Mamma Mia (ABBA)

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Mamma Mia
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaABBA
Pubblicazione1975
Album di provenienzaABBA
GenereEuropop
EtichettaPolar Music (Svezia)
Epic Records (UK)
Atlantic Records (USA)
Dig-It International Records (Italia)
ProduttoreBenny Andersson, Björn Ulvaeus
RegistrazioneLidingö, casa di Ulvaeus
Formati7"
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Dischi di platinoBandiera della Danimarca Danimarca[3]
(vendite: 90 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 600 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[5]
(vendite: 60 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 15 000+)
ABBA - cronologia
Singolo precedente
(1975)
Singolo successivo
(1976)

Mamma Mia è un singolo del gruppo musicale svedese ABBA, pubblicato nel 1975 come estratto dall'album ABBA.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo è un'esclamazione italiana legata a un innamoramento che rimane molto forte nonostante i tanti inganni e tradimenti che l'uomo ha compiuto nei confronti della compagna Lana, che lo ha lasciato non senza rimpianti.

L'interesse sempre maggiore degli ascoltatori indusse alla pubblicazione del singolo nell'inverno del 1975-1976, uscito dapprima in Australia e successivamente nel Regno Unito, dove il singolo balzò al primo posto delle classifiche. Fu pubblicato nel gennaio 1976 anche negli Stati Uniti ma occorsero venti settimane per entrare nella classifica della Billboard Hot 100, raggiungendo come massimo la trentaduesima posizione.

Già molto popolare nella natale Svezia, Mamma Mia fu uno dei primi singoli a sfondare anche nell'isola britannica. Gli Stati Uniti accolsero l'uscita del singolo meno calorosamente. In Italia la canzone comparve come lato B di S.O.S., conquistando una popolarità di riflesso negli anni seguenti al pari dello stesso lato A. In Australia gli ABBA divennero talmente celebri che si diffuse la voce che almeno un terzo della popolazione aveva comprato almeno un disco del gruppo: Mamma Mia si posizionò al primo posto della classifica per dieci settimane (record bissato dal singolo successivo, Fernando). Il disco giunse ai primi posti della classifica anche in Svizzera, Germania Ovest e Irlanda ed entrò nella top 10 in Nuova Zelanda, Norvegia, Belgio, Sudafrica e anche in altre nazioni

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Singolo Europa
Lato A
  1. Mamma Mia – 3:32 (Andersson, Ulvaeus, Stig Anderson)
Lato B
  1. Intermezzo No. 1 – 3:48 (Andersson, Ulvaeus)
Singolo Regno Unito
Lato A
  1. Mamma Mia – 3:32 (Andersson, Ulvaeus, Stig Anderson)
Lato B
  1. Tropical Loveland – 3:05 (Andersson, Ulvaeus, Anderson)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Una versione spagnola di Mamma Mia è stata inclusa nell'album uscito nel 1980, Gracias Por La Música. Nell'edizione 1994/95 è stata eseguita all'interno della trasmissione televisiva Non è la RAI dalle cantanti Loredana Maiuri e Stefania Del Prete e interpretata sul palco da Shaila Risolo e Valentina Abitini, successivamente inserita nella compilation Non è la Rai gran finale. Nel 2008 l'attrice Meryl Streep ha reinterpretato il singolo per il film Mamma Mia!. La traccia è presente nella colonna sonora Mamma Mia! The Movie Soundtrack. Inoltre il cast della serie televisiva statunitense Glee ha realizzato una cover.

La canzone viene parodiata nella trasmissione 610 in onda su Radio2, la quale ha inventato una fantomatica Radio Mammamia, ossia una radio che passa 24 ore su 24 solo Mamma Mia degli Abba.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mamma Mia (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 gennaio 2015.
  2. ^ (DE) ABBA – Mamma Mia – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 febbraio 2023.
  3. ^ (DA) Mamma Mia, su IFPI Danmark. URL consultato il 30 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Mamma Mia, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 maggio 2021.
  5. ^ (EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 25 marzo 2024. Digitare "ABBA" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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