San Felice del Molise
San Felice del Molise comune | |
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(IT) San Felice del Molise / (HR) Filić | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Molise |
Provincia | Campobasso |
Amministrazione | |
Sindaco | Corrado Zara (lista civica Insieme per San Felice) dal 12-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 41°53′N 14°42′E |
Altitudine | 546 m s.l.m. |
Superficie | 24,24 km² |
Abitanti | 551[1] (31-12-2022) |
Densità | 22,73 ab./km² |
Comuni confinanti | Acquaviva Collecroce, Castelmauro, Mafalda, Montefalcone nel Sannio, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Tavenna, Tufillo (CH) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 86030 |
Prefisso | 0874 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 070064 |
Cod. catastale | H833 |
Targa | CB |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 917 GG[3] |
Nome abitanti | sanfeliciani |
Patrono | San Felice Papa |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Felice del Molise nella provincia di Campobasso | |
Sito istituzionale | |
San Felice del Molise (Filić in croato molisano) è un comune italiano di 551 abitanti[1] della provincia di Campobasso, in Molise. In questo paese si è stabilita una comunità di croati del Molise.
È uno dei tre comuni del Molise di lingua e cultura croata, la cui presenza di popolazioni slave è testimoniata dal '600. Esse sono giunte in Italia, contemporaneamente agli albanesi, tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI secolo, provenienti forse dalla valle della Narenta, nell'attuale Bosnia ed Erzegovina e Croazia (Albania veneta). La lingua, lo slavo-croato molisano (štokava-ikava), è tuttora parlata e coltivata dai suoi abitanti.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il paese, già denominato Sanctum Felicem nel Catalogus Baronum del XII secolo, cambiò in [4]San Felice Slavo nel 1863, cambiò nome in San Felice del Littorio durante il fascismo. Prese la denominazione in uso di San Felice del Molise nel 1949[5].
Il nome potrebbe avere origine dal culto locale per San Felice Papa, patrono storico del borgo, celebrato ogni 30 maggio secondo l'antica datazione del martirologio romano, corretta nello scorso secolo al 30 dicembre.[6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini di San Felice precedono di molti secoli l'arrivo delle comunità Slave, con attestazioni feudali a partire dal XII secolo, come proprietà del conte Roberto de Monticello[7] per poi passare alla famiglia "di Somma" nel XIII secolo, e successivamente al casato dei Della Posta, sino al termine del XIV secolo, passando nel demanio regio ed ai Pappacoda di Larino, dopo la guerra di successione tra Luigi I d'Angiò e Carlo III di Napoli, e con una concessione rogata a Napoli in favore dei Pappacoda, da parte della regina Giovanna II di Napoli[8] .
Dopo i dannosi eventi sismici del 1456 e le pestilenze che ne seguirono, il borgo fu ripopolato dai profughi slavi, e ad oggi, lo Stato italiano riconosce per questa e le altre comunità slavofone attigue al comune lo status di minoranza linguistica, pur riconoscendone come lingua minoritaria il croato anziché l'idioma localmente presente, la lingua croata molisana.
Il paese cominciò a popolarsi agli inizi del XVI secolo. L'allora vescovo di Termoli, Tomaso Giannelli scriveva:
«Sul principio del XVI secolo era privo di popolo; onde i Dalmatini, ch'erano venuti per fissare in queste contrade il loro domicilio, nell'anno 1518 vi formarono piccola colonia, la quale adesso è cresciuta tanto che vi si numerano anime 657. La venuta degli Schiavoni fu nel detto anno 1518.»
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 febbraio 1985.
«D'oro, al San Felice di carnagione, benedicente con la destra, impugnante con la sinistra la croce patriarcale d'azzurro, posta in sbarra, mitrato d'argento, vestito con la tunica di verde, ammantato di rosso, con i piedi ignudi. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un dappo troncato d'azzurro e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Castello ducale
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo ducale fu completato nel XVII secolo sulla costruzione in rovina del vecchio castello. È una struttura che mantiene le caratteristiche di maniero medievale: sugli angoli vi sono tracce delle vecchie torri quadrangolari. Il portale è arco semplice rivestito in bugnato.
Una leggenda vuole che il castello fu abitato dalla principessa Cecilia che morì a Roma santa.
Chiesa di Santa Maria Divina del Castello
[modifica | modifica wikitesto]Fu costruita su una parte dei resti del castello. Risale al 1910 e si compone di una facciata in pietra molto allungata in maniera orizzontale, a forma di capanna. L'interno in pietra grezza è a navata unica e vi si venera la figura di Cecilia. Il campanile è una torretta.
Chiesa di San Felice Papa
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa fu costruita nel IX secolo come dimostrano alcune epigrafi sulla facciata. La chiesa ha forma di cappella ed è importante in ambito artistico perché non ha subito influssi barocchi e tardo medievali.
La struttura della facciata a capanna mostra un portale con architrave semplice a triangolo. La sommità è decorata da una cornice che segue il perimetro in modo ondulato. L'interno conserva un dipinto dedicato a San Felice.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[9]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Artigianato
[modifica | modifica wikitesto]Tra le attività più tradizionali vi sono quelle artigianali, che pur non essendo diffuse come nel passato non sono del tutto scomparse, e si distinguono per l'arte della tessitura a mano finalizzata alla realizzazione di coperte e di panni grezzi[10].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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19 giugno 1985 | 28 maggio 1990 | Pietro Giorgetta | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [11] |
28 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Pietro Giorgetta | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [11] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Luigi Zara | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [11] |
14 giugno 1999 | 29 gennaio 2002 | Luigi Zara | Lista civica | Sindaco | [11] |
29 gennaio 2002 | 28 maggio 2002 | Francesca D'Alessandro | – | Commissario prefettizio | [11] |
28 maggio 2002 | 29 maggio 2007 | Rosida Norelli | Lista civica | Sindaco | [11] |
29 maggio 2007 | 7 maggio 2012 | Rosida Norelli | Lista civica | Sindaco | [11] |
7 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Corrado Zara | Lista civica Insieme per San Felice | Sindaco | [11] |
11 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Fausto Belucci | Lista civica Progetto Sostenibile | Sindaco | [11] |
12 giugno 2022 | in carica | Corrado Zara | Lista civica Insieme per San Felice | Sindaco | [11] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ James Hill, TheCatalogus Baronumand the recruitment and administration of the armies of the Norman kingdom of Sicily: a re-examination, in Historical Research, vol. 86, n. 231, 26 luglio 2012, pp. 1–14, DOI:10.1111/j.1468-2281.2012.00605.x. URL consultato il 13 agosto 2024.
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 18 luglio 1949, n. 587, in materia di "Cambiamento della denominazione del comune di San Felice del Littorio in quella di "San Felice del Molise" (Campobasso)."
- ^ Romeo Zara, Storia di San Felice del Molise, 2006.
- ^ Catalogus Baronum, Evelina Mary Jamison.
- ^ Giuseppe La Porta, La Cappella di San Felice Papa, nella borgata di San Felice del Molise, Termoli, 30 dicembre 2018., su giuseppelaporta26.wordpress.com.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, ACI, 1985, p. 22.
- ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Felice del Molise
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su San Felice del Molise
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.sanfelicedelmolise.cb.it.
- San Felice del Molise, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236101302 |
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