Carinaro

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Carinaro
comune
Carinaro – Stemma
Carinaro – Bandiera
Carinaro – Veduta
Carinaro – Veduta
Il Municipio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoNicola Affinito[1] (Carinaro rinasce) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate40°59′N 14°13′E / 40.983333°N 14.216667°E40.983333; 14.216667 (Carinaro)
Altitudine29 m s.l.m.
Superficie6,32 km²
Abitanti7 087[2] (30-4-2023)
Densità1 121,36 ab./km²
Comuni confinantiTeverola, Marcianise, Aversa, Gricignano di Aversa, Santa Maria Capua Vetere
Altre informazioni
Cod. postale81032
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061016
Cod. catastaleB779
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 099 GG[4]
Nome abitanticarinaresi
Patronosant'Eufemia
Giorno festivo16 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Carinaro
Carinaro
Carinaro – Mappa
Carinaro – Mappa
Posizione del comune di Carinaro nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Carinaro[5] è un comune italiano di 7 087 abitanti[2] della provincia di Caserta in Campania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Carinaro è un comune della pianura campana, situato nell'agro aversano, una vasta area pianeggiante a vocazione agricola. Il suo territorio ha un'estensione di circa 6,29 km²[6]. L'altitudine è di 29 m s.l.m.

Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003[7]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

A Carinaro il regime climatico è classificato come temperato caldo[8], con estati calde e inverni miti. Le medie invernali sono di solito inferiori ai 10 °C; le medie estive sono di 26 °C (con valori massimi che possono toccare i 35 °C). Le precipitazioni sono piuttosto irregolari: si concentrano tra ottobre e gennaio, mentre d'estate sono quasi inesistenti.

Napoli Capodichino[9] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13,014,016,018,023,026,029,030,027,022,017,014,013,719,028,322,020,8
T. min. media (°C) 3,04,05,07,011,015,017,017,015,012,07,05,04,07,716,311,39,8
Precipitazioni (mm) 104,081,072,069,044,028,019,047,078,0118,0136,0103,0288,0185,094,0332,0899,0
Umidità relativa media (%) 78767475747271707174777877,374,3717474,2
Vento (direzione-m/s) ENE
9,0
SSW
16,0
SSW
16,0
SSW
16,0
SSW
16,0
SSW
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SSW
16,0
SSW
16,0
SSW
9,0
W
9,0
ENE
9,0
ENE
0,0
8,316,016,09,012,3

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono molte ipotesi sulla provenienza del nome, potrebbe derivare da Carinarum, uno dei casali di Atella a cui poteva appartenere, o dal nome latino di persona Carinus. Più fantasiosa è l'ipotesi relativa alla presenza di una fornace, detta calcara oppure quella secondo la quale deriverebbe da Carnaro, la regione che comprende la città di Rovigno, dove si conserva il corpo di Sant’Eufemia, patrona del comune.[11].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Carinaro sorse nel territorio dell'antica Liburia Atellana, una regione assai fertile compresa tra il fiume Clanio, il bosco di Acerra ed il fossato di Napoli, già luogo di insediamenti umani in età neolitica e di successive frequentazioni databili alle età del bronzo e arcaica, nonché probabile sede di uno stanziamento militare di confine tra centurie romane.

A seguito delle invasioni barbariche, la popolazione della città osca di Atella, già famosa nell'antichità ed importante sede vescovile dell'Impero Romano d'Occidente, cercò rifugio nelle contrade vicine dando vita a piccole comunità agricole assediate da saraceni, greci e longobardi. Questi ultimi occuparono il casale di Carinaro, menzionato per la prima volta in alcuni scritti longobardi del V secolo come Cerinaru.

L'arrivo dei normanni nella contea di Aversa (1030) segnò la rinascita dell'agro.

Delle scarse notizie storiche di Carinaro in età feudale, sappiamo che al tempo di Giovanna II d'Angiò il feudo fu proprietà dei Sanframondo e che fu poi diviso tra gli eredi, venendo riunito di nuovo solo nel 1527 dai Brancaccio ed acquistato dai di Sangro nel 1580.

Per più di due secoli, dal 1633 al 1851, furono duchi di Carinaro i Mormile, una delle famiglie più antiche e nobili napoletane, iscritta al seggio di Portanova.Dal primo volume "Per la mensa di Aversa" edito nel 1782, si scopre che nel 1497, sotto Federico d'Aragona, "Carginaro", annotato come il tredicesimo casale di Aversa, contava 19 fuochi e il vicino villaggio di Casignano ne contava 8; nel 1689 Carinaro comprendeva 98 fuochi. Nel 1797, passata in proprietà al barone Ronchi e fatta oggetto alla sua morte d'una violenta contesa, contava 750 anime. In quest'epoca gli abitanti di Casignano furono assegnati alla sua parrocchia e le due circoscrizioni unificate.

Nel 1928, con l'abolizione di Terra di Lavoro, Carinaro fu aggregata ad Aversa e riottenne la sua autonomia solo nel 1946.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 25 giugno 1953.[12]

«Di azzurro, alla fascia d’argento, al leone coronato all'antica d'oro, attraversante. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di Sant'Eufemia

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

La presenza straniera nel comune è trascurabile rappresentando solo il 3,9% della popolazione totale. Al 31 dicembre 2010 erano residenti nel comune 270 cittadini stranieri (119 maschi e 151 femmine). Le comunità più rappresentate erano:[14]

  1. Ucraina, 95
  2. Marocco, 54
  3. Romania, 21

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

La festa di Sant'Eufemia, patrona di Carinaro, è la principale e più sentita tra gli eventi tradizionali, per lo più religiosi, ancora onorati. Essa, quella liturgica, ricorre il 16 settembre, ma le celebrazioni iniziano il 1º settembre e durano diversi giorni dando vita ad un nutrito programma di manifestazioni nel quale i riti religiosi si alternano alle cerimonie religiose e pubbliche, agli spettacoli di piazza, alle varie competizioni, come la gara di fuochi pirotecnici o la popolare "Gara delle mazze", una sorta di asta pubblica nella quale il miglior offerente si aggiudica "le mazze di Sant'Eufemia", ossia il diritto ad accompagnare a spalla la statua della santa nel tragitto intercorrente fra la piazza di Carinaro e la chiesa. È questo uno dei momenti salienti della festività, insieme naturalmente alle solenni processioni e funzioni eucaristiche, cui presiedono le massime autorità comunali e alla tradizionale vendita degli oggetti offerti alla Santa, ossia delle offerte in natura elargite durante la processione e la visita all'abitato.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]

Il centro storico di Carinaro, che si snoda intorno alle emergenze dell'antica chiesa madre di Sant'Eufemia e del Palazzo Mormile, è caratterizzato da un tessuto di case a corte. Si tratta d'una tipologia edilizia tipica dell'area aversana e discendente dal modello romano della domus, che qui si rivela perfettamente funzionale al sistema sociale patriarcale e alla duplice destinazione residenziale ed agricola dell'abitato.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1993 Andrea Granito Partito Comunista Italiano Sindaco [15]
1993 1995 Nicola Picone Lista civica Sindaco [16]
1995 2000 Tommaso Comparone Cristiani Democratici Uniti Sindaco [17]
2000 2003 Salvatore Affinito Lista civica Sindaco [18]
2003 2004 Gerardina Basilicata - comm. prefettizio [16]
2004 2014 Mario Masi Lista civica (La Margherita) Sindaco [19]
2014 2018 Marianna dell'Aprovitola Lista civica (Centro-sinistra) Sindaco [20]
2018 2019 Luigi Palmieri - comm. prefettizio [21]
2019 in carica Nicola Affinito Lista civica Sindaco [1]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Strada statale 7 bis di Terra di Lavoro.

Carinaro è servita dall'omonima uscita dell'Asse di Supporto Nola-Villa Literno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Elezioni comunali del 26-5-2019, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 27 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2019).
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Carinaro", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  6. ^ Il Comune di Carinaro, su tuttitalia.it. URL consultato l'8 dicembre 2011.
  7. ^ Classificazione sismica dei comuni italiani (PDF), su protezionecivile.it. URL consultato il 23-09-2010 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
  8. ^ Dati tratti dal sito http://www.comuni-italiani.it/061/005/clima.html, su comuni-italiani.it.
  9. ^ I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1973-2003, su ilmeteo.it. URL consultato il 23-09-2010.
  10. ^ Dati Comuni Italiani, su comuni-italiani.it.
  11. ^ Carinaro (CE) - Italia: Informazioni
  12. ^ Carinaro, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 25 agosto 2023.
  13. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 5 dicembre 2011 (archiviato il 16 dicembre 2012).
  15. ^ Dati Storici sulle Amministrazioni, a cura del Ministero dell'Interno - Anni 1988-91, su amministratori.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 29 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2012). ()
  16. ^ a b Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 29 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2023).
  17. ^ Elezioni comunali del 19-11-1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 29 agosto 2017.
  18. ^ Elezioni comunali del 16-4-2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 29 agosto 2017.
  19. ^ Elezioni comunali del 12-6-2004, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 29 agosto 2017.
  20. ^ Elezioni comunali del 25-5-2014, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 29 agosto 2017.
  21. ^ Carinaro, dopo lo scioglimento arriva il commissario: è il viceprefetto Luigi Palmieri, su pupia.tv. URL consultato il 5-7-2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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