Fluoruro di litio: differenze tra le versioni

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Il '''fluoruro di litio''' è il [[sale]] di [[litio]] dell'[[acido fluoridrico]], avente formula LiF.
Il '''fluoruro di litio''' è il composto tra il [[litio]], il primo degli elementi [[Metallo|metallici]] e il [[fluoro]], l'elemento non metallico più [[Elettronegatività|elettronegativo]], e la sua formula è quindi LiF. È anche il [[sale]] di [[litio]] dell'[[acido fluoridrico]].
A temperatura ambiente si presenta come [[Cristallo|cristalli]] cubici incolori e inodori,<ref name=":02">{{Cita libro|autore=Arnold F. Holleman|autore2=Egon Wiberg|autore3=Nils Wiberg|titolo=Anorganische Chemie|edizione=103|anno=2017|editore=De Gruyter|lingua=de|p=1487|ISBN=978-3-11-026932-1}}</ref> o polvere microcristallina bianca, ma il sapore è tra il salino e l'amaro. Di esso si riescono ad ottenere grandi cristalli, che vengono usati in [[ottica]] per la loro alta trasparenza in ampie zone dell'[[Radiazione infrarossa|infrarosso]] e dell'[[Radiazione ultravioletta|ultravioletto]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.chembk.com/en/chem/Lithium%20fluoride#:~:text=At%20room%20temperature,%20Lithium%20fluoride,acid%20Li2HF%20acid%20salt%20formation.|titolo=Lithium fluoride|sito=www.chembk.com|accesso=2023-03-06}}</ref> È un composto [[tossico]] e irritante.
A temperatura ambiente si presenta in forma di [[Cristallo|cristalli]] cubici incolori e inodori,<ref name=":02">{{Cita libro|autore=Arnold F. Holleman|autore2=Egon Wiberg|autore3=Nils Wiberg|titolo=Anorganische Chemie|edizione=103|anno=2017|editore=De Gruyter|lingua=de|p=1487|ISBN=978-3-11-026932-1}}</ref> o anche come polvere microcristallina bianca, ma il sapore è tra il salino e l'amaro.<ref>{{Cita web|url=https://physicsopenlab.org/2018/01/23/lithium-fluoride-lif-crystal/|titolo=Lithium Fluoride (LiF) Crystal|sito=PhysicsOpenLab|lingua=en-US|accesso=2023-03-13}}</ref> Di esso si riescono ad ottenere grandi cristalli, che vengono usati in [[ottica]] per la loro alta trasparenza in ampie zone dell'[[Radiazione infrarossa|infrarosso]] e dell'[[Radiazione ultravioletta|ultravioletto]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.chembk.com/en/chem/Lithium%20fluoride#:~:text=At%20room%20temperature,%20Lithium%20fluoride,acid%20Li2HF%20acid%20salt%20formation.|titolo=Lithium fluoride|sito=www.chembk.com|accesso=2023-03-06}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=R K|cognome=Bagai|nome2=R K|cognome2=Jain|nome3=A V R|cognome3=Warrier|data=1974-03-21|titolo=Optical properties of LiF:Mn|rivista=Journal of Physics C: Solid State Physics|volume=7|numero=6|pp=1219–1223|accesso=2023-03-13|doi=10.1088/0022-3719/7/6/020|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1088/0022-3719/7/6/020}}</ref> È un composto [[tossico]] e irritante.


== Proprietà e struttura cristallina ==
Chimicamente è un [[composto ionico|solido ionico]], formulato come Li<sup>+</sup>F<sup>-</sup>, avente nel cristallo lo stesso reticolo cubico ([[Cella primitiva|cella elementare]]) del [[cloruro di sodio]],<ref>{{Cita libro|autore=N. N. Greenwood|autore2=A. Earnshaw|titolo=Chemistry of the Elements|url=https://archive.org/details/chemistryelement00aear_346|ed=2|anno=1997|editore=Butterworth - Heinemann|pp=79-81|ISBN=0-7506-3365-4}}</ref> ma è di gran lunga meno solubile in acqua rispetto ad esso; è tuttavia solubile in [[Soluzione acquosa|soluzioni acquose]] di [[acido fluoridrico]]<ref name=":12">{{Cita libro|autore=Pradyot Patnaik|titolo=Handbook of InorganicChemicals|url=https://archive.org/details/Handbook_of_Inorganic_Chemistry_Patnaik|anno=2003|editore=McGraw-Hill|p=500|ISBN=0-07-049439-8}}</ref> e degli acidi [[Acido nitrico|nitrico]] e [[Acido solforico|solforico]], ma non in quelle di [[acido cloridrico]].<ref name=":0" />
Il fluoruro di litio è un composto molto stabile, [[Entalpia standard di formazione|Δ''H<sub>ƒ</sub>''°]] = -598,65 k[[Joule|J]]/[[Mole|mol]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. W.|cognome=Chase|data=1998|titolo=NIST-JANAF Themochemical Tables, Fourth Edition|pp=1–1951|accesso=2023-03-13|url=https://webbook.nist.gov/cgi/cbook.cgi?ID=C7789244&Units=SI&Mask=2#Thermo-Condensed}}</ref> Chimicamente è classificato come un [[composto ionico|solido ionico]], formulato come Li<sup>+</sup>F<sup>-</sup>, avente nel cristallo lo stesso [[Reticolo cubico a facce centrate|reticolo cubico]] del [[cloruro di sodio]];<ref>{{Cita libro|autore=N. N. Greenwood|autore2=A. Earnshaw|titolo=Chemistry of the Elements|url=https://archive.org/details/chemistryelement00aear_346|ed=2|anno=1997|editore=Butterworth - Heinemann|pp=79-81|ISBN=0-7506-3365-4}}</ref> ma è di gran lunga meno solubile in acqua rispetto ad esso, dato che la sua energia reticolare è maggiore della sua energia di idratazione<ref>{{Cita libro|nome=Jürgen|cognome=Kutscher|titolo=Kurspraktikum der allgemeinen und anorganischen Chemie|url=https://www.worldcat.org/oclc/913700723|accesso=2023-03-13|data=1974|OCLC=913700723|ISBN=978-3-642-95950-9}}</ref> e, a differenza degli altri alogenuri di litio, LiF non forma idrati; è tuttavia solubile in [[Soluzione acquosa|soluzioni acquose]] di [[acido fluoridrico]]<ref name=":12">{{Cita libro|autore=Pradyot Patnaik|titolo=Handbook of InorganicChemicals|url=https://archive.org/details/Handbook_of_Inorganic_Chemistry_Patnaik|anno=2003|editore=McGraw-Hill|p=500|ISBN=0-07-049439-8}}</ref> e degli acidi [[Acido nitrico|nitrico]] e [[Acido solforico|solforico]], ma non così in quelle di [[acido cloridrico]].<ref name=":0" /> Le soluzioni acquose del fluoruro di litio sono lievemente alcaline (pH = ~ 8), poiché il sale deriva dalla combinazione di una [[Base (chimica)|base forte]] ([[idrossido di litio]]) con un [[acido debole]] ([[acido fluoridrico]]):

LiOH + HF → LiF + H<sub>2</sub>O

Il cristallo di LiF ha una [[durezza]] di 4 sulla [[Scala di Mohs|scala Mohs]], una [[densità]] di 2,639&nbsp;g/cm<sup>3</sup> e una [[Permittività elettrica|costante dielettrica relativa]] ε<sub>r</sub> = 9,0.<ref>{{Cita web|url=https://princetonscientific.com/materials/substrates-wafers/lithium-fluoride/|titolo=Lithium Fluoride|sito=Princeton Scientific|lingua=en|accesso=2023-03-13}}</ref> Presenta un [[indice di rifrazione]] di 1,39126 (a λ = 633&nbsp;nm); la sua [[conducibilità termica]] è 11,3&nbsp;W(m×K), il suo [[calore specifico]] è di 1562&nbsp;J(kg×K) e il suo [[Coefficiente di dilatazione termica|coefficiente di dilatazione cubica]] è 37×10<sup>-6</sup>&nbsp;K<sup>-1</sup>.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20170912145110/http://www.korth.de/index.php/material-detailansicht/items/18.html|titolo=Material: Lithiumfluorid (LiF) - Korth Kristalle GmbH|sito=web.archive.org|data=2017-09-12|accesso=2023-03-13}}</ref> È un ottimo isolante, il suo intervallo energetico tra la [[banda di valenza]] (piena) e la successiva [[banda di conduzione]] (vuota a 0 K) ammonta a ben 14,2&nbsp;[[Elettronvolt|eV]],<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Roy C.|cognome=Chaney|nome2=Earl E.|cognome2=Lafon|nome3=Chun C.|cognome3=Lin|data=1971-10-15|titolo=Energy Band Structure of Lithium Fluoride Crystals by the Method of Tight Binding|rivista=Physical Review B|volume=4|numero=8|pp=2734–2741|accesso=2023-03-13|doi=10.1103/PhysRevB.4.2734|url=https://link.aps.org/doi/10.1103/PhysRevB.4.2734}}</ref> il corrispondente valore per il [[diamante]] è 5,47&nbsp;eV, per confronto.<ref>{{Cita libro|nome=Safa|cognome=Kasap|nome2=Peter|cognome2=Capper|titolo=Springer handbook of electronic and photonic materials|url=https://www.worldcat.org/oclc/262691110|accesso=2023-03-13|data=2006|editore=Springer|OCLC=262691110|ISBN=978-0-387-29185-7}}</ref>

Da indagini [[Diffrazione dei raggi X|diffrattometriche]] con [[raggi X]] è noto che LiF cristallizza nel [[sistema cubico]] ([[gruppo spaziale]] N° 225) con una [[Cella primitiva|cella elementare]] il cui lato è ''a'' = 402,6&nbsp;[[Metro|pm]], nella quale il litio e il fluoro sono entrambi [[Numero di coordinazione (cristallografia)|esacoordinati]] [[Ottaedro|ottaedricamente]].

La distanza tra Li e F è di 200,9&nbsp;pm e questa distanza è inferiore alla somma di qualsiasi coppia di [[Raggio ionico|raggi ionici]] si scelga per Li<sup>+</sup> e F<sup>-</sup> (Pauling, Goldschmidt, Shannon, Ladd): la densità elettronica raggiunge un minimo lungo la linea congiungente il litio con il fluoro, ma non si annulla; inoltre, il catione appare avere raggio maggiore del suo raggio ionico e l'anione raggio minore. Questo fenomeno è consistente con il trasferimento di una piccola quota di densità elettronica dall'anione al catione e quindi di un piccolo contributo covalente al legame essenzialmente ionico in LiF,<ref>{{Cita libro|autore=N. N. Greenwood|autore2=A. Earnshaw|titolo=Chemistry of the Elements|ed=2|anno=1997|editore=Butterworth - Heinemann|pp=79-81|capitolo=4|ISBN=0-7506-3365-4}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Catherine E. Housecroft|autore2=Alan G. Sharpe|titolo=Inorganic Chemistry|ed=3|anno=2008|editore=Pearson Prentice Hall|pp=264-266|ISBN=978-0-13-175553-6}}</ref> contributo che è più accentuato nell'idruro LiH. Il LiF in fase vapore è costituito da molecole biatomiche fortemente polari, il cui [[Dipolo elettrico|momento di dipolo]] ammonta a 6,33&nbsp;[[Debye|D]],<ref>{{Cita web|url=https://www.stenutz.eu/chem/solv6.php?name=lithium%20fluoride|titolo=lithium fluoride|sito=www.stenutz.eu|accesso=2023-03-13}}</ref> che è maggiore di quello della molecola dell'[[idruro di litio]] (5,88&nbsp;D<ref>{{Cita web|url=https://www.stenutz.eu/chem/solv6.php?name=lithium%20hydride|titolo=lithium hydride|sito=www.stenutz.eu|accesso=2023-03-07}}</ref>); la sua [[energia di ionizzazione]] è di 11,3&nbsp;eV e la sua [[affinità elettronica]] calcolata è 0,5&nbsp;eV.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Francisco|cognome=Alberto Fernandez-Lima|nome2=Omar P.|cognome2=Vilela Neto|nome3=André|cognome3=Silva Pimentel|data=2009-12-31|titolo=Theoretical and Experimental Study of Negative LiF Clusters Produced by Fast Ion Impact on a Polycrystalline 7 LiF Target|rivista=The Journal of Physical Chemistry A|volume=113|numero=52|pp=15031–15040|lingua=en|accesso=2023-03-13|doi=10.1021/jp905138d|url=https://pubs.acs.org/doi/10.1021/jp905138d|urlarchivio=https://faculty.fiu.edu/~fernandf/pubs/045_2009_JPC_A_LiF_neg.pdf}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://webbook.nist.gov/cgi/cbook.cgi?ID=C7789244&Units=SI&Mask=20#Ion-Energetics|titolo=Lithium fluoride|sito=webbook.nist.gov|lingua=en|accesso=2023-03-13}}</ref>


==Applicazioni==
==Applicazioni==
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Il fluoro è prodotto tramite [[elettrolisi]] dell'[[Idrogeno difluoruro di potassio|idrogenodifluoruro di potassio]] fuso KHF<sub>2</sub>. L'elettrolisi procede in maniera più efficiente quando all'elettrolita viene aggiunta una parte di fluoruro di litio, probabilmente perché facilita la formazione di un'interfaccia Li-C-F sulla superficie degli elettrodi di carbonio impiegati nel processo.<ref name=Aigs>J. Aigueperse, P. Mollard, D. Devilliers, M. Chemla, R. Faron, R. Romano, J. P. Cuer, “Fluorine Compounds, Inorganic” - Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, Weinheim, 2005. {{DOI|10.1002/14356007.a11_307}}.</ref> Un [[sale fuso]] di ampio utilizzo è una miscela di fluoruro di litio, [[fluoruro di sodio]] e [[fluoruro di potassio]].
Il fluoro è prodotto tramite [[elettrolisi]] dell'[[Idrogeno difluoruro di potassio|idrogenodifluoruro di potassio]] fuso KHF<sub>2</sub>. L'elettrolisi procede in maniera più efficiente quando all'elettrolita viene aggiunta una parte di fluoruro di litio, probabilmente perché facilita la formazione di un'interfaccia Li-C-F sulla superficie degli elettrodi di carbonio impiegati nel processo.<ref name=Aigs>J. Aigueperse, P. Mollard, D. Devilliers, M. Chemla, R. Faron, R. Romano, J. P. Cuer, “Fluorine Compounds, Inorganic” - Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, Weinheim, 2005. {{DOI|10.1002/14356007.a11_307}}.</ref> Un [[sale fuso]] di ampio utilizzo è una miscela di fluoruro di litio, [[fluoruro di sodio]] e [[fluoruro di potassio]].


===Ottica===
===In ottica===
A causa della sua ampia [[banda proibita]], il fluoruro di litio in cristalli è il materiale noto più [[Trasparenza e traslucenza|trasparente]] alle corte lunghezze d'onda della [[luce]] [[ultravioletto|ultravioletta]]; viene pertanto impiegato nell'[[ottica]] UV specialistica<ref name="crystran.co.uk">{{cita web | titolo= Crystran Ltd., a manufacturer of infrared and ultraviolet optics| url=http://www.crystran.co.uk/lithium-fluoride-lif.htm | accesso=28 dicembre 2010}}</ref> e come mezzo per il rilevamento dell'esposizione a [[radiazione ionizzante|radiazioni ionizzanti]] ([[raggi gamma]], [[particelle beta]] e [[neutrone|neutroni]] - questi ultimi indirettamente per [[reazione nucleare]] (n,alfa) con [[litio]]-6) nei [[dosimetro|dosimetri]] a [[termoluminescenza]].
A causa della sua ampia [[banda proibita]], il fluoruro di litio in cristalli è il materiale noto più [[Trasparenza e traslucenza|trasparente]] alle corte lunghezze d'onda della [[luce]] [[ultravioletto|ultravioletta]]; viene pertanto impiegato nell'[[ottica]] UV specialistica<ref name="crystran.co.uk">{{cita web | titolo= Crystran Ltd., a manufacturer of infrared and ultraviolet optics| url=http://www.crystran.co.uk/lithium-fluoride-lif.htm | accesso=28 dicembre 2010}}</ref> e come mezzo per il rilevamento dell'esposizione a [[radiazione ionizzante|radiazioni ionizzanti]] ([[raggi gamma]], [[particelle beta]] e [[neutrone|neutroni]] - questi ultimi indirettamente per [[reazione nucleare]] (n,alfa) con [[litio]]-6) nei [[dosimetro|dosimetri]] a [[termoluminescenza]].



Versione delle 16:29, 13 mar 2023

Fluoruro di litio
Un cristallo di LiF
Un cristallo di LiF
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareLiF
Massa molecolare (u)25,94 u.
Aspettosolido cristallino incolore o bianco
Numero CAS7789-24-4
Numero EINECS232-152-0
PubChem224478
SMILES
[Li+].[F-]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,64 (20 °C)
Solubilità in acqua1,3 g/L (25 °C)
Temperatura di fusione870 °C (1.143 K)
Temperatura di ebollizione1,676 °C (1.949 K)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta
pericolo
Frasi H301 - 335 - 315 - 319
Consigli P302+352 - 305+351+338 - 309+310 [1]

Il fluoruro di litio è il composto tra il litio, il primo degli elementi metallici e il fluoro, l'elemento non metallico più elettronegativo, e la sua formula è quindi LiF. È anche il sale di litio dell'acido fluoridrico. A temperatura ambiente si presenta in forma di cristalli cubici incolori e inodori,[2] o anche come polvere microcristallina bianca, ma il sapore è tra il salino e l'amaro.[3] Di esso si riescono ad ottenere grandi cristalli, che vengono usati in ottica per la loro alta trasparenza in ampie zone dell'infrarosso e dell'ultravioletto.[4][5] È un composto tossico e irritante.

Proprietà e struttura cristallina

Il fluoruro di litio è un composto molto stabile, ΔHƒ° = -598,65 kJ/mol.[6] Chimicamente è classificato come un solido ionico, formulato come Li+F-, avente nel cristallo lo stesso reticolo cubico del cloruro di sodio;[7] ma è di gran lunga meno solubile in acqua rispetto ad esso, dato che la sua energia reticolare è maggiore della sua energia di idratazione[8] e, a differenza degli altri alogenuri di litio, LiF non forma idrati; è tuttavia solubile in soluzioni acquose di acido fluoridrico[9] e degli acidi nitrico e solforico, ma non così in quelle di acido cloridrico.[4] Le soluzioni acquose del fluoruro di litio sono lievemente alcaline (pH = ~ 8), poiché il sale deriva dalla combinazione di una base forte (idrossido di litio) con un acido debole (acido fluoridrico):

LiOH + HF → LiF + H2O

Il cristallo di LiF ha una durezza di 4 sulla scala Mohs, una densità di 2,639 g/cm3 e una costante dielettrica relativa εr = 9,0.[10] Presenta un indice di rifrazione di 1,39126 (a λ = 633 nm); la sua conducibilità termica è 11,3 W(m×K), il suo calore specifico è di 1562 J(kg×K) e il suo coefficiente di dilatazione cubica è 37×10-6 K-1.[11] È un ottimo isolante, il suo intervallo energetico tra la banda di valenza (piena) e la successiva banda di conduzione (vuota a 0 K) ammonta a ben 14,2 eV,[12] il corrispondente valore per il diamante è 5,47 eV, per confronto.[13]

Da indagini diffrattometriche con raggi X è noto che LiF cristallizza nel sistema cubico (gruppo spaziale N° 225) con una cella elementare il cui lato è a = 402,6 pm, nella quale il litio e il fluoro sono entrambi esacoordinati ottaedricamente.

La distanza tra Li e F è di 200,9 pm e questa distanza è inferiore alla somma di qualsiasi coppia di raggi ionici si scelga per Li+ e F- (Pauling, Goldschmidt, Shannon, Ladd): la densità elettronica raggiunge un minimo lungo la linea congiungente il litio con il fluoro, ma non si annulla; inoltre, il catione appare avere raggio maggiore del suo raggio ionico e l'anione raggio minore. Questo fenomeno è consistente con il trasferimento di una piccola quota di densità elettronica dall'anione al catione e quindi di un piccolo contributo covalente al legame essenzialmente ionico in LiF,[14][15] contributo che è più accentuato nell'idruro LiH. Il LiF in fase vapore è costituito da molecole biatomiche fortemente polari, il cui momento di dipolo ammonta a 6,33 D,[16] che è maggiore di quello della molecola dell'idruro di litio (5,88 D[17]); la sua energia di ionizzazione è di 11,3 eV e la sua affinità elettronica calcolata è 0,5 eV.[18][19]

Applicazioni

Nei sali fusi

Il fluoro è prodotto tramite elettrolisi dell'idrogenodifluoruro di potassio fuso KHF2. L'elettrolisi procede in maniera più efficiente quando all'elettrolita viene aggiunta una parte di fluoruro di litio, probabilmente perché facilita la formazione di un'interfaccia Li-C-F sulla superficie degli elettrodi di carbonio impiegati nel processo.[20] Un sale fuso di ampio utilizzo è una miscela di fluoruro di litio, fluoruro di sodio e fluoruro di potassio.

In ottica

A causa della sua ampia banda proibita, il fluoruro di litio in cristalli è il materiale noto più trasparente alle corte lunghezze d'onda della luce ultravioletta; viene pertanto impiegato nell'ottica UV specialistica[21] e come mezzo per il rilevamento dell'esposizione a radiazioni ionizzanti (raggi gamma, particelle beta e neutroni - questi ultimi indirettamente per reazione nucleare (n,alfa) con litio-6) nei dosimetri a termoluminescenza.

Il fluoruro di litio (altamente arricchito dell'isotopo litio-7) costituisce la componente base della miscela di fluoruri preferita per l'impiego nei reattori nucleari a sale fuso, dove una miscela di fluoruro di litio e fluoruro di berillio funge da solvente per i fluoruri di uranio e torio. Il fluoruro di litio è molto stabile, le miscele LiF/BeF2 hanno punto di fusione basso e le proprietà neutroniche adatte per l'utilizzo nel reattore.

Note

  1. ^ scheda del fluoruro di litio su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
  2. ^ (DE) Arnold F. Holleman, Egon Wiberg e Nils Wiberg, Anorganische Chemie, 103ª ed., De Gruyter, 2017, p. 1487, ISBN 978-3-11-026932-1.
  3. ^ (EN) Lithium Fluoride (LiF) Crystal, su PhysicsOpenLab. URL consultato il 13 marzo 2023.
  4. ^ a b Lithium fluoride, su www.chembk.com. URL consultato il 6 marzo 2023.
  5. ^ R K Bagai, R K Jain e A V R Warrier, Optical properties of LiF:Mn, in Journal of Physics C: Solid State Physics, vol. 7, n. 6, 21 marzo 1974, pp. 1219–1223, DOI:10.1088/0022-3719/7/6/020. URL consultato il 13 marzo 2023.
  6. ^ M. W. Chase, NIST-JANAF Themochemical Tables, Fourth Edition, 1998, pp. 1–1951. URL consultato il 13 marzo 2023.
  7. ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth - Heinemann, 1997, pp. 79-81, ISBN 0-7506-3365-4.
  8. ^ Jürgen Kutscher, Kurspraktikum der allgemeinen und anorganischen Chemie, 1974, ISBN 978-3-642-95950-9, OCLC 913700723. URL consultato il 13 marzo 2023.
  9. ^ Pradyot Patnaik, Handbook of InorganicChemicals, McGraw-Hill, 2003, p. 500, ISBN 0-07-049439-8.
  10. ^ (EN) Lithium Fluoride, su Princeton Scientific. URL consultato il 13 marzo 2023.
  11. ^ Material: Lithiumfluorid (LiF) - Korth Kristalle GmbH, su web.archive.org, 12 settembre 2017. URL consultato il 13 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2017).
  12. ^ Roy C. Chaney, Earl E. Lafon e Chun C. Lin, Energy Band Structure of Lithium Fluoride Crystals by the Method of Tight Binding, in Physical Review B, vol. 4, n. 8, 15 ottobre 1971, pp. 2734–2741, DOI:10.1103/PhysRevB.4.2734. URL consultato il 13 marzo 2023.
  13. ^ Safa Kasap e Peter Capper, Springer handbook of electronic and photonic materials, Springer, 2006, ISBN 978-0-387-29185-7, OCLC 262691110. URL consultato il 13 marzo 2023.
  14. ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, 4, in Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth - Heinemann, 1997, pp. 79-81, ISBN 0-7506-3365-4.
  15. ^ Catherine E. Housecroft e Alan G. Sharpe, Inorganic Chemistry, 3ª ed., Pearson Prentice Hall, 2008, pp. 264-266, ISBN 978-0-13-175553-6.
  16. ^ lithium fluoride, su www.stenutz.eu. URL consultato il 13 marzo 2023.
  17. ^ lithium hydride, su www.stenutz.eu. URL consultato il 7 marzo 2023.
  18. ^ (EN) Francisco Alberto Fernandez-Lima, Omar P. Vilela Neto e André Silva Pimentel, Theoretical and Experimental Study of Negative LiF Clusters Produced by Fast Ion Impact on a Polycrystalline 7 LiF Target, in The Journal of Physical Chemistry A, vol. 113, n. 52, 31 dicembre 2009, pp. 15031–15040, DOI:10.1021/jp905138d. URL consultato il 13 marzo 2023 (archiviato dall'url originale).
  19. ^ (EN) Lithium fluoride, su webbook.nist.gov. URL consultato il 13 marzo 2023.
  20. ^ J. Aigueperse, P. Mollard, D. Devilliers, M. Chemla, R. Faron, R. Romano, J. P. Cuer, “Fluorine Compounds, Inorganic” - Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, Weinheim, 2005. DOI10.1002/14356007.a11_307.
  21. ^ Crystran Ltd., a manufacturer of infrared and ultraviolet optics, su crystran.co.uk. URL consultato il 28 dicembre 2010.

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