Halloween: differenze tra le versioni

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{{Ricorrenza
{{Ricorrenza
|nome = Halloween
|nome = Halloween
|immagine = Halloween, New Brunswick, Canada Halloween au Nouveau-Brunswick, Canada.jpg
|immagine = Jack-o'-Lantern 2003-10-31.jpg
|didascalia = Una [[jack-o'-lantern|zucca di Halloween]]
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|tipo = Internazionale
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|oggetto della celebrazione = Omaggio agli spiriti dei morti
|oggetto della celebrazione = Omaggio agli spiriti dei morti, vigilia di [[Ognissanti]]
|oggetti = *Zucche intagliate e illuminate dall'interno ([[jack-o'-lantern]])
|oggetti = *Zucche intagliate e illuminate dall'interno ([[jack-o'-lantern]])
*Costumi e accessori macabri o spaventosi
*Costumi e accessori macabri o spaventosi
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*''La notte delle Lumere''
*''La notte delle Lumere''
*''La festa dei morti''
*''La festa dei morti''
*''Vigilia di Ognissanti''
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'''Halloween''' (termine [[lingua inglese|inglese]], <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[hæləˈwiːn]|en}} o {{IPA|[hæloʊ̯ˈiːn]|en}}; pron. italianizzata {{IPA|/ˈallowin/|it}} o {{IPA|/alloˈwin/|it}}<ref>{{Dipi|Halloween}}</ref>) è una ricorrenza di origine [[celti]]ca<ref name=tracca>[https://www.treccani.it/enciclopedia/halloween Sulla Treccani]</ref> che nel [[XX secolo]] ha assunto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] forme commerciali con cui è divenuta nota.


'''Halloween''' (termine [[lingua inglese|inglese]] di origine [[lingua scozzese|scozzese]], <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[hæləˈwiːn]|en}} o {{IPA|[hæloʊ̯ˈiːn]|en}}; pron. italianizzata {{IPA|/ˈallowin/|it}} o {{IPA|/alloˈwin/|it}}<ref>{{Dipi|Halloween}}</ref>), '''All Hallows' Eve''' ({{lett|vigilia di Ognissanti}}) o '''notte di Tutti i Santi''' è una ricorrenza tipica della [[cristianesimo occidentale|cristianità occidentale]] e osservata il 31 ottobre, il giorno prima di [[Tutti i Santi]]<ref>{{cita libro|lingua=en|curatore=Christopher R. Fee|curatore2= Jeffrey B. Webb|capitolo=Halloween Legends|titolo=American Myths, Legends, and Tall Tales: An Encyclopedia of American Folklore|editore=ABC-CLIO|data=2016|isbn=978-1-61069-568-8|p=449}}</ref>. La celebrazione è registrata per la prima volta nell'[[Alto Medioevo]] in paesi nordici storicamente [[cattolicesimo|cattolici]] come l'[[Irlanda]] e l'[[Inghilterra]], e con il tempo i riti e le usanze ad essa associati si sono evoluti, ed è considerata una delle celebrazioni più solenni della Chiesa<ref name=Novembre/>. Nella forma contemporanea alla viglia di Ognissanti si usa accendere candele sulle tombe dei defunti, celebrare i morti, scolpire zucche a forma di teschio dette [[jack-o'-lantern]]<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Jack Santino|titolo=Halloween in America: Contemporary Customs and Performances |pubblicazione=Western Folklore |volume=42|numero=1|p=1|data=1983|editore=Western States Folklore Society }}</ref>, accendere falò, guardare [[film horror|pellicole d'orrore]], travestirsi e girovagare chiedendo cibo. Delle usanze tradizionali analoghe a quelle nordiche sono state riscontrate in diversi paesi a maggioranza cattolica, come la [[Spagna]], la [[Polonia]] e l'[[Ungheria]], nonché in Italia, ove sono state individuate diverse tradizioni simili al moderno Halloween, compreso il vagabondaggio e la richiesta di cibo fra le case.
È una celebrazione osservata in molti paesi il 31 ottobre, alla vigilia della festa cristiana occidentale di [[Ognissanti]]. Le attività di Halloween includono visitare le case del vicinato alla ricerca di dolci (secondo la formula ''trick-or-treat'', ovvero ''dolcetto o scherzetto''), partecipare a feste in [[Costume (abito)|costume]], intagliare [[Zucca|zucche]] creando il personaggio di [[Jack-o'-lantern]], accendere [[falò]], partecipare a giochi di [[divinazione]], fare [[Scherzo|scherzi]], visitare attrazioni infestate (es. la [[horror house|casa dell'orrore]] e il [[dark ride|treno fantasma]]), raccontare spaventose storie e guardare [[film horror]].


Le origini della festività sono legate a quella di Ognissanti e vengono con questa fatte risalire alla festa dei [[martirio (cristianesimo)|martiri]], festeggiata nella [[Origini del cristianesimo|Chiesa primitiva]] nella [[domenica]] dopo la [[Pentecoste]] o il 13 maggio, data della festività [[antica Roma|romana]] dei [[Lemuralia]]. Secondo diverse fonti la festa dei martiri venne trasferita da [[papa]] [[Gregorio III]] il primo novembre, quando il pontefice avrebbe consacrato un oratorio in [[Antica basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro in Vaticano]] dedicato a tutti i martiri e confessori. Altre fonti collegano la data autunnale all'istituzione di Ognissanti da parte di [[Gregorio IV]]. In tempi recenti degli studiosi hanno ipotizzato che la celebrazione possa essersi originata o essere stata influenzata da [[Samhain]], una festività [[celti]]ca corrispondente alla fine della stagione estiva e tenuta fra il 31 ottobre e il 1º novembre. Oggi, oltre Halloween, anche Ognissanti e il [[Commemorazione dei defunti|Giorno dei Morti]] vengono talvolta riconosciute come delle ricorrenze di origini o influenze celtiche<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Jacob L. Bender |capitolo=|titolo=Modern Death in Irish and Latin American Literature|editore=Springer International Publishing|data=2020|isbn=978-3-030-50938-5|p=26}}</ref><ref name=SantinoMorti>{{cita|Santino 1994|p. XVI}}.</ref>. La derivazione celtica è stata recentemente messa in dubbio, e secondo degli studiosi nell'Irlanda celtica Tutti i Santi era inizialmente festeggiato il 20 aprile, ridimensionando inoltre l'importanza e la diffusione di Samhain. Altri sostengono che non ci siano evidenze storiografiche che il papa fosse consapevole della ricorrenza di Samhain, che non ci siano analogie evidenti fra le festività o che esse siano state eccessivamente accentuate in tempi moderni; altri ancora hanno sostenuto che gran parte dei costumi associati alla festa siano nati in contemporanea e dopo l'istituzione di Tutti i Santi, e non viceversa.
== Storia ==
[[File:Book of Hallowe'en.jpg|upright|thumb|La sera del 31 ottobre nella vecchia Inghilterra]]
La storia di Halloween risale a tempi remoti.<ref>{{Cita web
|url=https://digilander.libero.it/viaconforti/hallo/origini.htm
|titolo=Le origini di Halloween|editore=[[Libero (portale)|Libero]]|accesso=31 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180405115009/https://digilander.libero.it/viaconforti/hallo/origini.htm}}</ref>


Degli esponenti del [[clero]] cattolico [[italia]]no hanno criticato la ricorrenza descrivendola come una celebrazione celtica, [[paganesimo|pagana]] e [[america]]na, nonché separata da Ognissanti e la Commemorazione dei defunti. Diversi esponenti della [[Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America|Chiesa cattolica statunitense]] e studiosi invece hanno riconosciuto le origini storicamente comuni di Halloween e Ognissanti, descrivendo entrambe come delle feste cattoliche ed europee, pur talvolta con influenze celtiche. Anche altri esponenti del clero italiano hanno difeso la festività, sottolineando le sue origini cattoliche ed europee. Halloween è stato osteggiato in seguito alla [[riforma Protestante]] ed è diventato centro di attacchi [[anticattolicesimo|anticattolici]], sopravvivendo però in [[Scozia]] e altre nazioni divenute a maggioranza protestante. A partire dal diciottesimo secolo si diffuse inoltre una [[falsa etimologia]] secondo cui Samhain deriverebbe da un omonimo dio della morte a cui si dice venissero offerti i bambini in sacrificio, e diversi gruppi cristiani hanno poi boicottato Halloween di conseguenza, ritenendola una festa [[satanismo|satanica]]. La notizia è in realtà storicamente errata, e trovò diffusione solo a seguito di un errore contenuto in un'opera del militare britannico Charles Vallancey<ref>{{cita|Morton|24}}.</ref>. Nel diciannovesimo secolo gli immigrati scozzesi e i cattolici [[Irlanda|irlandesi]] hanno poi portato la festa negli [[Stati Uniti d'America]], a maggioranza protestante, dove è stata riscoperta. Le usanze della vigilia di Ognissanti sono state poi diffuse in tempi moderni spogliandole dei significati cattolici originari in diversi paesi, come il [[Giappone]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Leigh Eric Schmidt |capitolo=|titolo=Consumer Rites: The Buying and Selling of American Holidays|editore=Princeton University Press|data=1997|isbn=0-691-02980-6|p=298}}</ref> e altri paesi [[asia]]tici.
Lo storico Nicholas Rogers, ricercando le origini di Halloween, nota che mentre alcuni studiosi hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a [[Pomona]] - dea dei frutti e dei semi - o nella festa dei morti chiamata [[Parentalia]], Halloween viene più tipicamente collegata alla festa [[celti]]ca di [[Samhain]] (pronunciato {{IPA|[ˈsɑːwɪn]}} o {{IPA|[ˈsaʊɪn]}}), originariamente scritto ''Samuin'' (pronunciato {{IPA|[ˈsaṽɨnʲ]}} in [[lingue goideliche|gaelico]]),<ref name="rogers_s">{{cita libro|lingua=en|autore=Nicholas Rogers|anno=2002|capitolo=Samhain and the Celtic Origins of Halloween|titolo=Halloween: From Pagan Ritual to Party Night|url=https://archive.org/details/halloweenfrompag0000roge|pagine=11–21|città=New York|editore=[[Oxford University Press|Oxford Univ. Press]]|isbn=0-19-516896-8}}</ref> stagionalmente speculare alla [[notte di Valpurga]] che ricorre tra il 30 aprile e il 1º maggio.<ref name=mazzoleni>Emil Mazzoleni, [https://books.google.it/books?id=XuzsDAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=valpurga%20speculare%20halloween&f=false ''Il diritto nella fiaba popolare europea'', nota 52] Milano, FrancoAngeli, 2016.</ref> Il nome della festività, mantenuto storicamente dai [[Gaeli]] e dai Celti nell'[[arcipelago britannico]], deriva dall'[[antico irlandese]] e significa approssimativamente "fine dell'estate".<ref name="rogers_s"/><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Jone Salomonsen|anno=2002|titolo=Enchanted Feminism: Ritual, Gender and Divinity Among the Reclaiming Witches of San Francisco|pagina=190|città=New York|editore=[[Routledge]]|isbn=0-415-22392-X}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Robert S. Ellwood|autore2=Barabara A. McGraw|anno=1999|titolo=Many Peoples, Many Faiths: Women and Men in The World Religions|url=https://archive.org/details/manypeoplesmanyf00ellw_0|pagina=31|editore=Prentice Hall|isbn=0-13-010735-2}}</ref>


== Etimologia ==
La tesi della derivazione di Halloween da Samhain fu sostenuta da due celebri studiosi di fine XIX secolo, Rhŷs e Frazer<ref name="Hutton">{{cita libro|lingua=en|autore=Ronald Hutton|titolo=The Stations of the Sun: A History of the Ritual Year in Britain|url=https://archive.org/details/stationsofsunhis0000hutt|città=Oxford|editore=Oxford University Press|anno=1996|isbn=9780198205708}}</ref>: secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell'[[Inghilterra]], dell'[[Irlanda]] e della [[Francia]] settentrionale, l'anno nuovo incominciava il 31 ottobre.
[[File:SaintPeterRelic.jpg|thumb|left|upright=1.2|[[Tomba di Pietro]] nelle [[grotte vaticane]]. Halloween discende direttamente dalla festa dei martiri, festeggiata in varie date dai cristiani sotto l'[[impero romano]]. Secondo diversi studiosi i cattolici di Roma celebravano la festa il 13 maggio, data dei [[Lemuralia]]]]


La parola Halloween o ''Hallowe'en'' risale al 1745 circa ed è di origine cristiana<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.etymonline.com/word/Halloween|titolo=Halloween (n.)|editore=Online Etymology Dictionary|data=|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211102161026/https://www.etymonline.com/word/Halloween|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Colin Buchanan|capitolo=|titolo=The A to Z of Anglicanism|editore=Scarecrow Press|data=2009|isbn=0810868423|p=8}}</ref>. La parola ''Hallowe'en'' significa, alla lettera, "sera dei Santi"<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Steve Luck|capitolo=|titolo=The American Desk Encyclopedia|editore=|data=1998|isbn=978-0-19-521465-9|p=373|url=https://archive.org/details/americandeskency00oxfo/page/364/mode/2up?q=halloween}}</ref>. Deriva da un termine scozzese per ''All Hallows' Eve'', cioè "vigilia di Tutti i Santi". In scozzese la parola ''eve'' è ''even'', talvolta contratta in ''e'en'' o ''een''<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://dsl.ac.uk/entry/snd/snd8629|titolo=E'EN, Een|editore=Dictionaries of the Scots Language|data=|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=13 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211113014058/https://dsl.ac.uk/entry/snd/snd8629|urlmorto=no}}</ref>. Nel tempo ''(All) Hallow(s) E(v)en'' si è evoluta in ''Hallowe'en''. L'espressione ''All Hallows'' si trova anche nell'inglese antico<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://www.dsl.ac.uk/getent4.php?plen=12718&startset=16840203&query=HALLOW&fhit=hallow&dregion=form&dtext=snd|titolo=Hallow|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140429162756/http://www.dsl.ac.uk/getent4.php?plen=12718&startset=16840203&query=HALLOW&fhit=hallow&dregion=form&dtext=snd|editore=Dsl.ac.uk|data=|accesso=2 novembre 2021}}</ref>.
Nell'840, sotto [[papa Gregorio IV]], la [[Chiesa cattolica]] istituì ufficialmente la festa di Ognissanti per il 1º novembre: probabilmente questa scelta era intesa a creare una continuità col passato, sovrapponendo la nuova festività cristiana a quella più antica. A conferma, Frazer osservò che, in precedenza, Ognissanti era già festeggiato in Inghilterra il 1º novembre. Questa tesi ha avuto amplissima diffusione.


== Storia ==
Tuttavia lo storico Hutton la mise in discussione, osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli prima di divenire festa di precetto, in date discordanti nei vari Paesi: la più diffusa era il 13 maggio, in [[Irlanda]] (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in [[Inghilterra]] e [[Germania]] (paesi di cultura germanica)<ref name="Hutton" />.
=== Origini ===
[[File:2019 03 12 AIDA Rom (18).jpg|thumb|upright=1.2|L'origine della festività Ognissanti a novembre e della relativa vigilia viene talvolta fatta risalire all'ottavo secolo e al papa [[siria]]no Gregorio III<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Arthur George|capitolo=Halloween: Eve of Transformation|titolo=The Mythology of America's Seasonal Holidays|editore=Palgrave Macmillan|isbn=978-3-030-46915-3}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.religioustolerance.org/hallowee.htm|titolo=Halloween, Samhain, All Saints' Day.
Facts, misinformation, & web site links.|editore=Religious Tolerance|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031193559/https://www.religioustolerance.org/hallowee.htm|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita|Santino 1994|p. 90}}.</ref>. Alcune fonti riportano che un primo novembre il pontefice fondò un oratorio a San Pietro dedicato alla memoria di tutti i martiri e confessori<ref name=Novembre>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore= Ralph Linton |titolo=Halloween|pubblicazione=Scientific American |volume=185|numero=4|pp=62-67|editore=Scientific American, a division of Nature America, Inc. |data=ottobre 1951}}</ref><ref name=DavidForbes/> e che non ci sarebbe alcuna prova che Gregorio III sia stato influenzato da festività celtiche nella scelta<ref name=Gregorio/>. Altri studiosi riconducono il cambio di data a Gregorio IV<ref name=DOnnell49/>]]


La vigilia di Ognissanti, detta anche Halloween, si crede affondare radici nelle credenze e nelle pratiche cristiane<ref name="Hopwood2019">{{cita libro|autore=James A. Hopwood|lingua=en|titolo=Keeping Christmas: Finding Joy in a Season of Excess and Strife. |editore=Wipf and Stock Publishers|pagina=47|isbn=978-1-5326-9537-7|data=2019}}</ref><ref name=Washington/>. Il nome stesso Halloween viene da ''All Hallow's Eve'', trattandosi della vigilia prima delle [[solennità]] [[cattolicesimo|cattoliche]] di Ognissanti e del Giorno dei morti, rispettivamente collocate il primo e il due novembre<ref name=Rogers2227>{{cita|Rogers|pp. 22, 27}}.</ref>. I tre giorni della vigilia, Ognissanti e Morti sono collettivamente noti come ''Allhallowtide'' e costituiscono un tempo da dedicare ai santi e alle preghiere per le anime defunte di recente che devono ancora raggiungere il [[paradiso]]. Per Robert A. Davis la festa di Ognissanti può essere a sua volta fatta risalire direttamente al culto cristiano dei [[martirio (cristianesimo)|martiri]]<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 31}}.</ref>. Fin dai tempi della [[Origini del cristianesimo|Chiesa primitiva]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Bill Doggett|autore2=Gordon W. Lathrop|titolo=New Proclamation Commentary on Feasts, Holy Days, and Other Celebrations|capitolo=|editore=Fortress Press|data=2007|p=92|isbn=9780800662288}}</ref> le principali solennità, come il [[Natale]], la [[Pasqua]] e la [[Pentecoste]], prevedevano delle veglie per la notte antecedente; situazioni analoghe sono documentate anche per le feste dei martiri<ref name="Hopwood2019"/><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=William Benham|titolo=The Dictionary of Religion: An Encyclopedia of Christian and Other Religious Doctrines, Denominations, Sects, Heresies, Ecclesiastical Terms, History, Biography, Etc. |data=1887|editore=Cassell|url=https://archive.org/details/dictionaryofreli00benhuoft|p=1085|citazione=Le veglie erano tenute almeno fino a mezzanotte prima delle feste dei martiri, e quelle della vigilia di Pasqua e di Natale erano prolungate fino al canto del gallo}}</ref>. Delle commemorazioni per le vittime delle persecuzioni erano tenute da diverse chiese in varie date, per lo più in [[primavera]]<ref>{{cita libro|lingua=|autore=|titolo=Holy Women, Holy Men: Celebrating the Saints.|url=https://books.google.it/books?id=CZqabeZvNaMC&pg=PA662&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|editore=Church Publishing|data=2010|p=662|isbn=978-0-89869-678-3|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031181019/https://books.google.it/books?id=CZqabeZvNaMC&pg=PA662&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|urlmorto=no}}</ref>. Le prime tracce di una vera celebrazione dei martiri è individuabile ad [[Antiochia]], ove si teneva la domenica dopo la Pentecoste, usanza testimoniata anche dalla settantaquattresima [[omelia]] di san [[Giovanni Crisostomo]]<ref name=Britannica>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=|titolo=All Saints, festival of|pubblicazione=Enciclopedia Britannica|volume=1|url=https://en.wikisource.org/wiki/1911_Encyclop%C3%A6dia_Britannica/All_Saints,_Festival_of|editore=|data=1911|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031192201/https://en.wikisource.org/wiki/1911_Encyclop%C3%A6dia_Britannica/All_Saints,_Festival_of|urlmorto=no}}</ref>. Nell'[[Edessa]] romana del quarto secolo si teneva una festa in onore di tutti i martiri il 13 maggio, e proprio il 13 maggio 609 [[papa]] [[Bonifacio IV]] ridedicò il [[Pantheon]] di [[Roma]] concessogli dall'imperatore [[Foca (imperatore)|Foca]] alla [[Vergine Maria]] e a tutti i martiri<ref>{{cita web|lingua=en|autore=William Saunders|url=http://www.catholiceducation.org/en/culture/catholic-contributions/all-saints-and-all-souls.html|titolo=All Saints and All Souls |editore=Catholic Education Resource Center.|data=|accesso=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160918155355/http://www.catholiceducation.org/en/culture/catholic-contributions/all-saints-and-all-souls.html}}</ref><ref>{{cita web|autore=Nicola Turchi|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/ognissanti_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo=Ognissanti|editore=Enciclopedia italiana|data=1935|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031195804/https://www.treccani.it/enciclopedia/ognissanti_(Enciclopedia-Italiana)/|urlmorto=no}}</ref>. La data iniziale aveva un corrispettivo nel calendario pagano romano, e coincideva con il giorno dei [[Lemuralia]], un'antica festa romana dei morti<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|curatore=J. Gordon Melton|titolo=Religious Celebrations: An Encyclopedia of Holidays, Festivals, Solemn Observances, and Spiritual Commemorations, Volume 1|volume=1|numero=|editore=ABC-CLIO|data=2011|p=22}}</ref>. Altre usanze romane dedicate alla memoria dei defunti includevano i [[Parentalia]], che si tenevano dal 13 al 22 febbraio, data che sarebbe poi diventata una festività in onore della [[cattedra di San Pietro]]<ref name=Morton17/>; i cristiani inoltre mantennero inizialmente le usanze funerarie pagane, ove non in contrasto con la propria fede<ref name=Kunzler/>.
Secondo l'Oxford Dictionary of English Folklore: «Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e in quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c'è evidenza che fosse connesso con la morte in epoca precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane»<ref name="Hutton" />. L'associazione centrale col tema della morte sembra affermarsi in un periodo successivo, e appare evidente nella più recente evoluzione anglosassone della festa con le sue maschere macabre.


Fin dal quarto secolo dunque i cristiani commemoravano i propri martiri, e nell'ottavo secolo papa [[Gregorio III]] (731-741) fondò un oratorio in [[San Pietro in Vaticano]], nella vecchia [[Antica basilica di San Pietro in Vaticano|basilica costantiniana]], in onore del [[Gesù|Salvatore]], della [[Theotókos|Madre di Dio]], di tutti i martiri e i confessori<ref name="Hopwood2019"/>, in cui istituì un ufficio liturgico perpetuo. Alcune fonti sostengono che l'oratorio venne istituito il 1º novembre<ref name=Novembre/><ref name=DavidForbes/><ref name=Gregorio/><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.britannica.com/topic/All-Saints-Day|titolo=All Saints' Day|editore=Encyclopedia Britannica|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030150451/https://www.britannica.com/topic/All-Saints-Day|urlmorto=no}}</ref>; altre riportano invece per il primo di novembre 731 un [[sinodo]] per condannare l'[[iconoclastia]]<ref>{{cita web|autore=Paolo Delogu|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/gregorio-iii-papa-santo_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=Gregorio III, papa, santo|editore=Enciclopedia Treccani|data=2002|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=29 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211029072037/https://www.treccani.it/enciclopedia/gregorio-iii-papa-santo_(Dizionario-Biografico)/|urlmorto=no}}</ref>, e come data della consacrazione dell'oratorio il 12 aprile 732, che quell'anno coincideva con la [[Domenica delle Palme]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Chalres McClendon|titolo=Old Saint Peter's, Rome|capitolo=Old Saint Peter's and the Iconoclastic Controversy|editore=Cambridge University Press|data=2013|pp=215–216|isbn=9781107041646}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Éamonn Ó Carragáin|titolo=Ritual and the Rood: Liturgical Images and the Old English Poems of the Dream of the Rood Tradition|capitolo=|editore=University of Toronto Press|data=2005|p=258|isbn= 9780802090089}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Ian Levy|autore2=Gary Macy|autore3=Van Ausdall|titolo=A Companion to the Eucharist in the Middle Ages|editore=Brill Publishers|data=2011|pagina=151|isbn=9789004201415}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Thomas Noble|titolo=Images, Iconoclasm, and the Carolingians|editore=University of Pennsylvania Press|data=2012|pagina=125|isbn=9780812222562}}</ref>. Secondo degli studiosi, fra i quali Bruce David Forbes, professore di studi religiosi alla Morningside University, sarebbe stato Gregorio III a far slittare la celebrazione dei martiri a novembre<ref name=Morton18/>, e la nuova data sarebbe dunque stata applicata soltanto per la città di Roma<ref name=DavidForbes>{{cita libro|lingua=en|autore=Bruce David Forbes|titolo=America's Favorite Holidays |capitolo=Halloween|editore=University of California Press|data=2015|p=|isbn=978-0-520-28471-5}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=Fr. William Saunders|url=https://www.catholicculture.org/culture/library/view.cfm?id=6210|titolo=Halloween and All Saints Day|editore=Catholic Culture|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031181531/https://www.catholicculture.org/culture/library/view.cfm?id=6210|urlmorto=no}}</ref>; secondo altre fonti inoltre non ci sarebbe alcuna prova che Gregorio III si rifacesse alla festività pagana [[religione celtica|celtica]] di [[Samhain]], come sostenuto dalla credenza popolare<ref name=Gregorio>{{cita web|autore=Tommaso Cardinale|url=https://www.documentazione.info/lorigine-della-festa-di-halloween|titolo=L'origine della festa di Halloween|data=30 ottobre 2020|editore=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031131027/https://www.documentazione.info/lorigine-della-festa-di-halloween|urlmorto=no}}</ref>.
Dopo che il [[protestantesimo]] ebbe interrotto la tradizione di Ognissanti, in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica. Negli [[USA]], a partire dalla metà del XIX secolo, la festa si diffuse (specialmente a causa dell'[[immigrazione irlandese]]) fino a diventare, nel XX secolo, una delle principali festività statunitensi<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/252875/Halloween|titolo=Halloween|sito=Encyclopaedia Britannica|accesso=31 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121106080952/http://www.britannica.com/EBchecked/topic/252875/Halloween}}</ref>.


{{Immagine multipla
Negli ultimi anni del secolo la festività di Halloween ha assunto carattere consumistico, con un oscuramento progressivo dei significati originari. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli Stati di influenza anglofona. Così in [[USA]], [[Irlanda]], [[Australia]] e [[Regno Unito]], Halloween viene festeggiato come una "festa del costume", dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto", per dar vita a una nuova tradizione di divertimento, caratteristica di una gioventù cresciuta. <!-- questa frase può essere non condivisibile: ha carattere soggettivo ed esprime l'opinione di chi l'ha scritta. -->
| allinea = sinistra
[[File:Halloween en Quito 2010.jpg|thumb|Halloween festeggiato a Quito]]
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| immagine1 = Abb Cluny (2017) 29.jpg
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| immagine2 = 20190203 St.VitusCathedral 9359 (46731158924).jpg
| sotto = A sinistra, l'[[Abbazia di Cluny]], importante centro della cattolicità medievale. A destra, una vetrata di [[Alfons Maria Mucha]] raffigurante diversi santi cattolici alla [[cattedrale di San Vito (Praga)|cattedrale di San Vito]] di [[Praga]]. Secondo degli studiosi san [[Odilone di Cluny|Odilone]], quinto abate di Cluny, avrebbe contribuito a fissare il Giorno dei morti per il 2 novembre, che si aggiunse dunque a Tutti i Santi
}}


Nel settimo secolo la Chiesa cattolica era già diffusa in gran parte d'[[Europa]], e i celti erano stati già convertiti da tempo<ref name=Morton17>{{cita|Morton|p. 17}}.</ref>. Secondo degli studiosi attorno l'800, diversi anni dopo la morte di Gregorio III, le chiese dell'[[Irlanda]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=David Farmer|titolo=The Oxford Dictionary of Saints (Fifth Edition, Revised)|editore=Oxford University Press|p=14|data=2011|isbn=978-0199596607}}</ref> e della [[Northumbria]] tenevano già una festa per la commemorazione di tutti i santi il 1º novembre<ref>{{cita|Hutton|p. 364}}.</ref>. [[Alcuino di York]], un membro della corte di [[Carlo Magno]], potrebbe quindi aver introdotto tale data del 1º novembre nell'[[Impero dei Franchi]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=|titolo=New Catholic Encyclopedia (Second Edition)|editore=Catholic University of America|pp=242–243|data=2003|isbn=0-7876-4004-2}}</ref>. Nell'835 divenne la data ufficiale nell'Impero franco tramite un decreto ufficiale di [[Ludovico il Pio]]; pertanto altre fonti attribuiscono a [[Gregorio IV]] l'istituzione della festività di Ognissanti e la data autunnale di novembre<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.britannica.com/biography/Gregory-IV|titolo=Gregory IV|editore=Encyclopedia Britannica|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030030000/https://www.britannica.com/biography/Gregory-IV|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.newadvent.org/cathen/06789b.htm|titolo=Pope Gregory IV|editore=New Asdvent|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=4 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211104152555/https://www.newadvent.org/cathen/06789b.htm|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.encyclopedia.com/religion/encyclopedias-almanacs-transcripts-and-maps/gregory-iv-pope|titolo=Gregory IV, pope|editore=Encyclopedia|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031215352/https://www.encyclopedia.com/religion/encyclopedias-almanacs-transcripts-and-maps/gregory-iv-pope|urlmorto=no}}</ref> invece che a Gregorio III<ref name=Britannica/><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Moroni Romano|titolo=Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da san Pietro sino ai nostri giorni specialmente intorno ai principali santi|editore=|p=284|data=1848|url=https://www.google.it/books/edition/Dizionario_di_erudizione_storico_ecclesi/15yr726RsM0C?hl=it&gbpv=0|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=6 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211106234658/https://books.google.com/books?id=15yr726RsM0C&newbks=0&hl=it&source=newbks_fb|urlmorto=no}}</ref>. La stessa tesi è sostenuta da [[Benedetto XIV]]<ref>{{cita libro|autore=|titolo=I fasti della Chiesa nelle vite de' santi in ciascun giorno dell'anno. Opera compilata da una pia società di ecclesiastici e secolari corredata di tavole in rame|volume=1|editore=Tipografia di Angelo Bonfanti|pp=24-25|data=1830|isbn=}}</ref>; per Fran Ota l'ipotesi che la data novembrina sia stata ratificata da Gregorio IV è «generalmente accettata» al giorno d'oggi<ref name=DOnnell49>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 49}}.</ref>. Alcuni suggeriscono che il cambio di data fosse dovuto all'influenza [[celti]]ca, mentre altri sostengono una radice [[germani]]ca; si crede che sia i popoli di lingua germanica e sia quelli di lingua celtica commemorassero i morti all'inizio del loro [[inverno]]. Essi potrebbero aver visto l'inizio della stagione invernale come il momento più adatto per celebrare i defunti, vedendo il periodo come un momento di metaforica morte della natura<ref>{{cita web|lingua=en|autore=John Arnott MacCulloch|url=https://sacred-texts.com/neu/celt/rac/rac13.htm|titolo=The Cult of the Dead|editore=Sacred Text|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031220741/https://sacred-texts.com/neu/celt/rac/rac13.htm|urlmorto=no}}</ref>.
=== Origine del nome ===
La parola ''Halloween'' rappresenta una variante scozzese, dal nome completo ''All Hallows' Eve'' che tradotto significa "vigilia di tutti gli spiriti sacri", cioè la vigilia di Ognissanti (in inglese arcaico "''All Hallows' Day"'', moderno ''All Saints' Day'').<ref name="oed"/> Sebbene il sintagma ''All Hallows'' si ritrovi in [[inglese antico]] (''alra hālgena mæssedæg'', giorno della messa di tutti i santi), ''All Hallows' Eve'' non è attestato fino al 1556.<ref name="oed">{{cita libro|titolo=The Oxford English Dictionary|edizione=2|anno=1989|editore=Oxford Univ. Press|città=Oxford|isbn=0-19-861186-2}}</ref>


L'ipotesi che Ognissanti (''omnium sanctorum'') sia stato collocato il primo novembre sotto influenza del Samhain celtico non è unanimamente accolta fra gli studiosi<ref name=BBC/>. Robert Davis ha sottolineato come l'ufficiale ratifica di Gregorio IV non faccia riferimento alla soppressione di nessun preesistente rito pagano di nessun luogo della cristianità<ref name=20Aprile>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 32}}.</ref>. Per Nicholas Rogers, inoltre, nonostante il primo novembre fosse già secondo lui data di celebrazione in Inghilterra e Germania, in Irlanda i santi erano commemorati inizialmente il 20 aprile, «una cronologia che contraddice l'opinione comune che novembre sia stato scelto per cristianizzare la festività di Samhain»<ref name=Rogers22>{{cita|Rogers|p. 22}}.</ref>. Anche altri studiosi hanno individuato la data irlandese iniziale ad aprile<ref name=20Aprile/>, come emergerebbe in un importante documento chiamato Martirologio di Tallaght<ref>La data è menzionata anche in {{cita|Hutton|364}}.</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Alban Butler|autore2=Paul Burns|capitolo=Solemnity of All Saints|titolo=Butler's Lives of the Saints|volume=11|editore=A&C Black|data=1995|isbn=0-86012-260-3|p=1}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Michael Richter|capitolo=|titolo=Medieval Ireland (New Gill History of Ireland 1): The Enduring Tradition – Ireland from the Coming of Christianity to the Reformation|editore=Gill & Macmillan Ltd|data=2005|isbn=0717165752|p=|accesso=3 novembre 2021}}</ref> e nel ''Félire Óengusso'', comunemente attribuito al vescovo irlandese santo Óengus di Tallaght<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Alban Butler|autore2=Donald Attwater|autore3=Herbert Thurston
Secondo Renato Cortesi l'origine andrebbe ricercata nel racconto del personaggio di [[Jack-o'-lantern]] che fu condannato dal diavolo a vagare per il mondo, di notte, alla sola luce della zucca "scavata" contenente una candela. Poiché il termine inglese per scavare è "to hollow" (e quindi l'atto di scavare è "hollowing") da ciò deriverebbe il nome Halloween<ref>{{Cita libro|titolo=R. Cortesi; F. Cortesi: Sacro e profano. La religiosità popolare in Romagna tra riminiscenze pagane e Cristianesimo, Rimini, Il Cerchio, 2012. Vedere anche il lavoro: Renato Cortesi: Quadristoria:Melusina, Lilith, Arlecchino e Pulcinella; sul sito www.tarxies.it}}</ref>.
|capitolo=|titolo=Lives of the Saints|volume=4|editore=|data=1956|isbn=|p=234}}</ref>; la data iniziale irlandese si collega al martirio della comunità di [[Donnano di Eigg]], festeggiato il 17 aprile<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Robert E. McNally|capitolo=|titolo=Old Ireland|editore=Fordham University Press|data=1965|url=https://www.google.it/books/edition/Old_Ireland/H6tnAAAAMAAJ?hl=it&gbpv=1&bsq=all+saints+day+20+april+tallaght&dq=all+saints+day+20+april+tallaght&printsec=frontcover|p=85|accesso=3 novembre 2021|dataarchivio=6 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211106234657/https://www.google.it/books/edition/Old_Ireland/H6tnAAAAMAAJ?hl=it&gbpv=1&bsq=all+saints+day+20+april+tallaght&dq=all+saints+day+20+april+tallaght&printsec=frontcover|urlmorto=no}}</ref>. Per Robert David inoltre «la nuova data è stata di fatto contrastata per più di una generazione [nell'Irlanda celtica] dai chierici sostenitori del più antico 20 aprile»<ref name=20Aprile/>. È stato anche suggerito un motivo pratico per il cambiamento di data. Stando a tale ipotesi Roma in estate non avrebbe potuto ospitare il gran numero di pellegrini che vi affluivano, e forse a causa delle preoccupazioni per la salute pubblica sulla [[malaria|febbre romana]], che mieteva all'epoca un certo numero di vite durante le estati afose di Roma<ref name="Hopwood2019"/><ref>{{cita libro|lingua=en|curatore=Paul Burns|titolo=Butler's Saint for the Day|editore=Liturgical Press|p=516|data=2007|isbn=9780814618363}}</ref>. Secondo lo scrittore John Beleth la festa sarebbe stata spostata perché la mancanza di generi alimentari, che si faceva sentire all'inizio della primavera, avrebbe reso difficile provvedere ai pellegrini giunti a Roma in quel periodo<ref name=Kunzler/>. Per lo studioso Michael Kunzler la città avrebbe semplicemente recepito la data che già dalla metà dell'ottavo secolo si era affermata nell'Inghilterra e Irlanda già convertite al cattolicesimo<ref name=Kunzler>{{cita libro|autore=Michael Kunzler |titolo=La liturgia della Chiesa|volume=10|capitolo=Tutti i santi (1 novembre) e i defunti (2 novembre)|editore=Jaca Book|data=2003|pp=591-592|isbn=8816406402}}</ref>.


=== Sviluppi della ricorrenza e attacchi protestanti ===
== Simboli ==
[[File:2 listopad 2014 002.jpg|thumb|upright=1.2|Cimitero di Bóbrka addobbato per la Commemorazione dei defunti. Halloween, Ognissanti e i Morti costituiscono un ''triduum'' che è diventato fin dal Medioevo parte del calendario cattolico, ''Allhallowtide'']]
[[File:JFKennedyHalloweenLaugh1963.jpg|upright|thumb|Il presidente [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] a Halloween nel 1963]]


L'idea di un giorno dedicato interamente alla memoria di tutti i defunti è ritenuta estranea alla Chiesa primitiva<ref name=Kunzler/>. Il primo caso noto si ebbe con [[Isidoro di Siviglia]], che ordinò ai propri monaci di celebrare una messa per le anime di tutti i morti, e all'inizio dell'undicesimo secolo l'abate del [[abbazia di Fulda|monastero di Fulda]], Eigil, dispose una memora di tutti i defunti per il 17 dicembre, giorno della morte del santo fondatore dell'abbazia, [[Sturmio di Fulda]]. Secondo Kunzler nel 998 l'abate [[Odilone di Cluny]] avrebbe ordinato a tutti i monasteri a lui sottoposti di celebrare la ricorrenza il 2 novembre, occorrenza che a Cluny sarebbe comunque stata comune già prima di lui. Attraverso i [[cluniacensi]] la festa si sarebbe diffusa rapidamente, e nel tredicesimo secolo sarebbe giunta a Roma<ref name=Kunzler/>. Per Robert Davis invece Odilone avrebbe imposto la commemorazione il 3 febbraio, e soltanto dopo diversi secoli la festività si sarebbe spostata alla data odierna<ref name=20Aprile/><ref>Tesi sostenuta anche da Rogers in {{cita|Rogers|p. 23}}.</ref>. Anche l'aggiunta dei Morti il due novembre dopo Ognissanti è stata interpretata come una scelta deliberata di sostituzione delle festività celtiche<ref name=Morton18>{{cita|Morton|pp. 18-19}}.</ref>. La triade (''triduum'') di Halloween, Ognissanti e Defunti, ''Allhallowtide'', diventò dunque parte della religiosità cattolica, ed è stato descritto dall'accademico Ralph Linton come «una delle più solenni festività della Chiesa»<ref name=Novembre/>. Alla fine del dodicesimo secolo le date di Ognissanti e dei Defunti diventarono [[festa di precetto|feste di precetto]] e comportavano diverse tradizioni, fra le quali quella di suonare le campane delle chiese per le anime del [[purgatorio]]. Era anche consuetudine per i [[banditore|banditori]] vestiti di nero sfilare per le strade, agitando una campana dal suono luttuoso e invitando tutti i buoni cristiani a ricordare le povere anime dei defunti<ref>{{cita pubblicazione|autore=|capitolo=|titolo=The World Review|editore=University of Minnesota|data=|volume=4|numero=|p=255}}</ref>.
Lo sviluppo di oggetti e [[simbolo|simboli]] associati a Halloween si è andato formando col passare del tempo. Ad esempio, l'uso di intagliare zucche con espressioni spaventose o grottesche risale alla tradizione di intagliare [[Brassica rapa|rape]] per farne lanterne con cui ricordare le [[anima|anime]] bloccate nel [[Purgatorio]].<ref name="rogers_f">{{cita|Nicholas Rogers (2002)|pp. 29; 57}}.</ref> La rapa è stata usata tradizionalmente a Halloween in Irlanda e Scozia,<ref name="lant">{{cita libro|lingua=en|url=http://books.google.com/books?id=AN7WAAAAMAAJ&q=candlelit+lanterns+were+carved+from+large+turnips&dq=candlelit+lanterns+were+carved+from+large+turnips&hl=en&ei=5GZeTYmnN8awhQeivrXdDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CEgQ6AEwAA|titolo=The Oxford companion to American food and drink|pagina=269|editore=Oxford University Press|anno=2007|accesso=17 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110511203134/http://books.google.com/books?id=AN7WAAAAMAAJ&q=candlelit+lanterns+were+carved+from+large+turnips&dq=candlelit+lanterns+were+carved+from+large+turnips&hl=en&ei=5GZeTYmnN8awhQeivrXdDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CEgQ6AEwAA}}</ref> ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, disponibile in grandi quantità e di maggiori dimensioni, facilitando così il lavoro di intaglio.<ref name="lant" /> La tradizione americana di intagliare zucche risale al 1837<ref>Nathaniel Hawthorne, "The Great Carbuncle," in "Twice-Told Tales", 1837: Hide it [the great carbuncle] under thy cloak, say'st thou? Why, it will gleam through the holes, and make thee look like a jack-o'-lantern!</ref> ed era originariamente associata al tempo del raccolto in generale, mentre fu associata specificamente a Halloween verso la seconda metà del XX secolo.<ref>Ad inizio secolo articoli sulla [[Festa del Ringraziamento]] suggerivano la jack-o'-lantern come addobbo per questa festività. Cfr. {{cita pubblicazione|lingua=en|url=https://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9800EEDC1139E033A25757C2A9679D94649ED7CF|titolo=The Day We Celebrate: Thanksgiving Treated Gastronomically and Socially|rivista=[[The New York Times]]|data=24 novembre 1895|pagina=27|accesso=25 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160805183319/http://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9800EEDC1139E033A25757C2A9679D94649ED7CF}} {{cita pubblicazione|lingua=en|url=https://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9802E7D6173FE433A25752C2A9669D946197D6CF|titolo=Odd Ornaments for Table|rivista=The New York Times|data=21 ottobre 1900|pagina=12|accesso=25 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160805134817/http://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9802E7D6173FE433A25752C2A9669D946197D6CF}}</ref>


La consuetudine di ''Allhallowtide'' di cucinare e condividere ''soul cakes'' per tutte le anime battezzate<ref>{{cita|Rogers|pp. 28-30}}.</ref> è stata vista dall'[[Enciclopedia Britannica]] come l'origine dell'usanza del "Dolcetto o scherzetto?"<ref name=Britannica2>{{cita web|autore=|url=https://www.britannica.com/topic/Halloween|titolo=Halloween|editore=Encyclopedia Britannica|data=|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031032040/https://www.britannica.com/topic/Halloween|urlmorto=no}}</ref>. Il costume risalerebbe almeno al quindicesimo secolo<ref name=Hutton374>{{cita|Hutton|pp. 374-375}}.</ref> ed era presente in alcune parti dell'Inghilterra, del [[Galles]], delle [[Fiandre]], della [[Baviera]] e dell'[[Austria]]<ref name=miles>{{cita libro|lingua=en|autore=Clement A. Miles|capitolo=All Hallow Tide to Martinmas|titolo=Christmas in Ritual and Tradition|url=https://www.sacred-texts.com/time/crt/crt11.htm|data=1912|isbn=|accesso=1 novembre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101011717/https://www.sacred-texts.com/time/crt/crt11.htm|urlmorto=no}}</ref>. Gruppi di persone povere, spesso bambini, andavano di porta in porta durante i tre giorni di festività, raccogliendo ''soul cakes'' in cambio di preghiere per i morti, specialmente le anime degli amici e dei parenti dei donatori. Tale usanza divenne nota in inglese come ''souling''<ref name=Hutton374/><ref name=Dodge>{{cita pubblicazione|lingua=en|curatore=Mary Mapes Dodge|titolo=|pubblicazione=St. Nicholas Magazine|volume=|numero=|p=93|data=1883|editore=}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Margo DeMello|capitolo=|titolo=A Cultural Encyclopedia of the Human Face|editore=ABC-CLIO|data=2012|isbn=978-1-59884-617-1|p=167}}</ref>. Le ''soul cakes'' erano offerte agli stessi spiriti come pasto<ref name=miles/>, o i ''soulers'' avrebbero agito come loro rappresentanti<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Marcel Cleene|capitolo=|titolo=Compendium of Symbolic and Ritual Plants in Europe|editore=Man & Culture|data=2002|isbn=9789077135044|p=108}}</ref>. Le torte, come per la tradizione [[quaresima]]le delle focacce calde, erano spesso contrassegnate da una [[croce]], a indicare il fatto che fossero state cucinate per l'[[elemosina]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Alysa Levene|capitolo=|titolo=Cake: A Slice of History|editore=Pegasus Books|data=2016|isbn=978-1-68177-108-3|p=44}}</ref>. [[William Shakespeare]], fra gli altri, menziona il ''souling'' nella sua commedia ''[[I due gentiluomini di Verona]]'' del 1593<ref>Secondo atto, scena prima.</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://americanshakespearecenter.com/2016/10/wast-not-at-hallowmas/|titolo=Was't not at Hallowmas?|editore=American Shakespeare Center|data=30 ottobre 2016|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211102003823/https://americanshakespearecenter.com/2016/10/wast-not-at-hallowmas/|urlmorto=no}}</ref>, indicando la festività con il nome di ''Hallowmas''<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=|capitolo=|titolo=Encyclopedia of Death and the Human Experience|volume=1|editore=SAGE Publications|data=2009|isbn=|pp=549-550}}</ref>. Una tradizione inglese voleva che per ogni torta consumata ci sarebbe stata un'anima liberata dai tormenti del purgatorio<ref>{{cita|Santino 1994|p. 84}}.</ref>. Durante il ''souling'' i cristiani portavano lanterne fatte di rape scavate, che potrebbero aver originariamente rappresentato le anime dei morti<ref name=Pulliam>{{cita libro|lingua=en|autore=June Pulliam|autore2=Anthony J. Fonseca|capitolo=|titolo=Ghosts in Popular Culture and Legend|editore=ABC-CLIO|data=2016|isbn=978-1-4408-3491-2|p=145}}</ref><ref name=Rogers57>{{cita|Rogers|p. 57}}.</ref>; le [[jack-o'-lantern]] venivano invece usate per allontanare gli spiriti maligni<ref name=Carter>{{cita libro|lingua=en|autore=Albert Howard Carter|autore2=Jane Arbuckle Petro|capitolo=|titolo=Rising from the Flames: The Experience of the Severely Burned|editore= University of Pennsylvania Press|data=1998|isbn=978-0-8122-1517-5|p=100}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Rosemary Guiley|capitolo=|titolo=The Encyclopedia of Witches, Witchcraft and Wicca|editore=Infobase Publishing|data=2008|isbn=978-1-4381-2684-5|p=183}}</ref>. Il giorno di Ognissanti e dei Morti durante il diciannovesimo secolo si usava accendere delle candele nelle case in Irlanda<ref>{{cita|Santino|p. 95}}.</ref>, nelle Fiandre, in Baviera e in [[Tirolo]], dove erano chiamate "luci delle anime"<ref name=Frazer>{{cita libro|lingua=en|autore=James George Frazer|capitolo=|titolo=The Golden Bough: A new abridgement|editore=Oxford University Press|data=1922, 1998|isbn=|p=380-383}}</ref>; le luci avevano lo scopo di guidare le anime a visitare le loro case terrene<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Hutchison Ruth|autore2=Ruth Constance Adams|capitolo=|titolo= Every Day's a Holiday|editore=Harper|data=1951|isbn=|p=236}}</ref>. In molti di tali luoghi le candele venivano anche accese sulle tombe nel giorno di Ognissanti. In Bretagna venivano versate libagioni di latte sulle tombe dei parenti, o si lasciava del cibo durante la notte sul tavolo da pranzo per le anime che tornavano, un'usanza riscontrata anche in Tirolo e in alcune parti d'Italia<ref name=Frazer/><ref name=Morton129/>.
Il simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi nazionali, opere letterarie [[Romanzo gotico|gotiche]] e [[Letteratura dell'orrore|horror]] (come i romanzi ''[[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]]'', ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]'' e ''[[Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde]]'') e [[Cinema dell'orrore|film classici dell'orrore]] (come ''[[Frankenstein (film 1931)|Frankenstein]]'', ''[[La mummia (film 1932)|La mummia]]'', ''[[L'esorcista]]'' e ''[[Shining (film)|Shining]]'').<ref name="rogers_h">{{cita libro|lingua=en|autore=Nicholas Rogers|anno=2002|capitolo=Halloween Goes to Hollywood|titolo=Halloween: From Pagan Ritual to Party Night|url=https://archive.org/details/halloweenfrompag0000roge|pagine=103–124|città=New York|editore=Oxford University Press|isbn=0-19-516896-8}}</ref> Tra le primissime opere su Halloween si ritrovano quelle del poeta scozzese [[John Mayne]], che nel 1780 annotò sia gli scherzi di Halloween in ''What fearfu' pranks ensue!'', sia quanto di soprannaturale era associato con quella notte in ''Bogies'' (Fantasmi), influenzando la poesia ''Halloween'' dello scrittore [[Robert Burns]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Thomas Crawford|url=http://books.google.com/books?id=BDCsAAAAIAAJ&pg=PA125&dq=scottish+halloween+traditions+-+burns+poem&hl=en&ei=_qv2TKz9EIyIhQee78ShAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFQQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false|titolo=Burns: a study of the poems and songs|editore=Stanford University Press|anno=1960|accesso=25 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140722163031/http://books.google.com/books?id=BDCsAAAAIAAJ&pg=PA125&dq=scottish+halloween+traditions+-+burns+poem&hl=en&ei=_qv2TKz9EIyIhQee78ShAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFQQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false}}</ref> Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le zucche, le bucce del granturco e gli [[spaventapasseri]]. Le case spesso sono decorate con questi simboli nel periodo di Halloween.


{{Immagine multipla
Il simbolismo di Halloween include anche temi come la [[morte]], il [[male]], l'[[occulto]] o i [[mostro|mostri]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Jacqueline Simpson|capitolo=All Saints' Day|titolo=Encyclopedia of Death and Dying|url=https://archive.org/details/encyclopediaofde0000unse|curatore=G. Howarth|curatore2=O. Leeman|anno=2001|città=Londra|editore=Routledge|isbn=0-415-18825-3|pagina=14|citazione=Halloween is closely associated in folklore with death and the supernatural}}</ref> Nero, viola e arancione sono i colori tradizionali di questa festa.
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| immagine1 = Sant'Ambrogio Cript in Basilica of Sant'Ambrogio, Milan.jpg
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| sotto = Sopra, reliquie di [[Sant'Ambrogio]] e dei martiri [[Gervasio e Protasio]]. Sotto, dei cristiani accendono delle candele sulle tombe dei defunti ad Halloween in [[Bangladesh]]. Halloween significa vigilia di Ognissanti; diversi studiosi concordano sul fatto che Halloween e Ognissanti siano legate fra di loro, e che entrambe siano festività tipiche della religiosità cattolica europea, pur talvolta con influenze celtiche
}}


Lo scrittore Prince Sorie Conteh ha collegato l'usanza di travestirsi alla credenza nei fantasmi vendicativi. Stando a Conteh anticamente si credeva che le anime dei defunti vagassero sulla terra fino al giorno di Ognissanti, e la vigilia forniva un'ultima possibilità ai morti di vendicarsi dei loro nemici prima di passare all'altro mondo. Al fine di evitare di essere riconosciuti dagl spiriti alla ricerca di tale vendetta le persone avrebero incominciato a indossare maschere o costumi per non farsi riconoscere<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Prince Sorie Conteh|capitolo=|titolo=Traditionalists, Muslims, and Christians in Africa: Interreligious Encounters and Dialogue|editore=Cambria Press|data=2009|isbn=978-1-60497-596-3|p=132|url=https://books.google.it/books?id=HpAuyiMRTDcC&pg=PA132&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=3 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171031175805/https://books.google.com/books?id=HpAuyiMRTDcC&pg=PA132}}</ref>. Degli studiosi sostengono che alcune chiese medievali, troppo povere per esporre le reliquie di santi martirizzati ad ''Allhallowtide'', lasciavano invece che i parrocchiani si vestissero essi stessi da santi<ref>{{cita|Bannatyne|p. 19}}.</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Ed Morrow|capitolo=|titolo=The Halloween Handbook|editore=Kensington Publishing Corporation|data=2001|isbn=978-0-8065-2227-2|p=19}}</ref>. Alcuni cristiani osservano questa usanza ad Halloween anche in tempi moderni, a distanza di anni dall'inizio della celebrazione<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=David Kennedy|capitolo=Eve of All Saints|titolo=Using Common Worship: Times and Seasons – All Saints to Candlemas|editore=Church House Publishing|data=2015|isbn=9780715123096|p=42}}</ref>. Lesley Bannatyne ritiene che questa costumanza potrebbe essere frutto della cristianizzazione di una precedente usanza pagana<ref>{{cita|Bannatyne|p. 9}}.</ref>. Molti cristiani dell'Europa continentale, specialmente in Francia, credevano che una volta all'anno, ad ''Hallowe'en'', i morti dei cortili delle chiese si alzassero per un selvaggio, orribile carnevale conosciuto come ''la [[danse macabre]]'', evento spesso raffigurato nelle decorazioni delle chiese del Medioevo<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Edward Baxter Perry|capitolo=|titolo=Descriptive Analyses of Piano Works; For the Use of Teachers, Players, and Music Clubs|editore=Theodore Presser Company|data=1902|isbn=|p=276}}</ref>. Christopher Allmand e Rosamond McKitterick in ''The New Cambridge Medieval History'' sottolineano come la ''danse macabre'' esortasse i cattolici a non dimenticare «la fine di tutte le cose terrene» e la loro caducità<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Christopher Allmand|capitolo=|titolo=The New Cambridge Medieval History, c. 1415–c. 1500|volume=7|editore=Cambridge University Press|data=1998|isbn=978-0-521-38296-0|p=210|url=https://books.google.com/books?id=Qzc8OeuSXFMC&pg=PA210|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160423072407/https://books.google.com/books?id=Qzc8OeuSXFMC&pg=PA210|accesso=3 novembre 2021}}</ref>. La ''danse macabre'' era talvolta messa in scena in occasione di feste di paese e mascherate di corte, con persone che si vestivano come cadaveri di vari strati della società, e questa potrebbe essere l'origine delle feste in costume di Halloween<ref name=Pulliam/><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Margaret Loewen Reimer|capitolo=|titolo= Approaching the Divine: Signs and Symbols of the Christian Faith|editore= Wipf and Stock Publishers|data=2018|isbn=978-1-5326-5675-0|p=85}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Lynne Ann DeSpelder|autore2=Albert Lee Strickland|capitolo=|titolo=The Last Dance: Encountering Death and Dying. McGraw-Hill Education|editore=McGraw-Hill Education|data=2009|isbn= 978-0-07-340546-9|p=107}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=|titolo=|pubblicazione= Books & Culture: A Christian Review|volume=5|numero=|p=12|data=1999|editore=Christianity Today, Incorporated}}</ref>.
== Simbolismo del "dolcetto o scherzetto?" ==
[[File:Trick or treat in sweden.jpeg|thumb|upright|Dolcetto o scherzetto in [[Svezia]]]]
È un'usanza di Halloween che i bambini vadano mascherati di casa in casa, chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda "[[Dolcetto o scherzetto]]?". La parola "scherzetto" è la traduzione dall'inglese ''trick'', una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà, se non viene dato alcun dolcetto (''treat''). Esiste una filastrocca inglese insegnata ai bambini delle [[scuola elementare|elementari]] su questa usanza: "Trick or treat, smell my feet, give me something good to eat".<ref name="aldo_b">{{cita libro|autore=Aldo Buonaiuto|anno=2011|titolo=La trappola delle sette|pagina=89|editore=Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII - Editore Sempre|isbn=978-88-89807-23-1}}</ref>


In [[Gran Bretagna]] queste usanze di Halloween, associate alla dottrina cattolica, vennero attaccate dai protestanti durante la [[Riforma]], considerando il purgatorio una dottrina "papista" incompatibile con quella [[calvinismo|calvinista]] della [[predestinazione]]. Le cerimonie sancite dallo stato associate all'[[intercessione]] dei santi e alla preghiera per le anime del purgatorio furono abolite durante la [[Elisabetta I d'Inghilterra|riforma elisabettiana]], anche se ''All Hallow's Day'' continuò a essere riconosciuto nel [[calendario liturgico]] inglese per poter commemorare i santi<ref>{{cita|Hutton|p. 372}}.</ref>. Alcuni protestanti [[nonconformismo (protestantesimo)|non conformisti]] ridefinirono la teologia di ''All Hallows' Eve''; gli spiriti dei defunti, secondo loro, non possono essere in viaggio dal purgatorio sulla via del paradiso, come sostenuto dalla dottrina cattolica, pensando che i cosiddetti fantasmi siano in realtà spiriti maligni<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Jack Santino|capitolo=|titolo=The Hallowed Eve: Dimensions of Culture in a Calendar Festival in Northern Ireland|editore=University Press of Kentucky|data=2021|isbn=978-0-8131-8458-6|p=|url=https://books.google.it/books?id=KEsoEAAAQBAJ&pg=PT120&lpg=PT120&dq=souls+cannot+be+journeying+from+Purgatory+on+their+way+to+Heaven,+as+Catholics+frequently+believe+and+assert.+Instead,+the+so-called+ghosts+are+thought+to+be+in+actuality+evil+spirits&source=bl&ots=Eb3bWvMlZm&sig=ACfU3U1Qc69lx7KsYFlukfRuxF28rZfRBg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwibgb3eoPzzAhURzaQKHd6kAa0Q6AF6BAgREAM#v=snippet&q=journeying%20from%20Purgatory%20on%20their%20way%20to%20Heaven&f=false|accesso=3 novembre 2021|dataarchivio=5 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211105175826/https://books.google.it/books?id=KEsoEAAAQBAJ&pg=PT120&lpg=PT120&dq=souls+cannot+be+journeying+from+Purgatory+on+their+way+to+Heaven,+as+Catholics+frequently+believe+and+assert.+Instead,+the+so-called+ghosts+are+thought+to+be+in+actuality+evil+spirits&source=bl&ots=Eb3bWvMlZm&sig=ACfU3U1Qc69lx7KsYFlukfRuxF28rZfRBg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwibgb3eoPzzAhURzaQKHd6kAa0Q6AF6BAgREAM#v=snippet&q=journeying%20from%20Purgatory%20on%20their%20way%20to%20Heaven&f=false|urlmorto=no}}</ref>. Altri protestanti credevano in uno stato intermedio conosciuto come Ade, o [[seno di Abramo]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Reverend Latta Griswold |capitolo=|titolo=The Episcopal Church, its teaching and worship|editore=Morehouse Gorham Co.|data=1951|isbn=|p=110}}</ref>. In alcune località i cattolici e protestanti continuarono il ''souling'', [[processioni]] a lume di candela e a suonare le campane della chiesa per i morti<ref name=Rogers2227/>; tale pratica alla fine venne soppressa dalla [[chiesa anglicana]]<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Margaret Aston|capitolo=|titolo=Broken Idols of the English Reformation|editore=Cambridge University Press|data=2015|isbn=978-0521770187|pp=475–477}}</ref>. Mark Donnelly, professore di [[archeologia medievale]], e lo storico Daniel Diehl scrivono che i granai e case erano benedetti per proteggere le persone e il bestiame dall'effetto delle streghe, che si credeva accompagnassero gli spiriti maligni mentre viaggiavano sulla Terra<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Daniel Diehl|autore2= Mark Donnelly|capitolo=|titolo=Medieval Celebrations: Your Guide to Planning and Hosting Spectacular Feasts, Parties, Weddings, and Renaissance Fairs|editore=Stackpole Books|data=2011|isbn=978-0-8117-0761-9|p=17}}</ref>. Halloween, associato al calendario cattolico, diminuì d'importanza<ref>{{cita|Santino 1994|p. XVII}}.</ref>; dopo il 1605 in Inghilterra ''Hallowtide'' venne eclissato dalla [[Guy Fawkes Night]], una celebrazione anticattolica tenuta il 5 novembre, che si appropriò di alcune delle sue usanze<ref>{{cita|Rogers|pp. 37-38}}.</ref>. In Inghilterra la fine delle cerimonie ufficiali legate all'intercessione dei santi portò inoltre allo sviluppo di nuove usanze per ''Hallowtide''. Nel [[Lancashire]] rurale del diciottesimo e del diciannovesimo secolo le famiglie cattoliche si riunivano sulle colline la notte di ''All Hallows' Eve''; uno di loro teneva un mucchio di paglia in fiamme su un forcone e gli altri si inginocchiavano intorno a lui, pregando per le anime di parenti e amici fino a quando le fiamme si spegnevano. Tale pratica era nota come ''teen'lay''<ref>{{cita|Hutton|pp. 369, 373}}.</ref>. C'era un'usanza simile nell'[[Hertfordshire]], e l'accensione di fuochi "''tindle''" nel [[Derbyshire]]<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 35}}.</ref>. Alcuni suggeriscono che questi ''tindles'' fossero originariamente accesi per guidare le anime verso la Terra<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=|titolo=The Catholic World: A Monthly Magazine of General Literature and Science|pubblicazione=|volume=138|numero=|p=223|data=1934|editore=Paulist Press}}</ref>. In Scozia e Irlanda le vecchie usanze di ''Allhallowtide'' che erano in contrasto con l'insegnamento riformato non furono soppresse; secondo Nicholas Rogers esse erano «importanti per il ciclo di vita e i riti di passaggio delle comunità locali», e frenarle sarebbe stato difficile<ref name=Rogers4950>{{cita|Rogers|pp. 49-50}}.</ref>.
La pratica di mascherarsi risale al [[Medioevo]] e si rifà alla pratica tardomedievale dell'[[elemosina]], quando la gente povera andava di porta in porta a [[Ognissanti]] (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della [[Commemorazione dei defunti]] (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna,<ref name=AFP>{{cita|Nicholas Rogers (2002)|pp. 28–30}}.</ref> sebbene pratiche simili per le anime dei morti si rinvengano anche in [[Sud Italia]].<ref>"Ask Anne", ''Washington Post'', Nov. 21, 1948, p. S11.</ref> [[William Shakespeare]] menziona la pratica nella sua commedia ''[[I due gentiluomini di Verona]]'' (1593), quando Speed accusa il suo maestro di «lagnarsi come un mendicante a Hallowmas [Halloween]».<ref>Atto 2, Scena 1.</ref>


=== Diffusione in Nord America ===
== La zucca di Halloween: "Jack-o'-lantern" ==
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{{vedi anche|Jack-o'-lantern}}
| allinea = destra
La zucca di Halloween, che nei paesi anglofoni viene chiamata col nome di "Jack-o'-lantern", è uno degli oggetti e simboli principe della festività del 31 ottobre. Si tratta di una zucca scavata a mano, sulla cui superficie vengono intagliati i tratti di un volto, solitamente malefico e dal ghigno beffardo. Al suo interno, una volta svuotata della polpa e dei semi, viene riposta una candela che, accesa, consente di vedere i tratti intagliati anche in pieno buio.
| larghezza1 = 122
| immagine1 = White House celebrates 2019 Halloween.jpg
| larghezza2 = 245
| immagine2 = Park Avenue United Methodist Church, Valdosta pumpkin patch 2016 1.jpg
| larghezza3 = 245
| immagine3 = ObamasHalloween2009.jpg
| sotto = A sinistra, la [[Casa Bianca]] a [[Washington]] addobbata per la notte di Ognissanti 2019. Al centro, una chiesa [[metodismo|metodista]] a [[Valdosta]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]] con zucche jack-o'-lantern. A destra, [[Michelle Obama|Michelle]] e [[Barack Obama]] assieme a dei [[cosplay]]er vestiti da personaggi di ''[[Guerre Stellari]]'' per Halloween
}}


Lesley Bannatyne e Cindy Ott sostengono che i coloni [[anglicanesimo|anglicani]] negli Stati Uniti meridionali e i coloni cattolici nel [[Maryland]] riconoscessero già ''All Hallow's Eve'' nei loro calendari ecclesiastici<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Cindy Ott|capitolo=|titolo=Pumpkin: The Curious History of an American Icon|editore=University of Washington Press|data=2012|isbn=978-0295993324|p=42}}</ref><ref>{{cita|Bannatyne|p. 45}}.</ref>, sebbene i [[puritani]] del [[New England]] si opponessero fortemente alla festa, insieme ad altre celebrazioni tradizionali della Chiesa stabilita, tra cui il Natale<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|curatore=John Wilkes|titolo=|pubblicazione=Encyclopaedia Londinensis, or, Universal dictionary of arts, sciences, and literature|volume=21|numero=|p=544|data=1826|editore=R. G. Gunnell and Co}}</ref>. Gli almanacchi della fine del diciottesimo e dell'inizio del diciannovesimo secolo inoltre suggeriscono che all'epoca Halloween non fosse ancora ampiamente celebrato in [[Nord America]]<ref name=Rogers4950/>.
Si ritiene che la tradizione di intagliare zucche sia originaria dell'Irlanda. La prima documentazione certa di tale pratica risale tuttavia solo ai primi anni del XIX secolo. Tale pratica era certamente diffusa in tutta l'isola irlandese ed in alcune parti della Scozia.


Fu solo dopo l'[[emigrazione irlandese|immigrazione di massa irlandese]] e scozzese nel diciannovesimo secolo che Halloween divenne una festa importante in America<ref name=Rogers4950/>. La maggior parte delle tradizioni americane di Halloween furono ereditate dagli irlandesi e dagli scozzesi<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Jan Brunvand|capitolo=|titolo=American Folklore: An Encyclopedia|editore=Routledge|data=2006|isbn=978-0815333500|p=749}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Jack Santino|capitolo=|titolo=All Around the Year: Holidays and Celebrations in American Life|editore=University of Illinois Press|data=1995|isbn=0252065166|p=153}}</ref>, e i suoi legami cattolici con la festività di Tutti i Santi vennero attenuati dall'ambiente protestante<ref>{{cita|Rogers|p. 146}}.</ref>; secondo Lisa Morton tuttavia nelle zone dei [[cajun (etnia)|cajun]], cioè dei discendenti [[canadesi]] [[francofoni]], veniva tenuta una messa notturna nei cimiteri la notte di Halloween. Le candele che erano state benedette venivano poste sulle tombe, e le famiglie a volte trascorrevano l'intera notte sulla tomba<ref>{{cita|The Halloween Encyclopedia|p. 81}}.</ref>. La notte di Tutti i Santi, originariamente confinata a queste comunità di immigrati, fu gradualmente assimilata nella società tradizionale e celebrata da costa a costa da persone di ogni estrazione sociale, razziale e religiosa all'inizio del ventesimo secolo<ref>{{cita|Rogers|p. 74}}.</ref>. Attraverso l'[[americanizzazione|influenza americana]] tali tradizioni di Halloween si diffusero in molti altri paesi alla fine del ventesimo e all'inizio del ventunesimo secolo, compresa l'[[Europa continentale]]<ref name=Rogers164>{{cita|Rogers|p. 164}}.</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Jason Colavito|capitolo=|titolo=Knowing Fear: Science, Knowledge and the Development of the Horror Genre|editore=McFarland|data=2007|isbn=978-0-7864-3273-8|pp=151-152}}</ref>. Prima della seconda guerra mondiale era concepito come una festività domestica, da tenere a casa e con un numero ristretto di persone, ma con il tempo sempre più persone di diverse estrazioni sociali si sono appropriate della celebrazione; per Jack Santino «l'Halloween carnevalesco che è emerso mostra discendere da eventi festivi [[mediterraneo|mediterranei]], [[africa]]ni, [[America centrale|centro]] e [[sudamerica]]ni, dal [[carnevale]] alle processioni dei santi»<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|pp. 12-13}}.</ref>.
In [[Nord America]] la prima attestazione certa di zucche intagliate per la notte di Halloween risale al 1834<ref>{{Cita libro|titolo="Jack-o'-lantern". Oxford English Dictionary. The earliest citation is from 1663.}}</ref>. Tuttavia è molto probabile che la pratica dell'intaglio si svolgesse anche antecedentemente, ma era un'usanza riconducibile al semplice periodo annuale di raccolta delle zucche. Solo successivamente quindi la zucca sarebbe stata collegata alla festività del 31 ottobre.


== Teorie ==
=== La leggenda di "Jack-o'-Lantern" ===
=== Influenza pagano-celtica ===
Esistono molte varianti riguardo alla leggenda di "Jack-o'-Lantern".
[[File:Traditional Irish halloween Jack-o'-lantern.jpg|thumb|left|upright=0.7|Un calco in gesso di una tradizionale lanterna irlandese di Halloween a forma di rapa (rutabaga) in mostra al Museum of Country Life, Irlanda]]


Diversi studiosi hanno collegato gran parte delle tradizioni per la notte di Ognissanti a Samhain<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Matthew Wills|url=https://daily.jstor.org/halloweens-goblins-of-meaning/|titolo=The Origins of Halloween|editore=JSTOR Daily|data=31 ottobre 2014|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=4 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211104152042/https://daily.jstor.org/halloweens-goblins-of-meaning/|urlmorto=no}}</ref>, da molti descritto come l'inizio del nuovo anno celtico. Alcuni hanno sostenuto come si conosca poco della celebrazione; Jack Santino sostiene che la maggioranza di ciò che si sa su Samhain provenga da saghe irlandesi scritte tra il nono e il dodicesimo secolo, centinaia d'anni dopo la cristianizzazione delle tradizioni celtiche, ma che esse probabilmente riflettano comunque le pratiche precristiane<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Livias Gershon|url=https://daily.jstor.org/from-samhain-to-halloween/|titolo=From Samhain to Halloween|editore=JSTOR Daily|data=10 ottobre 2018|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=6 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211106120003/https://daily.jstor.org/from-samhain-to-halloween/|urlmorto=no}}</ref>. Per molti l'Halloween contemporaneo sarebbe una versione cristianizzata di Samhain<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 9}}.</ref>, mentre per Robert David l'ipotesi di una discendenza diretta o indiretta di Halloween dalla celebrazione celtica «sembra aver perso molta della propria forza»<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 271}}.</ref>. Samhain era uno dei ''[[quarter day]]s'' del calendario gaelico medievale e veniva celebrato il 31 ottobre e il 1º novembre<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Cady Lang|url=https://time.com/5434659/halloween-pagan-origins-in-samhain/|titolo=What Is Samhain? What to Know About the Ancient Pagan Festival That Came Before Halloween|editore=Time|data=30 ottobre 2018|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=25 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201025082541/https://time.com/5434659/halloween-pagan-origins-in-samhain/|urlmorto=no}}</ref> in Irlanda, Scozia e nell'[[isola di Man]]<ref name=BBC/>. Una festa affine era tenuta dai celti [[lingue brittoniche|brittonici]] chiamata ''Calan Gaeaf'' in [[Galles]], ''Kalan Gwav'' in [[Cornovaglia]] e ''Kalan Goañv'' in [[Bretagna]], un nome traducibile come "primo giorno d'inverno". Per i celti il giorno finiva e cominciava al tramonto; così, secondo i calcoli moderni, la festa avrebbe dovuto iniziare la sera prima del 1º novembre<ref>{{cita libro|autore=Dáithí Ó hÓgáin|capitolo=|titolo= Myth, Legend & Romance: An encyclopaedia of the Irish folk tradition|editore= Prentice Hall Press|data=1991|pagina=402|isbn=0132759594}}</ref>. Samhain è menzionato in alcune delle prime opere della letteratura irlandese. I nomi della festività sono stati usati dagli storici per riferirsi alle usanze celtiche di Halloween fino al diciannovesimo secolo<ref name=Hutton365369>{{cita|Hutton|pp. 365–369}}.</ref>, e sono ancora i nomi gaelici e gallesi della viglia di Tutti i Santi. Samhain segnava la fine della stagione del raccolto e l'inizio dell'inverno o la "metà oscura" dell'anno<ref name=Monaghan407>{{cita|Monaghan|p. 407}}.</ref><ref>{{cita|Hutton|p. 361}}.</ref>. Secondo degli studiosi esso era visto come un periodo liminale, quando il confine tra questo mondo e l'[[Aldilà]] si assottigliava; per loro questo significherebbe che per le popolazioni gli ''Aos Sí'', gli "spiriti", le "[[fata|fate]]", avrebbero potuto entrare più facilmente nel mondo terreno ed essere considerati particolarmente attivi<ref>{{cita|Monaghan|p. 41}}.</ref><ref>{{cita libro|autore=Andy O'Halpin|capitolo=|titolo=Ireland: An Oxford Archaeological Guide|editore=Oxford University Press|data=2006|p=236|isbn=0192880578}}</ref>. Stando a Patricia Monaghan la maggior parte degli studiosi li vede come «versioni degradate di antichi dèi [...] il cui potere rimaneva attivo nella mente della gente anche dopo che erano stati ufficialmente sostituiti da credenze religiose seguenti». Secondo Monaghan e Santino essi sarebbero stati sia rispettati e sia temuti dalle popolazioni locani, e le persone invocavano spesso la protezione di Dio quando questi si avvicinavano alle loro case<ref>{{cita|Monaghan|p. 167}}.</ref><ref>{{cita|Santino|p. 105}}.</ref>. Per l'Enciclopedia Britannica si diceva inoltre che le anime dei morti visitassero le loro case in cerca di ospitalità<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=|titolo=Halloween|pubblicazione=Britannica Concise Encyclopedia|volume=|numero=|pagina=830|editore=Encyclopaedia Britannica, Inc.|data=2008|isbn=1593394926}}</ref>. La credenza che le anime dei morti tornino a casa in una notte dell'anno e debbano essere placate sembra avere origini antiche e si ritrova in molte culture<ref name=miles/>. Nell'Irlanda del diciannovesimo secolo, secondo lo studioso Hutton, «si accendevano candele e si offrivano formalmente preghiere per le anime dei morti. Dopo di che il mangiare, il bere e i giochi avrebbero avuto inizio»<ref>{{cita|Hutton|p. 379}}.</ref>.
La più diffusa e conosciuta è comunque quella di derivazione irlandese: Jack, un fabbro astuto, avaro e ubriacone, una sera al pub incontrò il diavolo. A causa del suo stato d'ebbrezza, la sua anima era quasi nelle mani del demonio, ma astutamente Jack chiese al demonio di trasformarsi in una moneta, promettendogli la sua anima in cambio di un'ultima bevuta. Jack mise poi rapidamente il diavolo nel suo borsello, accanto ad una croce d'argento, cosicché il demonio non potesse ritrasformarsi. Per farsi liberare il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima nei successivi dieci anni e Jack lo lasciò andare.


Jack Santino, un folklorista, scrive che «c'era in tutta l'Irlanda una tregua scomoda esistente tra i costumi e le credenze associate al cristianesimo e quelle associate alle religioni che erano irlandesi prima dell'arrivo del cristianesimo»<ref>{{cita|Santino|p. 95}}.</ref>. Le origini delle usanze di Halloween vengono pertanto tipicamente legate a quelle di Samhain<ref>{{cita|Rogers|pp. 11-21}}.</ref>. Secondo lo studioso Hutton in tutta l'Irlanda e la [[Gran Bretagna]] i festeggiamenti domestici per tale festività includevano rituali di [[divinazione]] e giochi destinati a predire il futuro, specialmente per quanto riguarda la morte e il matrimonio<ref>{{cita|Hutton|p. 380}}.</ref>. Per altri mele e noci sarebbero state spesso usate durante i festeggiamenti, e le usanze avrebbero incluso l'''apple bobbing'', l'arrostimento delle noci, la [[cristalloscopia]], il versamento piombo fuso o albume in acqua, l'interpretazione dei sogni e altri rituali<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Kevin Danaher|capitolo=Irish Folk Tradition and the Celtic Calendar|titolo=The Celtic Consciousness|editore=Braziller|curatore=Robert O'Driscoll|data=1981|isbn=0807610410 |pp=218-227}}</ref>; secondo loro venivano accesi degli speciali falò e c'erano diversi rituali che li coinvolgevano. Si è ipotizzato che le popolazioni celtiche ritenessero che le loro fiamme, il fumo e le ceneri avessero poteri protettivi e purificatori<ref name=Monaghan407/>. In alcuni luoghi le torce accese dal falò venivano sparse in direzione del sole intorno alle case e ai campi per proteggerli<ref name=Hutton365369/>. È stato suggerito che i fuochi fossero una sorta di magia imitativa o simpatica; essi imitavano il Sole e trattenevano la decadenza e l'oscurità dell'inverno<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=8 novembre 2021|url=https://www.sacred-texts.com/pag/frazer/gb06301.htm|titolo=Chapter 63. The Interpretation of the Fire-Festivals|data=|editore=|autore=James George Frazer|dataarchivio=26 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211026065147/https://www.sacred-texts.com/pag/frazer/gb06301.htm|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|accesso=8 novembre 2021|url=https://www.sacred-texts.com/neu/celt/rac/rac21.htm|titolo=Chapter XVIII: Festivals|data=|editore=|autore=|dataarchivio=26 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211026065153/https://www.sacred-texts.com/neu/celt/rac/rac21.htm|urlmorto=no}}</ref>. Per altri i falò sarebbero stati usati inoltre per la divinazione e per allontanare gli spiriti maligni<ref name=Carter/>. In Scozia questi falò e i giochi di divinazione furono vietati da alcune chiese locali<ref>{{cita|Hutton|pp. 366, 380}}.</ref>. In Galles, secondo quanto riportato dal governo della regione, i falò erano accesi per impedire alle anime dei morti di cadere sulla Terra<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=11 novembre 2021|url=http://cymraeg.gov.wales/news/index/calan-gaeaf?lang=en|titolo=Halloween traditions|autore=|editore=Governo del Galles|data=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171002215831/http://cymraeg.gov.wales/news/index/calan-gaeaf?lang=en}}</ref>; per Natalie Rosinsky in seguito si sarebbe iniziato a dire che tenessero lontano il diavolo<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Natalie M. Rosinsky|capitolo=|titolo=Halloween|editore= Capstone Publishers|isbn=978-0-7565-0392-5|p=8}}</ref>.
Dieci anni più tardi, il diavolo si presentò nuovamente e questa volta Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al fine di impedire che il diavolo discendesse dal ramo, il furbo Jack incise una croce sul tronco. Soltanto dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack.


[[File:Fanove convento.jpg|thumb|upright=1.1|Secondo alcuni i roghi erano una caratteristica del Samhain. Recentemente degli studiosi hanno messo in dubbio l'ipotesi che Halloween e Ognissanti provengano dalla festività celtica, sostenendo che esso non fosse il loro capodanno e non fosse neanche collegato ai morti. Alcuni hanno anche messo in dubbio che esistesse realmente una festività panceltica la notte del primo novembre<ref name=BBC>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.bbc.co.uk/religion/religions/christianity/holydays/halloween_1.shtml|titolo=All Hallows' Eve|editore=BBC|data=20 ottobre 2011|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=28 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211028184759/https://www.bbc.co.uk/religion/religions/christianity/holydays/halloween_1.shtml|urlmorto=no}}</ref>. Altri hanno fatto notare come il primo novembre fosse già Ognissanti nell'Inghilterra medievale, mentre nell'Irlanda celtica la data potrebbe essere stata inizialmente posta il 20 aprile, contraddicendo a loro dire l'opinione comune<ref name=Rogers22/>]]
Durante la propria vita Jack commise però così tanti peccati che, quando morì, fu rifiutato dal Paradiso e presentatosi all'Inferno, venne scacciato dal diavolo che gli ricordò il patto, ben felice di lasciarlo errare come un'anima tormentata. All'osservazione che fosse freddo e buio, il diavolo gli tirò un tizzone ardente, che Jack posizionò all'interno di una rapa intagliata che aveva con sé. Cominciò, così, da quel momento a vagare senza tregua alla ricerca di un luogo in cui riposarsi.


In altre parti d'Europa il ''mumming'' faceva parte di altre feste, ma per Hutton nelle regioni di lingua celtica era «particolarmente appropriato ad una notte in cui si diceva che esseri soprannaturali fossero in giro e potessero essere imitati o allontanati da vagabondi umani»<ref name=Hutton379>{{cita|Hutton|pp. 379-383}}</ref>. Almeno dal diciottesimo secolo l'imitazione di tali spiriti maligni portò a fare scherzi in Irlanda e nelle [[Highlands]] scozzesi. L'usanza di indossare costumi e fare scherzi ad Halloween si diffuse in Inghilterra nel ventesimo secolo. Le persone usavano rape scavate o delle ''[[beta vulgaris]]'' come lanterne, spesso intagliate con facce dai volti grotteschi. Da coloro che le realizzavano le lanterne erano variamente considerate rappresentazioni delle anime, o usate per allontanare gli spiriti maligni. Erano comuni in alcune parti dell'Irlanda e delle Highlands scozzesi nel diciannovesimo secolo, oltre che nel [[Somerset]]. Nel ventesimo secolo si diffusero in altre parti dell'Inghilterra e divennero generalmente note come [[jack-o'-lantern]]s<ref name=Hutton379/>. La celebrazione, almeno a partire dal sedicesimo secolo<ref name=McNeill>{{cita libro|lingua=en|autore=F. Marian McNeill|capitolo=|titolo=Hallowe'en: its origin, rites and ceremonies in the Scottish tradition|editore=Albyn Press|data=1970|isbn=0284985376|pp=29–31}}</ref>, includeva il ''mumming'' e l'usanza di travestirsi in Irlanda, Scozia, nell'isola di Man e in Galles<ref name=Hutton379/>. Ciò comportava che le persone andassero di casa in casa in costume o sotto mentite spoglie, di solito recitando versi o canzoni in cambio di cibo. Per Christina Hole potrebbe essere stata originariamente una tradizione in cui le persone impersonavano gli ''Aos Sí'', o le anime dei morti, e ricevevano offerte per loro conto, similmente al cosiddetto ''souling''. Si è ipotizzato che impersonare questi esseri, o indossare un travestimento, fosse considerata una forma di protezione nei loro confronti<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Christina Hole|capitolo=|titolo=British Folk Customs|editore=Hutchinson|data=1976|isbn=0091273404 |p=91}}</ref>. In alcune parti dell'Irlanda meridionale i ''guisers'' prevedevano anche un ''hobby horse''; un uomo vestito da ''Láir Bhán'', cioè da cavalla bianca, conduceva i giovani casa per casa recitando versi, alcuni dei quali con sfumature pagane, in cambio di cibo. Se la famiglia donava del cibo poteva aspettarsi buona fortuna dalla ''Muck Olla''; non farlo avrebbe portato sfortuna<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=|titolo=Journal of the Royal Society of Antiquaries of Ireland|pubblicazione=|volume=2|numero=|p=308–309|data=1855|editore=}}</ref>. In Scozia i giovani andavano di casa in casa con i volti mascherati, dipinti o anneriti, spesso minacciando di fare danni se non fossero stati accolti. F. Marian McNeill suggerisce che l'antica festa includesse persone in costume che rappresentavano gli spiriti, e che i volti fossero segnati o anneriti con la cenere del falò sacro<ref name=McNeill/>. In alcune parti del Galles gli uomini andavano in giro vestiti come esseri spaventosi chiamati ''gwrachod''. Alla fine del diciannovesimo e all'inizio del ventesimo secolo i giovani di [[Glamorgan]] e [[Orkney]] adottavano inoltre delle forme di travestitismo, indossando dunque abiti tradizionalmente associati al genere a loro opposto<ref name=Hutton379/>.
Da allora, nella notte di Halloween, aguzzando bene la vista, potreste vedere una fiammella vagare nell'oscurità alla ricerca della strada di casa: la fiammella di Jack.


==== Scetticismo ====
== I costumi di Halloween ==
{| class="toccolours" style="float: left; margin-left: 1em; margin-right: 2em; font-size: 85%; background:#white; color:black; width:30em; max-width: 30%;" cellspacing="5"
Durante la festività di Halloween è molto radicata nei paesi anglofoni (ma non solo) la tradizione di indossare abiti che in Italia potrebbero dirsi [[carnevaleschi]], ma che da essi si distinguono per una spiccata propensione al macabro e al grottesco.
| style="text-align: left;" |La maggior parte delle tradizioni che associamo ad Halloween infatti sono di origine medievale, o risalgono all'inizio dell'epoca moderna - e non sono pagane. [...] Sappiamo anche che queste feste non sono state create per soppiantare rituali pagani. [...] Da questa prospettiva medievale Halloween è una celebrazione del trionfo cristiano sul paganesimo, piuttosto che una festa pagana mascherata da cristiana. [...] Non abbiamo idea su ciò che realmente accadeva durante la celebrazione celtica di Samhain. A dispetto di quanto potreste aver letto [...] abbiamo pochissime prove sulle pratiche reali dei popoli celtici o sulle loro feste
[[File:Halloween Parade 2014 (15390686328).jpg|thumb|Un esempio di travestimento per Halloween]]
Nonostante la prima attestazione di indossare costumi la notte del 31 ottobre risalga al 1585 in [[Scozia]], non è certo che essa sia ascrivibile alla festività che oggi chiamiamo Halloween. Indubbiamente, le prime referenze certe su tale pratica si attestano sul finire del XVIII secolo in Scozia ed Irlanda.


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La pratica di indossare costumi la notte di Halloween deriverebbe dalla credenza che, nella notte del 31 ottobre, molti esseri sovrannaturali e le anime dei morti abbiano la capacità di girovagare per la Terra tra i viventi.
| style="text-align: right;" |Beth Allison Barr<ref name=Washington/>
|}


Certi studiosi sostengono l'idea che Halloween, come vigilia di Ognisanti, abbia avuto una origine del tutto indipendente da Samhain, e alcuni mettono in dubbio l'esistenza di una specifica festa religiosa panceltica che aveva luogo fra il 31 ottobre e il 1º novembre<ref name=BBC/>. Per Steve Roud, autore di ''A Pocket Guide To Superstitions Of The British Isles'', nonostante Samhain fosse effettivamente una festa importante e ci siano forti prove del carattere soprannaturale dell'evento in Irlanda, nel celtico Galles era il primo maggio a essere preso in considerazione; secondo Round in Scozia non si menziona quasi mai la festa e molto più tardi, «e nell'Inghilterra anglosassone ancora meno»<ref name=BBC/>. Per Ronald Hutton la più antica letteratura gallese non attribuirebbe alcun significato arcano a queste date, in netto contrasto con il ''Calan Mai'' di maggio<ref>{{cita|Hutton|p. 219}}.</ref>, e non descrive nessun raduno per la celebrazione, attestato invece per il capodanno. Egli conclude quindi che i documenti medievali non forniscano alcuna prova che il primo novembre fosse una grande festa panceltica<ref name=BBC/>. Per Robert Davis le prove della presenza di falò sono frammentarie e spesso irrimediabilmente confuse con altri tipi di roghi commemorativi riconducibili a epoche più moderne, come la notte di Guy Fawkes. Secondo lui l'odierna documentazione geografica non troverebbe nessuna correlazione significativa fra falò tardoautunnali e la concentrazione di popolazioni gaeliche, minando l'ipotesi di una grande festività celtica. Per Davis inoltre i rituali con falò tipici dell'Europa medievale «appaiono imprescindibili dal sensuale simbolismo teologico dell'evolvente atteggiamento cristiano verso i defunti»<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|pp. 32-33}}.</ref>.
Nel Nord America tale pratica è documentata per la prima volta nel 1911, quando un giornale di [[Kingston (Ontario)|Kingston]], in [[Canada]], pubblicò un articolo nel quale si parlava di alcuni bambini che avevano passeggiato travestiti per le vie della città. Tuttavia, nei primi anni del XX secolo, la pratica di travestirsi era pressoché nulla tra gli adulti. I vestiti di questo periodo erano sempre realizzati in ambito casalingo, ed il trucco era in stile gotico.


Secondo altri studiosi, al contrario di una opinione comune, non ci sarebbe nessuna evidenza storiografica che Samhain fosse l'inizio dell'anno nuovo<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 29}}.</ref> e che fosse collegato ai defunti e alla loro commemorazione<ref name=Washington>{{cita web|lingua=en|autore=Beth Allison Barr|url=https://www.washingtonpost.com/news/acts-of-faith/wp/2016/10/28/guess-what-halloween-is-more-christian-than-pagan/|titolo=Opinion: Guess what? Halloween is more Christian than Pagan|data=28 ottobre 2016|editore=Washington Post|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211102060351/https://www.washingtonpost.com/news/acts-of-faith/wp/2016/10/28/guess-what-halloween-is-more-christian-than-pagan/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.historyextra.com/period/medieval/samhain-festival-celtic-new-year-when-how-celebrated-halloween/|titolo=What is the history behind the Celtic festival of Samhain and what does it have to do with Halloween?|data=21 ottobre 2021|editore=History Extra|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031132843/https://www.historyextra.com/period/medieval/samhain-festival-celtic-new-year-when-how-celebrated-halloween/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=Benjamin Radford|url=https://www.livescience.com/40596-history-of-halloween.html|titolo=The history of Halloween|data=19 ottobre 2020|editore=Live Science|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031132842/https://www.livescience.com/40596-history-of-halloween.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Jacob L. Bender|lingua=en|titolo=Modern Death in Irish and Latin American Literature|editore=Springer International Publishing|pagina=31|isbn=978-3-030-50939-2|data=2020}}</ref><ref>{{cita libro|autore=|lingua=en|titolo=Masquerade: Essays on Tradition and Innovation Worldwide|editore=McFarland, Incorporated, Publishers|pagina=114|isbn=9781476618043|data=2014}}</ref>. Per lo storico Nicholas Rogers l'idea che Samhain fosse una festività in onore dei defunti trovò diffusione solo nel diciannovesimo secolo, in seguito al successo de ''[[Il ramo d'oro]]'' di [[James George Frazer]]<ref>{{cita|Rogers|p. 19}}.</ref>; secondo lui: «Samhain ha conferito ad Halloween una carica soprannaturale e una intrinseca liminalità, ma non ha offerto molto in termini di pratiche concrete, tranne che nei suoi fuochi rituali. Molte di queste si svilupparono in concomitanza con le festività medievali di Tutti i Santi e dei Defunti»<ref name=Rogers22/>. Hutton ha identificato Frazer e il filologo John Rhys come le figure chiavi responsabili della «[[romanticismo|romanticizzata]] visione di Samhain e esagerata influenza su Halloween»<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 91}}.</ref>. Altri studiosi hanno notato come la data di Ognissanti fosse inizialmente festeggiata in Irlanda il 20 aprile, mentre in Inghilterra e in Germania potrebbe essere già stata imposta per il 1º novembre, contraddicendo l'opinione comune secondo cui Gregorio IV avrebbe scelto la data per cristianizzare la celebrazione celtica<ref name=20Aprile/><ref name=Rogers22/>. Lo scrittore cattolico Angelo Stagnoro ha similmente osservato come i celti avessero delle festività in diversi mesi dell'anno, e sarebbe per lui implausibile che la Chiesa cattolica avesse scelto una data irlandese fra tutte le celebrazioni pagane delle tribù convertite<ref>{{cita web|autore=Angelo Stangaro|url=https://uscatholic.org/articles/201510/dont-be-scared-of-halloween-readers-share-frightful-memories/|titolo=Don’t be scared of Halloween: Readers share frightful memories|editore=U.S. Catholic|data=29 ottobre 2015|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101205407/https://uscatholic.org/articles/201510/dont-be-scared-of-halloween-readers-share-frightful-memories/|urlmorto=no}}</ref>. Dimitra Fimi, studiosa accademica e scrittrice, ha concluso una sua analisi in merito dicendo: «Non ci sono prove a supporto dell'idea che il Samhain irlandese sia stato astutamente "ripreso" dal cristianesimo»<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Dimitri Fimi|titolo=Samhain or Halloween? The “ancient Celtic year” in Contemporary Children’s Fantasy|pubblicazione=Gramarye, the journal of the Chichester Centre for Fairy Tales, Fantasy and Speculative Fiction|pp=51-63|numero=11|editore=|data=2017|url=http://dimitrafimi.com/2019/10/28/samhain-or-halloween-the-ancient-celtic-year-in-contemporary-childrens-fantasy/|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031182246/http://dimitrafimi.com/2019/10/28/samhain-or-halloween-the-ancient-celtic-year-in-contemporary-childrens-fantasy/|urlmorto=no}}</ref>. Tad Tuleja e altri studiosi ha sostenuto che quella dei Morti sia una festività più vicina a Samhain di quanto siano in realtà Halloween o Tutti i Santi<ref name=SantinoMorti/><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://encarta.msn.com/encnet/refpages/RefArticle.aspx?refid=761572079|titolo=Halloween|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030228163910/http://encarta.msn.com/encnet/refpages/RefArticle.aspx?refid=761572079|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=28 febbraio 2003|urlmorto=sì}}</ref>; secondo lui inoltre: «"Dolcetto o scherzetto" non è una versione degenerata di Samhain più di quanto ''[[L'Internazionale]]'' sia un rito degenerato dell'[[albero di maggio]] e un adulto un bambino degenerato»<ref>{{cita|Santino 1994|p. 86}}.</ref>.
A partire dagli anni 1930 alcune aziende americane, in particolare la Ben Cooper Inc. di [[New York]], cominciò a produrre su scala industriale abiti e costumi per Halloween, che iniziarono ad essere acquistati dai cittadini all'interno di supermarket e negozi per bambini. I personaggi più utilizzati erano (ma tutt'oggi sono) vampiri, zombie, lupi mannari, fantasmi, scheletri e streghe. Col passare dei decenni, a questi personaggi si sono poi aggiunti quelli dei super eroi e degli alieni.


=== Presunti legami con il satanismo e propaganda anticattolica ===
Una volta diffusasi tra gli adulti, la pratica del travestimento di Halloween è a volte stata utilizzata come una "scusa" per indossare abiti succinti e sexy, che mostrano parti del corpo quotidianamente non accettate dal pensiero comune.<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2006/10/19/fashion/19costume.html|titolo=Le brave ragazze diventano cattive, per un giorno|accesso=1 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190426201636/https://www.nytimes.com/2006/10/19/fashion/19costume.html}}</ref>
[[File:GOYA - El aquelarre (Museo Lázaro Galdiano, Madrid, 1797-98).jpg|thumb|left|upright=0.9|''[[Il sabba delle streghe]]'' di [[Francisco Goya]]. Diversi studiosi hanno sottolineato come né Samhain e né Halloween fossero dedicati a nessun dio della morte, ipotesi invece sostenuta da una propaganda protestante abbracciata in seguito anche da diversi cattolici]]


A partire dal diciottesimo secolo si diffuse la teoria secondo cui Samhain fosse in realtà una festa satanica, incentrata sul culto di un dio della morte o principe delle tenebre omonimo, tavolta assimilato a Satana, a cui sarebbero stati offerti sacrifici cruenti. L'idea che la festa celebri Satana, demoni e la stregoneria è stata riscontrata in alcune denominazioni protestanti, come la [[chiesa evangelica]] e l'[[Assemblea Mondiale delle Assemblee di Dio]]<ref>{{cita|Santino 1994|p. XXIV}}.</ref>. L'idea secondo la studiosa Lisa Morton sarebbe storicamente infondata, e la [[falsa etimologia]] sarebbe stata diffusa dall'opera ''Collectanea de Rebus Hibernicis'', pubblicata nel 1786 e scritta dal militare britannico Charles Vallancey<ref>{{cita|Morton|pp. 9-10}}.</ref>. Secondo Lesley Pratt Bannatyne inoltre non ci sono prove che i druidi facessero sacrifici umani alla viglia di Ognissanti: «I druidi non erano satanisti; e i satanisti non hanno alcun legame con il "Dolcetto o scherzetto?"»<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Lesley Pratt Bannatyne|capitolo=|titolo=Halloween Nation: Behind the Scenes of America's Fright Night |editore=Pelican Publishing|data=2011|isbn=9781589806801|p=217}}</ref>.
=== Il giro d'affari dei costumi di Halloween negli USA ===
Ricerche condotte da alcune aziende specializzate hanno mostrato come negli Stati Uniti (dove circa l'80% delle famiglie spende denaro per l'acquisto di addobbi e costumi di Halloween), la spesa media per l'acquisto di vestiti per singolo nucleo famigliare si attesta attorno ai 38$ ogni anno<ref>{{Cita news|titolo=The Wall Street Journal|pubblicazione=10 Ottobre 2010}}</ref>. Un veloce calcolo permette quindi di attestare a circa 3.3 miliardi di Dollari la spesa annua degli americani per l'acquisto dei costumi di Halloween.


Altre teorie avanzate da alcuni conservatori cristiani implicherebbelo che [[Baal]], una divinità mediorientale, sarebbe entrata anche nel pantheon celtico; Baal sarebbe stato dunque paragonato a [[Belanu]], detto Bel, identificato come la divinità della primavera e dell'estate, il cui regno sarebbe terminato proprio durante la notte di Samhain, dio della morte. La storiografia moderna, benché sia stata suggerita l'esistenza di un personaggio minore della mitologia celtica chiamato Samhain, ha appurato come non sia una divinità e non esista affatto un dio con questo nome<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|pp. 50-51}}</ref>. I legami fra Halloween e satanismo sono stati inoltre ricondotti alla campagna di un estremista protestante chiamato Jack Chick, che avrebbe distribuito diverso materiale anticattolico<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=David J. Skal|capitolo=|titolo=Halloween: The History of America's Darkest Holiday|editore=Dover Publications|data=2016|isbn=978-0-486-80521-4|p=78}}</ref> e contro la vigilia di Ognissanti negli anni ottanta, nella convenzione che il cattolicesimo nasconda [[idolatria]] pagana. Diversi protestanti e alcuni cattolici, ignari dell'idea anticattolica alla baste dell'equiparazione satanica, avrebbero cominciato a credere alle idee di Chick, finendo con il distanziarsi dalle tradizionali pratiche della notte di Ognissanti, come le zucche scavate o il "Dolcetto o scherzetto?"<ref>{{cita|Tobin|p. 175}}.</ref>.
Sfortunatamente non esistono ad oggi ricerche simili per l'economia italiana. <!--
In Scotland and Ireland, Guising — children disguised in costume going from door to door for food or coins — is a traditional Halloween custom, and is recorded in Scotland at Halloween in 1895 where masqueraders in disguise carrying lanterns made out of scooped out turnips, visit homes to be rewarded with cakes, fruit and money.<ref name=frle>{{cita libro|lingua=en|url=http://books.google.com/books?id=x7_QAAAAMAAJ&dq=Frank%20Leslie's%20popular%20monthly%201895%20Halloween&pg=PA540#v=onepage&q&f=false|titolo=Frank Leslie's popular monthly|volume=40|mese=novembre|anno=1895|pagine=540-543|editore=Books.google.com|data=2009-02-05|accesso=2011-10-23}}</ref> The practice of Guising at Halloween in North America is first recorded in 1911, where a newspaper in [[Kingston, Ontario]] reported children going "guising" around the neighborhood.<ref>{{cita|Nicholas Rogers (2002)|p. 76}}.</ref>


===Pomona===
American historian and author [[Ruth Edna Kelley]] of Massachusetts wrote the first book length history of the holiday in the U.S; ''The Book of Hallowe'en'' (1919), and references souling in the chapter "Hallowe'en in America";
Alcuni suggeriscono che delle attività tipiche di Halloween derivino da pratiche romane tenute in onore di [[Pomona]]<ref name=DOnnell49/>. Secondo la studiosa Lisa Morton invece l'idea che la vigilia di Ognissanti sia anche parzialmente basata su una festività di Pomona, popolare a partire dalla metà del ventesimo secolo, sarebbe infondata, visto che non esisterebbe realmente una festività del genere dedicata alla dea<ref>{{cita|Morton|p. 12}}.</ref>. Anche il classicista Cyril Bailey giunse a una conclusione simile, sostenendo che Pomona non avesse nessuna festività nel vecchio calendario romano<ref>{{cita|The Halloween Encyclopedia|pp. 139-140}}.</ref>.
[[File:Scary Halloween Costumes 2011.JPG|thumb|Halloween in [[Yonkers]], New York, US]]
In her book, Kelley touches on customs that arrived from across the Atlantic; "Americans have fostered them, and are making this an occasion something like what it must have been in its best days overseas. All Hallowe'en customs in the United States are borrowed directly or adapted from those of other countries".<ref>{{Cita web|cognome=Kelley|nome=Ruth Edna|url=http://www.sacred-texts.com/pag/boh/boh17.htm|titolo=Hallowe'en in America}}</ref>

While the first reference to "guising" in North America occurs in 1911, another reference to ritual begging on Halloween appears, place unknown, in 1915, with a third reference in Chicago in 1920.<ref>Theo. E. Wright, "A Halloween Story," ''St. Nicholas'', October 1915, p. 1144. Mae McGuire Telford, "What Shall We Do Halloween?" ''[[Ladies Home Journal]]'', October 1920, p. 135.</ref>
The earliest known use in print of the term "trick or treat" appears in 1927, from [[Blackie, Alberta]], Canada:<blockquote>Hallowe'en provided an opportunity for real strenuous fun. No real damage was done except to the temper of some who had to hunt for wagon wheels, gates, wagons, barrels, etc., much of which decorated the front street. The youthful tormentors were at back door and front demanding edible plunder by the word “trick or treat” to which the inmates gladly responded and sent the robbers away rejoicing.<ref>"'Trick or Treat' Is Demand," ''Herald'' ([[Lethbridge]], [[Alberta]]), November 4, 1927, p. 5, dateline [[Blackie, Alberta]], Nov. 3.</ref></blockquote>

The thousands of Halloween postcards produced between the turn of the 20th century and the 1920s commonly show children but do not depict trick-or-treating.<ref>For examples, see the websites [http://www.emotionscards.com/museum/hallow1.html Postcard & Greeting Card Museum: Halloween Gallery], [http://www.shaktiweb.com/postcards/ Antique Hallowe'en Postcards], [http://antiques.about.com/od/collectingbookspaper/ig/Halloween-Postcard-Gallery/index.htm Vintage Halloween Postcards] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080723183011/http://antiques.about.com/od/collectingbookspaper/ig/Halloween-Postcard-Gallery/index.htm|data=23 luglio 2008}}, and [http://www.morticiasmorgue.com/hw/hw3.html Morticia's Morgue Antique Halloween Postcards].</ref> The editor of a collection of over 3,000 vintage Halloween postcards writes, "There are cards which mention the custom [of trick-or-treating] or show children in costumes at the doors, but as far as we can tell they were printed later than the 1920s and more than likely even the 1930s. Tricksters of various sorts are shown on the early postcards, but not the means of appeasing them".<ref>E-mail from Louise and Gary Carpentier, 29 May 2007, editors of ''[http://www.halloweenpostcard.com/ Halloween Postcards Catalog]'' (CD-ROM), G & L Postcards.</ref> Trick-or-treating does not seem to have become a widespread practice until the 1930s, with the first U.S. appearances of the term in 1934,<ref>"Halloween Pranks Keep Police on Hop," ''[[Oregon Journal]]'' ([[Portland, Oregon]]), November 1, 1934:<blockquote>Other young goblins and ghosts, employing modern shakedown methods, successfully worked the "trick or treat" system in all parts of the city.</blockquote> "The Gangsters of Tomorrow", ''The Helena Independent'' ([[Helena, Montana]]), November 2, 1934, p. 4:<blockquote>[[Pretty Boy Floyd|Pretty Boy]] [[John Doe]] rang the door bells and his gang waited his signal. It was his plan to proceed cautiously at first and give a citizen every opportunity to comply with his demands before pulling any rough stuff. "Madam, we are here for the usual purpose, 'trick or treat.'" This is the old demand of the little people who go out to have some innocent fun. Many women have some apples, cookies or doughnuts for them, but they call rather early and the "treat" is given out gladly.</blockquote> The ''[[Chicago Tribune]]'' also mentioned door-to-door begging in [[Aurora, Illinois]] on Halloween in 1934, although not by the term "trick-or-treating." "Front Views and Profiles" (column), ''Chicago Tribune'', Nov. 3, 1934, p. 17.</ref> and the first use in a national publication occurring in 1939.<ref>Doris Hudson Moss, "A Victim of the Window-Soaping Brigade?" ''The American Home'', November 1939, p. 48. Moss was a [[California]]-based writer.</ref>

=== Costumes ===
[[File:Trick-or-treaters in Dublin.jpg|thumb|Persone vestite con i costumi tradizionali di Halloween a [[Dublin]]]]
Halloween costumes are traditionally modeled after supernatural figures such as monsters, ghosts, skeletons, witches, and devils. Over time, the costume selection extended to include popular characters from fiction, celebrities, and generic archetypes such as ninjas and princesses.

Dressing up in costumes and going "[[guising]]" was prevalent in Scotland at Halloween by the late 19th century.<ref name=frle/> Costuming became popular for Halloween parties in the US in the early 20th century, as often for adults as for children. The first mass-produced Halloween costumes appeared in stores in the 1930s when [[trick-or-treating]] was becoming popular in the United States.

Halloween [[costume party|costume parties]] generally fall on, or around, 31 October, often falling on the Friday or Saturday prior to Halloween.

=== UNICEF ===
{{Vedi anche|Trick-or-Treat for UNICEF}}
"Trick-or-Treat for [[United Nations Children's Fund|UNICEF]]" has become a common sight during Halloween in North America. Started as a local event in a Northeast [[Philadelphia]] neighborhood in 1950 and expanded nationally in 1952, the program involves the distribution of small boxes by schools (or in modern times, corporate sponsors like [[Hallmark Cards|Hallmark]], at their licensed stores) to trick-or-treaters, in which they can solicit small-change donations from the houses they visit. It is estimated that children have collected more than $118&nbsp;million for UNICEF since its inception. In Canada, in 2006, UNICEF decided to discontinue their Halloween collection boxes, citing safety and administrative concerns; after consultation with schools, they instead redesigned the program.<ref name="ctv">{{Cita news|nome=Genevieve|cognome=Beauchemin|coautori=CTV.ca News Staff|titolo=UNICEF to end Halloween 'orange box' program|url= http://www.ctv.ca/servlet/ArticleNews/story/CTVNews/20060530/unicef_orange_060530?s_name=&no_ads=|editore=CTV|data=2006-05-31|accesso=2006-10-29}}</ref><ref name="ca_un">{{Cita web|titolo=History of the Trick-or-Treat for UNICEF Campaign|url=http://www.trickortreatforunicef.ca/tot_history.html|editore=UNICEF Canada|anno=2008|accesso=2009-10-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090604032837/http://www.trickortreatforunicef.ca/tot_history.html}}</ref>

== Games and other activities ==
[[File:Halloween-card-mirror-2.jpg|upright|thumb|In this Halloween greeting card from 1904, [[divination]] is depicted: the young woman looking into a mirror in a darkened room hopes to catch a glimpse of the face of her future husband]]

There are several games traditionally associated with Halloween parties. One common game is dunking or apple bobbing, in which apples float in a tub or a large basin of water and the participants must use their teeth to remove an apple from the basin. A variant of dunking involves kneeling on a chair, holding a fork between the teeth and trying to drop the fork into an apple. Another common game involves hanging up treacle or syrup-coated scones by strings; these must be eaten without using hands while they remain attached to the string, an activity that inevitably leads to a very sticky face.

Some games traditionally played at Halloween are forms of divination. A traditional Scottish form of divining one's future spouse is to carve an apple in one long strip, then toss the peel over one's shoulder. The peel is believed to land in the shape of the first letter of the future spouse's name.<ref name="McNeill">McNeill, F. Marian (1961, 1990) ''The Silver Bough'', Vol. 3. William MacLellan, Glasgow ISBN 0-948474-04-1 pp.11–46</ref> Unmarried women were told that if they sat in a darkened room and gazed into a mirror on Halloween night, the face of their future husband would appear in the mirror. However, if they were destined to die before marriage, a [[symbols of death|skull]] would appear. The custom was widespread enough to be commemorated on greeting cards<ref>{{Cita web|url=http://vintageholidaycrafts.com/vintage-halloween-women/|titolo=Vintage Halloween Cards|editore=Vintage Holiday Crafts|accesso=2009-10-28}}</ref> from the late 19th century and early 20th century.

Another game/superstition that was enjoyed in the early 1900s involved walnut shells. People would write fortunes in milk on white paper. After drying, the paper was folded and placed in walnut shells. When the shell was warmed, milk would turn brown therefore the writing would appear on what looked like blank paper. Folks would also play fortune teller. In order to play this game, symbols were cut out of paper and placed on a platter. Someone would enter a dark room and was ordered to put her hand on a piece of ice then lay it on a platter. Her "fortune" would stick to the hand. Paper symbols included: dollar sign-wealth, button-bachelorhood, thimble-spinsterhood, clothespin- poverty, rice-wedding, umbrella- journey, caldron-trouble, 4-leaf clover- good luck, penny-fortune, ring-early marriage, and key-fame.<ref>Green Bay Press Gazette, October 27, 1916</ref>

The telling of ghost stories and viewing of horror films are common fixtures of Halloween parties. Episodes of television series and Halloween-themed specials (with the specials usually aimed at children) are commonly aired on or before the holiday, while new horror films are often released theatrically before the holiday to take advantage of the atmosphere.

== Haunted attractions ==
{{Vedi anche|Haunted attraction}}
[[File:Ura and ima.jpg|thumb|Humorous [[tombstone]]s in front of a house in [[northern California]]]]
Haunted attractions are entertainment venues designed to thrill and scare patrons. Most attractions are seasonal Halloween businesses. Origins of these paid scare venues are difficult to pinpoint, but it is generally accepted that they were first commonly used by the [[Junior Chamber International]] (Jaycees) for fundraising.<ref name="msnbc">{{Cita web|url=http://www.msnbc.msn.com/id/9855272/|titolo=Haunted house business getting frightfully hard|cognome=Associated Press|data=2005-10-30|opera=MSNBC.com|editore=MSNBC|accesso=2008-11-18}}</ref> They include haunted houses, [[corn maze]]s, and [[hayride]]s,<ref name="hvmag">{{Cita web|url=http://www.hvmag.com/Hudson-Valley-Magazine/October-2008/A-Model-of-Mayhem/|titolo=A Model of Mayhem|accesso=2008-10-06|autore=Greg Ryan|data=2008-09-17|opera=Hudson Valley Magazine}}</ref> and the level of sophistication of the effects has risen as the industry has grown. Haunted attractions in the United States bring in an estimate $300–500 million each year, and draw some 400,000 customers, although press sources writing in 2005 speculated that the industry had reached its peak at that time.<ref name="msnbc"/> This maturing and growth within the industry has led to more technically-advanced special effects and costuming, comparable with that of Hollywood films.<ref name="usatoday-haunt">{{Cita web|url=http://www.usatoday.com/life/lifestyle/2006-10-11-haunted-house-main_x.htm|titolo=Haunted houses get really scary|cognome=Wilson|nome=Craig|data=2006-10-12|opera=USAToday.com}}</ref>

== Foods ==
[[File:Candyapple.jpg|thumb|upright|[[Candy apple]]]]
Because the holiday comes in the wake of the annual apple harvest, [[candy apple]]s (known as toffee apples outside North America), [[Caramel apple|caramel or taffy apples]] are common Halloween treats made by rolling whole apples in a sticky sugar syrup, sometimes followed by rolling them in nuts.

At one time, candy apples were commonly given to children, but the practice rapidly waned in the wake of widespread rumors that some individuals were embedding items like pins and [[Poisoned candy scare|razor blades in the apples]].<ref name="rogers_r">Rogers, Nicholas (2002). "Razor in the Apple: Struggle for Safe and Sane Halloween, ''c''. 1920–1990," ''Halloween: From Pagan Ritual to Party Night'', pp. 78–102. New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-516896-8.</ref> While there is evidence of such incidents,<ref>{{Cita web|url=http://www.snopes.com/horrors/mayhem/needles.asp|titolo=Urban Legends Reference Pages: Pins and Needles in Halloween Candy|editore=Snopes.com|accesso=2008-10-31}}</ref> they are quite rare and have never resulted in serious injury. Nonetheless, many parents assumed that such heinous practices were rampant because of the mass media. At the peak of the hysteria, some hospitals offered free X-rays of children's Halloween hauls in order to find evidence of tampering. Virtually all of the few known candy poisoning incidents involved parents who poisoned their own children's candy.<ref>{{Cita web|url=http://www.livescience.com/health/poisoned-halloween-candy-myth-101027.html|titolo=Poisoned Halloween Candy: Trick, Treat or Myth? - LiveScience|cognome=Nixon|nome=Robin|data=2010-October-27|editore=LiveScience.com|accesso=2011-January-23}}</ref>

One custom that persists in modern-day Ireland is the baking (or more often nowadays, the purchase) of a [[barmbrack]] ({{lang-gle|báirín breac}}), which is a light fruitcake, into which a plain ring, a coin and other charms are placed before baking. It is said that those who get a ring will find their true love in the ensuing year. This is similar to the tradition of [[king cake]] at the festival of [[Epiphany (holiday)|Epiphany]].

List of foods associated with the holiday:
* [[Barmbrack]] ([[Ireland]])
* [[Bonfire toffee]] ([[Great Britain]])
* [[Candy apple]]s/[[toffee apple]]s ([[United Kingdom]] & Ireland)
* [[Candy corn]], [[candy pumpkins]] (North America)
* [[Caramel apple]]s
* [[Caramel corn]]
* [[Colcannon]] (Ireland)
* Novelty candy shaped like skulls, [[Candy pumpkin|pumpkins]], bats, worms, etc.
* Pumpkin, pumpkin pie, pumpkin bread
* Roasted [[Pepita|pumpkin seeds]]
* Roasted [[sweet corn]]
* [[Soul cake]]s

== Around the world ==
{{Vedi anche|Halloween around the world}}

Halloween is not celebrated in all countries and regions of the world, and among those that do the traditions and importance of the celebration vary significantly. In Scotland and Ireland, traditional Halloween customs include children dressing up in costume going "guising", holding parties, while other practices in Ireland include lighting bonfires, and having firework displays.<ref>[http://www.u.tv/News/Halloween-fire-calls-every-90-seconds/15324334-54c7-4167-b118-40fd763bf701 Halloween fire calls 'every 90 seconds'] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101102150224/http://www.u.tv/News/Halloween-fire-calls-every-90-seconds/15324334-54c7-4167-b118-40fd763bf701|data=2 novembre 2010}} ''UTV News'' Retrieved 22 November 2010</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.belfasttelegraph.co.uk/community-telegraph/north-down/news/halloween-firework-injuries-are-on-the-increase-hospital-14989337.html|titolo=Halloween firework injuries are on the increase|cognome=McCann|nome=Chris|data=2010-October-28|editore=Belfast Telegraph|accesso=2010-November-22}}</ref> Mass transatlantic immigration in the 19th century popularized Halloween in North America, and celebration in the United States and Canada has had a significant impact on how the event is observed in other nations. This larger North American influence, particularly in iconic and commercial elements, has extended to places such as [[South America]], [[Australia]],<ref>{{cite article|name=Calls for Halloween holiday in Australia|author=Paul Kent|data=October 27, 2010|work=[[The Herald Sun]]|accesso=October 27, 2010}}</ref> [[New Zealand]],<ref>{{Cita web|url=http://www.nzherald.co.nz/nz/news/article.cfm?c_id=1&objectid=10684066|titolo=Safe treats for kids on year's scariest night|cognome=Denton|nome=Hannah|data=2010-October-30|editore=[[New Zealand Herald]]|accesso=2010-November-22}}</ref> continental Europe, Japan, and other parts of East Asia.<ref name="rogers_m">Rogers, Nicholas (2002). ''Halloween: From Pagan Ritual to Party Night'', p.164. New York: [[Oxford University Press]]. ISBN 0-19-516896-8.</ref>
-->

== Prospettive religiose ==
{{Vedi anche|Ognissanti|Commemorazione dei defunti|Samhain}}


== Prospettive e osservanze religiose ==
=== Cristianesimo ===
=== Cristianesimo ===
La Chiesa cristiana tradizionalmente osservava ''Hallowe'en'' attraverso una veglia. I fedeli si preparavano al banchetto del successivo giorno di Ognissanti con preghiere e digiuni<ref name=BBC/>. Questo servizio ecclesiastico è noto come Veglia di Tutti i Santi<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Andrew James Harvey|url=http://patriotpost.us/commentary/15253|titolo='All Hallows' Eve'|editore=The Patriot Post|data=31 ottobre 2012|accesso=2 novembre 2021|urlarchivio=https://archive.ph/20130421185016/http://www.patriotpost.us/commentary/15253|dataaarchivio=21 aprile 2013}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.catholicnewsagency.com/resource/55077/vigil-of-all-saints|titolo=Vigil of All Saints|editore=Catholic News Agency|data=|accesso=2 novembre 2021}}</ref>; in tempi moderni un'iniziativa nota come ''Night of Light'' cerca di diffondere ulteriormente la Veglia di Ognissanti in tutta la cristianità<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://www.nightoflight.org/nofl2000.htm|titolo=Night of Light|editore=Cor et Lumen Christi Community|data=|accesso=2 novembre 2021|urlarchive=https://web.archive.org/web/20131023062312/http://www.nightoflight.org/nofl2000.htm|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023062312/http://www.nightoflight.org/nofl2000.htm|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.telegraph.co.uk/comment/8114025/Heres-to-the-Soulcakers-going-about-their-mysterious-mummery.html|titolo=Here's to the Soulcakers going about their mysterious mummery|editore=The Telegraph|data=|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=3 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130403094908/http://www.telegraph.co.uk/comment/8114025/Heres-to-the-Soulcakers-going-about-their-mysterious-mummery.html|urlmorto=no}}</ref>. Dopo la funzione seguono spesso festeggiamenti e intrattenimenti, così come una visita al cimitero e alle tombe, dove spesso vengono posti fiori e candele in preparazione del giorno di Tutti i Santi<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Donald S. Armentrout|autore2=Robert Boak|capitolo=|titolo=An Episcopal Dictionary of the Church|editore=Church Publishing, Inc.|data=1999|isbn=978-0-89869-211-2|p=7}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Joanna Infeld|capitolo=|titolo=In-Formation|editore=D & J Holdings LLC.|data=2008|isbn=978-0-9760512-4-4|p=150}}</ref>.
[[File:Maclise.snap.apple.night.jpg|thumb]]
L'enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, sulla stregoneria, sulla violenza, sui demoni e sul male. I bambini ne sarebbero negativamente influenzati.<ref name="ribi">''Halloween'' by Sandro Ribi.</ref> In risposta alla crescente popolarità della festa, alcune chiese sono ricorse a opuscoli e brevi fumetti per trasformare Halloween in un'opportunità di evangelizzazione.<ref name="www.rcab.org">{{Cita web|url=http://www.rcab.org/Pilot/2004/ps041105/saintfest.html|titolo=Salem 'Saint Fest' restores Christian message to Halloween|editore=www.rcab.org|data=n.d.|accesso=22 ottobre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060929155738/http://www.rcab.org/Pilot/2004/ps041105/saintfest.html|dataarchivio=29 settembre 2006|urlmorto=sì}}</ref> In generale, però, il mondo cristiano è contrario alla festa di Halloween, ritenendo che il [[paganesimo]], l'[[occulto]], le pratiche e i fenomeni culturali connessi siano incompatibili con la fede cristiana.<ref name="www.thercg.org">{{Cita web|url=http://www.thercg.org/articles/totuh.html|titolo="Trick?" or "Treat?"—Unmasking Halloween|editore=The Restored Church of God|data=n.d.|accesso=21 settembre 2007|urlarchivio=https://www.webcitation.org/67nTbBugm?url=http://rcg.org/articles/totuh.html|dataarchivio=20 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref>

Nella [[Comunione Anglicana|Chiesa Anglicana]] alcune [[diocesi]] hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane del giorno di Ognissanti<ref>{{Cita web|url=http://www.cofe.anglican.org/news/pr9106.html|titolo=Bishop Challenges Supermarkets to Lighten up Halloween|editore=The Church of England|accesso=28 ottobre 2009|urlarchivio=https://www.webcitation.org/67nTXpPZb?url=http://www.churchofengland.org/media-centre.aspx}}</ref><ref name="newadvent.org">{{Cita web|url=http://www.newadvent.org/cathen/01315a.htm|titolo=Halloween and All Saints Day|accesso=22 ottobre 2006|editore=newadvent.org|urlarchivio=https://www.webcitation.org/67nTZFzIT?url=http://www.newadvent.org/cathen/01315a.htm}}</ref>. Il ''World Book Enciclopedia'' afferma che essa rappresenta l'inizio di tutto ciò che è ''cold, dark and dead'': freddo, buio e morto.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.tuttolevangelo.com/attualita/halloween.php|titolo=Halloween|sito=Tuttoevangelo.com|accesso=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305043620/http://www.tuttolevangelo.com/attualita/halloween.php}}</ref> Alcuni cristiani, in modo particolare discendenti dei popoli celti, da cui ha origine Halloween, non ascrivono a essa un significato negativo, vedendola come una festa puramente secolare dedicata al celebrare "fantasmi immaginari" e a ricevere dolci. Per questi cristiani, Halloween non costituisce una minaccia per la vita spirituale dei bambini: gli insegnamenti sulla morte e la mortalità, e le credenze degli antenati celti possono essere una lezione di vita valida e una parte dell'eredità culturale dei loro parrocchiani. Nella [[Chiesa cattolica]] degli Stati Uniti c'è chi ritiene che Halloween abbia delle connessioni col Cristianesimo.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.americancatholic.org/features/halloween/|titolo=Halloween's Christian Roots|sito=AmericanCatholic.org|accesso=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071024173709/http://www.americancatholic.org/Features/Halloween/}}</ref>


==== Cattolicesimo ====
Padre [[Gabriele Amorth]], [[esorcista]] della diocesi cattolica di Roma, affermò che «festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona».<ref>[http://www.editriceshalom.it/index.php?option=com_content&task=view&id=137&Itemid=170] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160313063109/http://www.editriceshalom.it/index.php?id=137&itemid=170&option=com_content&task=view|data=13 marzo 2016}} editriceshalom.it.</ref> L'[[Arcidiocesi di Boston]] ha organizzato una ''Saint Feast'' ('Festa dei Santi') per ricondurre Halloween alle sue radici cristiane come celebrazione della notte prima di Ognissanti o ''All Hallows Eve''.<ref name="www.rcab.org" />
{| class="toccolours" style="float: left; margin-left: 1em; margin-right: 2em; font-size: 85%; background:#white; color:black; width:30em; max-width: 30%;" cellspacing="5"
| style="text-align: left;" |


Contrariamente ai miti popolari la Chiesa Cattolica non ha inventato Ognissanti per "battezzare" la tradizione precristiana di Samhain. L'Irlanda celebrava Ognissanti il 20 aprile almeno un secondo prima che papa Gregorio III decretasse nell'ottavo secolo che tutta la Chiesa l'avrebbe celebrata il primo novembre, data in cui dedicò una cappella nella Basilica di San Pietro a tutti i santi. Non è vero che le usanze di Halloween [...] provengono da tradizioni celtiche. [...] Queste pratiche appaiono soltanto nel Medioevo, dopo che la Chiesa istituì la [[Commemorazione di tutti i fedeli defunti]].
=== Paganesimo ===
Il [[Celtismo|neopaganesimo celtico]] considera questo periodo come un tempo sacro.<ref name="LimerickLeader">{{Cita web|url=http://www.limerickleader.ie/features/A-to-Z-of-Halloween.5779425.jp|titolo=A to Z of Halloween|accesso=29 ottobre 2009|data=29 ottobre 2009|editore=The Limerick Leader|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091102012547/http://www.limerickleader.ie/features/A-to-Z-of-Halloween.5779425.jp}}</ref>


|-
== Halloween nel mondo ==
| style="text-align: right;" |—[[Arcidiocesi di Singapore]]<ref name=Singapore>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.catholic.sg/is-halloween-catholic/?__cf_chl_jschl_tk__=pmd_8SLT7VXjWk_Uo9f6Ty20wMKaYuNLB42kQxKrk8Pyhto-1635635063-0-gqNtZGzNAmWjcnBszQhR|titolo=Is Halloween Catholic?|autore=|editore=Arcidiocesi di Singapore|data=10 ottobre 2019}}</ref>
[[File:US Utah Ogden 25th Street Halloween 2019.ogv|thumb|Esposizione animata in vetrina al 25th Street a [[Ogden (Utah)|Ogden]], [[Utah]], 2019]]
|}
=== In Asia ===
* In Giappone la festa di Halloween è arrivata come un surrogato della cultura pop americana. Indossare abiti a tema la notte del 31 ottobre è diventato molto popolare tra gli adulti, in particolare nella città di [[Osaka]] dove, nell'ottobre di 2012, circa 1700 persone con indosso costumi di Halloween sfilarono per le vie della città<ref>{{Cita web|url=https://www.upi.com/News_Photos/Features/Halloween-in-Japan/fp/7197|titolo=Halloween in Giappone|accesso=16 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171017044532/https://www.upi.com/News_Photos/Features/Halloween-in-Japan/fp/7197|dataarchivio=17 ottobre 2017|urlmorto=no}}</ref>.
* Nelle Filippine i giorni che vanno dal 31 ottobre al 2 novembre sono dedicati al ricordo dei morti, ed in questo periodo molti filippini tornano nelle rispettive città natali per commemorare i defunti assieme alla propria famiglia. Il rituale del "dolcetto o scherzetto?" si sta lentamente sovrapponendo alla più antica tradizione del ''Pangangaluluwâ,'' dove gruppi di persone, per lo più bambini, passano di casa in casa cantando antiche canzoni per le anime defunte in cambio di soldi o cibo. Dolcetto tipico di questi giorni è il ''suman'', un biscottino fatto di riso.


La celebrazione è considerata una delle più solenni festività della Chiesa<ref name=Novembre/>; in tempi recenti tuttavia all'interno del cattolicesimo è diventata centro di polemiche. All'interno della [[Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America|Chiesa cattolica statunitense]] viene riconosciuta l'origine europea e la cattolicità di Halloween e dei festeggiamenti per la vigilia di Ognissanti<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=https://simplycatholic.com/should-catholics-celebrate-halloween/|titolo=Should Catholics celebrate Halloween?|autore=Michael R. Heinlein|editore=Simply Catholic|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030232534/https://simplycatholic.com/should-catholics-celebrate-halloween/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.catholicnewsagency.com/news/32906/what-to-do-about-halloween-catholic-moms-and-an-exorcist-weigh-in|titolo=What to do about Halloween? Catholic moms – and an exorcist – weigh in|autore=Mary Farrow|editore=Catholic News Agency|data=30 ottobre 2021|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030232533/https://www.catholicnewsagency.com/news/32906/what-to-do-about-halloween-catholic-moms-and-an-exorcist-weigh-in|urlmorto=no}}</ref><ref name=Cattolicesimo4/>; negli Stati Uniti inoltre la ricorrenza viene celebrata in delle [[scuola cattolica|scuole cattoliche]]<ref>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=http://www.americancatholic.org/Features/Halloween/|titolo=Halloween, All Saints and All Souls|editore=American Catholic|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071024173709/http://www.americancatholic.org/Features/Halloween/}}</ref><ref>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=http://www.broomecatholicschools.org/catholic-elementary-schools-to-celebrate-halloween-with-costume-parades-on-friday-october-28-monday-october-31/|titolo=Catholic Elementary Schools to Celebrate Halloween with Costume Parades on Friday, October 28 & Monday, October 31|autore=Rich Bucci|editore=The Catholic Schools of Broome County|lingua=en|dataarchivio=1 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210501112750/http://www.broomecatholicschools.org/catholic-elementary-schools-to-celebrate-halloween-with-costume-parades-on-friday-october-28-monday-october-31/|urlmorto=no}}</ref>. ''[[Vatican News]]'' ad esempio ha difeso la festa di Halloween e il diritto dei cattolici di festeggiarla, criticando l'opinione diffusa che sia una festa di origine pagana e ribadendo le radici cattoliche di Ognissanti. Marcel Brown dell'Istituto Alcuino per la Cultura Cattolica di [[Tulsa]] l'ha descritta come «una di quelle ricorrenze del calendario cattolico che si celebra alla vigilia di una grande solennità»<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.vaticannews.va/en/church/news/2019-10/the-catholic-roots-of-halloween-the-vigil-of-all-saints-day.html|titolo=The Catholic roots of Halloween, the Vigil of All Saints' Day|autore=Christopher Wells|editore=Vatican News|data=31 ottobre 2019|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030231003/https://www.vaticannews.va/en/church/news/2019-10/the-catholic-roots-of-halloween-the-vigil-of-all-saints-day.html|urlmorto=no}}</ref>. The Catholic Company ha sottolineato come, al contrario di quanto comunemente creduto, la festa sia stata istituita nell'Europa cattolica, a Roma, e non in America, dicendo: «Halloween è una festa cattolica. Non ha origini nel paganesimo, in Samhain, in feste druidiche, nell'[[occulto]] o nel [[satanismo]]. Questo malinteso è frutto di una propaganda anti-cattolica relativamente nuova che affonda le sue radici nella Riforma protestante. Non ha alcuna base storica»<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.catholiccompany.com/magazine/a-catholics-guide-to-halloween/|titolo=A Catholic's Guide To Halloween|autore=Gretchen Filz|editore=The Catholic Company|data=30 ottobre 2020|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030231532/https://www.catholiccompany.com/magazine/a-catholics-guide-to-halloween/|urlmorto=no}}</ref>. Anche il sito ufficiale dell'[[arcidiocesi di Singapore]] ha difeso la celebrazione come «(culturalmente) cattolica»<ref name=Singapore/>.
=== In Europa ===
* In Germania la festa di Halloween non è stata celebrata sino agli inizi degli anni '90, ma ad oggi è molto popolare soprattutto a seguito delle influenze della cultura americana. La tradizione del "dolcetto o scherzetto?" (in tedesco ''Süßes sonst gibt's Saures'') è oggi praticata in molte città tedesche. Il giro d'affari per la festività si aggira annualmente attorno ai 200 milioni di Euro<ref>{{Cita web|url=http://www.stuttgarter-zeitung.de/inhalt.das-geschaeft-mit-dem-gruselfest-aus-halloween-wird-hallowahn.efeab0e3-fdb3-4035-b698-62048e30f267.html|accesso=16 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171017044929/http://www.stuttgarter-zeitung.de/inhalt.das-geschaeft-mit-dem-gruselfest-aus-halloween-wird-hallowahn.efeab0e3-fdb3-4035-b698-62048e30f267.html|dataarchivio=17 ottobre 2017|urlmorto=no}}</ref>.
* In Irlanda la notte di Halloween molte persone si travestono da zombie, fantasmi, streghe e goblins, Nella città di Derry si organizza ogni anno uno dei più grandi spettacoli pirotecnici dell'intera isola. Nonostante i fuochi d'artificio ed i falò all'aperto siano vietati nella Repubblica Irlandese, il 31 ottobre molti cittadini festeggiano sparando numerosi fuochi d'artificio e accendendo i cosiddetti "bonfire", grandi falò all'aperto controllati. Nella città di Virginia, si tiene ogni anno sul finire di ottobre il Virginia Pumpkin Festival (Festival della zucca di Virginia), una competizione tra coltivatori di zucche molto importante con premi in denaro, contornata da concerti, giochi e fuochi pirotecnici.
* In Romania la festa dedicata alle anime dei defunti ricade tradizionalmente il 30 novembre, giorno di Sant'Andrea. Tuttavia, essendo la Romania la patria di Dracula, l'industria legata alla festività di Halloween ha fatto sì che molte celebrazioni e parate si svolgano anche in Romania, in particolare nella regione della Transilvania.


{{Immagine multipla
=== Negli Stati Uniti d'America ===
| allinea = destra
[[File:Halloween Vintage 05.JPG|thumb|Una delle cartoline di Halloween commercializzate negli USA agli inizi del '900]]
| larghezza3 = 274
[[File:Candy corn in a jar.jpg|thumb|Un barattolo ricolmo delle tipiche [[candy corn]] di Halloween]]
| immagine3 = Celebración de Todos los Santos, cementerio de la Santa Cruz, Gniezno, Polonia, 2017-11-01, DD 04-06 HDR.jpg
Negli Stati Uniti, dove tutt'oggi è ancora persistente un forte orientamento [[Puritani|puritano]], le celebrazioni di Halloween non sono state realizzate sino agli inizi del 1900. La festività sarebbe stata introdotta sul suolo americano dai circa due milioni di irlandesi che emigrarono tra il 1845 ed il 1849.
| larghezza1 = 114
| immagine1 = Flores en el cementerio.jpg
| larghezza2 = 256
| immagine2 = Día de muertos en Mixquic I.jpg
| sotto = In America la vigilia di Ognissanti è riconosciuta da diversi cristiani e studiosi come una festa di origini europee e cattoliche. Sono state individuate anche somiglianze con i festeggiamenti della Commemorazione dei defunti, come il ''Dìa de muertos'' messicano
}}


Ufficialmente la Chiesa Cattolica non ha posizioni specifiche sulla festività. In merito si sono pronunciati diverse figure della Chiesa, sia con critiche e sia in difesa della ricorrenza. Nel 1999 i vescovi francesi pubblicarono una dichiarazione che condannava i festeggiamenti carnevaleschi di Halloween<ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 247}}.</ref>. L<nowiki>'</nowiki>''[[Osservatore Romano]]'' fece scalpore nel 2009, quando menzionò un cherico spagnolo, padre Joan Maria Canals, che ritenne l'intera ricorrenza occulta e anticristiana<ref>{{cita web|autore=|url=https://www.lastampa.it/blogs/2009/10/30/news/holywins-contro-halloween-1.37280596|titolo=Holywins contro Halloween|editore=La Stampa|data=30 ottobre 2009|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=28 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200128053206/https://www.lastampa.it/blogs/2009/10/30/news/holywins-contro-halloween-1.37280596|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.blitzquotidiano.it/societa/vaticano-contro-halloween-festa-anticristiana-occultismo-padre-canals-136597/|titolo=La Chiesa attacca Halloween: “Festa anticristiana, ha sottofondo di occultismo”|editore=Blitz Quotidiano|data=30 ottobre 2009|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211102040313/https://www.blitzquotidiano.it/societa/vaticano-contro-halloween-festa-anticristiana-occultismo-padre-canals-136597/|urlmorto=no}}</ref>. Suor Maureen Shaughnessy, assistente segretaria per la catechesi e la formazione al Dipartimento dell'educazione dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, scrisse invece che: «Halloween ci dà l'opportunità di aiutare le persone di tutte le età a ricollegarsi alla comprensione cristiana di questa festa molto popolare»<ref>{{cita|Tobin|pp. 176-177}}.</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://philippines.xaverians.org/sfxp/24-halloween-a-catholic-perspective|titolo=Halloween: A Catholic perspective!|editore=Saveriani delle Filippine|data=31 ottobre 2011|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=6 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211106234701/https://philippines.xaverians.org/sfxp/24-halloween-a-catholic-perspective|urlmorto=no}}</ref>. In tempi recenti altri esponenti del clero e fedeli italiani hanno espresso delle critiche a riguardo<ref>{{cita web|autore=Carla Reschia|url=https://www.lastampa.it/blogs/2007/10/24/news/perche-non-bisogna-festeggiare-halloween-1.37183613|titolo=Perché non bisogna festeggiare Halloween?|editore=La Stampa|data=24 ottobre 2017|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=17 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200117001516/https://www.lastampa.it/blogs/2007/10/24/news/perche-non-bisogna-festeggiare-halloween-1.37183613|urlmorto=no}}</ref>, giudicandola estranea al cattolicesimo e alla cultura italica<ref>{{cita web|autore=Chiara Pelizzoni|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/niente-zucche-noi-siamo-cristiani.aspx|titolo=Niente zucche, siamo cristiani|editore=Famiglia Cristiana|data=29 ottobre 2016|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101185646/https://www.famigliacristiana.it/articolo/niente-zucche-noi-siamo-cristiani.aspx|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|autore=Alessandra Vendrame|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/angioletti-in-processione.aspx|titolo=Bimbi vestiti da angioletti, la processione scaccia Halloween|editore=Famiglia Cristiana|data=2 novembre 2017|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101185458/https://www.famigliacristiana.it/articolo/angioletti-in-processione.aspx|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|autore=Orsola Vetri|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/ma-cosa-centriamo-noi-con-halloween.aspx|titolo=Ma cosa c'entriamo noi con Halloween?|editore=Famiglia Cristiana|data=31 ottobre 2017|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101185501/https://www.famigliacristiana.it/articolo/ma-cosa-centriamo-noi-con-halloween.aspx|urlmorto=no}}</ref>.
Ad oggi la più grande tradizione di Halloween sul suolo americano è quella del famoso ''"dolcetto o scherzetto?"'' realizzata da bambini e ragazzini la notte del 31 ottobre. Durante questa sera i bambini, travestiti da zombie, fantasmi o altri esseri paurosi, suonano i campanelli delle case del loro circondario, chiedendo in regalo ai padroni di casa caramelle e dolcetti. Anche gli adulti attendono la notte di Halloween per partecipare a feste mascherate, organizzate solitamente in casa di amici o all'interno di locali pubblici.


Manuel Belli de ''L'Osservatore Romano'' ha aspramente criticato la ricorrenza, sostenendo che «i legami tra ciò che si festeggia nella [[solennità]] di Ognissanti e ad Halloween sono praticamente pari a zero» e che Halloween sia «incompatibile con il cristianesimo»; secondo lui il problema nei festeggiamenti moderni consisterebbe nel fatto che «questa squadra di festaioli ci sta dicendo che trova molto più interessante vestirsi da mostriciattoli che celebrare tutti i santi e commemorare i defunti»<ref name=Belli>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.osservatoreromano.va/it/news/2021-10/quo-248/la-sfida-di-halloween.html|titolo=Gente di spirito. La sfida di Halloween (L'Osservatore Romano)|autore=Manuel Belli|editore=L'Osservatore Romano|data=31 ottobre 2021|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030222357/https://www.osservatoreromano.va/it/news/2021-10/quo-248/la-sfida-di-halloween.html|urlmorto=no}}</ref>. Simili critiche sono state fatte in una intervista per [[Radio Vaticana]] da don Aldo Bonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII, secondo il quale Halloween non corrisponderebbe dunque alla vigilia di Ognissanti, ma un rimasuglio del rituale celtico di Samhain con al centro una figura del «principe delle tenebre»<ref>{{cita audio|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.vaticannews.va/it/podcast/rvi-programmi/il-mondo-alla-radio/2019/10/il-mondo-alla-radio-prima-parte-31-10-2019.html|titolo="Halloween": innoqua festa o solo occasione di business? - prima parte|editore=Vatican News|data=31 ottobre 2019|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030222919/https://www.vaticannews.va/it/podcast/rvi-programmi/il-mondo-alla-radio/2019/10/il-mondo-alla-radio-prima-parte-31-10-2019.html|urlmorto=no}}</ref>. Nel giorno di Ognissanti 2020 [[papa Francesco]] ha tenuto un discorso in cui ha invitato i cattolici a pregare e visitare i cimiteri «in questi giorni, in cui, purtroppo, circolano anche messaggi di cultura negativa sulla morte e sui morti»; il commento del pontefice è stato interpretato come un'implicita allusione ad Halloween<ref>{{cita web|autore=Franca Giansoldati|url=https://www.ilmessaggero.it/vaticano/halloween_chiesa_vaticano_spiriti_papa_francesco_angelus_allarme-4834995.html|titolo=Anche a Papa Francesco non piace Halloween, veicola messaggi di cultura negativa sulla morte|editore=Il Messaggero|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030135219/https://www.ilmessaggero.it/vaticano/halloween_chiesa_vaticano_spiriti_papa_francesco_angelus_allarme-4834995.html|urlmorto=no}}</ref>. Il dibattito si è inoltre esteso alla sfera politica; nel 2020 il presidente della [[Campania]] [[Vincenzo De Luca]] ha definito Halloween una «stupida americanata» e un «monumento all'imbecillità»<ref>{{cita web|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/16/de-luca-coprifuoco-per-halloween-immensa-stupida-americanata-e-monumento-allimbecillita-misure-rigorose-inevitabili/5969033/|titolo=De Luca: “Coprifuoco per Halloween, immensa stupida americanata e monumento all’imbecillità. Misure rigorose inevitabili”|editore=Il Fatto Quotidiano|data=16 ottobre 2020|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101182552/https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/16/de-luca-coprifuoco-per-halloween-immensa-stupida-americanata-e-monumento-allimbecillita-misure-rigorose-inevitabili/5969033/|urlmorto=no}}</ref>, commenti accolti positivamente da alcuni giornalisti cattolici<ref>{{cita web|autore=Orsola Vetri|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/halloween-monumento-all-imbecillita-una-ola-per-de-luca-che-finalmente-ha-detto-la-verita.aspx|titolo=Halloween monumento all'imbecillità. Una ola per De Luca che finalmente ha detto la verità|editore=|data=16 ottobre 2020|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101185642/https://www.famigliacristiana.it/articolo/halloween-monumento-all-imbecillita-una-ola-per-de-luca-che-finalmente-ha-detto-la-verita.aspx|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|autore=Francesco Anfossi|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/il-covid-non-e-l-unica-ragione-per-fare-a-meno-di-halloween.aspx|titolo=Il Covid non è l'unica ragione per fare a meno di Halloween|editore=Famiglia Cristiana|data=31 ottobre 202|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=6 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211106234703/https://www.famigliacristiana.it/articolo/il-covid-non-e-l-unica-ragione-per-fare-a-meno-di-halloween.aspx|urlmorto=no}}</ref>. Opinione opposta è stata data da [[Gabriele Amorth]], [[presbitero]] e [[esorcista]] della [[diocesi di Roma]]: «Se ai bambini inglesi e americani piace vestirsi da streghe e da diavoli una notte l'anno non c'è nulla di male. Se è solo un gioco non c'è nulla di cui preoccuparsi»<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=http://telegraph.co.uk/health/main.jhtml?xml=%2Fhealth%2F2000%2F11%2F03%2Ftldevl03.xml&page=1|titolo=An Interview With Father Gabriele Amorth|autore=Gyles Brandreth|editore=The Sunday Telegraph|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011093730/http://telegraph.co.uk/health/main.jhtml?xml=%2Fhealth%2F2000%2F11%2F03%2Ftldevl03.xml&page=1}}</ref>. Anche sulle credenze attorno alla festa sono stati espressi pareri contrastanti. Manuel Belli ritiene la concezione della morte presentata da Halloween [[teologia|teologicamente]] incompatibile con quella cristiana<ref name=Belli/>, mentre altri, fra cui Patricia Kasten, scrittrice sul giornale ufficiale della [[diocesi di Green Bay]], hanno notato come la dottrina della Chiesa non abbia una posizione ufficiale sui fantasmi e la credenza degli spettri non sia in contrasto con il suo insegnamento ufficiale<ref>{{cita web|autore=Patricia Kasten|url=https://www.thecompassnews.org/2019/10/does-the-catholic-church-believe-in-ghosts/|titolo=Does the Catholic Church believe in ghosts?|editore=The Compass|data=25 ottobre 2019|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101203717/https://www.thecompassnews.org/2019/10/does-the-catholic-church-believe-in-ghosts/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|autore=|url=https://aleteia.org/2021/10/31/how-should-a-catholic-react-to-an-encounter-with-a-ghost/|titolo=How should a Catholic react to an encounter with a ghost?|editore=Aleteia|data=31 ottobre 2021|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031143445/https://aleteia.org/2021/10/31/how-should-a-catholic-react-to-an-encounter-with-a-ghost/|urlmorto=no}}</ref>.
Sin dagli albori, la notte di Halloween negli Stati Uniti è tuttavia sempre stata caratterizzata da alcuni episodi di vandalismo ai danni delle proprietà altrui, comprensivi di atrocità sugli animali. Tra le prime campagne per sensibilizzare l'opinione pubblica su un corretto svolgimento della festività, si ricorda quella condotta dai Boy Scouts nel 1912<ref>{{Cita web|url=http://www.nyise.org/hallowhistory.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141031031331/http://www.nyise.org/hallowhistory.html|titolo=The Haunting History of Halloween}}</ref>.


Anche altri studiosi, fedeli e esponenti del clero hanno ribadito le origini cattoliche della celebrazione<ref name=Cattolicesimo2/><ref name=Cattolicesimo3/><ref>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.learnreligions.com/should-catholics-celebrate-halloween-542788|titolo=Should Catholics Celebrate Halloween?|autore=Scott P. Richert|editore=Learn Religions|data=26 agosto 2018|lingua=en|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030225558/https://www.learnreligions.com/should-catholics-celebrate-halloween-542788|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|autore=Silvia Guzzetti|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/halloween-non-basta-occorre-anche-ognissanti.aspx|titolo=Halloween non basta, occorre anche Ognissanti|editore=Famiglia Cristiana|data=2 novembre 2013|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101185230/https://www.famigliacristiana.it/articolo/halloween-non-basta-occorre-anche-ognissanti.aspx|urlmorto=no}}</ref>. Secondo la rivista della [[Società di Gesù]] ''America'' ad esempio la festività avrebbe profonde radici cristiane, oltre che celtiche, e potrebbe essere a tutti gli effetti considerata una festa cattolica tradizionale<ref name=Cattolicesimo4>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.americamagazine.org/faith/2020/10/30/explainer-catholic-roots-halloween-history-all-saints-day|titolo=Explainer: Where did Halloween come from—and should Catholics celebrate it?|autore=Molly Cahill|editore=America|data=30 ottobre 2020|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030232533/https://www.americamagazine.org/faith/2020/10/30/explainer-catholic-roots-halloween-history-all-saints-day|urlmorto=no}}</ref>. Anche il sito Aleteia ha rivendicato le origini cattoliche della festività; il sito ha inoltre rigettato l'idea che Halloween sia una festa pagana e celtica, a suo dire frutto di un apparentamento con Samhain popolare soltanto dal ventesimo secolo in poi: «Questa sì che è una nota spuria, entrata con l'inganno nell'immaginario contemporaneo per aver dato credito proprio ai detrattori della festa». Anche per Aleteia i primi attacchi alla festa di Halloween verrebbero dal Protestantesimo, che cercò di far abolire «la cattolicissima festività di Ognissanti»; i cattolici irlandesi emigrati dunque avrebbero portato di nuovo alla ribalta la vigilia di Ognissanti in America<ref name=Cattolicesimo>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=https://it.aleteia.org/2014/10/29/halloween-la-festa-cattolica-di-cui-non-aver-paura/|titolo=Halloween la festa cattolica di cui non aver paura|editore=Aletheia|data=29 ottobre 2014|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030223712/https://it.aleteia.org/2014/10/29/halloween-la-festa-cattolica-di-cui-non-aver-paura/|urlmorto=no}}</ref>. Don Antonio Rizzolo di ''[[Famiglia Cristiana]]'' ha similmente difeso la festività; pur criticando la versione moderna della ricorrenza, descrivendola come «una festa consumistica, importata nella forma attuale dagli Stati Uniti», egli ha riconosciuto l'origine cristiana e cattolica della festività<ref name=Cattolicesimo2>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=https://m.famigliacristiana.it/articolo/halloween-sono-un-giovane-cristiano-ma-la-festa-mi-chiama.htm|titolo=«Halloween: sono un giovane cristiano, ma la festa mi attrae»|autore=Don Antonio Rizzolo|editore=Famiglia Cristiana|data=25 ottobre 2019|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030224935/https://m.famigliacristiana.it/articolo/halloween-sono-un-giovane-cristiano-ma-la-festa-mi-chiama.htm|urlmorto=no}}</ref>. Anche don Andrea Lonardo, direttore dell'Ufficio catechistico della diocesi di Roma, ha criticato i festeggiamenti pagani e moderni di Halloween, ma ha ribadito la cattolicità della ricorrenza, in sé non pagana<ref name=Cattolicesimo3>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.gliscritti.it/blog/entry/3421|titolo=Halloween: la mia dichiarazione in merito. Il significato di una festa antica, di Andrea Lonardo|autore=Andrea Lonardo|editore=Centro culturale Gli scritti|data=31 ottobre 2015|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030224933/https://www.gliscritti.it/blog/entry/3421|urlmorto=no}}</ref>. La sociologa e studiosa Paola Lazzarini ha criticato la strumentalizzazione e l'odio di alcuni gruppi cattolici contemporanei e di [[destra (politica)|destra]] italiana contro la vigilia di Ognissanti come «surreali»; la sociologa ha paragonato il sincretismo cattolico della festività ad altre celebrazioni proprie del cristianesimo, come il Natale, da lei paragonato al [[Sol Invictus]], e il [[Carnevale]], collegato invece ai [[Saturnali]] pagani: «Diversamente Halloween, pur non essendo in contrasto con i dettami della fede, viene costantemente osteggiato con iniziative di ogni genere. Si sfoderano per l'occasione alcuni passi [[vangelo|evangelici]], spesso citati in modo scorretto. [...] Le argomentazioni di tipo religioso risultano tuttavia di poco spessore»<ref>{{cita web|autore=|url=https://thesubmarine.it/2021/10/30/perche-gli-estremisti-cristiani-odiano-halloween/|titolo=Perché gli estremisti cristiani odiano Halloween?|editore=|data=30 ottobre 2021|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=30 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211030135223/https://thesubmarine.it/2021/10/30/perche-gli-estremisti-cristiani-odiano-halloween/|urlmorto=no}}</ref>.
Tra i primi oggetti a tema, commercializzati negli Stati Uniti per la notte di Halloween, si ricordano le famose "cartoline di Halloween" (circa 200 disegni diversi), vendute tra il 1905 e il 1915. Si scoprì successivamente che l'inchiostro utilizzato per queste cartoline era tossico, e per questo furono ritirate dal commercio. Tuttavia, proprio l'inchiostro utilizzato ha consentito a molte cartoline di giungere ai giorni nostri con colori ancora molto vivaci ed accesi. Tra le prime aziende che si cimentarono nella realizzazione di gadget ed articoli per la notte di Halloween bisogna certamente citare la Dennison Manufacturing Company (che nel 1909 pubblicò anche il primo Almanacco delle Cartoline di Halloween) e la Beistle Company.


===== Usanze =====
Ad oggi, la festività di Halloween è tra le principali della cultura americana, ed è quella che vede il maggior investimento economico dei cittadini per le decorazioni della casa e l'acquisto di dolci e caramelle (seconda solo al Natale). L'Associazione Americana dei Confezionatori (NCA) ha mostrato come negli Stati Uniti circa l'80% delle famiglie spenda denaro per l'acquisto di oggetti ed alimenti riconducibili ad Halloween. Il giro d'affari annuale in America si aggira attorno ai 2 miliardi di dollari<ref>{{Cita web|url=http://www.candyusa.org/Classroom/Facts/default.asp?Fact=Halloween|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060912205853/http://www.candyusa.org/Classroom/Facts/default.asp?Fact=Halloween|titolo=Halloween}}</ref>.
[[File:02017 0011 Holy wins statt Halloween, Erzdiözese Bielsko-Żywiec.jpg|thumb|upright=1.1|left|Giovani con diversi [[ostensorio|ostensori]] durante l'Holy Wins, una festività organizzata dalla [[diocesi di Bielsko-Żywiec]] in [[Polonia]] in risposta ad Halloween, giudicato estraneo alla religione cattolica<ref>{{cita web|accesso=31 ottobre 2021|url=https://www.acistampa.com/story/holy-wins-i-bambini-polacchi-si-vestono-da-santi-e-pregano-per-chi-non-ha-nessuno-12599|titolo=Holy Wins, i bambini polacchi si vestono da santi e pregano per chi non ha nessuno|editore=Acistampa|data=31 ottobre 2019|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031005503/https://www.acistampa.com/story/holy-wins-i-bambini-polacchi-si-vestono-da-santi-e-pregano-per-chi-non-ha-nessuno-12599|urlmorto=no}}</ref>]]


La prima settimana di novembre è caratterizzata in diverse nazioni, specialmente quelle con una forte ascendenza cattolica, da celebrazioni sulla morte, fondendo insieme comicità e serietà. Nelle nazioni cattoliche si ritrovano inoltre festività con legami di parentela con Halloween associate con Tutti i Santi e i Morti<ref>{{cita|Santino 1994|p. XVIII}}.</ref>. Nei cimiteri di [[Spagna]] e [[Francia]], così come in [[America Latina]], i sacerdoti sono soliti guidare delle processioni e dei servizi cristiani durante il cosiddetto ''Allhallowtide'', dopo il quale la gente tiene una veglia lunga l'intera nottata. Tali pratiche religiose continuano ad essere osservate anche nel presente<ref>{{cita libro|autore=Paul Fieldhouse|lingua=en|titolo=Food, Feasts, and Faith: An Encyclopedia of Food Culture in World Religions|editore=ABC-CLIO|pagina=19|isbn=978-1-61069-412-4|data=2017}}</ref>. In Spagna si usa cucinare dei dolci speciali chiamati ''huesos de santo'', "ossa di santo", da porre sulle tombe dei defunti<ref name=Encyclopedia9>{{cita|The Hallowen Encyclopedia|p. 9}}.</ref>. Nel diciannovesimo secolo a [[San Sebastián]] i corpi dei poveri venivano sepolti la vigilia, a Ognissanti e il giorno dopo la festa, un particolare evento che attirava i mendicanti che si appellavano ai ricordi dei propri cari defunti<ref>{{cita libro|autore=Richard Ford|lingua=en|titolo=A Handbook for Travellers in Spain|editore=John Murray|pagina=208}}</ref>. Nella stessa data alcuni preti cristiani dei piccoli villaggi spagnoli suonano le campane delle loro chiese per ricordare ai loro fedeli di non dimenticarsi dei morti<ref>{{cita|Bannatyne|p. 12}}.</ref>. Nel 2004 l'[[arcidiocesi di Boston]] ha organizzato un "Saint Fest" ad Halloween per ribadire le origini cattoliche della ricorrenza<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=http://www.rcab.org/Pilot/2004/ps041105/saintfest.html|titolo=Salem ‘Saint Fest’ restores Christian message to Halloween|autore=Christine Tolfree|editore=Arcidiocesi di Boston|data=5 novembre 2004|dataarchivio=29 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060929155738/http://www.rcab.org/Pilot/2004/ps041105/saintfest.html|urlmorto=sì}}</ref>. In passato alla vigilia di Tutti i Santi in [[Polonia]] si insegnava ai credenti a pregare ad alta voce mentre camminavano nelle foreste affinché le anime dei morti potessero trovare conforto. Nello stesso paese è tradizionalmente tenuta una festività chiamata Dziady, anch'essa associata alla vigilia di Ognissanti e al moderno Halloween<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://culture.pl/en/article/the-polish-halloween-all-you-need-to-know-about-dziady|titolo=The Polish Halloween: All You Need to Know About Dziady|editore=Culture|data=28 ottobre 2016|accesso=31 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031190910/https://culture.pl/en/article/the-polish-halloween-all-you-need-to-know-about-dziady|urlmorto=no}}</ref>. In [[Irlanda]] e fra gli immigrati irlandesi espatriati in [[Canada]] vi è l'usanza di osservare la pratica cristiana dell'astinenza, evitando di mangiare carne alla vigilia di Ognissanti e consumare in sua vece frittelle e colcannon<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Dorothy Duncan|titolo=Feasting and Fasting: Canada's Heritage Celebrations|editore=Dundurn|data=2010|isbn=978-1-55488-757-6|p=249}}</ref>. Un'altro costume è riscontrabile in [[Messico]], dove i bambini sono soliti costruitre un altare per invitare gli spiriti dei bambini morti, detti ''angelitos''<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Frances Ann Day|titolo=Latina and Latino Voices in Literature|editore=Greenwood Publishing Group|data=2009|isbn=0-313-32394-1|p=72}}</ref>. Anche la ricorrenza messicana del ''Dìa de los Muertos'', tenuta in occasione della triade dei morti dal 31 ottobre al 2 novembre, è stata associata al moderno Halloween<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Nigel H. Foxcroft|titolo=The Kaleidoscopic Vision of Malcolm Lowry: Souls and Shamans|editore= Rowman & Littlefield|data=2019|isbn=978-1-4985-1658-7|p=130}}</ref><ref>{{cita|O'Donnell, Foley|p. 10}}.</ref>.
==== Eventi negli Stati Uniti d'America ====
Gli eventi organizzati negli USA per la notte di Halloween sono praticamente innumerevoli. Tra i più famosi vi è certamente la "Parata di Halloween" che si svolge ogni 31 ottobre a New York City. La parata, che vede la partecipazione di circa 50.000 manifestanti in costume, percorre l'intera Sixth Avenue.


====== Italia ======
Nella cittadina di [[Salem (Massachusetts)|Salem]], famosa per le "streghe di Salem", si organizzano ogni anno concerti, tour, giochi ed altre attività.
[[File:Gradara a tema Halloween.jpg|thumb|upright=1.1|[[Gradara]] addobbata per la viglia di Ognissanti. Delle usanze tradizionali simili ai costumi moderni di Halloween sono state rintracciate in tutta la penisola italiana]]


La ricorrenza di ''Allhallowtide'' è festeggiata tradizionalmente anche in area [[mediterraneo|mediterranea]] cattolica, come la [[Sicilia]] e la [[Sardegna]], ove sono ricorrenti delle pietanze conosciute come "dolci dei morti". Fino al quindicesimo secolo in alcune zone d'Italia era tradizione per le famiglie lasciare un pasto fuori per gli spiriti degli antenati prima di partire per le funzioni religiose. Le chiese italiane del diciannovesimo secolo inoltre presentavano delle rievocazioni teatrali di scene della vita dei santi ad Ognissanti, e i protagonisti erano rappresentati da realistiche riproduzioni di cera. All'[[Arcispedale di Santo Spirito in Saxia]] di [[Roma]] veniva preparata una scena in cui i corpi di individui morti recentemente venivano disposti intorno alla statua di cera di un angelo che indicava il cielo. I parroci inoltre andavano in casa in casa chiedendo piccoli doni di cibo che condividevano fra di loro durante la notte<ref name=Morton129>{{cita|Morton|p. 129}}.</ref>. A Napoli il giorno dei Morti venivano aperti gli ossari con gli scheletri dei defunti, che venivano decorati con fiori, mentre a [[Salerno]] era costumanza preparare cibo per i defunti della propria famiglia, le cui anime si credeva tornassero alle loro antiche dimore a il primo novembre<ref>{{cita|Rogers|p. 23}}.</ref>. In Italia sono pietanze tipiche anche le "fave dolci" o "fave dei morti" in [[Emilia-Romagna]], Lazio, Lombardia, Marche e Umbria; le "ossa di morto" in [[Piemonte]], la ''pupaccena'' e la ''martorana'' in Sicilia<ref name=Cattolicesimo3/> e 'o ''morticiello'' [[cucina napoletana|napoletano]], un [[torrone]] glassato con cioccolato. In [[Friuli]] è registrata la tradizione di intagliare le zucche in forma di teschio, lasciando la sera di Ognissanti un lume acceso, un secchio d'acqua e del pane sulla tavola. Simili tradizioni si ritrovano in tutta la penisola<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=31 ottobre 2021|url=https://it.aleteia.org/2021/10/26/tradizioni-piu-famose-italia-festa-defunti/|titolo=Ecco le tradizioni più famose in Italia nel giorno della festa dei defunti|autore=Gelsomino Del Guercio|editore=Aleteia|data=26 ottobre 2021|dataarchivio=31 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031020251/https://it.aleteia.org/2021/10/26/tradizioni-piu-famose-italia-festa-defunti/|urlmorto=no}}</ref>. I bambini sardi in passato usavano girovagare per le abitazioni chiedendo ''is panixeddas'', anche detto ''is animeddas'' o ''is paschisceddas'', un obolo di pane, dolci o frutta. La sera di Ognissanti inoltre i sagrestani delle chiese di [[Nuoro]] con un campanello e delle bisacce picchiavano quasi ad ogni porta del paese, chiedendo il ''mortu-mortu'', e venivano loro dati i ''papassinos'', pane, frutta secca, mandorle e noci<ref>{{cita libro|autore=Ignazio Buttita|titolo=I morti e il grano: Tempi del lavoro e ritmi della festa|editore=Meltemi|data=2006|isbn=9788883534591|p=107}}</ref>.
==== Le caramelle "candy corn" degli Stati Uniti d'America ====
Tra i più tipici elementi della festività americana vi sono le cosiddette ''[[candy corn]]'', delle caramelle tricolore che assomigliano ad un chicco di mais. Il loro consumo vede un picco nel periodo di Halloween.


=== Protestantesimo ===
La caramella, composta da zucchero, sciroppo di granoturco e gelatina gommosa, fu inventata attorno al 1880 da George Renninger, un dipendente della Wunderle Candy Company di Philadelphia.
{{Immagine multipla
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| sotto = Slcune zone di paesi a maggioranza protestante, nonostante le critiche protestanti alla ricorrenza di Ognissanti e relativa vigilia, hanno continuato a celebrare la festività. Al suo posto i luterani sono soliti festeggiare il Giorno della Riforma, in cui, secondo una tradizione, Lutero avrebbe affisso le sue novantacinque tesi
}}


Oggi gli atteggiamenti cristiani verso Halloween sono diversi. Nella [[Chiesa anglicana]] alcune diocesi hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane associate ad ''All Hallow's Eve''<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://www.anglicancommunion.org/acns/digest/index.cfm/2006/9/18/Bishop_challenges_supermarkets_to_lighten_up_Halloween|titolo=Bishop challenges supermarkets to lighten up Halloween|editore=|data=|accesso=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120518215103/http://www.anglicancommunion.org/acns/digest/index.cfm/2006/9/18/Bishop_challenges_supermarkets_to_lighten_up_Halloween}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www.newadvent.org/cathen/01315a.htm|titolo=All Saints' Day|editore=New Advent|data=|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=1 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211101184252/https://www.newadvent.org/cathen/01315a.htm|urlmorto=no}}</ref>. Alcune di queste pratiche includono la preghiera, il digiuno e la partecipazione ai servizi di culto<ref name=BBC/><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=|capitolo=Service for All Hallows' Eve|titolo=The Book of Occasional Services 2003|editore=Church Publishing, Inc.|data=2004|isbn=978-0-89869-409-3|p=108}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Anne E. Kitch|capitolo=|titolo=The Anglican Family Prayer Book|editore=Church Publishing, Inc.|data=2004|isbn=978-0-8192-2565-8|p=148}}</ref>. In [[Finlandia]] molte persone visitano i cimiteri la notte di Ognissanti per accendervi candele votive, e questi cortei sono conosciuti come valomeri, o mari di luce<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=|capitolo=|titolo=Teens in Finland|editore=Capstone|data=2008|isbn=9780756534059|p=61}}</ref>. Altri cristiani protestanti celebrano ''All Hallows' Eve'' anche come [[Giorno della Riforma]], un giorno per ricordare la [[Riforma protestante]] insieme ad ''All Hallow's Eve'' o indipendentemente da esso. Questo perché si dice che [[Martin Lutero]] abbia inchiodato le sue [[95 tesi di Lutero|novantacinque tesi]] alla chiesa di Ognissanti a [[Wittenberg]] la notte di ''All Hallows' Eve''<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=|capitolo=|titolo=Halloween, Hallowed is Thy Name: How to Scripturally and Theologically Justify Christian Halloween Haunted Houses and Other Evangelistic Events for Christian Fellowship, Fun, and Prophet|editore=WestBowPress|data=2012|isbn=978-1449757151|p=29}}</ref>. Spesso la vigilia di Ognissanti si tengono delle "feste del Raccolto" o "feste della Riforma", in cui i bambini si travestono da personaggi della Bibbia o da riformatori<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://www.gty.org/resources/Articles/A123|titolo=Christians and Halloween|editore=|data=|accesso=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111028075853/http://www.gty.org/resources/Articles/A123#.TqpgwbrEVPY}}</ref>. Oltre a distribuire caramelle ai bambini che fanno "Dolcetto o scherzetto?" ad Ognissanti molti cristiani forniscono loro anche dei volantini del Vangelo. Un'organizzazione, l'American Tract Society, ha dichiarato che solo per le celebrazioni di Hallowe'en vengono ordinati circa tre milioni di opuscoli evangelici<ref>{{cita web|lingua=en|autore= Erin Curry|url=http://m.bpnews.net/14128/halloween-tracts-serve-as-tool-to-spread-gospel-to-children|titolo=Halloween tracts serve as tool to spread gospel to children|editore=|data=|accesso=2 novembre 2021}}</ref>. Altri ordinano delle cosiddette ''Scirpture Candy'' a tema Halloween da distribuire ai bambini in questo giorno<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Robert Woods|capitolo=|titolo=Evangelical Christians and Popular Culture|editore=ABC-CLIO|data=2013|isbn=978-0-313-38654-1|p=239}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=https://www1.cbn.com/devotions/suffer-not-the-trick-or-treaters|titolo=
Secondo le stime dell'Associazione Nazionale dei Confezionatori Americani (NCA), ogni anno negli Stati Uniti vengono consumate circa 9000 tonnellate di "Candy Corn", la quasi totalità nel periodo di Halloween<ref>{{Cita news|pubblicazione="Brach's Confections, Inc. 2004."}}</ref>.
Suffer Not the Trick-or-Treaters|editore=CBN|data=|accesso=2 novembre 2021}}</ref>.


Alcuni cristiani protestanti hanno espresso preoccupazione per la moderna celebrazione di Halloween perché ritengono che banalizzi o celebri il paganesimo, l'occulto, o altre pratiche e fenomeni culturali ritenuti incompatibili con il loro credo. Molte chiese protestanti contemporanee vedono Halloween come un evento divertente per i bambini, tenendo eventi nelle loro chiese dove i bambini e i loro genitori possono vestirsi, giocare, e ottenere caramelle gratis. Per questi cristiani Halloween non rappresenta una minaccia per la vita spirituale dei bambini: essere istruiti sulla morte e la mortalità, e le vie degli antenati celtici è in realtà ritenuta una preziosa lezione di vita e una parte del patrimonio di molti dei loro parrocchiani<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://www.allsaintsbrookline.org/celtic/samhain.html|titolo=Feast of Samhain/Celtic New Year/Celebration of All Celtic Saints|editore=All Saints Parish|data=|accesso=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061120171225/http://www.allsaintsbrookline.org/celtic/samhain.html}}</ref>. Il ministro cristiano Sam Portaro ha scritto che Halloween usa «l'umorismo e il ridicolo per affrontare il potere della morte»<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Sam Portaro|capitolo=|titolo=A Companion to the Lesser Feasts and Fasts|editore= Cowley Publications|data=1998|isbn=978-1-4616-6051-4|p=199}}</ref>. Molte chiese protestanti fondamentaliste ed evangeliche usano "case infernali" (''hell houses'') e tratti in stile comico per sfruttare la popolarità di Halloween come opportunità di evangelizzazione<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://usatoday30.usatoday.com/news/religion/2007-10-26-hell-house_N.htm|titolo=Some Christians use 'Hell Houses' to reach out on Halloween|editore=USA Today|data=|accesso=2 novembre 2021|dataarchivio=28 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210428062255/http://usatoday30.usatoday.com/news/religion/2007-10-26-hell-house_N.htm|urlmorto=no}}</ref>. Altri, come la protestante ''Restored Church of God'', considerano Halloween completamente incompatibile con la fede cristiana a causa delle sue origini putative nella celebrazione della festa dei morti<ref>{{cita web|lingua=en|autore=|url=http://rcg.org/articles/totuh.html|titolo=“Trick?” or “Treat?”|editore=The Restored Church of God|data=|accesso=2 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120425093016/http://rcg.org/articles/totuh.html}}</ref>.
== Tradizioni simili in Italia ==
{{F|società|novembre 2018|Se davvero si tratta di tradizioni, non dovrebbe essere difficile reperire fonti affidabili che ne testimonino l'autentico carattere tradizionale}}
* A [[Serra San Bruno]], in [[Calabria]], vi è la secolare tradizione del "Coccalu di muortu". I ragazzini, dopo aver intagliato una zucca riproducendo un teschio (in dialetto serrese, appunto, "Coccalu di muortu"), gironzolano per le vie del paese tenendo in mano la loro creazione e, o bussando agli usci delle case oppure rivolgendosi direttamente alle persone che incontrano per strada, esordiscono con la frase: "Mi lu pagati lu coccalu?" ("Me lo pagate il teschio?").
* In [[Puglia]], a [[Orsara di Puglia]], la notte tra l'1 e il 2 di novembre si celebra l'antichissima notte del "fucacost" (fuoco fianco a fianco): davanti a ogni casa vengono accesi dei falò (in origine di rami secchi di ginestra) per illuminare la strada di casa ai defunti (in genere alle anime del purgatorio) che in quella notte tornerebbe a trovare i viventi. Sulla brace di questi falò, viene cucinata della carne che tutti mangiano in strada assieme ai passanti. Nella giornata del primo di novembre, nella piazza principale, si svolge la tradizionale gara delle zucche decorate (definite le "cocce priatorje" - le teste del purgatorio).
* A [[San Nicandro Garganico]], in provincia di [[Foggia]], il 1° di novembre è usanza andare di porta in porta a chiedere un'offerta. I bambini bussando alla porta recitano la filastrocca "damm l'anma i mort, ca snnò t sfasc la porta" (dammi l'anima dei morti, altrimenti butto giù la porta). Questa usanza ricorda molto quella del dolcetto o scherzetto, tipica dei paesi anglosassoni.
* A [[Massafra]], in provincia di [[Taranto]], gli anziani raccontano che la notte del 31 ottobre l'"aneme du priatorie" (anime del purgatorio) lasciano il cimitero e percorrono in processione le vie del centro storico usando il pollice a mo' di candela e raggiungendo le chiese per celebrare la messa dei morti. Se incontrano qualcuno per strada lo portano con sé. La tradizione popolare vuole che un tale mentre si recava al lavoro all'alba vide che in chiesa c'era la messa e vi entrò. Al termine della messa quando il prete si girò per la benedizione, si accorse che era senza naso. Solo allora si rese conto che tutti quelli che erano intorno a lui erano morti e fu sopraffatto. Le anime del purgatorio erano molto rispettate dagli anziani tanto che a loro era dedicato un posto a tavola con tanto di posate e tovagliolo. Le anime rientrano nel cimitero la notte dell'Epifania.
* In [[Friuli]] e [[Veneto]] era diffusa la tradizione di intagliare zucche con fattezze di teschio (dette ''lumère'', ''suche baruche'' o ''suche dei morti''), e la credenza che nella notte dei morti questi potessero uscire dalle tombe, muoversi in processione, irretire i bambini, e infine che gli animali nelle stalle potessero parlare<ref>{{cita web|titolo=La Gnot dai Sants: gnot di maraveis e di magjiis|url=http://www.arlef.it/download/SGULP_Ciribiribin_nr6.pdf|accesso=25 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923173645/http://www.arlef.it/download/SGULP_Ciribiribin_nr6.pdf}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Dalle "lumère" alle zucche, il Veneto ritrova il suo Halloween|url=http://www.veneziatoday.it/cronaca/veneto-festival-spettacoli-mistero-halloween.html|accesso=26 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160126031440/http://www.veneziatoday.it/cronaca/veneto-festival-spettacoli-mistero-halloween.html}}</ref>. Sempre in [[Friuli]] era diffusa una tradizione simile a quella del "dolcetto o scherzetto", ma applicata nelle festività natalizie o carnevalesche, feste che hanno pure origine come riti di passaggio d'anno, similmente a Halloween. In queste occasioni i bambini, eventualmente travestiti da figure spaventose e mostruose, potevano bussare di porta in porta recitando filastrocche il cui significato era quello di chiedere dolci, noci o piccoli regali, in cambio di un augurio rivolto all'interlocutore di accedere al paradiso.<ref>{{Cita web|url=http://www.donneincarnia.it/ieri/tradizioni-friuli.htm|titolo=Mese per mese le tradizioni: Dicembre|accesso=3 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160604050003/http://www.donneincarnia.it/ieri/tradizioni-friuli.htm}}</ref> A Pinzano al Tagliamento era usanza che i ragazzi andassero al cimitero del paese e che mettessero i lumini a forma di croce nel mezzo del cimitero. Questa usanze è scomparsa con le nuove generazioni.
* In [[Sardegna]] e in [[Corsica]] è conosciuta nel Sud come Is Animeddas ([[Sarrabus]]) o Is Panixeddas; in [[Ogliastra]] come Su Prugadoriu o Is Animas; nel [[Barbagia di Nuoro|Nuorese]] come [[Mortu mortu|Su mortu mortu]], Sas Animas o Su Peti Cocone ([[Orosei]]). È una tradizione antichissima e prevede che i bambini, il primo novembre, si rechino di casa in casa per chiedere di fare del bene per le anime dei morti attraverso richieste di doni usando frasi di rito come "Mi ddas fait is animeddas?" ("mi fa le piccole anime?") o "Carchi cosa pro sas animas" ("qualcosa per le anime). I bambini che bussano alle porte si presentano nel Nuorese come "sos chi toccana" ("quelli che bussano")<ref>{{Cita web|url=http://www.contusu.it/su-mortu-mortu/|titolo=Su Mortu Mortu|accesso=3 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160307173252/http://www.contusu.it/su-mortu-mortu/}}</ref>". Caratteristiche simili a Halloween si riscontrano anche nel Nord dell'isola, nell'antica festa di [[Sant'Andrea]] celebrata a [[Martis]] e in altri comuni dell'[[Anglona]] e del [[Goceano]]: la notte del 30 novembre gli adulti vanno per le vie del paese percuotendo fra loro graticole, coltelli e scuri allo scopo di intimorire i ragazzi e i bambini che nel frattempo vagano per le strade con delle zucche vuote intagliate a forma di teschio e illuminate all'interno da una candela. I giovani, quando vanno a bussare nelle case, annunciano la loro presenza battendo coperchi e mestoli e recitando una enigmatica e minacciosa filastrocca nella locale parlata sardo-corsa ''Sant'Andria muzza li mani!!...'' (Sant'Andrea mozza le mani) ricevendo in cambio, per questa loro esibizione, dolci, mandarini, fichi secchi, bibite e denaro.<ref>{{Cita web|editore=sul sito istituzionale del Comune di Martis|url=http://www.comune.martis.ss.it/cultura/cultura.asp?id=23&ln=IT|titolo=Cultura e turismo|accesso=3 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304092205/http://www.comune.martis.ss.it/cultura/cultura.asp?id=23&ln=IT|data}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Nuova Sardegna]]|data=3 dicembre 2011|url=http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2011/12/03/news/nulvi-la-festa-di-sant-andria-1.3604731|titolo=Nulvi, la festa di Sant'Andria|accesso=25 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141013225839/http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2011/12/03/news/nulvi-la-festa-di-sant-andria-1.3604731}}</ref><ref>{{Cita web|editore=sul sito ufficiale della Provincia di Sassari|url=http://www.provincia.sassari.it/it/contentview.wp?contentId=CNG2580|titolo=Pagina|accesso=3 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150702060921/http://www.provincia.sassari.it/it/contentview.wp?contentId=CNG2580}}</ref>
* In [[Emilia]], in particolare a [[Reggio Emilia]], si festeggia mangiando dolci chiamati [[Dolci dei morti|favette o ossa dei morti]]. Sono biscotti dolci di pasta alla mandorla e di zucchero aromatizzate e colorate fatte a forma di ossa. Si dice che mangiare tali dolciumi porti bene in quanto richiamano la protezione dei morti cari, in modo che possano proteggere dalla rigidezza dell'inverno.
* In [[Abruzzo]], a [[Serramonacesca]] in [[provincia di Pescara]] c'è una ricorrenza quasi identica ad Halloween, con tanto di zucche intagliate, ma quando i bambini bussano alle porte al "Chi è?" invece di rispondere "Dolcetto o scherzetto?" dicono ''L'anime de le morte'' (le anime dei morti).
* A [[Lucera]], [[Lesina (Italia)|Lesina]] e in tutte le altre città della [[Daunia]] (provincia di [[Foggia]]), durante le festività di Ognissanti e Tutti i morti si regalano delle calze contenenti cioccolatini e caramelle ai bambini, che, appese vicino al letto, sono benedette la notte tra l'1 e il 2 novembre dagli spiriti dei familiari morti.
* In [[Piemonte]] fino a tempi recenti sono sopravvissute usanze di origine precristiana. Ad esempio la notte dei Santi era considerata magica: la sera non si doveva uscire (si pensava che i morti andassero in processione) e nelle case dopo il rosario, mangiando castagne, si raccontavano storie di fantasmi, di apparizioni, di dannati, di masche (le streghe piemontesi). Spesso anche i bambini rimanevano svegli, terrorizzati, per tutta la durata della veglia che terminava a mezzanotte per permettere ai morti di tornare a riposare per qualche ora nei loro letti (in altre località invece, allo stesso scopo, ci si svegliava prestissimo al mattino). In alcune altre zone del Monferrato vi era addirittura l'usanza di dormire su una sponda del letto, occupando uno spazio molto stretto, per permettere che la parte libera fosse utilizzata dai famigliari defunti.Prima di andare a letto, inoltre, si lasciava sul tavolo un piatto di castagne e un bicchiere di vino per i morti. Un altro sicuro punto di contatto con Halloween era l'usanza, praticata in genere dagli adolescenti della famiglia, di svuotare delle zucche, inciderle per ricavare fori come se fosse un viso e porle, con una candela accesa al loro interno, negli angoli bui per accrescerne l'effetto pauroso.


== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|lingua=en|curatore=Jack Santino|titolo=Halloween and Other Festivals of Death and Life|città=Knoxville <!--(Tennessee)-->|editore=University of Tennessee Press|anno=1994|isbn=0-87049-813-4}}
* {{cita libro|lingua=en|curatore=Jack Santino|capitolo=|titolo=Halloween and Other Festivals of Death and Life|editore= University of Tennessee Press|data=1994|isbn=0-87049-813-4|cid=Santino 1994}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Lesley Bannatyne|titolo=Halloween: An American Holiday, An American History|url=https://archive.org/details/irishhalloween0000blaz|annooriginale=Facts on File, 1990|editore=Pelican Publishing Company|anno=1998|isbn=1-56554-346-7}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Ronald Hutton|capitolo=|titolo=The Stations of the Sun: A History of the Ritual Year in Britain|editore=Oxford University Press|data=1996|isbn=9780198205708|cid=Hutton}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Diane C. Arkins|titolo=Halloween: Romantic Art and Customs of Yesteryear|editore=Pelican Publishing Company|anno=2000|isbn=1-56554-712-8}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=|capitolo=|titolo=The Hallowed Eve: Dimensions of Culture in a Calendar Festival of Northern Ireland|editore=University Press of Kentucky|data=1998|isbn=0813129443|cid=Santino}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Phyllis Galembo|titolo=Dressed for Thrills: 100 Years of Halloween Costumes and Masquerade|città=New York|editore=Harry N. Abrams, Inc.|anno=2002|isbn=0-8109-3291-1}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Lesley Pratt Bannatyne|titolo=Halloween: An American Holiday, an American History|editore=Pelican Publishing|data=1998|isbn=978-1-56554-346-1|cid=Bannatyne}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Nicholas Rogers|titolo=Halloween: From Pagan Ritual to Party Night|url=https://archive.org/details/halloweenfrompag0000roge|città=New York|editore=Oxford University Press|anno=2002|isbn=0-19-516896-8|cid=Nicholas Rogers (2002)}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Nicholas Rogers|capitolo=|titolo=Halloween: From Pagan Ritual to Party Night|editore=Oxford University Press|data=2002|isbn=0-19-516896-8 |cid=Rogers}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Lisa Morton|titolo=The Halloween Encyclopedia|url=https://archive.org/details/halloweenencyclo00mort_0|editore=McFarland & Company|anno=2003|isbn=0-7864-1524-X}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Lisa Morton|capitolo=|titolo=The Halloween Encyclopedia|editore=McFarland & Company|data=2003|isbn=0-7864-1524-X|cid=The Halloween Encyclopedia}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Diane C. Arkins|titolo=Halloween Merrymaking: An Illustrated Celebration Of Fun, Food, And Frolics From Halloweens Past|editore=Pelican Publishing Company|anno=2004|isbn=1-58980-113-X}}
* {{cita libro|lingua=en|curatore=Hugh O'Donnell, Malcolm Foley|capitolo=|titolo=Treat or Trick? Halloween in a Globalising World|editore=Cambridge Scholars Publishing|data=2008|isbn=978-1-4438-0265-9|cid=O'Donnell, Foley}}
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Lesley Bannatyne|titolo=A Halloween Reader: Stories, Poems and Plays from Halloweens Past|editore=McFarland & Company|anno=2004|isbn=1-58980-176-8}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Patricia Monaghan|capitolo=|titolo=The Encyclopedia of Celtic Mythology and Folklore|editore=Infobase Publishing|data=2009|isbn=978-1-4381-1037-0|cid=Monaghan}}
* {{Cita libro|lingua=de|curatore=Editha Hörandner|titolo=Halloween in der Steiermark und anderswo|serie=Volkskunde|città=Monaco di Vestfalia|editore=LIT Verlag Münster|anno=2005|isbn=3-8258-8889-4}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Greg Tobin|capitolo=Halloween Misinformation|titolo=Holy Holidays!: The Catholic Origins of Celebration|editore=St. Martin's Press|data=2011|isbn=978-0-230-10487-7|cid=Tobin}}
* {{Cita libro|autore=[[Jean Markale]]|titolo=Halloween. Storia e tradizioni|traduttore=Marco Enrico Giacomelli|città=Torino|editore=L'Età dell'Acquario|anno=2005|isbn=88-7136-219-5}}
* {{cita libro|autore=Lisa Morton|lingua=en|titolo=Trick or Treat: A History of Halloween|editore=Reaktion Books|isbn=978-1-78023-055-9|data=2013|cid=Morton}}
* {{Cita libro|autore=[[Giuseppe Bellosi]]|autore2=[[Eraldo Baldini]]|titolo=Halloween. Nei giorni che i morti ritornano|città=Torino|editore=Einaudi|anno=2006|isbn=88-06-18496-2}}
* AA.VV, ''Le vere origini di Halloween,'' Vicenza'','' Anguana Edizioni, 2015, ISBN 978-8897621546.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 05:38, 15 nov 2021

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Halloween (disambigua).
Halloween
Dei bambini con delle zucche di Halloween
TipoInternazionale
Data31 ottobre
Celebrata inAustralia, Canada, Germania, Austria, Italia, Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti, Messico, Paesi scandinavi, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Giappone
Oggetto della ricorrenzaOmaggio agli spiriti dei morti, vigilia di Ognissanti
Oggetti liturgici
  • Zucche intagliate e illuminate dall'interno (jack-o'-lantern)
  • Costumi e accessori macabri o spaventosi
Tradizioni culinarieComprare, consumare o regalare dolci (alcuni di questi a forma di occhio, insetto, scheletro, zucche, etc.)
Altri nomi
  • Samhain
  • Lemuria
  • La notte delle streghe
  • La notte delle Lumere
  • La festa dei morti
  • Vigilia di Ognissanti

Halloween (termine inglese di origine scozzese, AFI: [hæləˈwiːn] o [hæloʊ̯ˈiːn]; pron. italianizzata /ˈallowin/ o /alloˈwin/[1]), All Hallows' Eve (lett. "vigilia di Ognissanti") o notte di Tutti i Santi è una ricorrenza tipica della cristianità occidentale e osservata il 31 ottobre, il giorno prima di Tutti i Santi[2]. La celebrazione è registrata per la prima volta nell'Alto Medioevo in paesi nordici storicamente cattolici come l'Irlanda e l'Inghilterra, e con il tempo i riti e le usanze ad essa associati si sono evoluti, ed è considerata una delle celebrazioni più solenni della Chiesa[3]. Nella forma contemporanea alla viglia di Ognissanti si usa accendere candele sulle tombe dei defunti, celebrare i morti, scolpire zucche a forma di teschio dette jack-o'-lantern[4], accendere falò, guardare pellicole d'orrore, travestirsi e girovagare chiedendo cibo. Delle usanze tradizionali analoghe a quelle nordiche sono state riscontrate in diversi paesi a maggioranza cattolica, come la Spagna, la Polonia e l'Ungheria, nonché in Italia, ove sono state individuate diverse tradizioni simili al moderno Halloween, compreso il vagabondaggio e la richiesta di cibo fra le case.

Le origini della festività sono legate a quella di Ognissanti e vengono con questa fatte risalire alla festa dei martiri, festeggiata nella Chiesa primitiva nella domenica dopo la Pentecoste o il 13 maggio, data della festività romana dei Lemuralia. Secondo diverse fonti la festa dei martiri venne trasferita da papa Gregorio III il primo novembre, quando il pontefice avrebbe consacrato un oratorio in San Pietro in Vaticano dedicato a tutti i martiri e confessori. Altre fonti collegano la data autunnale all'istituzione di Ognissanti da parte di Gregorio IV. In tempi recenti degli studiosi hanno ipotizzato che la celebrazione possa essersi originata o essere stata influenzata da Samhain, una festività celtica corrispondente alla fine della stagione estiva e tenuta fra il 31 ottobre e il 1º novembre. Oggi, oltre Halloween, anche Ognissanti e il Giorno dei Morti vengono talvolta riconosciute come delle ricorrenze di origini o influenze celtiche[5][6]. La derivazione celtica è stata recentemente messa in dubbio, e secondo degli studiosi nell'Irlanda celtica Tutti i Santi era inizialmente festeggiato il 20 aprile, ridimensionando inoltre l'importanza e la diffusione di Samhain. Altri sostengono che non ci siano evidenze storiografiche che il papa fosse consapevole della ricorrenza di Samhain, che non ci siano analogie evidenti fra le festività o che esse siano state eccessivamente accentuate in tempi moderni; altri ancora hanno sostenuto che gran parte dei costumi associati alla festa siano nati in contemporanea e dopo l'istituzione di Tutti i Santi, e non viceversa.

Degli esponenti del clero cattolico italiano hanno criticato la ricorrenza descrivendola come una celebrazione celtica, pagana e americana, nonché separata da Ognissanti e la Commemorazione dei defunti. Diversi esponenti della Chiesa cattolica statunitense e studiosi invece hanno riconosciuto le origini storicamente comuni di Halloween e Ognissanti, descrivendo entrambe come delle feste cattoliche ed europee, pur talvolta con influenze celtiche. Anche altri esponenti del clero italiano hanno difeso la festività, sottolineando le sue origini cattoliche ed europee. Halloween è stato osteggiato in seguito alla riforma Protestante ed è diventato centro di attacchi anticattolici, sopravvivendo però in Scozia e altre nazioni divenute a maggioranza protestante. A partire dal diciottesimo secolo si diffuse inoltre una falsa etimologia secondo cui Samhain deriverebbe da un omonimo dio della morte a cui si dice venissero offerti i bambini in sacrificio, e diversi gruppi cristiani hanno poi boicottato Halloween di conseguenza, ritenendola una festa satanica. La notizia è in realtà storicamente errata, e trovò diffusione solo a seguito di un errore contenuto in un'opera del militare britannico Charles Vallancey[7]. Nel diciannovesimo secolo gli immigrati scozzesi e i cattolici irlandesi hanno poi portato la festa negli Stati Uniti d'America, a maggioranza protestante, dove è stata riscoperta. Le usanze della vigilia di Ognissanti sono state poi diffuse in tempi moderni spogliandole dei significati cattolici originari in diversi paesi, come il Giappone[8] e altri paesi asiatici.

Etimologia

Tomba di Pietro nelle grotte vaticane. Halloween discende direttamente dalla festa dei martiri, festeggiata in varie date dai cristiani sotto l'impero romano. Secondo diversi studiosi i cattolici di Roma celebravano la festa il 13 maggio, data dei Lemuralia

La parola Halloween o Hallowe'en risale al 1745 circa ed è di origine cristiana[9][10]. La parola Hallowe'en significa, alla lettera, "sera dei Santi"[11]. Deriva da un termine scozzese per All Hallows' Eve, cioè "vigilia di Tutti i Santi". In scozzese la parola eve è even, talvolta contratta in e'en o een[12]. Nel tempo (All) Hallow(s) E(v)en si è evoluta in Hallowe'en. L'espressione All Hallows si trova anche nell'inglese antico[13].

Storia

Origini

L'origine della festività Ognissanti a novembre e della relativa vigilia viene talvolta fatta risalire all'ottavo secolo e al papa siriano Gregorio III[14][15][16]. Alcune fonti riportano che un primo novembre il pontefice fondò un oratorio a San Pietro dedicato alla memoria di tutti i martiri e confessori[3][17] e che non ci sarebbe alcuna prova che Gregorio III sia stato influenzato da festività celtiche nella scelta[18]. Altri studiosi riconducono il cambio di data a Gregorio IV[19]

La vigilia di Ognissanti, detta anche Halloween, si crede affondare radici nelle credenze e nelle pratiche cristiane[20][21]. Il nome stesso Halloween viene da All Hallow's Eve, trattandosi della vigilia prima delle solennità cattoliche di Ognissanti e del Giorno dei morti, rispettivamente collocate il primo e il due novembre[22]. I tre giorni della vigilia, Ognissanti e Morti sono collettivamente noti come Allhallowtide e costituiscono un tempo da dedicare ai santi e alle preghiere per le anime defunte di recente che devono ancora raggiungere il paradiso. Per Robert A. Davis la festa di Ognissanti può essere a sua volta fatta risalire direttamente al culto cristiano dei martiri[23]. Fin dai tempi della Chiesa primitiva[24] le principali solennità, come il Natale, la Pasqua e la Pentecoste, prevedevano delle veglie per la notte antecedente; situazioni analoghe sono documentate anche per le feste dei martiri[20][25]. Delle commemorazioni per le vittime delle persecuzioni erano tenute da diverse chiese in varie date, per lo più in primavera[26]. Le prime tracce di una vera celebrazione dei martiri è individuabile ad Antiochia, ove si teneva la domenica dopo la Pentecoste, usanza testimoniata anche dalla settantaquattresima omelia di san Giovanni Crisostomo[27]. Nell'Edessa romana del quarto secolo si teneva una festa in onore di tutti i martiri il 13 maggio, e proprio il 13 maggio 609 papa Bonifacio IV ridedicò il Pantheon di Roma concessogli dall'imperatore Foca alla Vergine Maria e a tutti i martiri[28][29]. La data iniziale aveva un corrispettivo nel calendario pagano romano, e coincideva con il giorno dei Lemuralia, un'antica festa romana dei morti[30]. Altre usanze romane dedicate alla memoria dei defunti includevano i Parentalia, che si tenevano dal 13 al 22 febbraio, data che sarebbe poi diventata una festività in onore della cattedra di San Pietro[31]; i cristiani inoltre mantennero inizialmente le usanze funerarie pagane, ove non in contrasto con la propria fede[32].

Fin dal quarto secolo dunque i cristiani commemoravano i propri martiri, e nell'ottavo secolo papa Gregorio III (731-741) fondò un oratorio in San Pietro in Vaticano, nella vecchia basilica costantiniana, in onore del Salvatore, della Madre di Dio, di tutti i martiri e i confessori[20], in cui istituì un ufficio liturgico perpetuo. Alcune fonti sostengono che l'oratorio venne istituito il 1º novembre[3][17][18][33]; altre riportano invece per il primo di novembre 731 un sinodo per condannare l'iconoclastia[34], e come data della consacrazione dell'oratorio il 12 aprile 732, che quell'anno coincideva con la Domenica delle Palme[35][36][37][38]. Secondo degli studiosi, fra i quali Bruce David Forbes, professore di studi religiosi alla Morningside University, sarebbe stato Gregorio III a far slittare la celebrazione dei martiri a novembre[39], e la nuova data sarebbe dunque stata applicata soltanto per la città di Roma[17][40]; secondo altre fonti inoltre non ci sarebbe alcuna prova che Gregorio III si rifacesse alla festività pagana celtica di Samhain, come sostenuto dalla credenza popolare[18].

A sinistra, l'Abbazia di Cluny, importante centro della cattolicità medievale. A destra, una vetrata di Alfons Maria Mucha raffigurante diversi santi cattolici alla cattedrale di San Vito di Praga. Secondo degli studiosi san Odilone, quinto abate di Cluny, avrebbe contribuito a fissare il Giorno dei morti per il 2 novembre, che si aggiunse dunque a Tutti i Santi

Nel settimo secolo la Chiesa cattolica era già diffusa in gran parte d'Europa, e i celti erano stati già convertiti da tempo[31]. Secondo degli studiosi attorno l'800, diversi anni dopo la morte di Gregorio III, le chiese dell'Irlanda[41] e della Northumbria tenevano già una festa per la commemorazione di tutti i santi il 1º novembre[42]. Alcuino di York, un membro della corte di Carlo Magno, potrebbe quindi aver introdotto tale data del 1º novembre nell'Impero dei Franchi[43]. Nell'835 divenne la data ufficiale nell'Impero franco tramite un decreto ufficiale di Ludovico il Pio; pertanto altre fonti attribuiscono a Gregorio IV l'istituzione della festività di Ognissanti e la data autunnale di novembre[44][45][46] invece che a Gregorio III[27][47]. La stessa tesi è sostenuta da Benedetto XIV[48]; per Fran Ota l'ipotesi che la data novembrina sia stata ratificata da Gregorio IV è «generalmente accettata» al giorno d'oggi[19]. Alcuni suggeriscono che il cambio di data fosse dovuto all'influenza celtica, mentre altri sostengono una radice germanica; si crede che sia i popoli di lingua germanica e sia quelli di lingua celtica commemorassero i morti all'inizio del loro inverno. Essi potrebbero aver visto l'inizio della stagione invernale come il momento più adatto per celebrare i defunti, vedendo il periodo come un momento di metaforica morte della natura[49].

L'ipotesi che Ognissanti (omnium sanctorum) sia stato collocato il primo novembre sotto influenza del Samhain celtico non è unanimamente accolta fra gli studiosi[50]. Robert Davis ha sottolineato come l'ufficiale ratifica di Gregorio IV non faccia riferimento alla soppressione di nessun preesistente rito pagano di nessun luogo della cristianità[51]. Per Nicholas Rogers, inoltre, nonostante il primo novembre fosse già secondo lui data di celebrazione in Inghilterra e Germania, in Irlanda i santi erano commemorati inizialmente il 20 aprile, «una cronologia che contraddice l'opinione comune che novembre sia stato scelto per cristianizzare la festività di Samhain»[52]. Anche altri studiosi hanno individuato la data irlandese iniziale ad aprile[51], come emergerebbe in un importante documento chiamato Martirologio di Tallaght[53][54][55] e nel Félire Óengusso, comunemente attribuito al vescovo irlandese santo Óengus di Tallaght[56]; la data iniziale irlandese si collega al martirio della comunità di Donnano di Eigg, festeggiato il 17 aprile[57]. Per Robert David inoltre «la nuova data è stata di fatto contrastata per più di una generazione [nell'Irlanda celtica] dai chierici sostenitori del più antico 20 aprile»[51]. È stato anche suggerito un motivo pratico per il cambiamento di data. Stando a tale ipotesi Roma in estate non avrebbe potuto ospitare il gran numero di pellegrini che vi affluivano, e forse a causa delle preoccupazioni per la salute pubblica sulla febbre romana, che mieteva all'epoca un certo numero di vite durante le estati afose di Roma[20][58]. Secondo lo scrittore John Beleth la festa sarebbe stata spostata perché la mancanza di generi alimentari, che si faceva sentire all'inizio della primavera, avrebbe reso difficile provvedere ai pellegrini giunti a Roma in quel periodo[32]. Per lo studioso Michael Kunzler la città avrebbe semplicemente recepito la data che già dalla metà dell'ottavo secolo si era affermata nell'Inghilterra e Irlanda già convertite al cattolicesimo[32].

Sviluppi della ricorrenza e attacchi protestanti

Cimitero di Bóbrka addobbato per la Commemorazione dei defunti. Halloween, Ognissanti e i Morti costituiscono un triduum che è diventato fin dal Medioevo parte del calendario cattolico, Allhallowtide

L'idea di un giorno dedicato interamente alla memoria di tutti i defunti è ritenuta estranea alla Chiesa primitiva[32]. Il primo caso noto si ebbe con Isidoro di Siviglia, che ordinò ai propri monaci di celebrare una messa per le anime di tutti i morti, e all'inizio dell'undicesimo secolo l'abate del monastero di Fulda, Eigil, dispose una memora di tutti i defunti per il 17 dicembre, giorno della morte del santo fondatore dell'abbazia, Sturmio di Fulda. Secondo Kunzler nel 998 l'abate Odilone di Cluny avrebbe ordinato a tutti i monasteri a lui sottoposti di celebrare la ricorrenza il 2 novembre, occorrenza che a Cluny sarebbe comunque stata comune già prima di lui. Attraverso i cluniacensi la festa si sarebbe diffusa rapidamente, e nel tredicesimo secolo sarebbe giunta a Roma[32]. Per Robert Davis invece Odilone avrebbe imposto la commemorazione il 3 febbraio, e soltanto dopo diversi secoli la festività si sarebbe spostata alla data odierna[51][59]. Anche l'aggiunta dei Morti il due novembre dopo Ognissanti è stata interpretata come una scelta deliberata di sostituzione delle festività celtiche[39]. La triade (triduum) di Halloween, Ognissanti e Defunti, Allhallowtide, diventò dunque parte della religiosità cattolica, ed è stato descritto dall'accademico Ralph Linton come «una delle più solenni festività della Chiesa»[3]. Alla fine del dodicesimo secolo le date di Ognissanti e dei Defunti diventarono feste di precetto e comportavano diverse tradizioni, fra le quali quella di suonare le campane delle chiese per le anime del purgatorio. Era anche consuetudine per i banditori vestiti di nero sfilare per le strade, agitando una campana dal suono luttuoso e invitando tutti i buoni cristiani a ricordare le povere anime dei defunti[60].

La consuetudine di Allhallowtide di cucinare e condividere soul cakes per tutte le anime battezzate[61] è stata vista dall'Enciclopedia Britannica come l'origine dell'usanza del "Dolcetto o scherzetto?"[62]. Il costume risalerebbe almeno al quindicesimo secolo[63] ed era presente in alcune parti dell'Inghilterra, del Galles, delle Fiandre, della Baviera e dell'Austria[64]. Gruppi di persone povere, spesso bambini, andavano di porta in porta durante i tre giorni di festività, raccogliendo soul cakes in cambio di preghiere per i morti, specialmente le anime degli amici e dei parenti dei donatori. Tale usanza divenne nota in inglese come souling[63][65][66]. Le soul cakes erano offerte agli stessi spiriti come pasto[64], o i soulers avrebbero agito come loro rappresentanti[67]. Le torte, come per la tradizione quaresimale delle focacce calde, erano spesso contrassegnate da una croce, a indicare il fatto che fossero state cucinate per l'elemosina[68]. William Shakespeare, fra gli altri, menziona il souling nella sua commedia I due gentiluomini di Verona del 1593[69][70], indicando la festività con il nome di Hallowmas[71]. Una tradizione inglese voleva che per ogni torta consumata ci sarebbe stata un'anima liberata dai tormenti del purgatorio[72]. Durante il souling i cristiani portavano lanterne fatte di rape scavate, che potrebbero aver originariamente rappresentato le anime dei morti[73][74]; le jack-o'-lantern venivano invece usate per allontanare gli spiriti maligni[75][76]. Il giorno di Ognissanti e dei Morti durante il diciannovesimo secolo si usava accendere delle candele nelle case in Irlanda[77], nelle Fiandre, in Baviera e in Tirolo, dove erano chiamate "luci delle anime"[78]; le luci avevano lo scopo di guidare le anime a visitare le loro case terrene[79]. In molti di tali luoghi le candele venivano anche accese sulle tombe nel giorno di Ognissanti. In Bretagna venivano versate libagioni di latte sulle tombe dei parenti, o si lasciava del cibo durante la notte sul tavolo da pranzo per le anime che tornavano, un'usanza riscontrata anche in Tirolo e in alcune parti d'Italia[78][80].

Sopra, reliquie di Sant'Ambrogio e dei martiri Gervasio e Protasio. Sotto, dei cristiani accendono delle candele sulle tombe dei defunti ad Halloween in Bangladesh. Halloween significa vigilia di Ognissanti; diversi studiosi concordano sul fatto che Halloween e Ognissanti siano legate fra di loro, e che entrambe siano festività tipiche della religiosità cattolica europea, pur talvolta con influenze celtiche

Lo scrittore Prince Sorie Conteh ha collegato l'usanza di travestirsi alla credenza nei fantasmi vendicativi. Stando a Conteh anticamente si credeva che le anime dei defunti vagassero sulla terra fino al giorno di Ognissanti, e la vigilia forniva un'ultima possibilità ai morti di vendicarsi dei loro nemici prima di passare all'altro mondo. Al fine di evitare di essere riconosciuti dagl spiriti alla ricerca di tale vendetta le persone avrebero incominciato a indossare maschere o costumi per non farsi riconoscere[81]. Degli studiosi sostengono che alcune chiese medievali, troppo povere per esporre le reliquie di santi martirizzati ad Allhallowtide, lasciavano invece che i parrocchiani si vestissero essi stessi da santi[82][83]. Alcuni cristiani osservano questa usanza ad Halloween anche in tempi moderni, a distanza di anni dall'inizio della celebrazione[84]. Lesley Bannatyne ritiene che questa costumanza potrebbe essere frutto della cristianizzazione di una precedente usanza pagana[85]. Molti cristiani dell'Europa continentale, specialmente in Francia, credevano che una volta all'anno, ad Hallowe'en, i morti dei cortili delle chiese si alzassero per un selvaggio, orribile carnevale conosciuto come la danse macabre, evento spesso raffigurato nelle decorazioni delle chiese del Medioevo[86]. Christopher Allmand e Rosamond McKitterick in The New Cambridge Medieval History sottolineano come la danse macabre esortasse i cattolici a non dimenticare «la fine di tutte le cose terrene» e la loro caducità[87]. La danse macabre era talvolta messa in scena in occasione di feste di paese e mascherate di corte, con persone che si vestivano come cadaveri di vari strati della società, e questa potrebbe essere l'origine delle feste in costume di Halloween[73][88][89][90].

In Gran Bretagna queste usanze di Halloween, associate alla dottrina cattolica, vennero attaccate dai protestanti durante la Riforma, considerando il purgatorio una dottrina "papista" incompatibile con quella calvinista della predestinazione. Le cerimonie sancite dallo stato associate all'intercessione dei santi e alla preghiera per le anime del purgatorio furono abolite durante la riforma elisabettiana, anche se All Hallow's Day continuò a essere riconosciuto nel calendario liturgico inglese per poter commemorare i santi[91]. Alcuni protestanti non conformisti ridefinirono la teologia di All Hallows' Eve; gli spiriti dei defunti, secondo loro, non possono essere in viaggio dal purgatorio sulla via del paradiso, come sostenuto dalla dottrina cattolica, pensando che i cosiddetti fantasmi siano in realtà spiriti maligni[92]. Altri protestanti credevano in uno stato intermedio conosciuto come Ade, o seno di Abramo[93]. In alcune località i cattolici e protestanti continuarono il souling, processioni a lume di candela e a suonare le campane della chiesa per i morti[22]; tale pratica alla fine venne soppressa dalla chiesa anglicana[94]. Mark Donnelly, professore di archeologia medievale, e lo storico Daniel Diehl scrivono che i granai e case erano benedetti per proteggere le persone e il bestiame dall'effetto delle streghe, che si credeva accompagnassero gli spiriti maligni mentre viaggiavano sulla Terra[95]. Halloween, associato al calendario cattolico, diminuì d'importanza[96]; dopo il 1605 in Inghilterra Hallowtide venne eclissato dalla Guy Fawkes Night, una celebrazione anticattolica tenuta il 5 novembre, che si appropriò di alcune delle sue usanze[97]. In Inghilterra la fine delle cerimonie ufficiali legate all'intercessione dei santi portò inoltre allo sviluppo di nuove usanze per Hallowtide. Nel Lancashire rurale del diciottesimo e del diciannovesimo secolo le famiglie cattoliche si riunivano sulle colline la notte di All Hallows' Eve; uno di loro teneva un mucchio di paglia in fiamme su un forcone e gli altri si inginocchiavano intorno a lui, pregando per le anime di parenti e amici fino a quando le fiamme si spegnevano. Tale pratica era nota come teen'lay[98]. C'era un'usanza simile nell'Hertfordshire, e l'accensione di fuochi "tindle" nel Derbyshire[99]. Alcuni suggeriscono che questi tindles fossero originariamente accesi per guidare le anime verso la Terra[100]. In Scozia e Irlanda le vecchie usanze di Allhallowtide che erano in contrasto con l'insegnamento riformato non furono soppresse; secondo Nicholas Rogers esse erano «importanti per il ciclo di vita e i riti di passaggio delle comunità locali», e frenarle sarebbe stato difficile[101].

Diffusione in Nord America

A sinistra, la Casa Bianca a Washington addobbata per la notte di Ognissanti 2019. Al centro, una chiesa metodista a Valdosta, Georgia con zucche jack-o'-lantern. A destra, Michelle e Barack Obama assieme a dei cosplayer vestiti da personaggi di Guerre Stellari per Halloween

Lesley Bannatyne e Cindy Ott sostengono che i coloni anglicani negli Stati Uniti meridionali e i coloni cattolici nel Maryland riconoscessero già All Hallow's Eve nei loro calendari ecclesiastici[102][103], sebbene i puritani del New England si opponessero fortemente alla festa, insieme ad altre celebrazioni tradizionali della Chiesa stabilita, tra cui il Natale[104]. Gli almanacchi della fine del diciottesimo e dell'inizio del diciannovesimo secolo inoltre suggeriscono che all'epoca Halloween non fosse ancora ampiamente celebrato in Nord America[101].

Fu solo dopo l'immigrazione di massa irlandese e scozzese nel diciannovesimo secolo che Halloween divenne una festa importante in America[101]. La maggior parte delle tradizioni americane di Halloween furono ereditate dagli irlandesi e dagli scozzesi[105][106], e i suoi legami cattolici con la festività di Tutti i Santi vennero attenuati dall'ambiente protestante[107]; secondo Lisa Morton tuttavia nelle zone dei cajun, cioè dei discendenti canadesi francofoni, veniva tenuta una messa notturna nei cimiteri la notte di Halloween. Le candele che erano state benedette venivano poste sulle tombe, e le famiglie a volte trascorrevano l'intera notte sulla tomba[108]. La notte di Tutti i Santi, originariamente confinata a queste comunità di immigrati, fu gradualmente assimilata nella società tradizionale e celebrata da costa a costa da persone di ogni estrazione sociale, razziale e religiosa all'inizio del ventesimo secolo[109]. Attraverso l'influenza americana tali tradizioni di Halloween si diffusero in molti altri paesi alla fine del ventesimo e all'inizio del ventunesimo secolo, compresa l'Europa continentale[110][111]. Prima della seconda guerra mondiale era concepito come una festività domestica, da tenere a casa e con un numero ristretto di persone, ma con il tempo sempre più persone di diverse estrazioni sociali si sono appropriate della celebrazione; per Jack Santino «l'Halloween carnevalesco che è emerso mostra discendere da eventi festivi mediterranei, africani, centro e sudamericani, dal carnevale alle processioni dei santi»[112].

Teorie

Influenza pagano-celtica

Un calco in gesso di una tradizionale lanterna irlandese di Halloween a forma di rapa (rutabaga) in mostra al Museum of Country Life, Irlanda

Diversi studiosi hanno collegato gran parte delle tradizioni per la notte di Ognissanti a Samhain[113], da molti descritto come l'inizio del nuovo anno celtico. Alcuni hanno sostenuto come si conosca poco della celebrazione; Jack Santino sostiene che la maggioranza di ciò che si sa su Samhain provenga da saghe irlandesi scritte tra il nono e il dodicesimo secolo, centinaia d'anni dopo la cristianizzazione delle tradizioni celtiche, ma che esse probabilmente riflettano comunque le pratiche precristiane[114]. Per molti l'Halloween contemporaneo sarebbe una versione cristianizzata di Samhain[115], mentre per Robert David l'ipotesi di una discendenza diretta o indiretta di Halloween dalla celebrazione celtica «sembra aver perso molta della propria forza»[116]. Samhain era uno dei quarter days del calendario gaelico medievale e veniva celebrato il 31 ottobre e il 1º novembre[117] in Irlanda, Scozia e nell'isola di Man[50]. Una festa affine era tenuta dai celti brittonici chiamata Calan Gaeaf in Galles, Kalan Gwav in Cornovaglia e Kalan Goañv in Bretagna, un nome traducibile come "primo giorno d'inverno". Per i celti il giorno finiva e cominciava al tramonto; così, secondo i calcoli moderni, la festa avrebbe dovuto iniziare la sera prima del 1º novembre[118]. Samhain è menzionato in alcune delle prime opere della letteratura irlandese. I nomi della festività sono stati usati dagli storici per riferirsi alle usanze celtiche di Halloween fino al diciannovesimo secolo[119], e sono ancora i nomi gaelici e gallesi della viglia di Tutti i Santi. Samhain segnava la fine della stagione del raccolto e l'inizio dell'inverno o la "metà oscura" dell'anno[120][121]. Secondo degli studiosi esso era visto come un periodo liminale, quando il confine tra questo mondo e l'Aldilà si assottigliava; per loro questo significherebbe che per le popolazioni gli Aos Sí, gli "spiriti", le "fate", avrebbero potuto entrare più facilmente nel mondo terreno ed essere considerati particolarmente attivi[122][123]. Stando a Patricia Monaghan la maggior parte degli studiosi li vede come «versioni degradate di antichi dèi [...] il cui potere rimaneva attivo nella mente della gente anche dopo che erano stati ufficialmente sostituiti da credenze religiose seguenti». Secondo Monaghan e Santino essi sarebbero stati sia rispettati e sia temuti dalle popolazioni locani, e le persone invocavano spesso la protezione di Dio quando questi si avvicinavano alle loro case[124][125]. Per l'Enciclopedia Britannica si diceva inoltre che le anime dei morti visitassero le loro case in cerca di ospitalità[126]. La credenza che le anime dei morti tornino a casa in una notte dell'anno e debbano essere placate sembra avere origini antiche e si ritrova in molte culture[64]. Nell'Irlanda del diciannovesimo secolo, secondo lo studioso Hutton, «si accendevano candele e si offrivano formalmente preghiere per le anime dei morti. Dopo di che il mangiare, il bere e i giochi avrebbero avuto inizio»[127].

Jack Santino, un folklorista, scrive che «c'era in tutta l'Irlanda una tregua scomoda esistente tra i costumi e le credenze associate al cristianesimo e quelle associate alle religioni che erano irlandesi prima dell'arrivo del cristianesimo»[128]. Le origini delle usanze di Halloween vengono pertanto tipicamente legate a quelle di Samhain[129]. Secondo lo studioso Hutton in tutta l'Irlanda e la Gran Bretagna i festeggiamenti domestici per tale festività includevano rituali di divinazione e giochi destinati a predire il futuro, specialmente per quanto riguarda la morte e il matrimonio[130]. Per altri mele e noci sarebbero state spesso usate durante i festeggiamenti, e le usanze avrebbero incluso l'apple bobbing, l'arrostimento delle noci, la cristalloscopia, il versamento piombo fuso o albume in acqua, l'interpretazione dei sogni e altri rituali[131]; secondo loro venivano accesi degli speciali falò e c'erano diversi rituali che li coinvolgevano. Si è ipotizzato che le popolazioni celtiche ritenessero che le loro fiamme, il fumo e le ceneri avessero poteri protettivi e purificatori[120]. In alcuni luoghi le torce accese dal falò venivano sparse in direzione del sole intorno alle case e ai campi per proteggerli[119]. È stato suggerito che i fuochi fossero una sorta di magia imitativa o simpatica; essi imitavano il Sole e trattenevano la decadenza e l'oscurità dell'inverno[132][133]. Per altri i falò sarebbero stati usati inoltre per la divinazione e per allontanare gli spiriti maligni[75]. In Scozia questi falò e i giochi di divinazione furono vietati da alcune chiese locali[134]. In Galles, secondo quanto riportato dal governo della regione, i falò erano accesi per impedire alle anime dei morti di cadere sulla Terra[135]; per Natalie Rosinsky in seguito si sarebbe iniziato a dire che tenessero lontano il diavolo[136].

Secondo alcuni i roghi erano una caratteristica del Samhain. Recentemente degli studiosi hanno messo in dubbio l'ipotesi che Halloween e Ognissanti provengano dalla festività celtica, sostenendo che esso non fosse il loro capodanno e non fosse neanche collegato ai morti. Alcuni hanno anche messo in dubbio che esistesse realmente una festività panceltica la notte del primo novembre[50]. Altri hanno fatto notare come il primo novembre fosse già Ognissanti nell'Inghilterra medievale, mentre nell'Irlanda celtica la data potrebbe essere stata inizialmente posta il 20 aprile, contraddicendo a loro dire l'opinione comune[52]

In altre parti d'Europa il mumming faceva parte di altre feste, ma per Hutton nelle regioni di lingua celtica era «particolarmente appropriato ad una notte in cui si diceva che esseri soprannaturali fossero in giro e potessero essere imitati o allontanati da vagabondi umani»[137]. Almeno dal diciottesimo secolo l'imitazione di tali spiriti maligni portò a fare scherzi in Irlanda e nelle Highlands scozzesi. L'usanza di indossare costumi e fare scherzi ad Halloween si diffuse in Inghilterra nel ventesimo secolo. Le persone usavano rape scavate o delle beta vulgaris come lanterne, spesso intagliate con facce dai volti grotteschi. Da coloro che le realizzavano le lanterne erano variamente considerate rappresentazioni delle anime, o usate per allontanare gli spiriti maligni. Erano comuni in alcune parti dell'Irlanda e delle Highlands scozzesi nel diciannovesimo secolo, oltre che nel Somerset. Nel ventesimo secolo si diffusero in altre parti dell'Inghilterra e divennero generalmente note come jack-o'-lanterns[137]. La celebrazione, almeno a partire dal sedicesimo secolo[138], includeva il mumming e l'usanza di travestirsi in Irlanda, Scozia, nell'isola di Man e in Galles[137]. Ciò comportava che le persone andassero di casa in casa in costume o sotto mentite spoglie, di solito recitando versi o canzoni in cambio di cibo. Per Christina Hole potrebbe essere stata originariamente una tradizione in cui le persone impersonavano gli Aos Sí, o le anime dei morti, e ricevevano offerte per loro conto, similmente al cosiddetto souling. Si è ipotizzato che impersonare questi esseri, o indossare un travestimento, fosse considerata una forma di protezione nei loro confronti[139]. In alcune parti dell'Irlanda meridionale i guisers prevedevano anche un hobby horse; un uomo vestito da Láir Bhán, cioè da cavalla bianca, conduceva i giovani casa per casa recitando versi, alcuni dei quali con sfumature pagane, in cambio di cibo. Se la famiglia donava del cibo poteva aspettarsi buona fortuna dalla Muck Olla; non farlo avrebbe portato sfortuna[140]. In Scozia i giovani andavano di casa in casa con i volti mascherati, dipinti o anneriti, spesso minacciando di fare danni se non fossero stati accolti. F. Marian McNeill suggerisce che l'antica festa includesse persone in costume che rappresentavano gli spiriti, e che i volti fossero segnati o anneriti con la cenere del falò sacro[138]. In alcune parti del Galles gli uomini andavano in giro vestiti come esseri spaventosi chiamati gwrachod. Alla fine del diciannovesimo e all'inizio del ventesimo secolo i giovani di Glamorgan e Orkney adottavano inoltre delle forme di travestitismo, indossando dunque abiti tradizionalmente associati al genere a loro opposto[137].

Scetticismo

La maggior parte delle tradizioni che associamo ad Halloween infatti sono di origine medievale, o risalgono all'inizio dell'epoca moderna - e non sono pagane. [...] Sappiamo anche che queste feste non sono state create per soppiantare rituali pagani. [...] Da questa prospettiva medievale Halloween è una celebrazione del trionfo cristiano sul paganesimo, piuttosto che una festa pagana mascherata da cristiana. [...] Non abbiamo idea su ciò che realmente accadeva durante la celebrazione celtica di Samhain. A dispetto di quanto potreste aver letto [...] abbiamo pochissime prove sulle pratiche reali dei popoli celtici o sulle loro feste
Beth Allison Barr[21]

Certi studiosi sostengono l'idea che Halloween, come vigilia di Ognisanti, abbia avuto una origine del tutto indipendente da Samhain, e alcuni mettono in dubbio l'esistenza di una specifica festa religiosa panceltica che aveva luogo fra il 31 ottobre e il 1º novembre[50]. Per Steve Roud, autore di A Pocket Guide To Superstitions Of The British Isles, nonostante Samhain fosse effettivamente una festa importante e ci siano forti prove del carattere soprannaturale dell'evento in Irlanda, nel celtico Galles era il primo maggio a essere preso in considerazione; secondo Round in Scozia non si menziona quasi mai la festa e molto più tardi, «e nell'Inghilterra anglosassone ancora meno»[50]. Per Ronald Hutton la più antica letteratura gallese non attribuirebbe alcun significato arcano a queste date, in netto contrasto con il Calan Mai di maggio[141], e non descrive nessun raduno per la celebrazione, attestato invece per il capodanno. Egli conclude quindi che i documenti medievali non forniscano alcuna prova che il primo novembre fosse una grande festa panceltica[50]. Per Robert Davis le prove della presenza di falò sono frammentarie e spesso irrimediabilmente confuse con altri tipi di roghi commemorativi riconducibili a epoche più moderne, come la notte di Guy Fawkes. Secondo lui l'odierna documentazione geografica non troverebbe nessuna correlazione significativa fra falò tardoautunnali e la concentrazione di popolazioni gaeliche, minando l'ipotesi di una grande festività celtica. Per Davis inoltre i rituali con falò tipici dell'Europa medievale «appaiono imprescindibili dal sensuale simbolismo teologico dell'evolvente atteggiamento cristiano verso i defunti»[142].

Secondo altri studiosi, al contrario di una opinione comune, non ci sarebbe nessuna evidenza storiografica che Samhain fosse l'inizio dell'anno nuovo[143] e che fosse collegato ai defunti e alla loro commemorazione[21][144][145][146][147]. Per lo storico Nicholas Rogers l'idea che Samhain fosse una festività in onore dei defunti trovò diffusione solo nel diciannovesimo secolo, in seguito al successo de Il ramo d'oro di James George Frazer[148]; secondo lui: «Samhain ha conferito ad Halloween una carica soprannaturale e una intrinseca liminalità, ma non ha offerto molto in termini di pratiche concrete, tranne che nei suoi fuochi rituali. Molte di queste si svilupparono in concomitanza con le festività medievali di Tutti i Santi e dei Defunti»[52]. Hutton ha identificato Frazer e il filologo John Rhys come le figure chiavi responsabili della «romanticizzata visione di Samhain e esagerata influenza su Halloween»[149]. Altri studiosi hanno notato come la data di Ognissanti fosse inizialmente festeggiata in Irlanda il 20 aprile, mentre in Inghilterra e in Germania potrebbe essere già stata imposta per il 1º novembre, contraddicendo l'opinione comune secondo cui Gregorio IV avrebbe scelto la data per cristianizzare la celebrazione celtica[51][52]. Lo scrittore cattolico Angelo Stagnoro ha similmente osservato come i celti avessero delle festività in diversi mesi dell'anno, e sarebbe per lui implausibile che la Chiesa cattolica avesse scelto una data irlandese fra tutte le celebrazioni pagane delle tribù convertite[150]. Dimitra Fimi, studiosa accademica e scrittrice, ha concluso una sua analisi in merito dicendo: «Non ci sono prove a supporto dell'idea che il Samhain irlandese sia stato astutamente "ripreso" dal cristianesimo»[151]. Tad Tuleja e altri studiosi ha sostenuto che quella dei Morti sia una festività più vicina a Samhain di quanto siano in realtà Halloween o Tutti i Santi[6][152]; secondo lui inoltre: «"Dolcetto o scherzetto" non è una versione degenerata di Samhain più di quanto L'Internazionale sia un rito degenerato dell'albero di maggio e un adulto un bambino degenerato»[153].

Presunti legami con il satanismo e propaganda anticattolica

Il sabba delle streghe di Francisco Goya. Diversi studiosi hanno sottolineato come né Samhain e né Halloween fossero dedicati a nessun dio della morte, ipotesi invece sostenuta da una propaganda protestante abbracciata in seguito anche da diversi cattolici

A partire dal diciottesimo secolo si diffuse la teoria secondo cui Samhain fosse in realtà una festa satanica, incentrata sul culto di un dio della morte o principe delle tenebre omonimo, tavolta assimilato a Satana, a cui sarebbero stati offerti sacrifici cruenti. L'idea che la festa celebri Satana, demoni e la stregoneria è stata riscontrata in alcune denominazioni protestanti, come la chiesa evangelica e l'Assemblea Mondiale delle Assemblee di Dio[154]. L'idea secondo la studiosa Lisa Morton sarebbe storicamente infondata, e la falsa etimologia sarebbe stata diffusa dall'opera Collectanea de Rebus Hibernicis, pubblicata nel 1786 e scritta dal militare britannico Charles Vallancey[155]. Secondo Lesley Pratt Bannatyne inoltre non ci sono prove che i druidi facessero sacrifici umani alla viglia di Ognissanti: «I druidi non erano satanisti; e i satanisti non hanno alcun legame con il "Dolcetto o scherzetto?"»[156].

Altre teorie avanzate da alcuni conservatori cristiani implicherebbelo che Baal, una divinità mediorientale, sarebbe entrata anche nel pantheon celtico; Baal sarebbe stato dunque paragonato a Belanu, detto Bel, identificato come la divinità della primavera e dell'estate, il cui regno sarebbe terminato proprio durante la notte di Samhain, dio della morte. La storiografia moderna, benché sia stata suggerita l'esistenza di un personaggio minore della mitologia celtica chiamato Samhain, ha appurato come non sia una divinità e non esista affatto un dio con questo nome[157]. I legami fra Halloween e satanismo sono stati inoltre ricondotti alla campagna di un estremista protestante chiamato Jack Chick, che avrebbe distribuito diverso materiale anticattolico[158] e contro la vigilia di Ognissanti negli anni ottanta, nella convenzione che il cattolicesimo nasconda idolatria pagana. Diversi protestanti e alcuni cattolici, ignari dell'idea anticattolica alla baste dell'equiparazione satanica, avrebbero cominciato a credere alle idee di Chick, finendo con il distanziarsi dalle tradizionali pratiche della notte di Ognissanti, come le zucche scavate o il "Dolcetto o scherzetto?"[159].

Pomona

Alcuni suggeriscono che delle attività tipiche di Halloween derivino da pratiche romane tenute in onore di Pomona[19]. Secondo la studiosa Lisa Morton invece l'idea che la vigilia di Ognissanti sia anche parzialmente basata su una festività di Pomona, popolare a partire dalla metà del ventesimo secolo, sarebbe infondata, visto che non esisterebbe realmente una festività del genere dedicata alla dea[160]. Anche il classicista Cyril Bailey giunse a una conclusione simile, sostenendo che Pomona non avesse nessuna festività nel vecchio calendario romano[161].

Prospettive e osservanze religiose

Cristianesimo

La Chiesa cristiana tradizionalmente osservava Hallowe'en attraverso una veglia. I fedeli si preparavano al banchetto del successivo giorno di Ognissanti con preghiere e digiuni[50]. Questo servizio ecclesiastico è noto come Veglia di Tutti i Santi[162][163]; in tempi moderni un'iniziativa nota come Night of Light cerca di diffondere ulteriormente la Veglia di Ognissanti in tutta la cristianità[164][165]. Dopo la funzione seguono spesso festeggiamenti e intrattenimenti, così come una visita al cimitero e alle tombe, dove spesso vengono posti fiori e candele in preparazione del giorno di Tutti i Santi[166][167].

Cattolicesimo

Contrariamente ai miti popolari la Chiesa Cattolica non ha inventato Ognissanti per "battezzare" la tradizione precristiana di Samhain. L'Irlanda celebrava Ognissanti il 20 aprile almeno un secondo prima che papa Gregorio III decretasse nell'ottavo secolo che tutta la Chiesa l'avrebbe celebrata il primo novembre, data in cui dedicò una cappella nella Basilica di San Pietro a tutti i santi. Non è vero che le usanze di Halloween [...] provengono da tradizioni celtiche. [...] Queste pratiche appaiono soltanto nel Medioevo, dopo che la Chiesa istituì la Commemorazione di tutti i fedeli defunti.

Arcidiocesi di Singapore[168]

La celebrazione è considerata una delle più solenni festività della Chiesa[3]; in tempi recenti tuttavia all'interno del cattolicesimo è diventata centro di polemiche. All'interno della Chiesa cattolica statunitense viene riconosciuta l'origine europea e la cattolicità di Halloween e dei festeggiamenti per la vigilia di Ognissanti[169][170][171]; negli Stati Uniti inoltre la ricorrenza viene celebrata in delle scuole cattoliche[172][173]. Vatican News ad esempio ha difeso la festa di Halloween e il diritto dei cattolici di festeggiarla, criticando l'opinione diffusa che sia una festa di origine pagana e ribadendo le radici cattoliche di Ognissanti. Marcel Brown dell'Istituto Alcuino per la Cultura Cattolica di Tulsa l'ha descritta come «una di quelle ricorrenze del calendario cattolico che si celebra alla vigilia di una grande solennità»[174]. The Catholic Company ha sottolineato come, al contrario di quanto comunemente creduto, la festa sia stata istituita nell'Europa cattolica, a Roma, e non in America, dicendo: «Halloween è una festa cattolica. Non ha origini nel paganesimo, in Samhain, in feste druidiche, nell'occulto o nel satanismo. Questo malinteso è frutto di una propaganda anti-cattolica relativamente nuova che affonda le sue radici nella Riforma protestante. Non ha alcuna base storica»[175]. Anche il sito ufficiale dell'arcidiocesi di Singapore ha difeso la celebrazione come «(culturalmente) cattolica»[168].

In America la vigilia di Ognissanti è riconosciuta da diversi cristiani e studiosi come una festa di origini europee e cattoliche. Sono state individuate anche somiglianze con i festeggiamenti della Commemorazione dei defunti, come il Dìa de muertos messicano

Ufficialmente la Chiesa Cattolica non ha posizioni specifiche sulla festività. In merito si sono pronunciati diverse figure della Chiesa, sia con critiche e sia in difesa della ricorrenza. Nel 1999 i vescovi francesi pubblicarono una dichiarazione che condannava i festeggiamenti carnevaleschi di Halloween[176]. L'Osservatore Romano fece scalpore nel 2009, quando menzionò un cherico spagnolo, padre Joan Maria Canals, che ritenne l'intera ricorrenza occulta e anticristiana[177][178]. Suor Maureen Shaughnessy, assistente segretaria per la catechesi e la formazione al Dipartimento dell'educazione dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, scrisse invece che: «Halloween ci dà l'opportunità di aiutare le persone di tutte le età a ricollegarsi alla comprensione cristiana di questa festa molto popolare»[179][180]. In tempi recenti altri esponenti del clero e fedeli italiani hanno espresso delle critiche a riguardo[181], giudicandola estranea al cattolicesimo e alla cultura italica[182][183][184].

Manuel Belli de L'Osservatore Romano ha aspramente criticato la ricorrenza, sostenendo che «i legami tra ciò che si festeggia nella solennità di Ognissanti e ad Halloween sono praticamente pari a zero» e che Halloween sia «incompatibile con il cristianesimo»; secondo lui il problema nei festeggiamenti moderni consisterebbe nel fatto che «questa squadra di festaioli ci sta dicendo che trova molto più interessante vestirsi da mostriciattoli che celebrare tutti i santi e commemorare i defunti»[185]. Simili critiche sono state fatte in una intervista per Radio Vaticana da don Aldo Bonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII, secondo il quale Halloween non corrisponderebbe dunque alla vigilia di Ognissanti, ma un rimasuglio del rituale celtico di Samhain con al centro una figura del «principe delle tenebre»[186]. Nel giorno di Ognissanti 2020 papa Francesco ha tenuto un discorso in cui ha invitato i cattolici a pregare e visitare i cimiteri «in questi giorni, in cui, purtroppo, circolano anche messaggi di cultura negativa sulla morte e sui morti»; il commento del pontefice è stato interpretato come un'implicita allusione ad Halloween[187]. Il dibattito si è inoltre esteso alla sfera politica; nel 2020 il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha definito Halloween una «stupida americanata» e un «monumento all'imbecillità»[188], commenti accolti positivamente da alcuni giornalisti cattolici[189][190]. Opinione opposta è stata data da Gabriele Amorth, presbitero e esorcista della diocesi di Roma: «Se ai bambini inglesi e americani piace vestirsi da streghe e da diavoli una notte l'anno non c'è nulla di male. Se è solo un gioco non c'è nulla di cui preoccuparsi»[191]. Anche sulle credenze attorno alla festa sono stati espressi pareri contrastanti. Manuel Belli ritiene la concezione della morte presentata da Halloween teologicamente incompatibile con quella cristiana[185], mentre altri, fra cui Patricia Kasten, scrittrice sul giornale ufficiale della diocesi di Green Bay, hanno notato come la dottrina della Chiesa non abbia una posizione ufficiale sui fantasmi e la credenza degli spettri non sia in contrasto con il suo insegnamento ufficiale[192][193].

Anche altri studiosi, fedeli e esponenti del clero hanno ribadito le origini cattoliche della celebrazione[194][195][196][197]. Secondo la rivista della Società di Gesù America ad esempio la festività avrebbe profonde radici cristiane, oltre che celtiche, e potrebbe essere a tutti gli effetti considerata una festa cattolica tradizionale[171]. Anche il sito Aleteia ha rivendicato le origini cattoliche della festività; il sito ha inoltre rigettato l'idea che Halloween sia una festa pagana e celtica, a suo dire frutto di un apparentamento con Samhain popolare soltanto dal ventesimo secolo in poi: «Questa sì che è una nota spuria, entrata con l'inganno nell'immaginario contemporaneo per aver dato credito proprio ai detrattori della festa». Anche per Aleteia i primi attacchi alla festa di Halloween verrebbero dal Protestantesimo, che cercò di far abolire «la cattolicissima festività di Ognissanti»; i cattolici irlandesi emigrati dunque avrebbero portato di nuovo alla ribalta la vigilia di Ognissanti in America[198]. Don Antonio Rizzolo di Famiglia Cristiana ha similmente difeso la festività; pur criticando la versione moderna della ricorrenza, descrivendola come «una festa consumistica, importata nella forma attuale dagli Stati Uniti», egli ha riconosciuto l'origine cristiana e cattolica della festività[194]. Anche don Andrea Lonardo, direttore dell'Ufficio catechistico della diocesi di Roma, ha criticato i festeggiamenti pagani e moderni di Halloween, ma ha ribadito la cattolicità della ricorrenza, in sé non pagana[195]. La sociologa e studiosa Paola Lazzarini ha criticato la strumentalizzazione e l'odio di alcuni gruppi cattolici contemporanei e di destra italiana contro la vigilia di Ognissanti come «surreali»; la sociologa ha paragonato il sincretismo cattolico della festività ad altre celebrazioni proprie del cristianesimo, come il Natale, da lei paragonato al Sol Invictus, e il Carnevale, collegato invece ai Saturnali pagani: «Diversamente Halloween, pur non essendo in contrasto con i dettami della fede, viene costantemente osteggiato con iniziative di ogni genere. Si sfoderano per l'occasione alcuni passi evangelici, spesso citati in modo scorretto. [...] Le argomentazioni di tipo religioso risultano tuttavia di poco spessore»[199].

Usanze
Giovani con diversi ostensori durante l'Holy Wins, una festività organizzata dalla diocesi di Bielsko-Żywiec in Polonia in risposta ad Halloween, giudicato estraneo alla religione cattolica[200]

La prima settimana di novembre è caratterizzata in diverse nazioni, specialmente quelle con una forte ascendenza cattolica, da celebrazioni sulla morte, fondendo insieme comicità e serietà. Nelle nazioni cattoliche si ritrovano inoltre festività con legami di parentela con Halloween associate con Tutti i Santi e i Morti[201]. Nei cimiteri di Spagna e Francia, così come in America Latina, i sacerdoti sono soliti guidare delle processioni e dei servizi cristiani durante il cosiddetto Allhallowtide, dopo il quale la gente tiene una veglia lunga l'intera nottata. Tali pratiche religiose continuano ad essere osservate anche nel presente[202]. In Spagna si usa cucinare dei dolci speciali chiamati huesos de santo, "ossa di santo", da porre sulle tombe dei defunti[203]. Nel diciannovesimo secolo a San Sebastián i corpi dei poveri venivano sepolti la vigilia, a Ognissanti e il giorno dopo la festa, un particolare evento che attirava i mendicanti che si appellavano ai ricordi dei propri cari defunti[204]. Nella stessa data alcuni preti cristiani dei piccoli villaggi spagnoli suonano le campane delle loro chiese per ricordare ai loro fedeli di non dimenticarsi dei morti[205]. Nel 2004 l'arcidiocesi di Boston ha organizzato un "Saint Fest" ad Halloween per ribadire le origini cattoliche della ricorrenza[206]. In passato alla vigilia di Tutti i Santi in Polonia si insegnava ai credenti a pregare ad alta voce mentre camminavano nelle foreste affinché le anime dei morti potessero trovare conforto. Nello stesso paese è tradizionalmente tenuta una festività chiamata Dziady, anch'essa associata alla vigilia di Ognissanti e al moderno Halloween[207]. In Irlanda e fra gli immigrati irlandesi espatriati in Canada vi è l'usanza di osservare la pratica cristiana dell'astinenza, evitando di mangiare carne alla vigilia di Ognissanti e consumare in sua vece frittelle e colcannon[208]. Un'altro costume è riscontrabile in Messico, dove i bambini sono soliti costruitre un altare per invitare gli spiriti dei bambini morti, detti angelitos[209]. Anche la ricorrenza messicana del Dìa de los Muertos, tenuta in occasione della triade dei morti dal 31 ottobre al 2 novembre, è stata associata al moderno Halloween[210][211].

Italia
Gradara addobbata per la viglia di Ognissanti. Delle usanze tradizionali simili ai costumi moderni di Halloween sono state rintracciate in tutta la penisola italiana

La ricorrenza di Allhallowtide è festeggiata tradizionalmente anche in area mediterranea cattolica, come la Sicilia e la Sardegna, ove sono ricorrenti delle pietanze conosciute come "dolci dei morti". Fino al quindicesimo secolo in alcune zone d'Italia era tradizione per le famiglie lasciare un pasto fuori per gli spiriti degli antenati prima di partire per le funzioni religiose. Le chiese italiane del diciannovesimo secolo inoltre presentavano delle rievocazioni teatrali di scene della vita dei santi ad Ognissanti, e i protagonisti erano rappresentati da realistiche riproduzioni di cera. All'Arcispedale di Santo Spirito in Saxia di Roma veniva preparata una scena in cui i corpi di individui morti recentemente venivano disposti intorno alla statua di cera di un angelo che indicava il cielo. I parroci inoltre andavano in casa in casa chiedendo piccoli doni di cibo che condividevano fra di loro durante la notte[80]. A Napoli il giorno dei Morti venivano aperti gli ossari con gli scheletri dei defunti, che venivano decorati con fiori, mentre a Salerno era costumanza preparare cibo per i defunti della propria famiglia, le cui anime si credeva tornassero alle loro antiche dimore a il primo novembre[212]. In Italia sono pietanze tipiche anche le "fave dolci" o "fave dei morti" in Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Umbria; le "ossa di morto" in Piemonte, la pupaccena e la martorana in Sicilia[195] e 'o morticiello napoletano, un torrone glassato con cioccolato. In Friuli è registrata la tradizione di intagliare le zucche in forma di teschio, lasciando la sera di Ognissanti un lume acceso, un secchio d'acqua e del pane sulla tavola. Simili tradizioni si ritrovano in tutta la penisola[213]. I bambini sardi in passato usavano girovagare per le abitazioni chiedendo is panixeddas, anche detto is animeddas o is paschisceddas, un obolo di pane, dolci o frutta. La sera di Ognissanti inoltre i sagrestani delle chiese di Nuoro con un campanello e delle bisacce picchiavano quasi ad ogni porta del paese, chiedendo il mortu-mortu, e venivano loro dati i papassinos, pane, frutta secca, mandorle e noci[214].

Protestantesimo

Slcune zone di paesi a maggioranza protestante, nonostante le critiche protestanti alla ricorrenza di Ognissanti e relativa vigilia, hanno continuato a celebrare la festività. Al suo posto i luterani sono soliti festeggiare il Giorno della Riforma, in cui, secondo una tradizione, Lutero avrebbe affisso le sue novantacinque tesi

Oggi gli atteggiamenti cristiani verso Halloween sono diversi. Nella Chiesa anglicana alcune diocesi hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane associate ad All Hallow's Eve[215][216]. Alcune di queste pratiche includono la preghiera, il digiuno e la partecipazione ai servizi di culto[50][217][218]. In Finlandia molte persone visitano i cimiteri la notte di Ognissanti per accendervi candele votive, e questi cortei sono conosciuti come valomeri, o mari di luce[219]. Altri cristiani protestanti celebrano All Hallows' Eve anche come Giorno della Riforma, un giorno per ricordare la Riforma protestante insieme ad All Hallow's Eve o indipendentemente da esso. Questo perché si dice che Martin Lutero abbia inchiodato le sue novantacinque tesi alla chiesa di Ognissanti a Wittenberg la notte di All Hallows' Eve[220]. Spesso la vigilia di Ognissanti si tengono delle "feste del Raccolto" o "feste della Riforma", in cui i bambini si travestono da personaggi della Bibbia o da riformatori[221]. Oltre a distribuire caramelle ai bambini che fanno "Dolcetto o scherzetto?" ad Ognissanti molti cristiani forniscono loro anche dei volantini del Vangelo. Un'organizzazione, l'American Tract Society, ha dichiarato che solo per le celebrazioni di Hallowe'en vengono ordinati circa tre milioni di opuscoli evangelici[222]. Altri ordinano delle cosiddette Scirpture Candy a tema Halloween da distribuire ai bambini in questo giorno[223][224].

Alcuni cristiani protestanti hanno espresso preoccupazione per la moderna celebrazione di Halloween perché ritengono che banalizzi o celebri il paganesimo, l'occulto, o altre pratiche e fenomeni culturali ritenuti incompatibili con il loro credo. Molte chiese protestanti contemporanee vedono Halloween come un evento divertente per i bambini, tenendo eventi nelle loro chiese dove i bambini e i loro genitori possono vestirsi, giocare, e ottenere caramelle gratis. Per questi cristiani Halloween non rappresenta una minaccia per la vita spirituale dei bambini: essere istruiti sulla morte e la mortalità, e le vie degli antenati celtici è in realtà ritenuta una preziosa lezione di vita e una parte del patrimonio di molti dei loro parrocchiani[225]. Il ministro cristiano Sam Portaro ha scritto che Halloween usa «l'umorismo e il ridicolo per affrontare il potere della morte»[226]. Molte chiese protestanti fondamentaliste ed evangeliche usano "case infernali" (hell houses) e tratti in stile comico per sfruttare la popolarità di Halloween come opportunità di evangelizzazione[227]. Altri, come la protestante Restored Church of God, considerano Halloween completamente incompatibile con la fede cristiana a causa delle sue origini putative nella celebrazione della festa dei morti[228].

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