Trentola Ducenta

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Trentola Ducenta
comune
Trentola Ducenta – Stemma
Trentola Ducenta – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoMichele Apicella (lista civica) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate40°58′34.42″N 14°10′38.23″E / 40.976227°N 14.177287°E40.976227; 14.177287 (Trentola Ducenta)
Altitudine42 m s.l.m.
Superficie6,66 km²
Abitanti20 118[1] (31-3-2022)
Densità3 020,72 ab./km²
Comuni confinantiAversa, Casapesenna, Giugliano in Campania (NA), Lusciano, Parete, San Marcellino
Altre informazioni
Cod. postale81038
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061094
Cod. catastaleL379
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 125 GG[3]
Nome abitantitrentolesi, ducentini
Patronosan Michele, san Giorgio
Giorno festivo29 settembre, 23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Trentola Ducenta
Trentola Ducenta
Trentola Ducenta – Mappa
Trentola Ducenta – Mappa
Posizione del comune di Trentola Ducenta nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Trèntola Ducenta è un comune italiano di 20 118 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Le due località che danno il nome al comune formano un unico centro abitato, per cui non si tratta di un comune sparso.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Le denominazioni di ciascuna delle due storiche località comunali, e quindi l'etimologia dei nomi "Trentola" e "Ducenta", deriva, molto probabilmente, dalla quantità di iugeri che costituivano un fondo. Ducenta era composta infatti da 200 iugeri, mentre Trentola da 300 iugeri.

Altri, invece, ritengono che Trentola sia riconducibile a Tremula, borgo citato da Tito Livio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima informazione storica su Ducenta, pur essendo più antica di Trentola, si ha su di un Diploma dei Principi di Capuasecolo X[4]. Il feudo di Trentola ebbe vita travagliata, come la maggior parte dei centri minori del Regno. Tra i feudatari segnaliamo: i baroni Rizzo di Napoli, i conti Gaetani, i Pignatelli di Monteleone (1485), i Parise (1631), ed infine i Masola (originari di Genova).

Nel 1637 Domenico Masola venne investito del titolo di marchese di Trentola da Re Filippo IV di Spagna[5][6]. Fino al riassetto amministrativo operato da Benito Mussolini si chiamava solo Trentola, poiché non comprendeva Ducenta, assegnatagli per scorporo dal comune di Lusciano e Ducenta, poi diventato semplicemente Lusciano.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è costituito da tre spighe di grano d'oro in campo rosso, impugnate, con gambi in campo verde, attraversate dalla fascia d'argento che divide i due campi, inserite in uno scudo sormontato da corona turrita e circondato, nella parte sottostante, da foglie di alloro e quercia.[7] Il gonfalone è un drappo partito di verde e di bianco.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica[8]»
— 30 luglio 1984

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • La chiesa settecentesca di San Michele Arcangelo, sita in Trentola, in cui si venera il santo in seguito a diverse apparizioni. Oltre alla statua lignea di scuola fiorentina del XVII secolo, la chiesa conserva tra le opere d'arte un trittico di Protasio Crivelli, il ciclo di tele della Gloria di san Michele di diversi autori locali (Angelo Rossi, O. Marchione), l'argento del Santo di fine XVIII secolo, una croce lignea del XVII secolo e diverse statue che adornano le cappelle laterali.
  • La chiesa di San Giorgio a Ducenta conserva un'immagine di San Giorgio datata 1573 che viene attribuita a Giovanni Battista Graziano artista di Aversa, tra i principali allievi e quasi emulo del celebre Marco Pino da Siena, tanto che diverse opere dell'aversano, per anni, sono state attribuite al manierista toscano e solo di recente la critica ha dato il giusto peso al Graziano.
  • Palazzo Marchesale, attuale sede comunale, acquistato dal comune nel 1925.
  • Palazzo Marchesale Folgori, dimora dei padri missionari del P.I.M.E.
  • Monumento ai caduti della seconda guerra mondiale realizzato agli inizi degli anni '80 del Novecento dal maestro aversano Luigi Panarella.
  • Cappella Madonna delle Grazie

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione di Ducenta si trovano Il Pontificio istituto missioni estere con la sigla (P.I.M.E.) e la Piccola casa della Divina Provvidenza, conosciuta anche con il nome di Cottolengo dal nome del suo fondatore san Giuseppe Benedetto Cottolengo.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca comunale è situata in piazza Guglielmo Marconi[10].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Un tempo ad economia essenzialmente agricola, il Comune ha ceduto il passo a progetti di massificazione edil-speculativa (come dimostra la tabella demografica) e ad attività meramente commerciali sostanzialmente scollegate da qualsiasi schema di produzione di base.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La località era servita dalle autolinee in servizio pubblico gestite dalla società CTP.

Il paese è attraversato dalla superstrada SP 335 ex SS 265 dei Ponti della Valle (Giugliano - Marcianise).

In passato erano presenti due relazioni su ferro, la tranvia Aversa-Albanova, gestita dalla Société Anonyme des Tramways Provinciaux (SATP) e attiva fra il 1912 e il 1960, e la ferrovia Alifana "bassa", in esercizio fra il 1913 e il 1976, che a Trentola-Ducenta disponevano rispettivamente di una fermata e di una stazione fra loro in corrispondenza.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone comunale

Nel maggio del 2016 il consiglio comunale è stato sciolto ed il comune è stato commissariato[11]. Nel settembre del 2017 la durata dello scioglimento del consiglio comunale è stata prorogata per il periodo di sei mesi.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1989 Genesio Griffo Democrazia Cristiana Sindaco
1989 1991 Antonio Eramo Democrazia Cristiana Sindaco
1991 1992 Nicola Merenda Democrazia Cristiana Sindaco
1992 1993 Francesco Provolo commissario prefettizio Sindaco
1993 1993 Elisa Aversano Orabona Democrazia Cristiana Sindaco
1993 1996 Gennaro Mazzei Democrazia Cristiana Sindaco
1996 1997 Renato Del Vecchio Partito Popolare Italiano Sindaco
1997 2002 Michele Griffo Partito Popolare Italiano Sindaco
2002 2006 Michele Griffo Democrazia è Libertà - La Margherita Sindaco
2006 2007 Luigi Palmieri commissario prefettizio Sindaco
2007 2010 Nicola Pagano L'Unione Sindaco
2010 2011 Gerlando Iorio commissario prefettizio Sindaco
2011 2015 Michele Griffo Lista civica (PD) Sindaco
2015 2016 Paola Bernardino commissario prefettizio Sindaco
2016 2018 Luigi Esposito, Luca Rotondi, Pasquale Trocchia commissione straordinaria Sindaco
2018 2019 Andrea Sagliocco Lista civica (PD) Sindaco
2019 2020 Andrea Cantadori commissario prefettizio Sindaco
2020 in carica Michele Apicella Lista civica Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comune di Trentola Ducenta (v. sito http://www.comune.trentoladucenta.ce.it/default.php?pagina=inc/vis_sezione.php&id_sezione=1[collegamento interrotto]
  5. ^ Popoff Michel, Royaume de Naples, Le Léopard d'Or, Paris, 2010.
  6. ^ Archivio di Stato di Napoli (v. sito http://patrimonio.archiviodistatonapoli.it/xdams-asna/siasTo-xDams-auther.jsp?theDb=asnaAutherFamiglie&resource=0000000396[collegamento interrotto]
  7. ^ Statuto del Comune di Trentola Ducenta (PDF), Art. 2 - Sede, stemma e gonfalone.
  8. ^ Trentola Ducenta, su Archivio Centrale dello Stato - Ufficio araldico - Fascicoli comunali.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Dettaglio Biblioteca, su anagrafe.iccu.sbn.it.
  11. ^ Sciolto per condizionamento di camorra il Comune di Trentola Ducenta, su napoli.repubblica.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferdinando Germani, Storia di Trentola Ducenta narrata a più voci, Trentola Ducenta, 2001.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàSBN BRIL000159