Cessalto
Cessalto comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Emanuele Crosato (FI) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′N 12°37′E / 45.716667°N 12.616667°E |
Altitudine | 5 m s.l.m. |
Superficie | 28,18 km² |
Abitanti | 3 747[1] (30-6-2023) |
Densità | 132,97 ab./km² |
Frazioni | Santa Maria di Campagna, Sant'Anastasio |
Comuni confinanti | Ceggia (VE), Chiarano, Motta di Livenza, Salgareda, San Donà di Piave (VE), San Stino di Livenza (VE), Torre di Mosto (VE), Noventa di Piave (VE) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31040 |
Prefisso | 0421 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026015 |
Cod. catastale | C580 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 353 GG[3] |
Nome abitanti | cessaltini |
Patrono | san Biagio |
Giorno festivo | 3 febbraio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Cessalto (Cesalto /t͡ʃe'salto/ in veneto[4]) è un comune italiano di 3 747 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il toponimo compare per la prima volta nel 1242 («Villa Cesalti») e, a seguire, nel 1261 («Cesalto»)[5].
Per Dante Olivieri è un composto di cessus "remoto, impervio", ma anche "nascosto", e alto, tuttavia il significato non è facilmente spiegabile[5]. Altri propendono per caesus saltus "bosco tagliato" o cessus saltus "bosco lontano", con riferimento alla vasta foresta planiziale di cui ancora sopravvive un lembo nel bosco Olmè[6].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La presenza umana ha lasciato notevoli tracce sin dall'epoca romana: ai reperti archeologici (si cita un pregevole monumento funerario ora collocato all'ingresso del municipio) si aggiungono i resti di una centuriazione ravvisabili nell'attuale disposizione di strade e fossati.
Dopo la decadenza seguita alla caduta dell'Impero Romano, l'insediamento risorse nel basso Medioevo. Pare che nel Duecento esistesse un fortilizio definito il "castello dei castelli", realizzato su un terrapieno presso un'ansa del Piavon. Fu proprio il Piavon a contribuire allo sviluppo del paese, grazie agli interventi promossi dai Caminesi che lo resero un importante via d'acqua, funzione che mantenne anche dopo l'arrivo dei Veneziani per collegare alla laguna le numerose ville patrizie.
Caduta la Serenissima, Cessalto seguì le sorti di tutto il Veneto e, dopo la dominazione austriaca, fu annessa al Regno d'Italia nel 1866[6].
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 3 giugno 1982.[7]
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Chiesa della Santa Croce[modifica | modifica wikitesto]
Parrocchiale della frazione capoluogo, di essa si hanno notizie sin dal 1334 come cappella dipendente dalla pieve di Chiarano. Assunse autonomia ecclesiastica nella prima metà del Cinquecento e nel 1513 venne assegnata alla cura dei Canonici lateranensi. Nel 1773, dopo l'abolizione dell'ordine, fu assegnata in giuspatronato alla famiglia Soranzo-Zeno.
L'attuale edificio è stato costruito in epoca imprecisata, benché abbia subito una serie di interventi tra l'Otto e il Novecento; i più rilevanti sono quelli del 1816-1845, conclusi con la consacrazione del 1846 officiata dal vescovo di Ceneda Manfredo Giovanni Battista Bellati[9].
Villa Zeno[modifica | modifica wikitesto]

Sita nella località di Donegal, la villa risale al XVI-XVII secolo, periodo durante il quale fu edificata su progetto del celebre architetto Andrea Palladio (1508-1580).
Il corpo centrale è presente ne I quattro libri dell'architettura (1570), mentre probabilmente furono realizzate in epoca diversa le barchesse laterali. La villa risulta suddivisa in tre livelli e presenta al primo e al secondo piano un androne centrale con stanze disposte lungo le ali laterali così come è disegnata nei libri del Palladio.
Il complesso è stato incluso nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1996, assieme alle altre ville palladiane del Veneto.
Dal punto di vista naturalistico, è da far notare la presenza di un querco carpineto di origine naturale, probabilmente eredità di un'antica riserva di caccia.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 602, ovvero il 15,6% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Una delle manifestazioni più rilevanti è Luci sul Brian, che consiste in una sfilata di zattere sul fiume Brian organizzata durante la prima settimana di agosto. La prima edizione risale al 1955.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Originaria di Cessalto è l'ex rugbista Alice Trevisan per anni seconda linea del Riviera Rugby 2010 ASD e della Nazionale italiana di rugby a 15 femminile.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1939 la circoscrizione territoriale ha visto il distacco di territori aggregati al comune di San Stino di Livenza, nella Città metropolitana di Venezia (censimento 1936: pop. res. 14)[12].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Ulderico Bernardi, Abecedario dei villani. Un universo contadino veneto, Di Adamo Editore, 2001, p. 473, ISBN 88-900709-0-0.
- ^ a b Carla Marcato, Cessalto, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 198, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b Storia del Comune, su comune.cessalto.tv.it. URL consultato l'11 settembre 2023.
- ^ Cessalto, decreto 1982-06-03 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Cessalto, su araldicacivica.it.
- ^ Cessalto, su diocesivittorioveneto.it, Diocesi di Vittorio Veneto. URL consultato il 9 luglio 2015.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 27 luglio 2018.
- ^ Unità amministrative. Variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000. Popolazione legale per comune ai censimenti dal 1861 al 1991 ai confini dell'epoca, Roma, ISTAT, 2001, ISBN 88-458-0574-3.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cessalto
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.cessalto.tv.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241091635 |
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