Palagnedra

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Palagnèdra
frazione
Palagnèdra – Stemma
Palagnèdra – Veduta
Palagnèdra – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLocarno
ComuneCentovalli
Territorio
Coordinate46°09′N 8°38′E / 46.15°N 8.633333°E46.15; 8.633333 (Palagnèdra)
Altitudine657 m s.l.m.
Abitanti123 (2008)
Altre informazioni
Cod. postale6657
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5122
TargaTI
Nome abitantiPalagnedresi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Palagnèdra
Palagnèdra
Sito istituzionale

Palagnedra (in dialetto ticinese Palagnèdra[1]) è una frazione di 72 abitanti (2019) del comune svizzero di Centovalli, nel Canton Ticino (distretto di Locarno).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Palagnedra prima degli accorpamenti comunali del 2009

Già comune autonomo istituito nel 1838 con la divisione del comune di Centovalli e dal cui territorio nel 1864 era stata scorporata la località di Rasa, divenuta a sua volta comune autonomo[2], si estendeva per 16,74 km². Nel 2009 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Borgnone e Intragna per formare nuovamente il comune di Centovalli. La fusione è stata decisa dal Consiglio di Stato l'8 aprile 2009[3] e approvata all'unanimità dal Gran Consiglio ticinese il 2 giugno successivo[4].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Michele
  • Chiesa di San Michele, citata per la prima volta in documenti storici risalenti al 1231[senza fonte], è menzionata in una pergamena del 1236[5]; i ripetuti rimaneggiamenti ne hanno mutato l'originaria struttura, da ultimo quello del 1732[6] in cui venne costruito il coro poligonale e ampliato l'intero edificio, cambiandone anche l'orientamento[senza fonte];
  • Lago di Palagnedra.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[6]:

Abitanti censiti[7]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Centro di dialettologia e di etnografia, LSI - Lessico dialettale della Svizzera italiana, Bellinzona 2004.
  2. ^ Rodolfo Huber, Intragna, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
  3. ^ Approvazione del Messaggio concernente l’aggregazione dei Comuni di Borgnone, Intragna e Palagnedra in un unico Comune denominato Centovalli (PDF), in Bollettino stampa informativo del Consiglio di Stato, 8 aprile 2009. URL consultato il 18 settembre 2017.
  4. ^ Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi della Repubblica e Cantone Ticino, Volume 135, pagina 330. (PDF), su www3.ti.ch.
  5. ^ Il documento riguarda una vertenza il cui giudizio arbitrale è pronunicato «in loco de Palagnario in platea ecclesie Sancti Michaellis». Chiesi, pp. 33-34
  6. ^ a b Rodolfo Huber, Palagnedra, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
  7. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 246-249.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 232, 472-474.
  • Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969, 248-254.
  • Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Palagnedra, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 253-270.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 198, 210-214, 228.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 290, 358.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 212, 217, 218, 219, 220, 385.
  • Giuseppe Chiesi, Le pergamene dell’archivio comunale di Palagnedra, in Verbanus, n. 14, 1993, pp. 33-48.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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