Cabbio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cabbio
frazione
Cabbio – Stemma
Cabbio – Veduta
Cabbio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoMendrisio
ComuneBreggia
Territorio
Coordinate45°53′51″N 9°02′46″E / 45.8975°N 9.046111°E45.8975; 9.046111 (Cabbio)
Altitudine667 m s.l.m.
Abitanti193 (2008)
Altre informazioni
Cod. postale6838
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5245
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Cabbio
Cabbio

Cabbio (in dialetto comasco Càbi[1][2]) è una frazione di 193 abitanti del comune svizzero di Breggia, nel Canton Ticino (distretto di Mendrisio).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Questo piccolo villaggio è situato nella valle di Muggio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Cabbio prima degli accorpamenti comunali del 2009

Già comune autonomo dal quale nel 1805 era stata scorporata la località di Casima, divenuta comune autonomo[3], e che si estendeva per 5,69 km², nel 2009 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Bruzella, Caneggio, Morbio Superiore, Muggio e Sagno per formare il comune di Breggia.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:

Abitanti censiti[4]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lurati, 2011.
  2. ^ Bernardino Biondelli, Saggio sui dialetti gallo-italici, 1853, p. 4.
    «Il Comasco esténdesi in quasi tutta la provincia di Como, tranne l'estrema punta settentrionale al di là di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario; e in quella vece comprende la parte meridionale del Cantone Ticinese, sino al monte Cènere»
  3. ^ a b c Stefania Bianchi, Cabbio, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2007. URL consultato il 9 novembre 2017.
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 241, 439.
  • Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Cabbio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 9-24.
  • Giuseppe Martinola, Inventario d'arte del Mendrisiotto, I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 88-97.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 384-385.
  • Adriano Caprioli, Antonio Rimoldi, Luciano Vaccaro (a cura di), Diocesi di Como, Editrice La Scuola, Brescia 1986, 82.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 478, 484, 485.
  • Ottavio Lurati Nomi di luoghi e famiglie e i loro perché?... Lombardia-Svizzera-Piemonte, Pietro Macchione, Varese 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN237479183 · GND (DE4841882-1
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino