ABBA: differenze tra le versioni

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=== L'ultimo album e la rottura (1981-1982) ===
=== L'ultimo album e la rottura (1981-1982) ===


[[Immagine:Björn Ulveaus.JPG|150px|right|thumb|[[Björn Ulvaeus]] alla Fiera dell'Libro di [[Gothenburg]], 2007]]
[[Immagine:Björn Ulveaus.JPG|150px|right|thumb|[[Björn Ulvaeus]] alla Fiera dell'Libro di [[Goteborg]], 2007]]
Nel gennaio del '81 (dopo due anni dal divorzio con Agnetha) Ulvaeus sposò Lena Källersjö, mentre il manager Stig Anderson celebrò i suoi 50 anni con una grande festa. Gli ABBA per l'occasione incisero una canzone svedese (''Hovas Vittne''), stampata su 200 vinili rossi (diventati oggi i singoli più rari e ricercati del gruppo) che furono regalati agli ospiti della festa. Le priorità dei componenti del gruppo stavano cambiando: Frida stava lavorando per un suo album, Agnetha voleva essere più vicina alla sua famiglia ed anche lei desiderava occuparsi della sua carriera da solista, mentre Benny e Björn avevano intenzione di fare un musical. I recenti avvenimenti si rifletterono sui cambiamenti che la musica ed i testi degli ABBA ebbero in quel periodo, mostrando il grande senso di disagio che i quattro provavano. A metà [[Febbraio]] del' 81 Benny Andersson e Anni-Frid Lyngstad annunciarono che stavano per divorziare. Secondo alcune indesrcizioni i due facevano fatica a tenere unita la coppia già da tempo, e Benny aveva conosciuto una donna, Mona Nörklit, che avrebbe poi sposato il Novembre dello stesso anno.
Nel gennaio del 1981 (dopo due anni dal divorzio con Agnetha) Ulvaeus sposò Lena Källersjö, mentre il manager Stig Anderson celebrò i suoi 50 anni con una grande festa. Gli ABBA per l'occasione incisero una canzone svedese (''Hovas Vittne''), stampata su 200 vinili rossi (diventati oggi i singoli più rari e ricercati del gruppo) che furono regalati agli ospiti della festa. Le priorità dei componenti del gruppo stavano cambiando: Frida stava lavorando per un suo album, Agnetha voleva essere più vicina alla sua famiglia ed anche lei desiderava occuparsi della sua carriera da solista, mentre Benny e Björn avevano intenzione di fare un [[musical]]. I recenti avvenimenti si rifletterono sui cambiamenti che la musica ed i testi degli ABBA ebbero in quel periodo, mostrando il grande senso di disagio che i quattro provavano. A metà febbraio dell'81 Benny Andersson e Anni-Frid Lyngstad annunciarono che stavano per divorziare. Secondo alcune indiscrezioni i due facevano fatica a tenere unita la coppia già da tempo, e Benny aveva conosciuto una donna, Mona Nörklit, che avrebbe poi sposato nel novembre dello stesso anno.


Durante la fine di [[Aprile]] il gruppo registrò uno speciale TV chiamato ''Dick Cavett meets ABBA'' (Dick Cavett incontra gli ABBA), condotto dal presentatore statunitense [[Dick Cavett]], lo speciale contiene anche un mini-concerto live, composto da 9 canzoni, l'ultimo concerto degli ABBA. Nel [[Novembre]] dello stesso anno esce ''[[The Visitors]]'', un album che mostra una maggiore maturità nella scrittura dei testi, meno spensierati e più complessi e profondi rispetto alle prime incisioni: ad esempio la title-track raccontava la storia degli incontri segreti di oppositori ad uno sconosciuto regime dittatoriale (tanto che l'album fu bandito dall'[[URSS]], si pensa infatti che il regime a cui viene fatto riferimento nella canzone sia quello sovietico <ref>[http://www.abba4therecord.com/singles_results.php abba for the record - vinyl singles<!-- Bot generated title -->]</ref>), e gli altri brani affrontavano temi per loro inconsueti, come la vecchiaia, la guerra, la perdita dell'innocenza e la crescita dei loro figli. Lo stesso sound era più cupo e pervaso da un forte senso di malinconia che anticipava la loro fine; il loro stile pop europeo leggero era ormai lontano anni luce. Il primo singolo estratto dall'album è [[One Of Us]], il cui testo è influenzato dai cambiamenti che sono avvenuti all'interno del gruppo, che arrivò alla 3 in Gran Breatgnia e fu la loro nona ed ultima numero uno in [[Germania]], la canzone, infatti, viene considerata l'ultima grande hit degli ABBA. In [[Nord America]], [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]] uscì come singolo [[When All Is Said And Done]], canzone cantata principalmente da Frida e che parla di una coppia che si separa dopo molto tempo, riferendosi al suo recente divorzio con Benny, arrivò alla 27 negli [[USA]], diventando l'ultimo singolo nella Top 40 americana avuto dal gruppo.
Durante la fine di aprile il gruppo registrò uno speciale TV chiamato ''Dick Cavett meets ABBA'' (Dick Cavett incontra gli ABBA), condotto dal presentatore statunitense [[Dick Cavett]]: lo speciale contiene anche un mini-concerto live, composto da 9 canzoni, l'ultimo concerto degli ABBA. Nel novembre dello stesso anno esce ''[[The Visitors]]'', un album che mostra una maggiore maturità nella scrittura dei testi, meno spensierati e più complessi e profondi rispetto alle prime incisioni: ad esempio la title-track raccontava la storia degli incontri segreti di oppositori ad uno sconosciuto regime dittatoriale (tanto che l'album fu bandito dall'[[URSS]], si pensa infatti che il regime a cui viene fatto riferimento nella canzone sia quello sovietico <ref>[http://www.abba4therecord.com/singles_results.php abba for the record - vinyl singles<!-- Bot generated title -->]</ref>), e gli altri brani affrontavano temi per loro inconsueti, come la vecchiaia, la guerra, la perdita dell'innocenza e la crescita dei loro figli. Lo stesso sound era più cupo e pervaso da un forte senso di malinconia che anticipava la loro fine; il loro stile pop europeo leggero era ormai lontano anni luce. Il primo singolo estratto dall'album è [[One Of Us]], il cui testo è influenzato dai cambiamenti che sono avvenuti all'interno del gruppo, che arrivò alla 3 in Gran Breatgna e fu la loro nona ed ultima numero uno in [[Germania]]: la canzone, infatti, viene considerata l'ultima grande hit degli ABBA. In [[Nord America]], [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]] uscì come singolo [[When All Is Said And Done]], canzone cantata principalmente da Frida e che parla di una coppia che si separa dopo molto tempo, riferendosi al suo recente divorzio con Benny: arrivò alla 27 negli [[USA]], diventando l'ultimo singolo nella Top 40 americana avuto dal gruppo.


==== Fine degli ABBA ====
==== Fine degli ABBA ====

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati del termine Abba, vedi Abba.

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Gli ABBA sono stati un gruppo musicale pop svedese ed i rappresentanti musicali della Scandinavia più blasonati e di maggior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 400 milioni di dischi in tutto il mondo[1], rendendoli uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera e vendendo ancora oggi due o tre milioni di copie all'anno.[2]. Gli ABBA hanno raggiunto un successo mondiale e sono considerati tra i più celebri esponenti della musica pop internazionale. Nella loro Svezia si stima inoltre che soltanto la casa automobilistica della Volvo abbia ottenuto dei profitti maggiori.

Il nome del gruppo deriva da un acronimo formato dalle lettere iniziali dei nomi dei membri e lo si trova scritto anche come Abba. La prima 'B' nella seconda versione del logo del nome del gruppo appare rovesciata a partire dal 1976 in tutte le copertine dei loro dischi e del materiale promozionale.

Il gruppo si costituì circa nel 1970 ed era costituito di quattro membri: Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad (meglio conosciuta come "Frida"). Quattro anni dopo erano già all'apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l'edizione dell'Eurofestival nel 1974 con il brano Waterloo; da allora raggiunsero grande successo e popolarità mondiali. Al massimo della loro celebrità entrambi i matrimoni dei componenti del gruppo (Björn con Agnetha e Benny con Frida) fallirono, fino alla rottura del gruppo avvenuta nel 1982.

Gli ABBA furono il primo gruppo non anglofono e proveniente dall'Europa continentale a raggiungere un successo così ampio nei paesi anglofoni, come il Regno Unito, l'Irlanda, gli USA, il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda ed il Sud Africa. Tra i loro più grandi conseguimenti fu la legittimazione dell'industria musicale scandinava come fonte di successo internazionale, spianando la via a gruppi svedesi come Ace of Base, Roxette, The Cardigans, Europe e più recentemente Alcazar.

Biografia

Prima degli ABBA (1960-70)

Benny e Björn: il primo nucleo

Benny Andersson era un membro degli Hep Stars, una band rock/pop svedese molto popolare nel suo paese natale durante gli anni sessanta, dove suonava le tastiere. Fece il debutto televisivo in una gara di talenti nel 1963. Quel gruppo era modellato, musicalmente ed esteticamente, attraverso varie influenze dei più celebri gruppi britannici e statunitensi del tempo, come gli Herman's Hermits, The Who e i Rolling Stones, ed ebbe un discreto seguito, in particolare tra le ragazze teen-agers.

Nello stesso momento Björn Ulvaeus aveva fondato un gruppo skiffle, gli Hootenanny Singers, dalle sonorità più sfumate e diluite, in pratica più commerciali, rispetto a quelle degli Hep Stars.

I due si incontrarono per la prima volta nel 1966 intraprendendo da subito una stretta collaborazione musicale, che non si esaurirà con lo scioglimento degli ABBA.

Agnetha e Frida

Agnetha Fältskog durante un concerto ad Oslo nel 1977

Agnetha Fältskog, invece, era già molto nota ed era un autentico fenomeno della musica pop. Aveva vinto una gara di giovani talenti nel settembre 1967 ma era balzata alla popolarità dopo aver recitato il ruolo di Maria Maddalena nella versione svedese del musical Jesus Christ Superstar. Agnetha aveva anche composto ed eseguito canzoni pop solari in stile "Schlager" (dal tedesco, indica un genere di canzone sentimentale ed orecchiabile), unite ad alcune cover delle hits suonati dai gruppi che in quel momento andavano per la maggiore. Aveva già raggiunto le vette delle classifiche svedesi e pubblicato dischi anche in Germania, dove godeva di grande popolarità, soprattutto nel circuito del cosiddetto "Swedish folkparks", sorta di concerti folk-rock all'aperto dei "figli dei fiori" della terra svedese. Durante uno di questi concerti, dove partecipavano anche gli Hep Stars, aveva avuto modo di conoscere e innamorarsi di Björn. Le loro nozze, celebrate nel 1971, vengono subito definite "il matrimonio dell'anno" e suscitarono un grande interesse. Infatti le foto della cerimonia dominarono per settimane le prime pagine dei rotocalchi scandinavi.

Il tassello mancante nel mosaico degli ABBA arrivò con la norvegese Anni-Frid Lyngstad. Nel 1967 aveva partecipato e vinto un concorso per giovani talenti. Proprio durante quella notte si celebrava in Svezia il cambio del senso di guida automobilistico (dalla guida sinistra si passò alla guida destra) e la televisione nazionale aveva messo in cantiere una serie di grandi show per convincere la gente a restare in casa il più possibile e moderare il traffico. Frida era stata invitata ad apparire in televisione ad eseguire la canzone vincitrice. La sua prima uscita televisiva pubblica non venne però degnata di attenzioni particolari, e la sua carriera musicale non decollò.

Non passerà comunque molto tempo prima del suo incontro con Benny Andersson, avvenuto nel 1969 in un inevitabile "Swedish folkparks". In questa occasione i due si innamorarono e Benny invitò Anni-Frid a cantare le parti vocali di supporto, insieme ad Agnetha, nell'album Lycka.

Michael Tretow e le prime collaborazioni

Dietro il successo degli ABBA c'era una quinta persona: Michael Tretow, tecnico del suono. Dal primo disco li aveva seguiti e loro lo avevano scelto in maniera esclusiva e molta parte della tecnica sonora e dell'elettronica del suono era opera sua[3]. Michael li conosceva separatamente già prima che formassero il gruppo, ad eccezione di Benny. Michael aveva permesso di tentare arditi esperimenti sonori non molto lontani dal cosiddetto "wall-of-sound" (il "muro-del-suono") inventato da Phil Spector. Il risultato era stato il celeberrimo e innovativo "ABBA Sound".

Nei primi anni settanta, anche dopo le nozze di Björn e Agnetha, i futuri componenti del gruppo avevano continuato separatamente le loro carriere musicali. Tuttavia Stig Anderson, manager degli Hep Stars e proprietario di uno studio di registrazione – il Polar Studio – e di un'etichetta discografica – la Polar Music – nutriva per i quattro sconfinate ambizioni ed era ben determinato a farli sfondare sul mercato internazionale come autori di canzoni per diversi festival della musica pop svedese. I risultati furono incoraggianti, tantoché Björn e Benny scrissero una canzone per l'Eurofestival, edizione 1972, eseguita da Lena Anderson. Il brano, dal titolo "Say It With a Song", si classificò soltanto al terzo posto nelle eliminatorie, ma aveva raggiunto i primi posti delle classifiche in molti paesi, convincendo Stig di essere sulla strada giusta.

Prime produzioni commerciali

Björn e Benny intanto continuavano a comporre insieme i loro brani, sperimentando un nuovo sound e nuovi arrangiamenti vocali che avevano ottenuto un vasto seguito in Giappone. Una canzone da loro composta, intitolata Isn't It Easy To Say, era diventata un grande hit da classifica per gli Hep Stars, e Björn talvolta era stato ospite d'onore nei tour della band.

Fino a questo punto si trattava semplicemente di collaborazione. Oggi è molto suggestivo immaginare una fusione tra le due band di Björn e di Benny, cosa che in realtà non avvenne mai: fu invece Stig Anderson ad intuire il grandissimo potenziale del lavoro in coppia di Benny e Björn, e li incoraggiò a comporre il loro primo disco, che conteneva le canzoni Hej Gammle man (in svedese Hei vecchio uomo) e Lycka (in svedese, Felicità) (1970)[4], dove apparivano i loro due nomi. Björn e Benny avevano voluto anche delle parti cantate da un coro che era composto proprio da Agnetha e Frida, con cui intrattenevano anche relazioni sentimentali da poco tempo. Le due donne non erano però accreditate in quel lavoro firmato solo da Benny e Björn. Non è ancora lecito parlare di formazione vera e propria del gruppo: i componenti c'erano, con un ruolo secondario per le due rappresentanti femminili, ma gli ABBA non esistevano ancora come gruppo.

La nascita del gruppo (1970-1973)

Il singolo People need love (registrato il 29 marzo 1972) rappresenta una pietra miliare nella storia della band, sia perché il gruppo canta in inglese sia perché ancora non appare il nome ABBA, bensì i quattro nomi dei componenti, nell'ordine: Björn & Benny - Agnetha & Anni-Frid: ancora una volta furono relegate ad una posizione di secondo piano le componenti femminili, poste sì in copertina, ma dopo il nome dei due autori. In questa canzone, comunque, le due cantanti avevano dimostrato di essere delle autentiche promesse: Stig in questa occasione aveva rilevato che tutte le quattro voci si intonavano a meraviglia col nuovo sound da loro creato, per quanto il disco avesse raggiunto solo le zone medie delle classifiche svedesi: tutto ciò lo spronò a proseguire nell'intento.

Ring Ring

Anni-Frid Lyngstad alla premier svedese di Mamma Mia! nel 2008

L'anno successivo, il gruppo aveva deciso di andare all'Eurofestival, questa volta con la canzone Ring Ring. Per la manifestazione, Stig aveva fatto curare una traduzione in inglese nientemeno che da Neil Sedaka, ed era partito con le ambizioni di vincere a mani basse. Il tentativo di usare una canzone in inglese, infatti, nasceva proprio dalle mire di Anderson, che voleva per il gruppo un successo che andasse oltre i confini nazionali. Ciò nonostante, il gruppo non venne neppure selezionato a rappresentare la Svezia per il prestigioso concorso: per quanto forti della schiacciante maggioranza dei voti della giuria popolare al Melodifestivalen, la selezione svedese per la manifestazione europea, il gruppo arrivò solo terzo. Nondimeno, decisero di inserire il brano nel loro primo album, intitolato "Ring Ring". Questo album e il brano omonimo, pubblicato come singolo nelle versioni inglese e svedese, raggiunse le posizioni alte delle classifiche in molte nazioni europee (Germania, Paesi Bassi e Scandinavia), ma l'ambizioso Stig volle a tutti i costi avere almeno una hit britannica o statunitense. Il gruppo, intanto, fu invitato nel programma televisivo tedesco Disco (6 gennaio 1973) dove però mancava Agnetha, in attesa di un bambino, che venne sostituita da Inger Brundin, un'amica di Frida[5]. In quell'anno venne anche lanciato l'LP di Ring Ring e la versione tedesca e spagnola della canzone.

Il nome ABBA

Dopo l'esperienza fallita nel 1972, i quattro operarono diverse modifiche: il primo passo fu quello di cambiare il nome del gruppo in ABBA, per la promozione pubblicitaria, ricavato dalle iniziali dei nomi di battesimo dei componenti. Iniziato da principio come un piacevole gioco, il nuovo nome andava bene per il mercato nazionale svedese e anche per quello estero, dove erano pressoché sconosciuti. Fu utilizzato per la prima volta in Waterloo, ma accompagnato dai nomi della formazione: tuttavia, già dall'album successivo, scomparirono i nomi e restò solo l'acronimo.

Il logo ufficiale è stato creato da Rune Söderqvist ed utilizzato per la prima volta sulla copertina del singolo di Dancing Queen uscito l'Agosto del 1976. Ma l'idea originale venne al fotografo tedesco Wolfgang Heilemann, durante una sessione fotografica del gruppo per la rivista BRAVO. I membri del gruppo dovevano tenere le giganti iniziali dei loro nomi, e, dopo che le foto furono fatte, il fotografo ne trovò una nella quale uno degli uomini teneva la sua lettera rigirata. L'idea fu discussa ed agli ABBA piacque. Il logo è ancora oggi usato per tutto il materiale ufficiale del gruppo.

Eurofestival e dopo (1973–1976)

Nel 1974 avevano deciso di tentare ancora una volta la carta dell'Eurofestival, ispirati a livello visivo dalla scena glam-rock che andava per la maggiore in Gran Bretagna e dal brano "See My Baby Jive" portato al successo dai Wizzard. Il risultato fu il loro brano d'esordio col nuovo nome, Waterloo, un brano pop in stile glam, che utilizza appieno l'approccio al "Wall-of-Sound" di Michael Tretow.

Il gruppo vinse il Melodiefestivalen (cantando però in svedese) e si qualificò per la manifestazione europea, ma soprattutto prepararono per bene l'evento partecipando in diverse TV del nord Europa e organizzando diversi tour.

I quattro avevano già molto materiale da utilizzare nel loro nuovo album da far uscire durante lo spettacolo che si svolse a Brighton. Si presentarono in costumi abbastanza sfavillanti, di ispirazione napoleonica (Björn affermò in un'intervista che aveva un costume così stretto che non poteva neanche sedersi), e stavolta il successo fu immediato: vinsero la manifestazione a furor di popolo e il gruppo fece breccia nel cuore dei britannici per la prima volta; il nome risultò indovinato e la gente corse in massa ad acquistare anche l'album (Waterloo). Da questo momento la carriera del gruppo è in continua ascesa.

Waterloo e ABBA

Waterloo resta importante perché gli ABBA registrarono il loro primo film clip o promo clip. Questa tecnica sarà per loro molto importante e segnerà in seguito uno stile commerciale molto particolare che aprirà la strada ai clip degli anni '80. Il motivo di questi clip era dettato dall'esigenza di ridurre i viaggi, soprattutto in nazioni lontane, ma dove erano molto famosi come l'Australia e la Nuova Zelanda. Il loro manager Anderson, in questo modo, raggiungeva diversi mercati discografici lasciando al gruppo tempo per la vita privata (Agnetha era diventata madre da pochi anni). I primi clip erano registrati con pochi mezzi da un esperto del settore: Lasse Hallström. La casa discografica, la Polar Music, infatti, non era disposta a spendere molto, non riuscendo a cogliere la forte penetrazione che avrebbe avuto questo media sul mercato. Il tour europeo del '74 non andò bene come il gruppo sperava, dovendo eliminare persino alcune date, ma nella sessione scandinava del tour ebbero finalmente il successo e l'accoglienza desiderata.

La canzone in Gran Bretagna salì subito in cima alle classifiche. Venne pubblicato anche negli Stati Uniti, dove ebbe una buona accoglienza dalla critica e raggiunse la 6° posizione nella classifica, diventando la prima canzone del gruppo ad entrare nella Top 10 americana. Naturalmente si presentò il problema di mantenere il successo ottenuto, ma i singoli seguenti non andarono granché bene, sia perché il gruppo era totalmente impreparato a promuovere i loro brani nei concerti, privilegiando l'accuratezza del lavoro in studio, sia perché le loro canzoni non avevano contenuti forti come quelle, tanto per restare nella scena glam, di Lou Reed, Marc Bolan o David Bowie, ma erano tranquille e rassicuranti. In aggiunta a ciò si deve includere il fatto che il gruppo era giovane ed era legato a quella manifestazione, oltre la quale non aveva spazio. Il singolo seguente, Honey, Honey, raggiunse la 27 negli USA e la 2 in Germania, mentre nel Regno Unito la Epic fece uscire un remix di Ring Ring.

Nel 1975 uscì il singolo So Long, che ebbe un mediocre successo, mentre il successivo, Do, I Do, I Do, I Do, I Do, raggiunse la numero uno in Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e la Top 10 in Germania. Il gruppo, tuttavia, consolidò la presenza nelle charts con il brano SOS, originariamente scritto per un lavoro solista di Agnetha, che arrivò alla 6 in Gran Bretagnia diventando il secondo brano da top ten britannico, mentre la canzone arrivo alla 1 in Germania ed alla 2 in Italia, diventando il settimo singolo più venduto dell'anno ed il più grande successo degli ABBA nel nostro paese (anche perché come lato-B aveva Mamma Mia, canzone mai uscita come singolo da noi). Con il terzo ed omonimo album ABBA e con il grande successo avuto dai singoli estratti da esso il gruppo smentì chi già li considerava uno tra i tanti One-Hit-Wonder. Infatti successivamente arrivò Mamma Mia (tra le canzoni ancora oggi più note della band in Italia) che divenne la loro seconda numero uno inglese ed arrivò in cima alle classifiche tedesche ed australiane.

Il successo internazionale (1976–1981)

Il gruppo, inoltre, decise di realizzare la loro prima autocelebrativa antologia intitolata Greatest Hits, una raccolta di grandissimo successo, diventato il primo album del gruppo in assoluto a ricevere il disco di platino negli USA, raggiungendo il milione di copie vendute nel Paese. Con Fernando, loro primo singolo non estratto da un album, il gruppo decretò definitivamente lo scoppio dell'"ABBAmania", in particolare in Australia e Nuova Zelanda: Fernando detiene a tutt'oggi il record per il numero delle settimane consecutive di presenza al primo posto delle charts australiane (ben 14 settimane), a pari merito con Hey Jude dei Beatles[6] e diventanto uno dei singoli più venduti nel Paese. Sempre in Australia e Nuova Zelanda uscì, al posto di Greatest Hits, un antologia chiamata Best Of ABBA, che battè tutti i record diventando l'album più venduto della storia australiana insieme a Brothers in Arms dei Dire Straits e rimanendo in prima posizione per 16 settimane. In Nuova Zelanda l'album è stato certificato 24 volte disco di platino (360 mila copie).

Naturalmente il meglio doveva ancora arrivare, a partire dall'album realizzato nel 1976, Arrival. La pulizia negli arrangiamenti e nella registrazione ormai raggiungeva vette mai toccate in precedenza, inaugurando un nuovo livello nel lavoro di studio e nella scrittura musicale dei brani. Inanellano consecutivamente tre hit da classifica: Money, Money, Money, Knowing Me, Knowing You e quello che probabilmente rimase il loro brano più celebre, Dancing Queen, presentato al Teatro dell'Opera di Stoccolma alla presenza del re di Svezia, la vigilia del suo matrimonio. Dancing Queen raggiunge la numero uno in 13 paesi, tra cui gli Stati Uniti (dove divenne il loro unico singolo a raggiungere la cima delle classifiche). Da questo momento in poi gli ABBA divennero molto popolari nel Regno Unito, più di quanto fossero in Australia ed in Nord-Europa. Arrival sancisce anche il successo internazionale degli ABBA, che, oltre ad imporsi nelle classifiche europee ed australiane, scalano anche quelle americane e giapponesi.

Ancora oggi Dancing Queen rappresenta con ogni probabilità la canzone più popolare degli ABBA nel mondo, con un film clip registrato dal vivo alla Alexandra's Night Club di Stoccolma.

Alla fine del 1976 il nuovo "ABBA sound" o "ABBA style" era sinonimo del pop europeo e iniziavano a fioccare diverse imitazioni di gruppi che copiavano il suono, la presenza scenica (due ragazzi e due ragazze) e, non ultimo, anche l'inizio della carriera, come capitò ai Brotherhood of Man che vinsero l'Eurofestival di quell'anno e, più tardi, ai Bucks Fizz nel 1981.

Il tour e The Album

Nel 1977 gli ABBA partirono per un tour che toccò l'Europa, dove riscossero molto successo, e l'Australia, dove si potè assistere ad una vera e propia isteria di massa da parte dei fans ed una grandissima attenzione da parte dei media, tanto che fu coniato il termine "ABBAmania". Dopo il loro arrivo a Melbourne gli ABBA furono invitati al municipio della città, dove salutarono dalla balconata dell'edificio una folla entusiastica di migliaia di persone. Per i due concerti organizzati alla Royal Albert Hall di Londra furono richiesti 3,5 milioni di biglietti, sufficienti a riempire 580 volte l'arena, mentre i 12 concerti australiani furono visti da un totale di 160 mila persone. Il regista Lasse Hallström fece anche un film-documentario sul tour australiano, chiamato ABBA : The Movie.

Gli ABBA stavano ormai abbandonando definitivamente l'Europop, cominciando a sperimentare generi diversi e approfondendo la stesura dei testi; questo processo artistico portò alla luce ABBA: The Album, uscito in concomitanza con il film. L'album è più raffinato, musicalmente più eterogeneo ed anche i testi sono più elaborati. The Album è accolto meno bene di quelli usciti precedentemente dalla critica inglese, ma il disco ed i suoi singoli hanno ugualmente un successo mondiale. Il primo estratto, The Name of the Game arriva alla 1 nel Regno Unito ed entra nella Top 15 statunitense, mentre il secondo singolo è Take A Chance On Me, che scala le classifiche inglesi e diventa un successo commerciale ancora superiore a Dancing Queen negli USA, anche se arriva "solamente" alla 3° posizione. Un altra canzone contenuta nel disco, Thank You for the Music, esce come singolo nel 1983 ed è stata usata come lato-B di Eagle, contenuta sempre in The Album ed uscita solo in alcuni paesi. Curioso notare che negli Stati Uniti, The Album sarà il primo e unico loro studio album ad essere premiato con il disco di platino.

Il Polar Music Studio

Benny Andersson durante un concerto in Minnesota, 2006

Nel 1978 gli ABBA erano all'apice della carriera. Convertirono un teatro inutilizzato costruendo uno studio di registrazione modernissimo a Stoccolma (nello stesso studio fu registrato l'album Duke dai Genesis), ed erano celebrati da numerosi altri complessi, tra cui i Led Zeppelin di In Through the Out Door. A maggio il gruppo fece un'intensa campagnia promozionale negli USA e cantarono allo show di Olivia Newton-John. Il singolo Summer Night City era nei primi posti delle charts e fu il preludio dello stile che gli ABBA stavano per adottare nel loro prossimo album. Nel gennaio 1979 Björn Ulvaeus ed Agnetha Fältskog annunciarono il loro divorzio. La notizia fece grande scalpore tra i media e le speculazioni sul futuro del gruppo iniziarono a fioccare. Gli ABBA assicurarono ai fans ed alla stampa che il divorzio non avrebbe influito sul gruppo e che avrebbero continuato il loro lavoro come band [7].

Voulez-Vous e il tour mondiale

Voulez-Vous, album ispirato alla musica dei Bee Gees ed influenzato dalla Disco music, un genere che, a differenza di quello che molti pensano, gli ABBA usarono quasi esclusivamente in questo disco. L'album arrivò alla numero uno in diversi paesi, tra cui Regno Unito, Germania e Giappone. Il primo singolo estratto fu Chiquitita, cantata il 9 gennaio 1979 nella Sede dell'ONU a New York, durante un concerto organizzato dall'UNICEF, a cui gli ABBA donarono il copyright della canzone, mentre il singolo divenne una hit che arrivò in cima alle classifiche di 10 paesi. I seguenti singoli che vennero tratti da quest'album, Voulez-Vous, Does Your Mother Know e I Have A Dream, entrarono sempre nelle charts, ma in Inghilterra, nel pieno del fenomeno punk e all'alba del movimento New Wave, molti consideravano gli ABBA come fautori di un suono mieloso e datato.

Lo stesso anno uscì anche il secondo Greatest Hits del gruppo, Greatest Hits Vol. 2, che conteneva il singolo Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight) (ripresa nel 2005 da Madonna nel singolo Hung Up). La canzone fu un grande successo commerciale e la loro più grande hit in stile Disco, arrivando in cima alle classifiche di Francia, Svizzera, Belgio, Finlandia ed Irlanda e diventando il loro singolo a raggiungere la posizione più alta in Giappone. Durante gli anni '70, a causa dell'embargo del rublo, la Russia comprava gli album degli ABBA in cambio di barili dei petrolio.[8]

Gli ABBA nel settembre del '79 partirono per un tour che toccò il Nord America, dove fecere 17 date tutte esaurite, 13 negli USA e 4 in Canada. L'ultima data statunitense, programmata a Washington D.C., fu cancellata a causa dello stress emotivo provato da Agnetha durante il volo da New York a Boston fatto sul loro aereo privato; il veicolo infatti fu soggetto a condizioni metereologiche estreme a causa di un tornado che si stava abbattendo sul Connecticut e non potè atterare per lungo tempo. Il tour nordamericano finì con un concerto a Toronto davanti a 18.000 persone. Ad ottobre iniziarono la parte europea del tour, in cui gli ABBA fecero 23 date, compresi sei concerti sold-out nella Wembley Arena di Londra. Nel marzo 1980 approdarono in Giappone, dove, appena arrivati al Aeroporto di Tokyo-Narita, furono assediati da migliaia di fans. Il gruppo fece 12 concerti nel Paese, i cui biglietti andarono tutti esauriti. Questo fu l'ultimo tour degli ABBA.

Super Trouper

Nel Novembre dello stesso anno esce il loro settimo album Super Trouper, che registra ottimi riscontri di vendita in tutto il mondo, segnando anche un punto di rottura definitivo con lo stile che aveva caratterizzato gli ABBA all'inizio della loro carriera: l'album infatti è caratterizato da testi sempre più personali e dall'uso del sintetizzatore, che lo avvicinava allo Synth pop. Nondimeno, la celebre The Winner Takes It All entrò nella Top 10 statunitense e scalò ancora le classifiche inglesi. Le vicende personali erano palesi nella canzone (il cui titolo in italiano equivale a "chi vince prende tutto"), dedicato al divorzio tra Björn e Agnetha, nel cui video musicale la bionda cantante viene ripresa malinconicamente da sola ed in primo piano. Il singolo successivo Super Trouper divenne la nona ed ultima numero uno del gruppo nel Regno Unito. Lay All Your Love On Me, uscita nel 1981, diventò il singolo a 12 pollici ad aver raggiunto la posizione più alta nella classifica musicale brittanica, arrivando alla 7.

Nel 1980 uscì anche un greatest hits contenente alcune canzoni del gruppo registrate in spagnolo chiamato Gracias Por La Música. La raccolta venne fatta uscire nei paesi di madrelingua spagnola, in Giappone ed in Australia. L'album divenne un grande successo sopratutto in America latina, dove le versioni spagnole di Chiquitita ed I Have A Dream scalarono le classifiche.

L'ultimo album e la rottura (1981-1982)

Björn Ulvaeus alla Fiera dell'Libro di Goteborg, 2007

Nel gennaio del 1981 (dopo due anni dal divorzio con Agnetha) Ulvaeus sposò Lena Källersjö, mentre il manager Stig Anderson celebrò i suoi 50 anni con una grande festa. Gli ABBA per l'occasione incisero una canzone svedese (Hovas Vittne), stampata su 200 vinili rossi (diventati oggi i singoli più rari e ricercati del gruppo) che furono regalati agli ospiti della festa. Le priorità dei componenti del gruppo stavano cambiando: Frida stava lavorando per un suo album, Agnetha voleva essere più vicina alla sua famiglia ed anche lei desiderava occuparsi della sua carriera da solista, mentre Benny e Björn avevano intenzione di fare un musical. I recenti avvenimenti si rifletterono sui cambiamenti che la musica ed i testi degli ABBA ebbero in quel periodo, mostrando il grande senso di disagio che i quattro provavano. A metà febbraio dell'81 Benny Andersson e Anni-Frid Lyngstad annunciarono che stavano per divorziare. Secondo alcune indiscrezioni i due facevano fatica a tenere unita la coppia già da tempo, e Benny aveva conosciuto una donna, Mona Nörklit, che avrebbe poi sposato nel novembre dello stesso anno.

Durante la fine di aprile il gruppo registrò uno speciale TV chiamato Dick Cavett meets ABBA (Dick Cavett incontra gli ABBA), condotto dal presentatore statunitense Dick Cavett: lo speciale contiene anche un mini-concerto live, composto da 9 canzoni, l'ultimo concerto degli ABBA. Nel novembre dello stesso anno esce The Visitors, un album che mostra una maggiore maturità nella scrittura dei testi, meno spensierati e più complessi e profondi rispetto alle prime incisioni: ad esempio la title-track raccontava la storia degli incontri segreti di oppositori ad uno sconosciuto regime dittatoriale (tanto che l'album fu bandito dall'URSS, si pensa infatti che il regime a cui viene fatto riferimento nella canzone sia quello sovietico [9]), e gli altri brani affrontavano temi per loro inconsueti, come la vecchiaia, la guerra, la perdita dell'innocenza e la crescita dei loro figli. Lo stesso sound era più cupo e pervaso da un forte senso di malinconia che anticipava la loro fine; il loro stile pop europeo leggero era ormai lontano anni luce. Il primo singolo estratto dall'album è One Of Us, il cui testo è influenzato dai cambiamenti che sono avvenuti all'interno del gruppo, che arrivò alla 3 in Gran Breatgna e fu la loro nona ed ultima numero uno in Germania: la canzone, infatti, viene considerata l'ultima grande hit degli ABBA. In Nord America, Australia e Nuova Zelanda uscì come singolo When All Is Said And Done, canzone cantata principalmente da Frida e che parla di una coppia che si separa dopo molto tempo, riferendosi al suo recente divorzio con Benny: arrivò alla 27 negli USA, diventando l'ultimo singolo nella Top 40 americana avuto dal gruppo.

Fine degli ABBA

Nell'estate del 1982 Björn e Benny pubblicarono The Day Before You Came, letteralmente l'ultima canzone da loro registrata. In un'intervista di Björn afferma che fu l'insuccesso di questa canzone, nonostante la qualità ottima, a far prendere al gruppo la definitiva, ma preventivata, decisione di non continuare. Sempre a detta dello stesso, se la canzone avesse raggiunto i primi posti delle classifiche, il gruppo avrebbe sicuramente continuato a lavorare insieme per altri anni[10]. La canzone, infatti, arrivo alla 32 in Gran Bretagnia, sancendo il declino commerciale che il gruppo stava ormai subendo nel paese, mentre entrò nella Top 5 di Germania, Svizzera, Olanda e Svezia. Le componenti femminili, infatti, volevano seguire una loro strada sia nella vita personale sia artistica mentre Benny e Björn erano fortemente intenzionati a lavorare ad un musical, influenzati in ciò da un amico di Björn: Judy Craimer. La doppia raccolta The Singles: the First Ten Years, che vede brindare i membri degli ABBA in copertina ai loro dieci anni di carriera, rappresentava l'ultimo saluto della band non anglosassone più famosa al mondo ai fan. A ulteriore riprova, fece seguito la stampa su 45 giri della loro Thank You for the Music, che avrebbe trovato le strade delle classifiche benché la canzone fosse vecchia di cinque anni. L'ultima esibizione pubblica del gruppo fu nel programma inglese The Late, Late Breakfast Show l'11 dicembre 1982, considerata la data dello scioglimento del gruppo dato che nessuna rottura è mai stata ufficialmente annunciata. The Visitors rimane quindi l'ultimo album del gruppo, mentre gli anni successivi sono caratterizzati da un incredibile numero di compilation, nuovi remixaggi dei loro classici, omaggi e tributi più svariati e un album dal vivo pubblicati da diverse etichette discografiche, sempre molto venduti.

Opus 10, il cui titolo doveva celebrare il traguardo dei primi dieci album, come è noto non venne mai alla luce. Scampoli di provini erano stati raccolti nel corso degli anni, inseriti in vari bootleg, fino a raccogliere una serie di brani che a ragion veduta ne avrebbero dovuto costituire la lista tracce, nella quale avrebbero trovato posto anche i quattro brani inediti pubblicati negli ultimi due 45 giri, a loro volta inediti: The Day before You Came, Cassandra, Under Attack, You Owe Me One. Un brano strumentale era stato pensato come title-track, insieme ad altri brani eterogenei tra loro, tra i cui titoli figuravano Just Like That, Every Good Man, Under the Sun. Di questi tuttavia non esistevano versioni complete, e quelle rinvenute presentavano una pessima resa sonora. Fu quindi a sorpresa che, nel 1993, in More ABBA Gold, la raccolta che seguì la fortunata compilation ABBA Gold, fu incluso un brano inedito intitolato I Am the City, che può dunque considerarsi tutt'oggi come l'ultimo singolo prodotto dagli ABBA.

Dopo gli ABBA

Andersson e Ulvaeus

File:New York Winter Garden Mamma Mia 2003.jpg
Mamma Mia! al Winter Garden (New York)

Björn e Benny hanno continuato a lavorare insieme: conclusa la stagione degli Abba, riescono a scrivere la partitura per un musical, dopo diversi anni che ne avevano accarezzato l'idea. Nasce così Chess, in collaborazione con il paroliere Tim Rice che aveva portato al successo, tra l'altro, Jesus Christ Superstar sia in teatro che al cinema. La prima rappresentazione di Chess si è tenuta a Londra nel 1986, con ben tre anni di repliche, conoscendo poi numerose riedizioni. Il musical prende spunto dal gioco degli scacchi per raccontare un dualismo sportivo e passionale tra due virtuosi degli scacchi (un russo e un americano) che prendono parte al campionato mondiale e al tempo stesso si contendono le attenzioni di una donna: attraverso questo antagonismo (dove subentra anche un secondo personaggio femminile) vengono riproposti in chiave simbolica anche i contrasti tra le due superpotenze tipici della guerra fredda. I luoghi dove si svolgono i due atti dell'opera sono località neutrali, quali la nostra Merano e Bangkok. Da questo musical (che in Italia è stato rappresentato soltanto in una sessione a Milano nel 1991), viene tratto il singolo One night in Bangkok, cantato da Murrey Head che sarà un successo di portata europea nella primavera del 1985. Il tema d'amore è invece interpretato dalle due protagoniste al femminile, Elaine Page e Barbra Dickson: I know him so well può definirsi una classica canzone nel vero Abba style, facendo rimpiangere i fan accaniti del gruppo su come Frida e Agnetha avrebbero potuto interpretarla da par loro.

Il primo tentativo di realizzare un musical era stato effettuato dai quattro Abba già nel 1977, durante le pause degli spettacoli australiani, con The Girl with The Golden Hair, denominato "mini-musical", che non giungerà mai a compimento. Parte del copione sarà utilizzato nella sceneggiatura di Abba - The Movie, mentre tre brani appaiono in Abba - The Album, dove viene indicata la provenienza da questa opera il cui progetto, al momento dell'uscita del disco, non era stato ancora abbandonato.

Il loro secondo lavoro compiuto è stato invece Kristina fran Duvemala, scritto insieme a Lars Rudolfsson e basato su un racconto dello scrittore svedese Vilhelm Moberg. Mamma Mia!. Il loro terzo musical basato sulle canzoni degli Abba, ottiene successo a Londra nei tardi anni '90 e in tutta Europa ancora ai nostri giorni, e ottenne una nomination nel 2002 per il Tony Award come Miglior Musical. Grazie all'opera della sceneggiatrice Catherine Johnson, infatti, è stato possibile costruire una storia che riutilizzasse tutti i successi degli ABBA.

Fältskog e Lyngstad

Dal canto loro, Agnetha e Frida, dopo lo scioglimento del complesso, affronteranno saltuarie realizzazioni in campo musicale, ottenendo soltanto moderati successi. Frida passerà sotto la produzione di Phil Collins nell'album Something's Going On, (1982) il cui brano trainante, I Know There's Something Going On, sarà il suo ultimo discreto successo anche in Italia. Nel 1984 sarà prodotta da Steve Lillywhite nell'album Shine e questa sarà per molto tempo l'ultima sua uscita discografica. Nel 1996 tentò per l'ultima volta un'incisione discografica, cantando in svedese nell'album Djupa andetag, ma non ottenne più il successo internazionale avuto in precedenza.

Agnetha ricominciò la carriera solista con un album dal titolo significativo, Wrap Your Arms Around Me (Abbracciami), che, trainato dal singolo The Heat Is On, scalò le classifiche europee, arrivando anche ad ottenere una Top 30 negli USA con Can't Shake Loose. L'album successivo, Eyes of a Woman, ebbe meno successo del precedente. Nel novembre 1987 uscì il suo terzo album post-ABBA, I Stand Alone, che arrivò alla n.1 in Svezia rimanendovi per otto settimane. Lo stesso anno Agnetha, costantemente tormentata dalla stampa scandalistica scandinava, decise di ritirarsi dalla vita pubblica interrompendo la sua carriera musicale.

Nell'aprile 2004 uscì un nuovo disco solista di Agnetha, My Colouring Book (Il mio libro colorato), il primo dopo 17 anni di assenza dalle scene, che ottenne buone recensioni e vendette abbastanza bene in Svezia, Germania (al n. 6 delle classifiche), in Finlandia dove ricevette disco d'oro ed in Gran Bretagna, dove guadagnò il disco d'argento ed arrivò in Top 15. Il primo singolo estratto dall'album, If I Thought You'd Ever Change Your Mind, è ancora oggi la più grande hit solista di Agnetha nel Regno Unito, dove raggiunse l'undicesima posizione.

Nel settembre 2004 Frida registrò le canzoni di un nuovo album insieme a Jon Lord (già componente dei Deep Purple) e fece qualche rara apparizione nella televisione tedesca.

Revival

Nell'Aprile del 1999 il musical Mamma Mia! debutta a Londra, dove ottiene grande successo.

In occasione del capodanno del 2000 gli Abba si esibirono a Stoccolma, insieme agli Europe, altra gloria pop svedese, in un breve concerto di fine anno in cui eseguirono, su una piattaforma galleggiante nel porto della capitale svedese, un medley delle loro canzoni. Nel 2001 vennero insigniti del premio Ivor Novello Award per il complesso della loro attività.

Nel 2002 il gruppo entrò nel Vocal Group Hall of Fame statunitense.

Nel 2004, durante le semi-finali dell'Eurofestival tenutesi ad Istanbul, esattamente trent'anni dopo la vittoria del gruppo con Waterloo, venne mandato in onda un ironico video dove a cantare sono quattro pupazzi che rappresentano gli ABBA. Björn, Benny, Frida ed Agnetha hanno fatto un piccolo cameo nel video (dove si può vedere anche Cher [11]).


Il 6 aprile 2004 tre ex componenti degli ABBA (Björn, Benny e Frida) ritornarono insieme per un'apparizione alla televisione inglese in occasione del 30° anniversario della vittoria all'Eurofestival del 1974, e apparirono nel dietro le quinte del musical Mamma Mia! nel quinto anno consecutivo di repliche a Londra.

Nel novembre 2004 Björn, in un'intervista al rotocalco tedesco Bunte, smentì qualsiasi voce su un clamoroso ritorno alle scene del quartetto degli ABBA, deludendo le attese di molti fans. Nel febbraio 2005 tutti e quattro i componenti del complesso apparirono in pubblico per la prima volta dopo molti anni nel galà d'apertura svedese del musical Mamma Mia! a Stoccolma.

Nell'ottobre 2005, la canzone Waterloo degli ABBA venne proclamata miglior canzone concorrente nella storia dell'Eurofestival. Successivamente, il governo svedese promosse l'idea di un museo dedicato alla storia del gruppo con sede a Stoccolma, denominato "ABBA the Museum", la cui apertura è fissata al 3 giugno 2009[12].

I membri degli ABBA fotografati il 4 luglio 2008 insieme agli attori di Mamma Mia! Il Film

Parallelamente nacque l'iniziativa di produrre un film tratto dal musical Mamma Mia!, che si concretizzò nel 2006 con l'annuncio dell'inizio delle riprese fissato per il 25 giugno 2007: nel cast sono stati impegnati gli attori statunitensi Meryl Streep e Pierce Brosnan. Il film, intitolato Mamma Mia!, in Italia è uscito il 3 ottobre 2008[13][14].

In occasione dell'anteprima svedese, tenutasi il 4 luglio 2008 a Stoccolma, i quattro membri della band si sono ritrovati in pubblico dopo ventidue anni dall'ultima apparizione pubblica (avvenuta nel 1986[15]). Nell'occasione Ulvaeus ha specificato che non c'è alcuna motivazione dal parte del gruppo di riunirsi sul palcoscenico [16].

La celebre antologia Gold - Greatest Hits (uscita nel 1992) ritornò per la quinta volta alla numero 1 in Regno Unito l'Agosto 2008[17], mentre la colonna sonora del film, Mamma Mia! The Movie Soundtrack, arrivò alla numero uno negi USA, ricevendo il disco di platino.

Nel 2008 la Sony Computer Entertainment Europe in collaborazione con l'Universal Music ha fatto uscire SingStar ABBA per PlayStation 2 e PlayStation 3, contenente 20 canzoni del gruppo.

Lo stile compositivo

Il gruppo (soprattutto Benny e Björn) componeva in un'isola di fronte Stoccolma, a Lidingö, dove abitavano, a pochi minuti dagli studi discografici, spesso per tantissime ore. Qui creavano solo le musiche, senza testo, poi provavano in studio con Agnetha e Frida con testi fittizi scritti velocemente da Björn. Dopo tantissime ore di prove e di scambi di opinioni e vari miglioramenti, si determinava la base musicale definitiva e poi si procedeva agli arrangiamenti per migliorare ancora di più la musica. Dopo questa fase Björn componeva i testi, ritornato a casa. La sua teoria era che il testo sarebbe uscito fuori da solo dopo tutte le volte che aveva provato e riprovato col gruppo[18].La seconda fase era la prova con il testo e Benny e Björn cercavano di scegliere la voce solista a turno, senza privilegiare una delle due componenti femminili.

Un esempio di musica che non ebbe il risultato atteso fu Summer Night City che, nonostante l'ottima base musicale, venne provata in tantissime differenti versioni senza riuscire a dare il risultato atteso[19].

Agnetha Fältskog (2008)

Moda e video musicali

I costumi

Gli ABBA sono rimasti famosi anche per i loro costumi coloratissimi (l'apogeo della moda anni settanta), e per i loro video musicali che accompagnavano alcuni tra i loro più grandi successi, considerati tra i primi esempi nel loro genere. Ha fatto epoca, ad esempio, un costume indossato da Agnetha in una tournée australiana: si trattava di una tuta di calzamaglia che metteva in evidenza il suo corpo. I giornali ne parlarono tantissimo, mettendo quasi in secondo piano la loro musica e premiando la temerarietà e il coraggio della cantante.

Video musicali

Quasi tutti i videoclip degli ABBA furono diretti da Lasse Hallström, che li diresse anche in Abba - The Movie. Preferirono curare in ogni particolare anche gli aspetti visivi uniti alla perfezione sonora dei brani, preoccupandosi di farli uscire in tutte le nazioni dove il brano stazionava ai primi posti delle classifiche. Alcuni di questi video sono diventati dei classici. Soprattutto quello relativo a Knowing Me, Knowing You satireggiato in una trasmissione leggera di successo della BBC Not the Nine O'Clock News e reintitolato Super Dooper, mentre alla loro entrata in studio, i conduttori Steve Coogan e Alan Partridge gridano "A-ha!" che è la seconda parola del testo originale della canzone.

Record e popolarità

Le vendite totali degli ABBA si aggirano dai 140 ai 500 milioni (sembrano mancare fonti certe nelle vendite in certe regioni): secondo la Universal Records una cifra approssimatamente corretta è poco più 370 milioni. Negli USA e nel Regno Unito gli ABBA vendettero rispettivamente 11 milioni e 10 milioni di singoli[20]. Alcuni primati confermano la fortuna della band:

  • Al 2008, il fortunato singolo Fernando del 1976 detiene ancora il record del maggior numero di settimane (ben quattordici) spese alla numero uno delle classifiche australiane (insieme a Hey Jude). Dancing Queen vi rimase per otto settimane, Mamma Mia per dieci.
  • Il 20 agosto 1976, Channel 9 in Australia trasmise alle 18:30 un programma, "Bandstand", che parlava dell'arrivo degli ABBA la settimana precedente: l'auditel rilevò che più di meta della popolazione guardò la trasmissione, lo share toccò il 54%, un record precedentemente detenuto dalla diretta dell'allunaggio del 1969, e tuttora imbattuto[21].
  • Oltre ad essere un acronimo, "ABBA" è anche palindromo. Nel 1975, la canzone SOS degli ABBA divenne la prima canzone dal titolo palindromo registrata da un gruppo con un nome palindromo a sfondare le classifiche di vendita.
  • ABBA entrò nella Vocal Group Hall of Fame nel 2002.
  • L'album Greatest Hits (1975) è l'album più venduto in assoluto in Nuova Zelanda.
  • In Gran Bretagna gli ABBA inanellarono diciotto successi da top ten di fila (di cui nove alla vetta), a partire da Waterloo (1974) fino a One Of Us (1981), e nove album al primo posto della classifica, l'ultimo dei quali, ABBA Gold, uscì nel 1992. Quest'ultimo ha il record di presenza nella classifica britannica, dove è tuttora presente con 365 settimane di permanenza. Il 3 agosto 2008, inoltre, dopo nove anni dall'ultima volta, l'album è tornato al primo posto della vetta dei dischi più venduti[22].
  • ABBA Gold è l'album più venduto di tutti i tempi in Svizzera, raggiungendo le 500.000 copie.
  • Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, gli ABBA godettero di un'ottima fama anche negli Stati Uniti: ben quattordici singoli sono entrati in Top 40, di cui dieci in Top 20 e quattro Top 10. Dancing Queen arrivò al primo posto e Take a Chance on Me al terzo: ad entrambi fu assegnato un disco d'oro. Nove album entrarono nella Top 200, di cui sette nella Top 50, tra i quali The Album raggiunse la massima posizione (14°): cinque furono premiati con il disco d'oro e tre con quello di platino. Tra questi, ABBA Gold (1992), pur non entrando mai nella Top 50, registrò oltre sei milioni di copie vendute al 2006.

Curiosità

Nani da giardino raffiguranti gli ABBA
  • Gli autori delle canzoni Benny e Björn non erano capaci di scrivere la musica sulla carta, bensì solo Agnetha ne era capace [23]. Questo creò non pochi problemi in sede di realizzazione del musical Mamma Mia!, infatti gli attori e i musicisti furono costretti a ricavare da sé gli spartiti delle canzoni che Björn e Benny faceva ascoltare loro.
  • Tutte le royalties per l'interpretazione della canzone Chiquitita, presso il concerto "Music for UNICEF" tenutosi nel 1979 a Sydney, furono donate all'UNICEF, e il brano stesso fu inserito in una compilation sul concerto, in cui gli ABBA hanno cantato dal vivo [24].
  • Nonostante siano stati il gruppo rivelazione 1976 ed SOS la canzone dell'estate, gli ABBA non ebbero in Italia il lungo e duraturo successo europeo. Riconfermandosi con Fernando e Mamma Mia divennero presto un gruppo di nicchia per appassionati. Gli svedesi sono stati riscoperti ed enormemente apprezzati nei decenni successivi quali icone del pop e della disco music al di fuori del mondo anglosassone.
  • Nel 1979 fu proposto il film ABBA spettacolo, di scarso successo, sulla falsariga di un'inchiesta di un giornalista al seguito della tournè australiana del 1977. In quel tempo Prima Visione, la sola rubrica televisiva di anticipazioni cinematografiche a diffusione nazionale, era solita inviare promo della durata di una decina di minuti, raccontando buona parte del film, ivi un'ottima biografia della band.
  • Nel 2000 fu proposto agli ABBA un tour in cui si riunivano in cambio di un compenso pari ad un miliardo di dollari [26], ma rifiutarono: "per non deludere i fan" dichiararono.
  • Gli ABBA sono sempre stati molto apprezzati dal movimento LGBT diventando ben presto come gruppo una loro "icona" musicale, colonna sonora di importanti manifestazioni quali ad esempio il Gay pride.
  • Nel marzo 2008 il batterista Ola Brunkert, che aveva collaborato con il gruppo come turnista, viene trovato morto nel giardino della sua casa nell'isola di Maiorca, dove si era ritirato anni prima. Gli inquirenti ritengono ciò dovuto ad un incidente domestico.
  • Nella stagione 1981 del Campionato di Formula 1 il gruppo sponsorizzò la vettura di Slim Borgudd, pilota svedese con un passato da musicista che ebbe modo di stringere un'amicizia con Bjorn Ulvaeus.

Riproposizioni e cover

La discografia degli ABBA fu oggetto di moltissime cover da parte di migliaia di gruppi più o meno famosi: la band greca Raining Pleasure ha, per esempio, pubblicato la miglior cover di "Dancing Queen" per la colonna sonora del film Hardcore di Dennis Heliades; o ancora il successo degli Edelweiss "Bring Me Edelweiss" (1989) utilizzava parti dei testi e degli accordi di "S.O.S" (questo provocò peraltro alcune controversie tra Bjorn & Benny e il manager Stig che aveva ceduto i diritti senza consultarsi). Madonna ha inserito la parte di tastiere di Gimme! Gimme! Gimme! nel brano Hung Up, tratto dall'album Confessions on a Dancefloor. La cantante australiana Kylie Minogue ha inciso una cover del brano Dancing Queen, presentata prima nel suo tour Intimate&Live del 1998 e successivamente alle Olimpiadi di Sydney del 2000.

Il duo musicale inglese Erasure ha pubblicato nel 1992 l'EP "ABBA-esque", contenente le canzoni "Lay All Your Love On Me", "SOS", "Take a Chance on Me" e "Voulez-Vous", e raggiungendo per la prima volta in carriera il n°1 nella hit parade dei singoli nel Regno Unito, rimanendovi per cinque settimane.

La band Heavy Metal svedese Therion, ha eseguito una ben riuscita versione di Summer Night City in chiave Heavy Metal con inserti di musica sinfonica e cantanti lirici. Del brano è stato tratto anche un videoclip.

Brani del gruppo sono reperibili in numerosi film e programmi televisivi: la colonna sonora del fortunato film australiano Le nozze di Muriel (1994) fu impreziosita da parecchi brani degli ABBA: "Waterloo", "Dancing Queen", "Mamma Mia", "Fernando" e "I Do, I Do, I Do, I Do, I Do" (tanto da indurre a ritenerlo quasi un tributo al gruppo). Anche un altro film australiano del 1994 Priscilla, la regina del deserto proponeva Mamma Mia! cantata da due drag queen (elevando gli ABBA allo status di icone gay). Infatti una loro reca con se una "certa reliquia" (delle feci conservate sotto spirito di un membro del gruppo svedese).

Gli ABBA vantano inoltre una folta schiera di tribute band, come i Björn Again, i quali ebbero tanto successo che nel 2004 erano ben cinque le band "Björn Again" che cantavano in diverse parti del mondo. Quella originale fece tour per oltre quindici anni, superando addirittura gli ABBA originali. Remix techno e house di alcuni successi furono pubblicati nella compilation Abbacadabra, dell'omonima tribute. Fra le band tributo non sono da dimenticare i più recenti A-Teens, gruppo di adolescenti che alla fine degli anni '90 e l'inizio del 2000 riproposero tutti i più grandi successi del gruppo svedese. In Italia l'unica tribute band finora esistente è la formazione veneta degli Abbashow anche se non mancano gruppi come gli Abbamania ad eseguire loro cover sebbene con ritmi attuali. È facile in certi supermercati incorrere in dei loro CD all'apparenza originali. Si trova inoltre il quartetto vocale degli Omelet che dal 1978 al 1982 hanno vantato un periodo di discreto successo, partecipando anche al Festival di Sanremo 1980 ed a "Fantastico Uno" (Raiuno) come ospiti fissi. Corrado Guzzanti ed Antonello Fassari, nel loro concerto noto come Avanzi Sound Machine (1994) eseguono una cover parodistica di Fernando.

Da segnalare altre due ottime cover in Chiave Heavy Metal di Gimme, Gimme, Gimme e Lay Your Love On Me rispettivamente del chitarrista svedese Yngwie Malmsteen contenuta nella raccolta: Best of Yngwie Malmsteen: 1990-1999 e del cantante Tobias Sammet nel suo progetto Avantasia contenuta nell'album: Lost In Space (Part.1).

Il musical creato da Björn e Benny Mamma Mia! ebbe una nomination a Broadway per il Tony Award come "Miglior Musical" nel 2002.

Nel 2008 le due sorelle australiane Kylie Minogue e Dannii Minogue hanno inciso una cover del brano The Winner Takes It All contenuta nella Soundtrack del programma inglese The Beautiful People.

Discografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia degli ABBA.

Album significativi

Bibliografia

  • Carl Magnus Palm, Bright Lights Dark Shadows: The Real Story of ABBA, 2002 ISBN 07-1199-194-4
  • Carl Magnus Palm, From "ABBA" to "Mamma Mia!", 2004 ISBN 18-5227-864-1
  • The History, documentary made in celebration of the 25th Anniversary of ABBA's Eurovision Song Contest victory, 1999 Polar Music International

Note

  1. ^ [1],ABBAsite.com PRESS RELEASE dalla Universal Music
  2. ^ ABBA drummer found dead in pool of blood, su thelocal.se, The Local, 17 marzo 2008. URL consultato il 30 marzo 2008.
    «Despite having broken up a quarter of a century ago, the group still sells between two and four million albums a year.»
  3. ^ The History, documentary
  4. ^ The History, documentary
  5. ^ Timeline & disc contents, in ABBA, the complete studio recordings
  6. ^ OZnet.com Number 1 Hit Singles of 1976
  7. ^ "ABBA divorce – Agnetha moves out" (17 January 1979). The Sun (Sydney); p. 1)
  8. ^ Rodgers, Peter (16 March 1980). "Pop goes ABBA's $2m oil gamble: ABBA may lose enormous amount of money following venture into oil market." The Sunday Times; Business News, p 53)
  9. ^ abba for the record - vinyl singles
  10. ^ The History, documentary
  11. ^ The Last Video
  12. ^ Abbamuseum:il sito ufficiale
  13. ^ Sito ufficiale del film Mamma Mia!
  14. ^ IMDB.it: scheda del film sugli ABBA
  15. ^ Abba quartet at Mamma Mia showing, su news.bbc.co.uk, BBC News, 5 luglio 2008. URL consultato il 16 luglio 2008.
  16. ^ The Local.se
  17. ^ Abba are No. 1, su bbc.co.uk, BBC 6 Music, 4 agosto 2008. URL consultato il 7 agosto 2008.
  18. ^ The History, documentary
  19. ^ The History, documentary
  20. ^ Thecustard.tv I cento singoli più venduti in Regno Unito
  21. ^ Palm, Carl Magnus, pg. 527
  22. ^ The Local.se
  23. ^ VH1.com Music Studio
  24. ^ Tripod.com Menzionato il concerto del 1979 nella cronistoria
  25. ^ La Stampa Primo CD musicale messo in commercio
  26. ^ News.BBC.co.uk "Gli ABBA rifiutano un miliardo di dollari per riunirsi per non deludere i fan

Voci correlate

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