Castel di Sasso

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Castel di Sasso
comune
Castel di Sasso – Stemma
Castel di Sasso – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoAntonio D'Avino (lista civica Giustizia e progresso) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°11′N 14°17′E / 41.183333°N 14.283333°E41.183333; 14.283333 (Castel di Sasso)
Altitudine200 m s.l.m.
Superficie20,32 km²
Abitanti1 046[1] (31-3-2022)
Densità51,48 ab./km²
FrazioniSasso (principale), Prea, Cisterna, Strangolagalli, San Marco
Comuni confinantiCaiazzo, Capua, Liberi, Piana di Monte Verna, Pontelatone
Altre informazioni
Cod. postale81040
Prefisso0823
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061024
Cod. catastaleC097
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 446 GG[3]
Nome abitantisassesi
Patronosan Biagio Vescovo e Martire di Sebaste
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castel di Sasso
Castel di Sasso
Castel di Sasso – Mappa
Castel di Sasso – Mappa
Posizione del comune di Castel di Sasso nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Castel di Sasso (Castiell e Sasso in campano) è un comune italiano di 1 046 abitanti della provincia di Caserta in Campania. È sito ai piedi del Monte Friento, una delle punte della catena dei Monti Trebulani.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ha un'estensione di 20,32 km quadrati ed un territorio prevalentemente collinare, facente parte della Comunità Montana del Monte Maggiore.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Castel di Sasso è stato, nel 1753, paese natale di Decio Coletti, patriota che si distinse per la sua accesa lotta alla libertà. In sede comunale è possibile osservare un tributo monumentale, donato dai cittadini, in sua memoria.

Il comune fino al 1806 comprendeva anche Villa Santa Croce.

Il ruolo di capoluogo era inizialmente del borgo di Sasso, poi venne assunto dalla frazione di Prea, dal 1867 da quella di Strangolagalli ed infine, dal 1988 dalla più moderna località di San Marco.[5]

Nell'ottobre 1943, il territorio comunale di Castel di Sasso fu attraversato da truppe americane nel contesto della Campagna d'Italia durante la seconda guerra mondiale: il 14 ottobre un battaglione americano venne respinto dai tedeschi a sud di Cisterna, ed un altro raggiunse nella notte Prea. All'alba del 17 ottobre gli americani comandati dal generale Lucian Truscott, dopo aver affrontato una dura resistenza tedesca, entrarono nell'abitato di Villa Liberi.[6]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Castel di Sasso sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 gennaio 2010.[7]

«Stemma: di azzurro, al castello d'oro, murato di nero, merlato alla guelfa, le due torri ognuna di tre, il fastigio di sette, esso castello chiuso di nero, finestrato di tre, dello stesso, due finestre nelle torri, una sopra la porta, sormontato dalla lettera maiuscola S, d'oro, fondato sul monticello di verde, sassoso di cinque di argento, esso monticello fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Sono notevoli, subito fuori dall'abitato del paese, gli affreschi della cappella semidiroccata del vecchio cimitero, in stile bizantino, probabile emanazione degli affreschi della vicina basilica di S. Michele a Sant'Angelo in Formis.

All'interno del comune vi sono principalmente due antichi borghi, quello medioevale di Sasso, dove sono presenti i ruderi della cinta muraria dell'antica fortezza e della chiesa di San Biagio extra moenia, e quello tardo medioevale, in parte in stile catalano, di Vallata.[8]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 febbraio di ogni anno si tiene la festa del santo patrono Biagio particolarmente sentita. Attorno ad esso si raduna la devozione di un intero paese e paesi limitrofi e non, accompagnando a tutto questo le azioni da rituale trazione quale la preparazione dei famosi biscotti di San Biagio e l'unzione della gola, intercedendo presso il Santo contro il mal di gola e ogni altro male.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il Paesaggio - Comune di Castel di Sasso, su comune.casteldisasso.ce.it. URL consultato il 24 marzo 2016.
  5. ^ Storia, su Comune di Castel di Sasso. URL consultato il 24 marzo 2016.
  6. ^ Battaglia del Volturno, il 17 ottobre 1943 dopo aspri combattimenti gli Alleati conquistano Villa Liberi, su editorpress.it. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  7. ^ Castel di Sasso (Caserta) D.P.R. 07.01.2010 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 14 maggio 2022.
  8. ^ Punti di interesse, su Comune di Castel di Sasso. URL consultato il 24 marzo 2016.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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