Città Creativa
Il progetto Città Creative dell'UNESCO nasce nel 2004 con lo scopo di unire una lista di città che hanno fatto della creatività il motore dello sviluppo economico.
Delle attuali 180 Creative Cities 11 sono italiane (Roma, Parma, Bologna, Fabriano, Torino, Pesaro, Milano, Alba, Carrara, Biella e Bergamo)[1]
Elenco parziale[modifica | modifica wikitesto]
Città Creative del cinema[modifica | modifica wikitesto]
Città Creative per la musica[modifica | modifica wikitesto]
- Bologna
Italia
- Siviglia
Spagna
- Glasgow
Regno Unito,
Scozia
- Gent
Belgio
- Bogotà
Colombia
- Brazzaville
Rep. del Congo
- Pesaro
Italia
Città Creative per la letteratura[modifica | modifica wikitesto]
- Edimburgo
Regno Unito,
Scozia
- Melbourne
Australia
- Iowa City
Stati Uniti
- Dublino
Irlanda
- Reykjavík
Islanda
- Norwich
Regno Unito,
Inghilterra
- Cracovia
Polonia
- Granada
Spagna
- Milano
Italia
Città Creative per le arti popolari e l'artigianato[modifica | modifica wikitesto]
- Fabriano
Italia
- Aswan
Egitto
- Santa Fe
Stati Uniti
- Kanazawa
Giappone
- Icheon
Corea del Sud
- Hangzhou
Cina
- Paducah
Stati Uniti
- Carrara
Italia
- Biella
Italia
Città Creative per il disegno industriale[modifica | modifica wikitesto]
- Torino
Italia
- Berlino
Germania
- Buenos Aires
Argentina
- Montréal
Canada
- Nagoya
Giappone
- Kōbe
Giappone
- Shenzhen
Cina
- Shanghai
Cina
- Seoul
Corea del Sud
- Saint-Étienne
Francia
- Graz
Austria
- Pechino
Cina
- Bilbao
Spagna
Città Creativa per le arti mediatiche[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per la gastronomia[modifica | modifica wikitesto]
- Parma
Italia
- Bergamo
Italia
- Popayán
Colombia
- Chengdu
Cina
- Östersund
Svezia
- Jeonju
Corea del Sud
- Zahle
Libano
- Gaziantep
Turchia
- Alba
Italia
Le Città Creative italiane[modifica | modifica wikitesto]
Biella[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per le arti popolari e l'artigianato dal 2019
Pesaro[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per la musica. Motivo del riconoscimento UNESCO è l'impegno della città marchigiana nella diffusione, promozione e rivisitazione della musica rossiniana.
Bologna[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per la musica.
Fabriano[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per l'artigianato, le arti e le tradizioni popolari dal 2013. La città marchigiana ha ottenuto questo riconoscimento soprattutto grazie alla produzione della carta a mano (e ad altre iniziative tra cui il festival Poiesis). La promotrice di Fabriano Città Creativa è stata l'imprenditrice Francesca Merloni. Fabriano ha ospitato nel giugno 2014 e settembre 2015 un forum di alcune Città Creative, e nel 2019 ha ospitato il XIII forum mondiale delle Città Creative UNESCO.
Torino[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per il design.
Parma[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per la gastronomia.
Roma[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa del cinema.
Milano[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per la letteratura.
Alba[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per la gastronomia.
Carrara[modifica | modifica wikitesto]
Città Creativa per le arti popolari e l'artigianato.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) 64 cities join the UNESCO Creative Cities Network, su UNESCO. URL consultato il 31 ottobre 2017.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Città creativa
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Città creativa
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Creative Cities, su en.unesco.org.