Villorba
Villorba comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Soligo (LSP - centro-destra) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 45°44′N 12°14′E / 45.733333°N 12.233333°E |
Altitudine | 26 m s.l.m. |
Superficie | 30,53 km² |
Abitanti | 17 503[2] (31-1-2023) |
Densità | 573,3 ab./km² |
Frazioni | Catena, Fontane, Lancenigo (sede comunale), Villorba[1] |
Comuni confinanti | Arcade, Carbonera, Ponzano Veneto, Povegliano, Spresiano, Treviso |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31020, 31050 |
Prefisso | 0422 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026091 |
Cod. catastale | M048 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 397 GG[4] |
Nome abitanti | villorbesi |
Patrono | Fabiano e Sebastiano |
Giorno festivo | 20 gennaio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Villorba (IPA: /vil'lɔrba/; Viłòrba in veneto, IPA: /vi'ɔrba/) è un comune italiano di 17 503 abitanti[2] della provincia di Treviso in Veneto. Si tratta di un comune sparso, il cui municipio si trova nella frazione Lancenigo, in località Carità.
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Secondo una vecchia ipotesi di Carlo Agnoletti, Villorba deriva dal latino villa urbis, in riferimento alla residenza dei Collalto, un palazzo (villa) costruito nei pressi della città di Treviso (urbs)[5].
Più probabili le teorie di Dante Olivieri e Giovanni Frau, che vi leggono il sostantivo villa "villaggio" e l'aggettivo orbus "orbato", ovvero "povero". Un toponimo con un'etimologia simile è Villaorba, in provincia di Udine[6].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'età romana[modifica | modifica wikitesto]
La presenza umana fu certamente rilevante in età romana, vista la vicinanza al municipium di Treviso. Ancora in epoca medievale si aveva memoria di un'antica villa romana posta in località Casal Vecchio (toponimo di chiara origine), dove tutt'oggi non sono infrequenti i ritrovamenti di reperti antichi.
Il Medioevo e la Serenissima[modifica | modifica wikitesto]
Il toponimo è menzionato per la prima volta in un documento del 982, quando il paese era parte del Sacro Romano Impero e ricompreso tra i feudi dei Collalto, conti di Treviso. La famiglia si insediò proprio a Villorba, in quanto si trovava all'estremità meridionale dei loro possedimenti, che giungevano sino alla via Postumia, e per la vicinanza al capoluogo.
Un altro scritto del 1005 riferisce che il giudice Alberto e la moglie Talia donarono la corte di Piovenzano (presso l'attuale Lancenigo) al monastero di Sesto, in Friuli. Nella pergamena vi è descritto il territorio, con case coloniche, mulini, selve, due chiesette (tra cui la cappella di Sant'Alberto) e un castello.
Ai Collalto successero poi i da Lancenigo, famiglia dalla quale fiorirono notai e letterati, e varie istituzioni religiose, tra cui l'abbazia di Nervesa.
La vicinanza della Postumia non portò solo benefici economici alla zona, ma anche frequenti saccheggi e distruzioni, in quanto importante arteria utilizzata da eserciti di passaggio. Nel 1318, ad esempio, Cangrande della Scala, con l'intento di attaccare Treviso, devastava Villorba. Tra il XIII e il XIV secolo, infatti, la Marca Trevigiana fu scossa dall'avvicendarsi di varie signorie: dagli Ezzelini si passò ai Caminesi, quindi agli Scaligeri e infine ai Carraresi. Solo sul finire del Trecento la Repubblica di Venezia riuscì a prendere il definitivo controllo del territorio, il che assicurò una lunga stagione di stabilità e relativo benessere (salvo la parentesi della guerra della Lega di Cambrai). È questo il periodo in cui varie famiglie patrizie, attratte dalla bellezza del luogo e dalle opportunità economiche derivanti dall'agricoltura locale, eressero anche a Villorba diverse ville[7].
Dall'Ottocento a oggi[modifica | modifica wikitesto]
Con la caduta della Serenissima, il Veneto fu colpito dagli sconvolgimenti che videro l'avvicendarsi di Francesi e Austriaci. I due eserciti si scontrarono proprio a Villorba nel 1801, ma continuarono a passare e ad accamparsi per il territorio sino al 1805, arrecando gravi sofferenze alla popolazione locale. Sotto Napoleone Lancenigo, Fontane e Villorba divennero sedi delle rispettive municipalità, aggregate nel 1813 a Treviso. Sotto il Regno Lombardo-Veneto, nel 1816, fu costituito l'odierno comune[7].
Nel 1848, durante la prima guerra d'indipendenza, il territorio villorbese fu teatro di altri scontri armati, che provocarono altri patimenti per gli abitanti. Solo nel 1866, seguendo le sorti del Veneto, entrò a far parte del Regno d'Italia[7].
I cambiamenti economici più notevoli si ebbero a partire dal secondo dopoguerra con lo sviluppo industriale[7].
Con decreto datato 6 luglio 2010, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso a Villorba il titolo di Città.
A Catena si trova il Centro di ricerca del gruppo Benetton Fabrica, progettato dall'architetto Tadao Andō e diretto dal fotografo Oliviero Toscani[8][9].
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma, il gonfalone e la bandiera comunale sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2008.[10]
«Inquartato: il primo, inquartato di nero e di argento; il secondo, di rosso, alle tre lance d'oro, alternate da due rose, dello stesso; il terzo, di verde, alle tre fasce ondate, di azzurro, fluttuose di argento; il quarto, di azzurro, alle due torri d'oro, murate di nero, finestrate e chiuse dello stesso, merlate di tre alla guelfa, uscenti dai fianchi, fondate in punta, esse torri visibili per la sola metà, e unite dalla catena di nero, con effetto di catenaria. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
La bandiera è un drappo partito di azzurro e di giallo, caricato dallo stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune.
Il primo quarto dello stemma riprende il blasone della famiglia Collalto.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
- Chiesa di San Giovanni Battista a Lancenigo
- Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria a Fontane
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
Nel comune di Villorba sono presenti numerose ville venete[11].
- Villa Giovannina
- Villa Corner
- Villa Michiel
- Villa Felissent
- Villa Angaran delle Stelle
- Villa Raspi
- Villa Fanna
- Villa Pastega Manera
- Villa Albinoni
- Villa Contarini
- Villa Scotti
- Villa Bellincanta
- Villa Catti
- Villa Porri
- Villa Donà delle Rose
- Villa Tironi
- Villa Fontebasso
- Villa Lombria
- Villa Zoppetti
- Villa Persico (in cui soggiornò papa Benedetto XV)
- Villa Angelica (XVI secolo)
- Villa Perocco (riedificata nel XVIII secolo)
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 1 392, ovvero il 7,8% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[13]:
- Romania 270
- Albania 177
- Kosovo 135
- Cina 101
- Marocco 87
- Moldavia 86
- Ucraina 55
- Sri Lanka 45
- Repubblica Dominicana 36
- Burkina Faso 34
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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25 aprile 1945 | 13 aprile 1946 | Domenico Fabbro | DC | Sindaco | |
13 aprile 1946 | 30 dicembre 1946 | Giorgio Zasso | DC | Sindaco | |
20 dicembre 1946 | 6 maggio 1952 | Giovanni Conte | DC | Sindaco | |
6 maggio 1952 | 28 marzo 1954 | Valentino Moro | DC | Sindaco | |
28 marzo 1954 | 19 dicembre 1964 | Guido Biscaro | DC | Sindaco | |
27 novembre 1960 | 19 dicembre 1964 | Gilberto Milani | DC | Sindaco | |
19 dicembre 1964 | 25 novembre 1975 | Giuseppe Schileo | DC | Sindaco | |
25 novembre 1975 | 22 luglio 1976 | Marco Maso | PSDI | Sindaco | |
22 luglio 1976 | 16 giugno 1977 | Lino Moro | DC | Sindaco | |
16 giugno 1977 | 28 settembre 1979 | Gilberto Milani | DC | Sindaco | |
28 settembre 1979 | 16 luglio 1990 | Luciano Durigon | DC | Sindaco | |
16 luglio 1990 | 8 maggio 1995 | Paolo Callegari | DC | Sindaco | |
8 giugno 1995 | 27 giugno 1999 | Sauro Tavella | Popolari-Progressisti | Sindaco | |
27 giugno 1999 | 31 dicembre 2001 | Lino Torresan | CCD-AN-FI | Sindaco | |
31 dicembre 2001 | 11 giugno 2002 | Aldo Luciano | Commissario prefettizio | ||
11 giugno 2002 | 15 giugno 2010 | Liviana Scattolon | Lega Nord | Sindaco | |
15 giugno 2010 | 16 maggio 2011 | Giacinto Bonan | Lega Nord | Vicesindaco | [14] |
16 maggio 2011 | 4 ottobre 2021 | Marco Serena | Lega Nord | Sindaco | |
4 ottobre 2021 | In carica | Francesco Soligo | Lega Nord | Sindaco |
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Sport[modifica | modifica wikitesto]
A Villorba si trova il Palaverde, palazzetto dello sport voluto dalla famiglia Benetton, in cui hanno giocato per lungo tempo le compagini della Sisley Volley Treviso e della Benetton Basket Treviso. Attualmente il palazzetto ospita le gare interne dell'Imoco Volley di serie A e di Universo Treviso Basket di serie A.
Negli sport di squadra, la formazione comunale che ha più avuto risonanza nazionale è il Futsal Villorba, che nella stagione 2011-12 ha disputato per la prima volta nella sua storia il campionato di Serie A2 di Calcio a 5 e che gioca le partite interne al Palateatro; nel calcio a 11 invece spicca l'A.C.D. Villorba, che è iscritta in Serie D ed è affiliata al L.R. Vicenza[15].
Altra importante realtà sportiva è il Villorba Rugby, che attualmente milita nel campionato di Serie B con la compagine maschile, in Eccellenza con quella femminile con cui ha vinto lo scudetto nella stagione 2018-19.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Strade[modifica | modifica wikitesto]
Villorba è attraversata da due assi viari importanti come la strada statale 13 Pontebbana : da Treviso procedendo in direzione Nord dopo a 6 km si incontra la frazione Lancenigo, in località Carità dove si trova anche la sede del Municipio.
Autostrade[modifica | modifica wikitesto]
In frazione di Lancenigo si trova il casello di Treviso Nord dell'autostrada A27 Venezia-Mestre-Belluno. È collegata dal 2021 anche alla SPV.
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]
La stazione di Lancenigo è una stazione della linea ferroviaria Venezia-Udine, fra le stazioni di Treviso Centrale e di Spresiano. Gestita dalla società RFI, e impresenziata dal 1994, comprende un piccolo fabbricato con una sala d'attesa riscaldata. All'esterno è presente un grande parcheggio per biciclette.
Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

A Villorba è riservata la Linea urbana 1 di MOM, che unisce il comune con il centro, la Stazione FS di Treviso e l’Ospedale Regionale Ca’ Foncello. Durante la giornata sono effettuate corse prolungate verso Catena.
Il Borgo di Fontane è servito dagli autobus della Linea urbana 4 di MOM, che lo collegano con la Stazione FS ed il centro di Treviso e la Linea prosegue verso il comune di Casier.
Inoltre è sul territorio è presente la Linea urbana 12 di MOM, che unisce il comune alle frazioni di Lancenigo, San Sisto e Castrette.
Il capolinea delle tre linee è in piazza Umberto I nella frazione di Lancenigo, in località Carità, dove ha anche sede il municipio.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Comune di Villorba - Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ La nostra storia, su comune.villorba.tv.it. URL consultato il 7 aprile 2022.
- ^ Carla Marcato, Villorba, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 710, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b c d Vivi la città - comune di Villorba, ed. 2003-2004 Archiviato il 15 maggio 2006 in Internet Archive. (PDF).
- ^ Tadao Ando, un architetto sartoriale, su ilfoglio.it. URL consultato il 12 settembre 2019.
- ^ Oliviero Toscani e Luciano Benetton danno vita a "Fabrica Circus", su TrevisoToday. URL consultato il 12 settembre 2019.
- ^ Villorba (Treviso) D.P.R. 14.07.2008 concessione di stemma, gonfalone e bandiera, su presidenza.governo.it. URL consultato il 9 agosto 2022.
- ^ Klekoo.com - Internet Experimental Lab, COMUNE DI VILLORBA - Provincia di Treviso, su comune.villorba.tv.it. URL consultato il 9 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 2 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Il 15 giugno 2010 il sindaco Liviana Scattolon è prematuramente scomparso il 15 giugno 2010 dopo alcuni mesi di malattia. La guida del Comune dunque è stata assunta dal vice sindaco Giacinto Bonan.
- ^ Progetto "Vicenza Academy", su vicenzacalcio.com, L.R. Vicenza. URL consultato il 27 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2013).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villorba
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.villorba.tv.it.
- Villòrba, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131185415 |
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