Andrea Vavassori
Andrea Vavassori | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Andrea Vavassori nel 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 193 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 78 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Argento | ATP Cup 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 20 giugno 2022 |
Andrea Vavassori (Torino, 5 maggio 1995) è un tennista italiano. Ha ottenuto i migliori risultati in doppio, specialità in cui ha vinto un torneo del circuito maggiore e ha raggiunto il 69º posto del ranking ATP nel novembre 2021. Ha ottenuto inizialmente diversi successi nel circuito ITF e, a partire dalla fine del 2017, anche nell'ATP Challenger Tour.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
2011-2015: inizi da professionista[modifica | modifica wikitesto]
Esordisce nelle qualificazioni di un torneo Futures nel 2011 ad Aosta,[1] e nel 2013 entra per la prima volta nel tabellone principale di un Futures al torneo Turkey F50, vincendo al primo turno nel torneo di doppio. L'esordio in singolare in un Futures avviene nel 2014 e nei primi tornei subisce 4 sconfitte consecutive. Nel marzo 2015 vince il primo incontro in singolare al Futures Turkey F10 e in luglio raggiunge la sua prima finale da professionista in coppia con Alessandro Luisi, perdendo in tre set contro Andrea Collarini/Tomas Lipovsek Puches all'Italy F18 di Modena. Il mese dopo perde la finale in doppio anche all'Italy F24 di Piombino. Verso fine anno disputa per la prima volta i quarti di finale in singolare in due tornei Futures egiziani.
2016: primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]
Nel febbraio 2016 alza per la prima volta un trofeo da professionista vincendo in coppia con George Van Massow la finale in doppio al torneo Futures Great Britain F2 di Sunderland. Quell'anno disputa in totale 12 finali in doppio nei tornei Futures, portando a casa 6 titoli e scalando la classifica mondiale fino al 316º posto in ottobre. In singolare perde in aprile la prima finale in carriera all'Egypt F11 contro Jaroslav Pospíšil, e durante la stagione perde altre due finali in singolare. In luglio esordisce nel circuito Challenger vincendo al primo turno nel torneo di doppio del Guzzini Challenger a Recanati, mentre in singolare viene eliminato al primo turno.
2017: primo titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]
Nel luglio 2017 raggiunge la sua prima finale in un Challenger a Recanati con Julian Ocleppo, perdendo in tre set contro Jonathan Eysseric/Quentin Halys. Il 26 novembre 2017 vince il primo trofeo Challenger in coppia con Lorenzo Sonego ad Andria, battendo in finale per 6-3, 3-6, [10-7] Sander Arends/Sander Gillé. Grazie a questo successo termina la stagione al 174º posto mondiale, nuovo best ranking. Nel 2017 vince inoltre 5 delle 9 finali Futures disputate in doppio, mentre in singolare non va oltre le 4 semifinali giocate nei Futures.
2018: tre titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2018, dopo la vittoria in doppio in un Futures egiziano in febbraio, si dedica quasi esclusivamente ai tornei Challenger. Deve aspettare fine aprile per la prima finale stagionale in un Challenger, che vince in coppia con Ocleppo a Francavilla al Mare superando in due set Ariel Behar/Máximo González. In maggio fa il suo esordio nel circuito maggiore grazie a una wild card per gli Internazionali d'Italia, e insieme a Ocleppo perde al primo turno. In giugno perde con Attila Balázs la finale del Challenger di Poznan e il 1º luglio conquista il terzo Challenger in carriera vincendo con Ocleppo la finale a Milano. La coppia italiana si ripete tre settimane trionfando nella finale della San Benedetto Tennis Cup e il 30 luglio Vavassori ritocca il suo best ranking raggiungendo la 115ª posizione mondiale. Nell'arco della stagione non ottiene risultati degni di nota in singolare.
2019: 1 titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]
Comincia bene il 2019 arrivando in finale con Gonçalo Oliveira all'Orlando Open negli Stati Uniti. Nei mesi successivi raggiunge 4 semifinali e il 9 giugno vince il Poznań Open in coppia con David Vega Hernández. In questo Challenger polacco ottiene il suo risultato più significativo di inizio carriera in singolare raggiungendo la semifinale, persa in due set contro l'esperto Tommy Robredo, risultato che gli consente un balzo di 56 posizioni nella classifica mondiale, con il best ranking al 339º posto. Nel periodo che segue perde le finali in doppio a Milano in giugno, a Recanati in luglio, all'Aquila in agosto e a Brest in ottobre. La classifica rimane stabile a ridosso della top 100.
2020: quarti di finale al Masters 1000 di Roma, top 100 e 1 titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]
Inizia il 2020 positivamente con la trasferta in Oceania di inizio gennaio,[2] al torneo ITF M15 di Te Anau perde la finale in singolare contro Luke Saville ma vince quella in doppio in coppia Luca Margaroli, assieme al quale perde la settimana dopo nella finale del Challenger di Numea e in febbraio in quella di Burnie. A metà gennaio aveva disputato un ottimo torneo in singolare a Bendigo, perdendo in semifinale contro il futuro vincitore del torneo Steve Johnson dopo aver eliminato nei quarti il nº 92 ATP Damir Džumhur, primo top 100 sconfitto in singolare. Il 10 febbraio raggiunge il suo miglior ranking in singolare al 278º posto. Il 23 febbraio perde, ancora in coppia con Margaroli, la finale del Challenger di Bergamo. In marzo, la pandemia di COVID-19 impone la sospensione dei tornei fino ad agosto. Dopo la ripresa, in settembre raggiunge i quarti di finale agli Internazionali d'Italia in coppia con Sonego, suo miglior risultato nel circuito maggiore; di particolare rilievo la vittoria al primo turno contro le teste di serie nº 2 Rajeev Ram/Joe Salisbury. La settimana dopo raggiunge la finale a Forlì insieme ad Andrej Golubev, risultato che lo proietta per la prima volta in carriera tra i top 100 del ranking. In ottobre, nel primo turno della prima edizione dell'ATP 250, supera in tre set in coppia con Sonego Fabio Fognini/Lorenzo Musetti. Vince l'ultimo Challenger della stagione a Maia, in Portogallo, in coppia con Zdeněk Kolář.
2021: un titolo ATP in doppio e debutto in un singolare ATP[modifica | modifica wikitesto]
Nel gennaio 2021 arriva in semifinale all'Antalya Open (ATP 250) in coppia con Salvatore Caruso e sale al 90º posto del ranking. Il mese dopo viene convocato per la prima volta a rappresentare l'Italia all'ATP Cup[3] e viene sconfitto con Bolelli dalla coppia Mahut / Roger-Vasselin. Il 10 febbraio vince per la prima volta un incontro dello Slam agli Australian Open in coppia con Sonego contro la coppia Paire/Arneodo prima di perdere da Bolelli e González. Il 10 aprile vince il suo primo titolo ATP, il Sardegna Open, in coppia con Lorenzo Sonego, superando in finale Bolelli/Gonzalez per 6-3, 6-4. A fine torneo sale alla 71ª posizione del ranking. Due settimane più tardi raggiunge con Matteo Berrettini la semifinale al 250 di Belgrado, risultato che lo porta il 3 maggio al 70º posto mondiale. Nei successivi 9 tornei vince in totale due soli incontri e viene eliminato al primo turno agli Internazionali d'Italia, al Roland Garros e a Wimbledon. Raggiunge quindi la semifinale al Challenger di Salisburgo e i quarti nei tornei ATP di Båstad e Kitzbühel.
In settembre perde la finale in doppio al Challenger di Como e si aggiudica il titolo in quello di Tulln an der Donau in coppia con Dustin Brown. Il mese dopo, ancora con Brown, vince il Challenger di Napoli e perde la finale in quello di Ercolano, l'8 novembre porta il best ranking alla 69ª posizione. A novembre gioca il suo primo match di singolare in un torneo del circuito maggiore all'ATP 250 di Stoccolma, dove dopo aver superato le qualificazioni vince contro Pavel Kotov per 6-3, 6-4. Al secondo turno viene sconfitto da Denis Shapovalov 7-6, 6-1. A fine mese conferma i progressi in singolare raggiungendo la semifinale al Challenger di Bari, che gli consente di portare il best ranking di specialità alla 262ª posizione, mentre viene sconfitto nella finale di doppio insieme a David Vega Hernández.
2022, un titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]
Sconfitto al primo turno agli Australian Open, raggiunge i quarti di finale nei successivi tre tornei ATP in coppia con Sonego, in particolare all'ATP 500 di Rio de Janeiro dove eliminano al primo turno le teste di serie nº 2 Juan Sebastián Cabal / Robert Farah. In marzo perde in semifinale al Torino Challenger e a fine mese vince il titolo allo Zadar Challenger in coppia con Zdeněk Kolář. Ad aprile disputa a Marrakech la seconda finale nel circuito maggiore e in coppia con Jan Zieliński viene sconfitto in due set da Rafael Matos / David Vega Hernández. Un infortunio lo tiene fermo alcune settimane e rientra al Roland Garros.[4]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Aggiornate al 16 maggio 2022.
Doppio[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda doppio |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (0) |
ATP Tour 250 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 10 aprile 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6-3, 6-4 |
Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda doppio |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (0) |
ATP Tour 250 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 9 aprile 2022 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
1–6, 5–7 |
Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]
Singolare[modifica | modifica wikitesto]
Finali perse (4)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori |
Challenger (0) |
Futures (4) |
No. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 3 aprile 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
4-6, 4-6 |
2. | 31 luglio 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
1-6, 66-7 |
3. | 9 ottobre 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
4-6, 2-6 |
4. | 5 gennaio 2020 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3-6, 1-6 |
Doppio[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie (23)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori |
Challenger (10) |
Futures (13) |
Finali perse (27)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori |
Challenger (15) |
Futures (12) |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Andrea Vavassori Activity, su itftennis.com.
- ^ LiveTennis con Andrea Vavassori: “Il Coronavirus ha cambiato la nostra vita. Obiettivi? ‘Quali’ Slam e Top-100 in doppio”, su livetennis.it, 28 marzo 2020. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- ^ Azzurro Vavassori: dal campetto del nonno alla nazionale, su tennisitaliano.it, 7 gennaio 2021. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ Andrea Vavassori giocherà al Roland Garros: “”Un mese fa non credevo di poter essere pronto per giocare Parigi”, su livetennis.it.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Andrea Vavassori, su atpworldtour.com, ATP Tour Inc.
- (EN) Andrea Vavassori, su itftennis.com, ITF.