Aljaž Bedene

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Aljaž Bedene
Aljaž Bedene nel 2019
Nazionalità Bandiera della Slovenia Slovenia (1989–2015, 2018–)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2015–2017)
Altezza 183 cm
Peso 73 kg
Tennis
Termine carriera settembre 2022
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 140-160 (46.67%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 43º (19 febbraio 2018)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2020)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2016, 2020, 2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2017, 2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2019)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 21-49 (30%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 127º (7 ottobre 2013)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2016, 2019, 2020, 2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2013, 2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2013, 2015, 2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2015, 2022)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al termine della carriera

Aljaž Bedene (Lubiana, 18 luglio 1989) è un ex tennista sloveno naturalizzato britannico dal 2015 al 2017.

Vanta in singolare 4 finali raggiunte nel circuito maggiore, oltre a 16 titoli vinti nei tornei Challenger, e il suo miglior ranking ATP è stato il 43º posto del febbraio 2018. Ha esordito nella squadra slovena di Coppa Davis nel 2010.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2008-2011, inizi da professionista, primi titoli e infortunio al polso[modifica | modifica wikitesto]

Comincia a giocare a tennis a sette anni. A metà del 2008 esordisce nel circuito ITF Futures e nel gennaio 2009 vince il primo titolo da professionista nel torneo di doppio del Futures Austria F1 in coppia con Andrej Martin. A giugno disputa e perde la prima finale ITF in singolare al torneo Slovenia F2, e dopo averne persa un'altra a luglio, in agosto vince il primo titolo ITF in singolare allo Slovak Republic F2. Nel finale di stagione disputa altre 4 finali ITF in singolare e una in doppio, vincendole tutte. Tra il 2008 e il 2011, problemi al polso destro lo tengono lontano dalle competizioni per un totale di 16 mesi.[1]

Nel marzo 2010 debutta con una vittoria in singolare nella squadra slovena di Coppa Davis in occasione della sfida vinta 5-0 contro la Norvegia. In quella stagione comincia a partecipare con maggiore frequenza ai tornei Challenger nei quali riesce ad essere competitivo solo dal 2011, anno nel quale vince ad aprile il primo titolo di categoria all'Open Barletta battendo in finale Filippo Volandri. Il primo titolo Challenger in doppio arriva a settembre a Lubiana in coppia con Grega Žemlja. A ottobre supera per la prima volta le qualificazioni in un torneo del circuito maggiore all'ATP 250 di Vienna, accede al secondo turno grazie al ritiro di Ivo Karlović e viene quindi eliminato dall'ex numero due del mondo Tommy Haas dopo aver vinto il primo set.

2012, 4 titoli Challenger, quarti di finale all'ATP di Vienna e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 compie un salto di qualità diventando uno dei tennisti più competitivi nei Challenger, vince 4 delle 5 finali disputate e si qualifica come quinta testa di serie alle ATP Challenger Tour Finals di São Paulo, dove viene sconfitto in semifinale da Adrian Ungur. Quell'anno gioca due tornei nel circuito maggiore, raggiunge il secondo turno a Belgrado e disputa per la prima volta i quarti di finale nel circuito maggiore a Vienna. Nel corso della stagione, iniziata alla 165ª posizione nel ranking, migliora più volte la classifica, a luglio entra per la prima volta nella top 100 e la settimana successiva sale alla 79ª posizione.

2013-2014, prima semifinale ATP e tre titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Al primo torneo del 2013, il Chennai Open, raggiunge la prima semifinale ATP in carriera e viene sconfitto da Janko Tipsarević dopo aver battuto nei quarti il n. 17 del mondo Stan Wawrinka. Dopo essere stato eliminato per 5 volte nelle qualificazioni dei tornei del Grande Slam, ai successivi Australian Open entra per la prima volta nel tabellone principale per diritto di classifica e viene subito sconfitto da Benjamin Becker in quattro set. Nel prosieguo della stagione raggiunge i quarti di finale a Umago e vince i Challenger di Roma e Banja Luka. Nel corso del 2013 raggiunge in doppio le semifinali nei tornei ATP di Buenos Aires e Casablanca e perde due finali Challenger, risultati con cui si porta in ottobre al 127ºposto mondiale, che rimarrà il best ranking in carriera. Dopo i quarti di finale a Chennai all'esordio stagionale del 2014, a marzo raggiunge per la prima volta il terzo turno in un Masters 1000 al Miami Open e viene eliminato da Benjamin Becker. Il miglior risultato del periodo successivo è il titolo vinto al Challenger di Todi e chiude la stagione in settembre al 145º posto del ranking.

2015, prima finale ATP, cittadinanza britannica, tre titoli Challenger e top 50[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2015 disputando la prima finale ATP in carriera a Chennai, e viene sconfitto dal numero 4 del mondo Stan Wawrinka per 6-3 6-4. A marzo vince il prestigioso Challenger di Irving superando in finale Tim Smyczek e torna nella top 100 da cui era uscito nel gennaio 2014; nel corso della stagione vincerà altri due titoli di categoria. A fine mese acquisisce il passaporto britannico con l'intenzione di ottenere un permesso speciale per giocare la Coppa Davis per la Gran Bretagna nonostante avesse già giocato il torneo per la Slovenia.[2] Due mesi più tardi la Federazione Internazionale Tennis respinge la richiesta[3] e Bedene, supportato dalle Federazione britannica, presenta ricorso.[4] Vince il primo incontro in un torneo dello Slam a Wimbledon battendo al primo turno Radek Štěpánek e viene quindi eliminato da Viktor Troicki. Tra i migliori risultati di questo periodo vi sono i quarti di finale raggiunti all'ATP 500 di Amburgo e il secondo turno agli US Open, e a ottobre fa il suo ingresso nella top 50 del ranking.

2016-2017, una finale ATP, tre titoli Challenger e rinuncia alla cittadinanza britannica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la semifinale raggiunta a Chennai a inizio 2016, torna a mettersi in luce raggiungendo per la prima volta il terzo turno in uno Slam al Roland Garros, e raccoglie solo 8 giochi contro Novak Đoković dopo aver eliminato al quinto set Pablo Carreño Busta. Consegue pochi altri risultati degni di nota e chiude fuori dalla top 100 la stagione che aveva iniziato al 45º posto. Dopo i quarti di finale raggiunti a Chennai e tre titoli vinti nei tornei Challenger, nell'aprile 2017 disputa all'Hungarian Open di Budapest la sua seconda finale ATP e raccoglie solo 4 giochi contro Lucas Pouille. A luglio si spinge per la prima volta fino al terzo turno a Wimbledon. L'appello per giocare la Davis con i britannici viene respinto, a dicembre rinuncia alla nazionalità britannica e dal 2018 torna a rappresentare la Slovenia.[4]

2018, una finale ATP e 43º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2018 disputa la sua terza finale ATP a Buenos Aires e viene sconfitto in due set da Dominic Thiem dopo aver eliminato tra gli altri Albert Ramos-Vinolas e l'idolo di casa Diego Schwartzman; a fine torneo sale al 43º posto mondiale, che rimarrà il best ranking in carriera. Al secondo turno del successivo ATP 500 di Rio de Janeiro batte il nº 11 del mondo Pablo Carreño Busta e viene sconfitto al terzo da Fabio Fognini. Dopo la semifinale persa a Budapest contro John Millman, si spinge per la prima volta fino agli ottavi di finale in un Masters 1000 agli Internazionali d'Italia e perde al terzo set contro Carreño Busta. Non supera mai il secondo turno nei successivi tornei ATP stagionali e a settembre vince il Challenger di Orléans.

2019, una finale ATP, semifinale a Rio e un titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2019 raggiunge i quarti di finale al 250 di Cordoba e si ritira dal torneo a Rio de Janeiro dopo aver vinto il match dei quarti di finale. A luglio viene battuto al terzo set da Dušan Lajović nei quarti di finale a Umago e il mese successivo vince il Challenger di Portorose. Raggiunge per la prima volta il terzo turno agli US Open eliminando al tie break del quinto set Benoit Paire e viene sconfitto dal nº 6 del mondo Alexander Zverev in quattro set dopo aver vinto il primo. A settembre perde in finale all'ATP 250 di Metz contro Jo-Wilfried Tsonga dopo aver vinto il primo set. Il mese dopo esce nei quarti al 500 di Vienna.

2020-2022, quattro volte nei quarti di finale ATP, malattia, crollo nel ranking e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2020 raggiungendo i quarti di finale sul cemento di Doha e raccoglie solo 7 giochi contro Wawrinka. Supera per la prima volta il primo turno agli Australian Open eliminando in 5 set James Duckworth ed esce di scena al secondo turno per mano di Ernests Gulbis. Torna a mettersi in luce raggiungendo i quarti di finale al Rotterdam Open eliminando prima Benoît Paire e cogliendo poi una clamorosa vittoria in due set contro Stefanos Tsitsipas; viene quindi eliminato da Félix Auger-Aliassime. Supera il quotato Karen Chačanov al primo turno di Marsiglia e viene poi sconfitto da Gilles Simon. Al Cincinnati Open, giocato straordinariamente a New York, supera nelle qualificazioni Denis Kudla e Dennis Novak. Raggiunge poi il terzo turno con i successi su Cristian Garín e Taylor Fritz e viene eliminato da Daniil Medvedev. Il miglior risultato di fine stagione è il terzo turno raggiunto al Roland Garros, ed è costretto al ritiro sotto di due set contro Tsitsipas.

I primi risultati importanti del 2021 arrivano in primavera con il terzo turno raggiunto all'ATP 500 di Dubai e i quarti di finale a Cagliari e a Lione. Dopo il terzo turno disputato al torneo di Wimbledon, problemi di salute lo costringono a chiudere in anticipo la stagione e a stare 8 mesi lontano dalle competizioni.[1] Rientra nel marzo 2022 e il primo risultato di rilievo è il terzo turno al Roland Garros. A maggio annuncia l'intenzione di ritirarsi a fine stagione per dedicarsi all'attività di procuratore sportivo per calciatori.[5] Sconfitto al primo turno negli ultimi 5 tornei disputati, tra cui gli US Open, a giugno esce dalla top 200 e ad agosto dalla top 300. Chiude la carriera a settembre con la sfida di Coppa Davis vinta contro l'Estonia con il successo sia in singolare che in doppio assieme a Blaž Rola.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (4)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 11 gennaio 2015 Bandiera dell'India Aircel Chennai Open, Chennai Cemento Bandiera della Svizzera Stan Wawrinka 3-6, 4-6
2. 30 aprile 2017 Bandiera dell'Ungheria Gazprom Hungarian Open, Budapest Terra rossa Bandiera della Francia Lucas Pouille 3-6, 1-6
3. 18 febbraio 2018 Bandiera dell'Argentina Argentina Open, Buenos Aires Terra rossa Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 2-6, 4-6
4. 22 settembre 2019 Bandiera della Francia Moselle Open, Metz Cemento (i) Bandiera della Francia Jo-Wilfried Tsonga 7-6(4), 6(6)-7, 3-6

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (21)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (16)
Futures (5)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 agosto 2009 Bandiera della Slovacchia Slovak Republic F2, Piešťany Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Martin Fafl 6-0, 2-0 rit.
2. 22 agosto 2009 Bandiera dell'Austria Austria F7, Sankt Pölten Terra rossa Bandiera della Francia Benoît Paire 6-4, 6-0
3. 6 settembre 2009 Bandiera dell'Austria Austria F9, Wels Terra rossa Bandiera dell'Austria Nicolas Reissig 6-1, 6-2
4. 18 ottobre 2009 Bandiera della Croazia Croatia F9, Ragusa Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Attila Balázs 6-2, 7-6(11)
5. 15 novembre 2009 Bandiera della Turchia Turkey F13, Antalya Terra rossa Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Aldin Šetkić 6-2, 6-1
6. 4 aprile 2011 Bandiera dell'Italia Open Barletta, Barletta Terra rossa Bandiera dell'Italia Filippo Volandri 7-5, 6-3
7. 5 marzo 2012 Bandiera del Marocco Morocco Tennis Tour - Casablanca, Casablanca Terra rossa Bandiera della Francia Nicolas Devilder 7-6(6), 7-6(4)
8. 9 aprile 2012 Bandiera dell'Italia Open Barletta, Barletta Terra rossa Bandiera dell'Italia Potito Starace 6–2, 6–0
9. 18 giugno 2012 Bandiera della Slovacchia Košice Open, Košice Terra rossa Bandiera della Germania Simon Greul 7-6(1), 6-2
10. 30 luglio 2012 Bandiera della Cina ATP China Challenger International, Wuhan Cemento Bandiera della Francia Josselin Ouanna 6-3, 4-6, 6-3
11. 12 maggio 2013 Bandiera dell'Italia Garden Open, Roma Terra rossa Bandiera dell'Italia Filippo Volandri 6–4, 6–2
12. 15 settembre 2013 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Banja Luka Challenger, Banja Luka Terra rossa Bandiera dell'Argentina Diego Schwartzman 6-3, 6-4
13. 6 luglio 2014 Bandiera dell'Italia Internazionali Città di Todi, Todi Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Márton Fucsovics 2–6, 7-6(4), 6-4
14. 22 marzo 2015 Bandiera degli Stati Uniti Irving Tennis Classic, Irving Cemento Bandiera degli Stati Uniti Tim Smyczek 7-6(3), 3-6, 6-3
15. 9 maggio 2015 Bandiera dell'Italia Garden Open, Roma Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Adam Pavlásek 7-5, 6-2
16. 12 luglio 2015 Bandiera dell'Italia Internazionali Città di Todi, Todi Terra rossa Bandiera dell'Argentina Nicolás Kicker 7–6(3), 6-4
17. 19 marzo 2017 Bandiera degli Stati Uniti Irving Tennis Classic, Irving Cemento Bandiera del Kazakistan Michail Kukuškin 6–4, 3–6, 6–1
18. 9 aprile 2017 Bandiera della Francia Verrazzano Open, Sophia Antipolis Terra rossa Bandiera della Francia Benoît Paire 6-2, 6-2
19. 16 aprile 2017 Bandiera dell'Italia Open Barletta, Barletta Terra rossa Bandiera del Portogallo Gastão Elias 7-6(4), 6-3
20. 30 settembre 2018 Bandiera della Francia Open d'Orléans, Orléans Cemento Bandiera della Francia Antoine Hoang 4–6, 6–1, 7–6(6)
21. 18 agosto 2019 Bandiera della Slovenia Tilia Slovenia Open, Portorose Cemento Bandiera della Norvegia Viktor Durasovic 7–5, 6-3
Finali perse (6)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (5)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 7 giugno 2009 Bandiera della Germania Slovenia F2, Maribor Terra rossa Bandiera della Slovenia Marko Tkalec 7-5, 3-6, 4-6
2. 19 luglio 2009 Bandiera dell'Austria Austria F5, Telfs Terra rossa Bandiera dell'Austria Johannes Ager 3-6, 6(2)-7
3. 10 maggio 2010 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia & Herzegovina F3, Doboj Terra rossa Bandiera della Germania Michal Schmid 7-5, 2-6, 6(4)-7
4. 16 ottobre 2011 Bandiera della Croazia Croatia F12, Salona Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Nick Van Der Meer 6-3, 4-6, 2-6
5. 22 luglio 2012 Bandiera della Cina ATP China International Tennis Challenge, Anning Terra rossa Bandiera della Slovenia Grega Žemlja 6-1, 5-7, 3-6
6. 20 marzo 2016 Bandiera degli Stati Uniti Irving Tennis Classic, Irving Cemento Bandiera della Spagna Marcel Granollers 1–6, 1-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challengers (1)
Futures (2)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversario in finale Punteggio
1. 25 gennaio 2009 Bandiera dell'Austria Austria F1, Salisburgo Sintetico (i) Bandiera della Slovacchia Andrej Martin Bandiera dell'Austria Gerald Melzer
Bandiera dell'Austria Nicolas Reissig
6-3, 6-2
2. 23 agosto 2009 Bandiera dell'Austria Austria F7, Sankt Pölten Terra rossa Bandiera della Slovenia Andraz Bedene Bandiera dell'Austria Pascal Brunner
Bandiera dell'Austria Michael Linzer
6-4, 6-3
3. 25 settembre 2011 Bandiera della Slovenia BMW Ljubljana Open, Lubiana Terra rossa Bandiera della Slovenia Grega Žemlja Bandiera della Spagna Roberto Bautista Agut
Bandiera della Spagna Iván Navarro
6-3, 6(10)-7, [12-10]
Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challengers (0)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversario in finale Punteggio
1. 3 giugno 2012 Bandiera della Slovenia Slovenia F1, Bled Terra rossa Bandiera della Slovenia Grega Žemlja Bandiera della Croazia Mislav Hizak
Bandiera dell'Austria Tristan-Samuel Weissborn
w/o

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A Q2 1T 1T 1T 1T 1T 1T 1T 2T 1T A 1-9
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A Q2 1T A 1T 3T 2T 1T 1T 3T 2T 3T 8-9
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra Q2 A Q1 1T 1T 2T 1T 3T 2T 1T ND 3T 1T 6-9
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A Q2 1T Q3 2T 1T 1T 1T 3T 1T A 1T 3-8
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 0-0 0-4 0-2 2-4 2-4 3-4 1-4 2-4 3-3 3-3 2-3 18-35
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati A ND 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 ND 0-0

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A 1T A A 1T 1T 1T A 0-4
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A A 2T A 1T A A A 1T 2T 1T 1T 2-6
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A 1T A 1T A A A A ND A 1T 0-3
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A A A A 1T A A A A A A 1T 0-2
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 0-0 1-2 0-0 0-3 0-1 0-0 0-0 0-2 1-2 0-2 0-3 2-15
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati A ND 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 ND 0-0

Vittorie contro tennisti top 10[modifica | modifica wikitesto]

# Giocatore Ranking Torneo Superficie Turno Punteggio
2018
1. Bandiera del Sudafrica Kevin Anderson 7 Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 2T 6–4, rit.
2020
2. Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas 6 Rotterdam Open, Rotterdam Cemento (i) 2T 7–5, 6–4

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]