Courtrai
Courtrai comune | |||
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Kortrijk Courtrai | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Arrondissement | Courtrai | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Vincent Van Quickenborne (VLD) dal 2012 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 50°49′N 3°16′E / 50.816667°N 3.266667°E | ||
Superficie | 80,03 km² | ||
Abitanti | 75 219 (01-01-2012) | ||
Densità | 939,89 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 8500, 8510, 8501 e 8511 | ||
Prefisso | 056 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice INS | 34022 | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
Courtrai (in neerlandese Kortrijk, in fiammingo Kortryk, in italiano storico Cortraco[1]) è una città e comune di 75.000 abitanti del Belgio fiammingo, nella provincia delle Fiandre Occidentali, situata su diversi rami del fiume Lys. La città è capoluogo dell'omonimo circondario che conta circa 280.000 abitanti.
La città si trova a nord-est della città francese di Lilla e a sud-ovest di Gand. La lingua della città è il neerlandese. Il territorio comunale comprende la storica città di vera e propria e 6 città minori, annesse successivamente all'istituzione del comune: Aalbeke, Bellegem, Bissegem, Heule, Marke e Kooigem.
Codici di avviamento postale: B-8500, B-8501, B-8510 e B-8511.
La città di Courtrai è la sede di istituzione universitarie KULAK, KATHO e HOWEST.
La città è un importante crocivia di assi autostradali europee E17 (Copenaghen-Anvers-Gand-Courtrai-Lilla-Paris) ed E403 (Bruges-Courtrai-Tournai).
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sono state trovate scarse tracce di attività umane antecedenti il periodo gallo-romano. Le prime fortificazioni furono realizzate dopo la vittoria sui Menapi da parte di Giulio Cesare nel I secolo a.C. L'insediamento inizialmente era noto come Cortoriacum.[2][3]
I Franchi subentrarono ai Romani nella regione attorno al IV secolo e la amministrarono con il nome di Pagus Flandrensis. Le incursioni normanne del IX secolo indussero Baldovino I, conte delle Fiandre a rinforzare le fortificazioni preesistenti per ristabilire le rotte commerciali marittime.
Courtrai ottenne lo statuto cittadino nel 1190; la popolazione iniziò ad aumentare e furono realizzate nuove mura e canali. Nel Medio Evo la città prosperò grazie all'industria tessile, ma subì anche gli effetti del conflitto tra la Francia e il Conte delle Fiandre. Il 18 maggio 1302, a seguito della rivolta anti-francese esplosa a Bruges qualche giorno prima, tutti gli abitanti francofoni di Courtrai vennero massacrati.
La battaglia di Courtrai[modifica | modifica wikitesto]
La battaglia degli speroni d'oro ("Guldensporenslag"), svoltasi l'11 luglio 1302 sulla piana di Groninga nei pressi di Cortraco, oppose il Re di Francia alle milizie delle città fiamminghe insorte contro il dominio della Francia di Filippo IV il Bello. Per i comuni fiamminghi la vittoria ottenuta ebbe risvolti politici solo parziali. Filippo IV il Bello riuscì infatti ugualmente a mantenere il dominio della zona francofona delle Fiandre.
Tra il XVI e il XVII secolo la città si trovò coinvolta nella Guerra degli 80 anni tra i francesi da una parte e spagnoli dall'altra. Successivamente fu anche sotto dominio austriaco.
Dopo l'occupazione napoleonica arrivò l'industrializzazione, specialmente nel settore tessile, che fece di questa città una delle capitali della produzione del lino. Il 21 luglio 1944 Courtrai, che era diventata un fondamentale snodo ferroviario per la Germania nazista, venne pesantemente bombardata dall'aviazione alleata.
Suddivisioni[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Courtrai è costituito dai seguenti distretti:
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Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Beghinaggi (1238), UNESCO Patrimonio dell'umanità. Una serie di piccoli edifici usati dalle beghine, che erano sorellanze laiche di donne religiose, appartenenti alla Chiesa cattolica
- Chiesa di San Martino (1300).
- Chiesa Nostra Signora (Onze-Lieve-Vrouwekerk).
- Cappella di Conti delle Fiandre (Gravenkapel), Mausoleo del Conte Luigi II di Fiandra.
- Chiesa San Michele
- Chiesa di Giovanni Battista
- Abbazia Groeninge (Groeningeabdij)
- Cappella di San Nicola
- Chiesa di San Eligio
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa di Sant'Elisabetta
- Chiesa St-Antonio o Toontjes kerk
- Pellegrinaggio di Isidoro di San Giuseppe
- Chiesa di Padre Damiano
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- il Municipio gotico (historisch stadhuis).
- Campanile (Belfort), UNESCO Patrimonio dell'umanità.
- Torri di Broel
- Torre del Artillería (Artillerietoren).
- il Monte di Pietà.
- Kortrijkse Stadswaag
- Ospedale Nostra Signora (Onze-Lieve-Vrouwehospitaal) (1200-1204).
- Baggaertshof, una serie di piccoli edifici e Orto botanico
- Groeningekouter, Arco trionfale di Groeninghe; (Battaglia di Courtrai)
- Palazzi Roeland e Ghellinck (1698)
- il Teatro Stadsschouwburg
- il Palazzo di giustizia
- il Casino (1844)
- Fontana del Delfino ed il bambino, di Koos van der Kaay (XX secolo)
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
Università[modifica | modifica wikitesto]
Courtrai ha tre università: la KULAK (Katholieke Universiteit Leuven Campus Kortrijk), sezione della Katholieke Universiteit Leuven, la KATHO (Katholieke Hogeschool Zuid-West-Vlaanderen) e la HOWEST.
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- Kortrijk 1302: un dia, siete siglos.
- Museo di Belle Arti (il Broelmuseo)
- Abbazia Groeninge (Museo Groeninge)
- Museo dei Beghinaggi
- Museo del Cinema
- Museo dell'Agricoltura
- Museo del Lino
Antica denominazione[modifica | modifica wikitesto]
In desueto italiano il nome era Cortraco.[1]
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
La squadra principale della città è il Koninklijke Voetbalclub Kortrijk.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Il nome Cortraco usato in italiano deriva direttamente dal latino Cortracus, a volte trascritto "Curtraco", raramente "Colterato". Cfr.: Handelingen, Volumi 1-7 Geschied en Oudheidkundige Kring van Kortrijk (Circolo Storico e Archeologico di Cortraco), 1908, p.46; inoltre cfr.: Index des noms de personnes et de lieux, de Th. de Hemptinne en A. Verhulst, de Oorkonden der Graven van Vlaanderen, Lieve de Mey, vol. II e III, p.88.
- ^ Richard Stillwell, Cortoriacum, su The Princeton Encyclopedia of Classical Sites.
- ^ Cortoriacum, Kortrijk, su Digital Atlas of the Roman Empire. URL consultato il 29 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2018).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Courtrai
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Kortrijk.be. URL consultato il 29 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2019).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 135585639 · LCCN (EN) n79023208 · GND (DE) 4032537-4 · BNF (FR) cb120193208 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n79023208 |
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