Valle Agricola
Valle Agricola comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Amministrazione | |
Sindaco | Rocco Landi (lista civica Insieme per Valle) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 41°25′N 14°15′E |
Altitudine | 691 m s.l.m. |
Superficie | 24,42 km² |
Abitanti | 751[1] (30-11-2023) |
Densità | 30,75 ab./km² |
Comuni confinanti | Ailano, Raviscanina, Prata Sannita, Letino, Sant'Angelo d'Alife, San Gregorio Matese |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 81010 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 061096 |
Cod. catastale | L594 |
Targa | CE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 349 GG[3] |
Nome abitanti | valligiani |
Cartografia | |
Posizione del comune di Valle Agricola nella provincia di Caserta | |
Sito istituzionale | |
Valle Agricola è un comune italiano di 751 abitanti[1] della provincia di Caserta in Campania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Valle Agricola è un borgo di antiche origini.[4]
In epoca sannita era tappa obbligata per i pastori che provenivano dalla bassa valle del fiume Lete in direzione dei pascoli montani. Tale antica usanza è stata confermata dal ritrovamento di diverse tombe sannitiche.[5]
Successivamente fu "vico" romano (borgo autonomo) e, nel medioevo, il centro venne fortificato dai longobardi.[4]
In epoca medievale il comune era chiamato Vallis Pratae (Valle di Prata) in quanto dipendente dalla baronia di Prata Sannita. I cittadini di Valle infatti già nel XIV secolo prestarono giuramento ai conti Pandone, signori di Prata.[5]
Al 1814 risale il distaccamento amministrativo da Prata e la nascita del comune autonomo. Pochi anni prima (1810) la commissione feudale aveva abolito ogni esazione d'imposta nel comune a causa della povertà della gente che vi abitava.[5]
Nel 1863 il tradizionale nome del borgo (Valle di Prata) fu mutato in quello attuale (Valle Agricola)[6] e, nel 1874, fu avviata la costruzione di una strada per Ailano al fine di sostituire l'antica via che passava per Prata.[4]
Dal 1927 al 1945 appartenne alla provincia di Benevento a causa della temporanea soppressione della provincia di Caserta[7].
Nel 1934, in piena dittatura fascista, la popolazione si ribellò per la forte pressione fiscale. Momenti drammatici si vissero anche durante la seconda guerra mondiale.[5]
Nel 1980, seppure con una lieve maggioranza, i valligiani rifiutarono il mutamento del nome in "Valle Matese".[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale viene raffigurato per la prima volta nel catasto onciario del 1743: su campo di colore argento sono siti quattro punti di colore azzurro che simboleggiano i quattro rioni (o pizzi) attraverso i quali si è formato il borgo: Colle, Piscupanne, Pizzuni, Terra. La scritta V.D.P. ricorda l'antico nome (Valle di Prata).[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa della Santa Croce. Intitolata anche alla Santissima Annunziata, fu eretta assieme ad un piccolo ospedale in posizione isolata, lungo la strada che porta a Prata. Possiede una notevole pala d'altare seicentesca e un affresco col Creatore benedicente risalente al Quattrocento.[4]
- Chiesa di San Sebastiano. Antica chiesa parrocchiale dall'aspetto semplice e decoroso; il fonte battesimale risale al 1574.[8]
- Torre Pandone. Slanciata torre circolare di avvistamento che sovrasta l'abitato e che fu eretta nel XV secolo dai conti Pandone come ricorda lo stemma in pietra situato all'esterno della struttura.[8]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[9]
Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]Il costume tradizionale femminile si compone di gonna, camicia ricamata, corpetto ricamato in oro e copricapo (mappa).[8]
Sentito è il culto di San Rocco e di San Nicandro.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'economia è prevalentemente di carattere agricolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b c d Touring, p. 268.
- ^ a b c d e f Marrocco, p. 157.
- ^ Regio decreto 1425 del 26/07/1863, su elesh.it. URL consultato il 27 ottobre 2017.
- ^ Decreto legislativo luogotenenziale 11 giugno 1945, n. 373, articolo 1, in materia di "Ricostruzione della provincia di Caserta."
- ^ a b c Marrocco, p. 158.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., L'Italia: Campania, Milano, Touring Club Italiano, 2005.
- Dante B. Marrocco, Guida del Medio Volturno, Napoli, Tipografia Laurenziana, 1986.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Valle Agricola
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.valleagricola.ce.it.
- Valle Agrìcola, su sapere.it, De Agostini.