Utente:Mademico/Sandbox/Sonego

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Lorenzo Sonego
Lorenzo Sonego nel 2022
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 191 cm
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 90-92 (49.45%)
Titoli vinti 3
Miglior ranking 21º (4 ottobre 2021)[1]
Ranking attuale 65º (19 settembre 2022)[1]
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 4T (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2018, 2019)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 26-32 (44.83%)
Titoli vinti 2
Miglior ranking 60º (12º settembre 2022)[1]
Ranking attuale 61° (19 settembre 2022)[1]
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2019, 2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2022)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2020)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 25 settembre 2022

Lorenzo Sonego (Torino, 11 maggio 1995) è un tennista italiano.

Soprannominato Sonny,[2] in singolare ha vinto tre titoli su tre superfici diverse nelle cinque finali disputate, e vanta come best ranking la 21ª posizione, raggiunta il 4 ottobre 2021 e il 14 febbraio 2022. In doppio ha conquistato due titoli nelle due finali raggiunte ed è stato numero 60 del mondo nel settembre 2022.

Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto gli ottavi di finale al Roland Garros nel 2020 e a Wimbledon nel 2021. Nel 2020, al torneo di Vienna, ha battuto il nº 1 del mondo Novak Đoković, infliggendogli la peggior sconfitta in carriera (6-2, 6-1) in un match ATP giocato al meglio dei tre set, e diventando il primo tennista italiano a battere il leader della classifica mondiale in un torneo di categoria ATP 500.[3]

È allenato da Gipo Arbino con la consulenza di Umberto Rianna.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2013-2015: esordi e primi titoli ITF Futures[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2013 debutta tra i professionisti con una sconfitta nel torneo di doppio del Futures Italy F27. Inizia a giocare con continuità nel circuito a partire dalla sua seconda apparizione, che avviene nel luglio 2014 al France F15, dove esordisce in singolare con una sconfitta e vince il suo primo incontro nel torneo di doppio. Vince per la prima volta in singolare in agosto all'Italy F25 e si spinge fino ai quarti di finale. In settembre raggiunge la semifinale del Futures Italy F30. La settimana dopo disputa a Biella il suo primo torneo Challenger, supera le qualificazioni e vince al primo turno del tabellone principale, venendo eliminato al secondo turno. Chiude l'annata all'812º posto del ranking ATP.

Nel marzo 2015 raggiunge la prima finale al torneo di doppio del Futures Turkey F12 in coppia con Edoardo Eremin, cedendo in tre set a Matteo Berrettini / Filippo Baldi. In maggio gioca la prima finale in singolare all'Italy F11 di Lecco e in settembre alza i primi trofei da professionista all'Italy F26 di Santa Margherita di Pula; trionfa in finale sia in singolare, battendo Daniel Altmaier, che in doppio, superando con Filippo Baldi la coppia Florian Fallert / Demian Raab. La settimana successiva si conferma campione di doppio a Pula, vincendo l'Italy F27 in coppia con Julian Ocleppo. Il mese dopo, sempre a Pula, vince di nuovo il titolo sia in singolare che in doppio all'Italy F32. Una settimana più tardi perde la finale dell'Italy F33. Nel corso dell'anno non va mai oltre il secondo turno nel circuito Challenger e finisce la stagione al 370º posto del ranking mondiale.

2016: esordio ATP[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 si dedica quasi esclusivamente ai tornei Challenger. Ottiene il primo risultato importante all'Open Barletta battendo al secondo turno il n° 127 ATP Andrej Martin prima di cedere nei quarti al n° 120 Adam Pavlásek. Il suo esordio nel circuito ATP avviene nel maggio 2016 grazie a una wild card agli Internazionali d'Italia, dove al primo turno perde 7-65, 3-6, 5-7 contro João Sousa. I quarti di finale che raggiunge ad agosto nei Challenger di Cordenons e Manerbio gli consentono di arrivare al 259º posto del ranking. In novembre raggiunge la prima semifinale Challenger agli Internazionali di Ortisei e viene battuto dal n° 140 ATP Alessandro Giannessi. Conclude la stagione al n° 300 della classifica mondiale.

2017: primo titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte della stagione 2017 viene sempre eliminato ai primi turni e in agosto scende alla posizione n° 446 del ranking. Rientra nel circuito Futures e il 1º ottobre vince l'Italy F31 a Pola battendo in finale Javier Marti. Due settimane dopo vince il suo primo titolo Challenger agli Internazionali di Ortisei; al primo turno batte per la prima volta un top 100, il n° 81 Norbert Gombos, e in finale supera Tim Puetz con il punteggio di 6-4, 6-4. La settimana successiva, dopo 9 successi consecutivi, perde 4-6, 6-3, 5-7 la finale del Challenger di Ismaning contro Yannick Hanfmann; subito dopo perde due finali Futures a Pula. A novembre vince il torneo di doppio nel Challenger di Andria in coppia con Andrea Vavassori. Chiude la stagione alla posizione n° 212 in singolare della classifica mondiale.

2018: primo quarto di finale ATP, secondo titolo Challenger e top 90[modifica | modifica wikitesto]

In gennaio supera per la prima volta le qualificazioni nel circuito maggiore all'Australian Open, battendo nell'ordine Thiago Monteiro, Mohamed Safwat e l'ex n° 17 del mondo Bernard Tomić. Fa così il suo debutto nel tabellone principale di uno Slam e vince il suo primo incontro ATP battendo Robin Haase, n° 43 del ranking, con il punteggio di 6-3, 7-5, 6-76, 7-5. Al secondo turno viene sconfitto 2-6, 2-6, 3-6 dalla testa di serie n° 29 Richard Gasquet. Grazie a questo risultato entra per la prima volta in top 200, alla 173ª posizione. Alle qualificazioni nell'ATP 250 di Sofia perde dopo 3 tiebreak al primo turno per mano di Ernests Gulbis. Dopo aver raggiunto le semifinali al Challenger di Bergamo, partecipa alle qualificazioni di Monte Carlo e viene subito battuto da García-López.

Supera invece con successo le qualificazioni a Budapest eliminando Melzer e Maden per poi disputare il primo turno contro l'altro qualificato Hurkacz, che batte con il punteggio di 6-72, 7-68, 6-4. Al turno successivo trova di nuovo Gasquet contro il quale vendica la sconfitta subita a Melbourne, conquistando i primi quarti di finale in carriera in un torneo ATP e battendo per la seconda volta un top 100. La sua corsa si ferma nel match successivo contro Aljaž Bedene, quinta testa di serie del torneo, dal quale viene superato in tre set. Questi risultati gli valgono la 141ª posizione nel ranking ATP.

Conquista sul campo la wild card per il tabellone principale degli Internazionali d'Italia superando Filippo Baldi nella finale deltorneo di pre-qualificazione. Al primo turno del main draw sconfigge in rimonta Adrian Mannarino, ottenendo il primo successo in un Masters 1000. Al turno successivo, viene eliminato in due set da Peter Gojowczyk. Partecipa per la prima volta alle qualificazioni del Roland Garros, supera il primo turno contro Jason Jung per poi inchinarsi a Lee Duck-hee.

Al Queen's di Londra, nel suo debutto assoluto sull'erba, viene sconfitto da Taylor Fritz. Subito dopo entra nel tabellone principale di Wimbledon come lucky loser e viene nuovamente sconfitto all'esordio da Taylor Fritz. Tornato a giocare sulla terra battuta, rimedia altre due sconfitte al primo turno a Bastad, per mano di Fernando Verdasco, e ad Amburgo, dove a eliminarlo è Renzo Olivo. A Kitzbühel supera al primo turno Matthias Haim per poi arrendersi all'altro tennista di casa Jurij Rodionov.

Dopo quasi un mese viene sconfitto al terzo incontro di qualificazione degli US Open, viene ripescato come lucky loser e, al suo esordio nel tabellone principale, sconfigge Gilles Müller col punteggio di 7-6, 6-7, 5-7, 7-6, 6-2, vincendo per la prima volta in carriera al 5º set.[4] Al secondo turno viene eliminato in tre set da Karen Khachanov. Qualche giorno dopo fa in tempo a iscriversi al Challenger da 150.000 dollari di Genova e conquista il titolo sconfiggendo nell'ordine Stéphane Robert, il russo Alexey Vatutin, Hubert Hurkacz, Federico Delbonis e in finale Dustin Brown per 6-2, 6-1. A fine torneo fa il suo debutto tra i top 100 del ranking ATP piazzandosi al 90º posto. Esce al primo turno del successivo Challenger di Stettino per mano di Alexey Vatutin, che vendica la sconfitta di Genova.

Alla prima edizione del Challenger di Firenze elimina al primo turno Johan Tatlot, al secondo Arthur De Greef e nei quarti Filippo Baldi. A impedirgli l'ingresso in finale è Pablo Andújar, che lo sconfigge in tre set e vincerà il titolo. L'8 ottobre sale alla posizione n° 86 della classifica mondiale. Due sconfitte consecutive al primo turno nei Challenger di Ortisei, dove era campione uscente, e di Ismaning lo fanno uscire dalla top 100. Al Challenger di Brest supera Yannick Maden ed Elias Ymer, entrambi in due set, e al terzo turno viene battuto da Roberto Carballés Baena. In coda alla stagione esce al secondo turno sia a Bratislava sia ad Andria, chiudendo l'anno alla posizione n° 107 ATP.

2019: primo titolo ATP, quarti a Montecarlo e top 50[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione al Challenger australiano di Playford accreditato della prima testa di serie e debutta direttamente al secondo turno superando Zdeněk Kolář, al terzo batte Oscar Otte e nei quarti si arrende in tre set a Mats Moraing. È prima testa di serie anche alle qualificazioni degli Australian Open, dove batte Jay Clarke e Yuichi Sugita, per cedere al turno decisivo a Tatsuma Itō.

Al primo turno dell'ATP 250 di Cordoba concede solo 5 giochi a Pablo Andújar e negli ottavi viene sconfitto in due set da Juan Ignacio Londero, futuro vincitore del torneo. La settimana successiva supera nelle qualificazioni del 250 di Buenos Aires Federico Gaio e Alessandro Giannessi. Al primo turno del tabellone principale elimina in rimonta Nicolás Jarry, testa di serie n° 6, e al secondo subisce la seconda sconfitta in carriera contro Roberto Carballés Baena. In febbraio partecipa per la prima volta a un torneo ATP 500 entrando nel tabellone principale come ultimo degli ammessi a Rio de Janeiro.[5] Viene eliminato in due set al primo turno da Albert Ramos-Viñolas. Nel primo turno del 250 di San Paolo elimina in due set Federico Delbonis prima di lasciare il passo a Leonardo Mayer, che si impone in tre set. Al Challenger 125 di Phoenix viene sconfitto nei quarti da Matteo Berrettini, futuro vincitore del torneo, dopo aver eliminato al secondo turno il n° 37 del mondo Jérémy Chardy. Al torneo di Miami supera le qualificazioni e vince il suo secondo incontro nel tabellone principale di un Masters 1000 sconfiggendo in due set Martin Kližan. Nel turno seguente si arrende in due tie-break a John Isner, campione in carica e futuro finalista del torneo.

Anche al 250 di Marrakech supera le qualificazioni e raggiunge per la seconda volta in carriera i quarti di finale di un torneo ATP eliminando in due set Laslo Đere e Robin Haase, prima di cedere in due set a Jo-Wilfried Tsonga, ex n° 5 del mondo. Al successivo torneo di Montecarlo raggiunge per la prima volta i quarti di finale in un Masters 1000. Supera le qualificazioni e fa il suo esordio assoluto nel main draw di questo evento eliminando al primo turno Andreas Seppi in due set. Nei sedicesimi sconfigge, sempre in due partite, il n° 12 del mondo Karen Khachanov, il giocatore con la migliore classifica da lui battuto fino a quel momento. Gli ottavi lo vedono imporsi in due partite su Cameron Norrie e viene eliminato in due set da Dušan Lajović, finalista del torneo. Grazie ai risultati ottenuti nel Principato, il 22 aprile raggiunge la posizione n° 66 della classifica mondiale.

A Monaco supera le qualificazioni e viene eliminato al primo turno del main draw da Márton Fucsovics al tie-break del set decisivo. Partecipa agli Internazionali d'Italia beneficiando di una wild-card e viene eliminato al primo turno in tre set da Karen Khachanov, che vendica la sconfitta subita a Montecarlo. A Ginevra esce al primo turno del main draw per mano di Radu Albot. Al suo esordio nel tabellone principale del Roland Garros viene sconfitto in 3 set al primo turno dal n° 3 del mondo Roger Federer. Nello stesso torneo termina invece al secondo turno la sua prima esperienza in doppio in una prova del Grande Slam, cui partecipa in coppia con Matteo Berrettini. Dopo aver sconfitto al primo turno Bruno Soares e Jamie Murray, teste di serie n° 2, i due italiani vengono eliminati da Guido Pella e Diego Schwartzman.

La sua stagione sull’erba comincia con due eliminazioni al primo turno, la prima nel tabellone principale di s-Hertogenbosch, per mano di Mikhail Kukushkin e la seconda nel tabellone cadetto di Halle contro Matthias Bachinger. Il 29 giugno conquista nel 250 di Adalia il suo primo titolo ATP. Nel turno d’esordio vince contro João Sousa il suo primo incontro in assoluto sull'erba e nei due turni successivi si impone in rimonta su Prajnesh Gunneswaran e Adrian Mannarino. Nella semifinale, disputata in due giorni a causa del maltempo, supera in due set Pablo Carreño Busta e nell'atto conclusivo trionfa in tre set su Miomir Kecmanović, dopo aver salvato un match-point nella seconda partita, diventando il 25º tennista italiano a conquistare un titolo ATP nell'era Open, e il terzo a compiere l’impresa sull'erba. Grazie ai 250 punti conquistati, il 1º luglio sale alla posizione n° 46 della classifica mondiale. A Wimbledon esce di scena al primo turno, arrendendosi in tre set a Marcel Granollers.

Dopo l'eliminazione al primo turno al 250 di Gstaad per mano di Thomas Fabbiano, raggiunge per la seconda volta (la prima sulla terra rossa) una semifinale nel circuito maggiore a Kitzbühel. Nei sedicesimi di finale la spunta su Federico Delbonis in tre tie-break salvando otto match-point nel set decisivo. Negli ottavi piega in rimonta Roberto Carballés Baena per 2-6, 7-6, 7-6, annullando una palla del match nel terzo parziale dove era in svantaggio per 5 giochi a 2. Nei quarti sconfigge l'ex n° 7 del mondo Fernando Verdasco con un doppio 6-4 per poi arrendersi per 6-3, 7-6 a Dominic Thiem, n° 4 del ranking e futuro vincitore del torneo. Agli US Open entra per la prima volta nel tabellone principale per diritto di classifica e supera il primo turno in tre set a spese di Marcel Granollers, prima di arrendersi in tre partite a Pablo Andújar.

Tornato in Europa, bissa il successo dell'anno precedente al torneo di Genova (suo terzo Challenger in carriera) sconfiggendo in finale Alejandro Davidovich Fokina al tie-break del terzo set. Nell'ATP 250 di Metz si ferma agli ottavi contro Lucas Pouille, futuro finalista del torneo, dopo aver eliminato al primo turno Oscar Otte in due partite. Gli ultimi tornei disputati in stagione lo vedono sempre uscire al primo turno, rispettivamente a Tokio, Shanghai, Anversa, Vienna e Parigi. A novembre il capitano non giocatore Corrado Barazzutti lo convoca per la prima volta nella squadra italiana di Coppa Davis per gli incontri validi per il nuovo formato del Gruppo Mondiale della Coppa Davis 2019, ma non disputa alcun incontro.

2020: campione assoluto d'Italia, ottavi al Roland Garros, finale di ATP 500 e top 40[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione a Doha e viene eliminato al primo turno da Laslo Đere in tre set. Esce al primo turno anche a Auckland, per mano di Hubert Hurkacz, e agli Australian Open, sconfitto in tre set da Nick Kyrgios. La serie di sconfitte continua a Cordoba e Buenos Aires, dove viene eliminato rispettivamente da Attila Balázs e Pablo Cuevas. Dopo 10 eliminazioni consecutive al primo turno, torna al successo nell'ATP 500 di Rio de Janeiro eliminando all'esordio Leonardo Mayer in due set e nel secondo turno supera Dušan Lajović prima di arrendersi in due set a Borna Ćorić. A marzo viene convocato per la sfida tra l'Italia e la Corea del Sud valida per il turno preliminare della Coppa Davis 2020, ma non viene schierato per un problema al polso sinistro.

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia di COVID-19, ritorna alle gare il 24 giugno in occasione dei ripristinati campionati italiani a Todi e sconfigge nell'ordine Andrea Pellegrino, Federico Arnaboldi, Lorenzo Musetti e in semifinale Lorenzo Giustino. In finale batte Andrea Arnaboldi con il punteggio di 6-4, 6-3, laureandosi campione italiano.[6]

Ammesso al Masters 1000 di Cincinnati (giocato eccezionalmente a New York), viene piegato all'esordio da Tennys Sandgren[7]. Esce al primo turno anche agli US Open, sconfitto da Adrian Mannarino in quattro set. Agli Internazionali d'Italia, disputati in settembre, supera al primo turno Nikoloz Basilašvili per poi arrendersi a Casper Ruud. Nell'ATP 500 di Amburgo esce di scena al primo turno per mano di Félix Auger-Aliassime. Al Roland Garros si spinge senza perdere alcun set fino agli ottavi di finale, suo miglior risultato in uno Slam, grazie ai successi su Emilio Gómez, Aleksandr Bublik e Taylor Fritz, contro il quale vince nel terzo set il tie-break più lungo della storia del torneo (19-17); a estrometterlo dal torneo è Diego Schwartzman.

All'ATP 500 di Vienna viene eliminato da Aljaž Bedene nel turno decisivo delle qualificazioni. ma entra nel tabellone principale come lucky loser. Al primo turno supera Dušan Lajović e al secondo la spunta su Hubert Hurkacz in due tie-break. Nei quarti di finale vince il suo primo match contro un top 10, infliggendo al numero 1 della classifica mondiale Novak Đoković il punteggio più severo della sua carriera (6-2, 6-1) in un incontro al meglio dei tre set, diventando il sesto tennista italiano della storia a sconfiggere un numero 1 del ranking ATP.[8] Nella sua prima semifinale ATP sul cemento si impone in due set su Daniel Evans. La sua seconda finale in carriera (la prima a livello ATP 500) lo vede soccombere in due set ad Andrej Rublëv. Chiude la stagione al Masters 1000 di Parigi Bercy, dove supera al primo turno Alexander Bublik prima di uscire per mano di Alex De Minaur. A fine anno è numero 33 della classifica ATP.

2021: secondo titolo ATP, semifinale a Roma, ottavi a Wimbledon e top 30[modifica | modifica wikitesto]

Fa il suo esordio stagionale al Murray River Open, e viene eliminato al primo turno dalla wild card Jason Kubler. Agli Australian Open batte in tre set Sam Querrey al primo turno prima di cedere a Feliciano López, nonostante due set di vantaggio. Al 250 di Montpellier è testa di serie numero 7 Al primo turno batte in tre set Hugo Gaston, e al secondo Sebastian Korda in due partite; nei quarti di finale viene eliminato dalla testa di serie nº 2 David Goffin in due set. All'ATP 500 di Rotterdam viene eliminato al primo turno da Tommy Paul. Nel Masters 1000 di Miami ottiene un bye e al secondo turno supera in due set Bjorn Fratangelo. Al terzo batte in due partite Daniel Elahi Galán, prima di arrendersi alla testa di serie numero 2 Stefanos Tsitsipas.

Inizia la stagione sulla terra rossa conquistando il suo secondo titolo ATP (il primo sulla terra rossa) al 250 di Cagliari; usufruisce di un bye al primo turno e al secondo supera in due partite Gilles Simon, mentre nei quarti la spunta in rimonta su Yannick Hanfmann dopo una battaglia di quasi tre ore. In semifinale ha la meglio in tre set su Taylor Fritz, mentre nell'atto conclusivo trionfa in rimonta su Laslo Đere. Nello stesso torneo, conquista il suo primo titolo ATP in doppio, in coppia con Andrea Vavassori, sconfiggendo in finale Simone Bolelli e Andrés Molteni. Il 12 aprile sale alla posizione numero 28 della classifica ATP.

Al Masters 1000 di Monte Carlo supera al primo turno Marton Fucsovics in due set e viene eliminato al secondo da Alexander Zverev con un doppio 3-6. Qualche giorno dopo subisce un infortunio a un dito che lo costringe a un periodo di convalescenza.[9] Torna in campo dopo quasi un mese agli Internazionali d'Italia e approda in semifinale, quinto tennista italiano nell’era Open a compiere l’impresa. Al primo turno supera Gaël Monfils in tre set e al secondo Gianluca Mager, in due. Negli ottavi di finale la spunta sul n° 4 del mondo Dominic Thiem, dopo aver annullato un match-point, e nei quarti elimina in rimonta Andrej Rublëv, numero 7 al mondo e terzo top 10 da lui sconfitto in carriera. A impedirgli l'ingresso in finale è il numero 1 ATP Novak Djokovic, che lo supera in tre set dopo un incontro di quasi tre ore.

Il 14 giugno raggiunge la posizione numero 26 della classifica mondiale.

Dopo tre eliminazioni consecutive al primo turno, compresa quella al Roland Garros contro Lloyd Harris, al 250 di Eastbourne, dove è testa di serie numero 3 e beneficia di un bye al primo turno, raggiunge la sua quarta finale in carriera, la seconda sull'erba, grazie ai successi in sequenza su John Millman, Aleksandr Bublik e sul lucky loser Max Purcell. Nell'atto conclusivo si arrende ad Alex De Minaur al tie-break del set decisivo.

Alla sua terza partecipazione a Wimbledon, supera al primo turno Pedro Sousa in tre set, vincendo il suo primo incontro in carriera nello Slam londinese. Al secondo turno prevale in quattro set su Daniel Elahi Galán. Nei sedicesimi sconfigge in tre set James Duckworth, diventando il sesto tennista italiano dell'era Open a raggiungere gli ottavi di finale nel torneo. Successivamente, viene eliminato per mano di Roger Federer in 3 set.

Alle Olimpiadi di Tokyo, esce al secondo turno contro Nikoloz Basilašvili. Dopo l'eliminazione al primo turno al Masters 1000 di Toronto, raggiunge gli ottavi di finale a Cincinnati eliminando nei primi due turni i qualificati Carlos Alcaraz e Tommy Paul, prima di arrendersi a Stefanos Tsitsipas, numero 3 del mondo.

Agli US Open viene sconfitto al primo turno dal qualificato Oscar Otte.

L'ultimo risultato di rilievo a livello individuale sono i quarti di finale raggiunti a San Diego, grazie ai successi su Nikoloz Basilašvili e Sebastian Korda, cui fa seguito la sconfitta contro il numero 10 del mondo Casper Ruud.

Il 26 novembre debutta in Coppa Davis sconfiggendo in due set Reilly Opelka nella sfida vinta dall'Italia sugli Stati Uniti nel girone E. Grazie al successo ottenuto in tre set contro il colombiano Nicolas Mejia, contribuisce alla qualificazione dell'Italia ai quarti di finale contro la Croazia, dove la sua sconfitta contro Borna Gojo risulta determinante per l'eliminazione dal torneo della propria nazionale.

2022: terzo titolo ATP[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'eliminazione al terzo turno agli Australian Open, per mano di Miomir Kecmanović, raggiunge la semifinale a Buenos Aires eliminando la wild card Sebastián Báez e Fernando Verdasco, prima di cedere a Diego Schwartzman. Nei tornei successivi giunge al secondo turno soltanto a Rio de Janeiro, Monte Carlo e Barcellona, mentre al Roland Garros si spinge fino ai sedicesimi di finale prima di arrendersi al quinto set a Casper Ruud, finalista del torneo.

Nel 250 di Stoccarda, torna a giocare sull'erba dopo quasi un anno sconfiggendo nei primi due turni Benoît Paire e Jan-Lennard Struff, entrambi in due set. Nei quarti di finale viene sconfitto in tre set da Matteo Berrettini, futuro vincitore del torneo.

Al Queen's Club Championships, viene eliminato negli ottavi di finale da Alex De Minaur dopo aver eliminato all'esordio James Duckworth.

A Wimbledon supera i primi due turni battendo Denis Kudla in cinque set e Hugo Gaston in tre, per poi arrendersi a Rafael Nadal che gli concede soltanto sette giochi. Agli US Open esce al primo turno per mano di Jordan Thompson nonostante un vantaggio di due set.

Nel 250 di Metz conquista il terzo titolo ATP in carriera, il primo sul cemento indoor, dopo i due vinti su erba e terra rossa. Giunto in semifinale senza perdere un set, eliminando nell'ordine Aslan Karatsev, Gilles Simon e Sebastian Korda, nel penultimo atto prevale sempre in due frazioni su Hubert Hurkacz, testa di serie n° 2, decimo giocatore del mondo e quarto top 10 da lui sconfitto in carriera. Nell'ultimo atto trionfa su Aleksandr Bublik.

Caratteristiche tecniche e stile di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Dotato di un ottimo servizio e di un dritto potente e efficace, ha con il tempo migliorato anche il rovescio, riuscendo così ad entrare tra i migliori 30 tennisti del mondo. Nonostante giochi prevalentemente da fondocampo, possiede buone capacità anche a rete. Gioca il rovescio a due mani ma non di rado anche ad una.[10]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 29 giugno 2019 Bandiera della Turchia Turkish Airlines Open Antalya, Adalia Erba Bandiera della Serbia Miomir Kecmanović 6(5)–7, 7–6(5), 6–1
2. 11 aprile 2021 Bandiera dell'Italia Sardegna Open, Cagliari Terra rossa Bandiera della Serbia Laslo Đere 2–6, 7–6(5), 6–4

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 1º novembre 2020 Bandiera dell'Austria Erste Bank Open, Vienna Cemento (i) Bandiera della Russia Andrej Rublëv 4–6, 4–6
2. 26 giugno 2021 Bandiera del Regno Unito Nature Valley International, Eastbourne Erba Bandiera dell'Australia Alex De Minaur 6–4, 4–6, 6(5)–7

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda doppio
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 10 aprile 2021 Bandiera dell'Italia Sardegna Open, Cagliari Terra rossa Bandiera dell'Italia Andrea Vavassori Bandiera dell'Italia Simone Bolelli
Bandiera dell'Argentina Andrés Molteni
6–3, 6–4
2. 30 luglio 2022 Bandiera dell'Austria Generali Open, Kitzbühel Terra rossa Bandiera della Spagna Pedro Martínez Bandiera della Nuova Zelanda Michael Venus
Bandiera della Germania Tim Puetz
5–7, 6–4, [10–8]

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (6)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (3)
Futures (3)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 13 settembre 2015 Bandiera dell'Italia F26 Santa Margherita di Pula Terra rossa Bandiera della Germania Daniel Altmaier 7-5, 6-4
2. 25 ottobre 2015 Bandiera dell'Italia F32 Santa Margherita di Pula Terra rossa Bandiera della Germania George Von Massow 6-4, 6-1
3. 1º ottobre 2017 Bandiera dell'Italia F31 Santa Margherita di Pula Terra rossa Bandiera della Spagna Javier Marti 6-1, 3-1 rit.
4. 15 ottobre 2017 Bandiera dell'Italia Sparkasse Challenger Val Gardena Südtirol, Ortisei Cemento (i) Bandiera della Germania Tim Puetz 6-4, 6-4
5. 9 settembre 2018 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova (1) Terra rossa Bandiera della Germania Dustin Brown 6-2, 6-1
6. 8 settembre 2019 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova (2) Terra rossa Bandiera della Spagna Alejandro Davidovich Fokina 6-2, 4-6, 7-6(3)
Sconfitte (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (1)
Futures (4)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 31 maggio 2015 Bandiera dell'Italia F11 Lecco Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Tommy Paul 1-6, 4-6
2. 1 novembre 2015 Bandiera dell'Italia F33 Santa Margherita di Pula Terra rossa Bandiera dell'Italia Gianluca Mager 3-6, 3-6
3. 22 ottobre 2017 Bandiera della Germania Wolffkran Open, Ismaning Cemento (i) Bandiera della Germania Yannick Hanfmann 4-6, 6-3, 5-7
4. 29 ottobre 2017 Bandiera dell'Italia F35 Santa Margherita di Pula Terra rossa Bandiera dell'Italia Federico Gaio 6(4)-7, 6-2, 0-6
5. 5 novembre 2017 Bandiera dell'Italia F36 Santa Margherita di Pula Terra rossa Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Tomislav Brkić 5-7, 4-6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Titoli V–S V%
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A 2T Q3 1T 2T 3T 0 / 4 4–4 50%
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A Q2 1T 4T 1T 3T 0 / 4 5–4 50%
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A 1T 1T ND 4T 3T 0 / 4 5–4 50%
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A 2T 2T 1T 1T 1T 0 / 5 2–5 33%
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 2–3 1–3 3–3 4-4 6-4 0 / 17 16–17 50%
Nazionale
Giochi Olimpici A Non disputati 2T ND 0 / 1 1–1 50%
Coppa Davis A A A A ND QF 0 / 1 2–1 67%
Bandiera del Mondo ATP Cup Non disputata A A A 0 / 0 0–0 -
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–0 0–0 0–0 3–2 0–0 0 / 2 3–2 60%
ATP Tour Masters 1000
Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells A A A A ND 2T 2T 0 / 2 0–2 0%
Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami A A A 2T ND 3T 2T 0 / 3 2–3 40%
Bandiera di Monaco Monte-Carlo Rolex Masters, Monte Carlo A A Q1 QF ND 2T 2T 0 / 3 5–3 63%
Bandiera della Spagna Mutua Madrid Open, Madrid A A A A ND A 1T 0 / 1 0–1 0%
Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma 1T Q1 2T 1T 2T SF 1T 0 / 6 8–6 61%
Bandiera del Canada Rogers Cup, Montréal/Toronto A A A A ND 1T A 0 / 1 0–1 0%
Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati A A A 1T 1T 3T 1T 0 / 4 2–4 40%
Bandiera della Cina Shanghai Rolex Masters, Shanghai A A A 1T Non disputato 0 / 1 0–1 0%
Bandiera della Francia Rolex Paris Masters, Parigi A A A Q1 2T 1T 0 / 2 1–2 33%
Statistiche Carriera
2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Titoli V–S V %
Tornei giocati 1 0 6 24 14 25 22 92
Titoli 0 0 0 1 0 1 0 2
Finali 0 0 0 1 1 2 0 4
Cemento V-S 0-0 0-0 2-2 4-9 5-7 15-17 5-9 0 / 1 31-44 42%
Terra V-S 0-1 0-0 3-3 11-12 7-7 9-4 8-11 1 / 1 38-38 50%
Erba V-S 0-0 0–0 0–1 5-2 0–0 6-3 5-4 1 / 2 16–10 62%
Totale V-S 0-1 0-0 5-6 20-23 12-14 30-24 18-24 85-92
Vittorie % 0% 0% 45% 47% 46% 56% 49% 49,41%
Ranking fine anno 300 212 107 52 33 27 2 874 117 $

* I walkover ricevuti durante i tornei disputati non contano come vittorie.

Vittorie contro giocatori top 10[modifica | modifica wikitesto]

Anno 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Totale
Vittorie 0 0 0 0 1 2 1 4
# Giocatore Rank Evento Superficie Turno Punteggio
2020
1. Bandiera della Serbia Novak Đoković 1 Bandiera dell'Austria Open Vienna, Vienna Cemento (i) QF 6–2, 6–1
2021
2. Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 4 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 3T 6–4, 6(5)–7, 7–6(5)
3. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 7 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa QF 3–6, 6–4, 6–3
2022
4. Bandiera della Polonia Hubert Hurkacz 10 Bandiera della Francia Moselle Open, Metz Cemento (i) SF 7–6(5), 6–4

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ambasciatore nel mondo delle eccellenze del territorio torinese - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Lorenzo Sonego - Ranking History, su ATP. URL consultato il 25 settembre 2021.
  2. ^ L'allenatore di Sonego: "Vi spiego perchè Lorenzo ha ceduto a Federer", su msn.com.
  3. ^ La peggior sconfitta di sempre per Nole, su ubitennis.com.
  4. ^ Lorenzo Sonego, che combattente! Muller si arrende stremato al 5º set, in Eurosport, 27 agosto 2018. URL consultato il 27 agosto 2018.
  5. ^ ATP Rio de Janeiro, Marsiglia, Delray Beach: La situazione aggiornata e definitiva. Lorenzo Sonego entra a Rio. Niente qualificazioni, su livetennis.it. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  6. ^ Danilo Lusso, Tennis: uno straordinario Lorenzo Sonego è Campione Italiano 2020 a Todi!, su ideawebtv.it, 29 giugno 2020. URL consultato il 4 agosto 2020.
  7. ^ Tennis: Torneo di New York. Sonego subito eliminato - Rai Sport, su RaiSport. URL consultato il 26 agosto 2020.
  8. ^ Super Sonego batte 6-2 6-1 Djokovic e va in semifinale a Vienna, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 2020.
  9. ^ Infortunio all'anulare sinistro: Sonego salta Madrid, torna a Roma, su gazzetta.it. URL consultato il 30 aprile 2021.
  10. ^ “Sonego, non solo servizio e diritto…”, su Supertennis, 21 dicembre 2019. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  11. ^ Sonego nominato "Ambasciatore nel mondo delle eccellenze torinesi", su tuttosport.com.

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