Ramallah
Ramallah comune | |
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رام الله Rām Allāh | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Cisgiordania |
Governatorato | Ramallah e al-Bireh |
Amministrazione | |
Sindaco | Musa Hadid |
Territorio | |
Coordinate | 31°54′18″N 35°12′21″E / 31.905°N 35.205833°E |
Altitudine | 770 m s.l.m. |
Superficie | 16,3 km² |
Abitanti | 27 092 (2006) |
Densità | 1 662,09 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Ramallah (in arabo: رام الله, Rām Allāh, che significa "Monte di Dio" o, più propriamente, "Casa di Dio", in ebraico רמאללה) è una città palestinese di circa 27.000 abitanti, situata nel centro della Cisgiordania sui monti della Giudea a circa 18 km a nord di Gerusalemme.
È de facto la capitale dello Stato di Palestina [1].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli arabi palestinesi considerano come loro capitale al-Quds (lett. "la Santa", cioè Gerusalemme). Ciò nondimeno, la perdurante situazione di precarietà e di conflitto con lo Stato d'Israele, unitamente alla sostanziale assenza di un vero e proprio Stato palestinese, ha fatto di Rāmallāh la capitale tacitamente provvisoria dell'Amministrazione palestinese.
A Rāmallāh hanno sede il Parlamento palestinese, diversi Ministeri, le rappresentanze diplomatiche straniere (sotto forma prevalentemente di consolati), così come la cosiddetta Muqāṭaʿa (in arabo: المقاطعة, al-Muqāṭaʿa, "la Separata"), cioè il complesso di edifici che ospita, tra l'altro, la sede dell'Autorità Nazionale Palestinese, l'ufficio principale del presidente Mahmūd Abbās e il mausoleo che conserva la salma dell'ex leader palestinese Yāsser ʿArafāt, inaugurato, ufficialmente, il 10 novembre 2007, alla vigilia del terzo anniversario della sua morte.
La Parigi della Cisgiordania[modifica | modifica wikitesto]
Precedentemente allo scoppio della Prima Intifada, Rāmallāh era considerata la "Parigi della Cisgiordania", perché ricca di ristoranti, caffè e locali, che ne rendevano la vita serale e notturna particolarmente vivace.
È una città tendenzialmente aperta a culture differenti da quella islamica, grazie anche alla significativa presenza di arabi cristiani: in molti ristoranti di Rāmallāh si può ordinare il vino, cosa impossibile in altre aree della stessa Cisgiordania, come Hebron, o nella striscia di Gaza, dove l'influenza dell'Islam, che proibisce l'alcol, è più radicale. A Hebron non ci sono sale cinematografiche, proibite dall'Islam più intransigente, mentre Rāmallāh ha dei cinema nei quali, oltre alle normali pellicole del circuito arabo e internazionale, si realizzano anche festival e proiezioni cosiddette d'essai. Inoltre non è impossibile imbattersi in sfilate di moda o concerti Hip hop[2].
Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]
In questa città nel 2001 ha avuto luogo l'omicidio di Ofir Rahum, un attentato terroristico nel quale è stato ucciso uno studente sedicenne. L'attentato è stato pianificato da Mona Awana.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ ambasciatapalestina.com, https://www.ambasciatapalestina.com/palestina/geografia/ . URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ (PT) Globo Tv: Moda e Hip Hop animano la notte dei giovani nella Terra Santa - servizio trasmesso il 18 novembre 2008
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su ramallah.ps.
- Ramallah, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Ramallah, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150106380 · LCCN (EN) n81063028 · GND (DE) 4355849-5 · J9U (EN, HE) 987007554836105171 (topic) · WorldCat Identities (EN) lccn-n81063028 |
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