Nervesa della Battaglia
Nervesa della Battaglia comune | |||
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La parrocchiale di San Giovanni Battista. | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Fabio Vettori (Lega Nord) dal 27-5-2013 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°50′N 12°13′E / 45.833333°N 12.216667°E | ||
Altitudine | 78 m s.l.m. | ||
Superficie | 34,97 km² | ||
Abitanti | 6 541[2] (31-10-2020) | ||
Densità | 187,05 ab./km² | ||
Frazioni | Bavaria[1] | ||
Comuni confinanti | Arcade, Giavera del Montello, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Susegana | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 31040 | ||
Prefisso | 0422 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 026050 | ||
Cod. catastale | F872 | ||
Targa | TV | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 465 GG[4] | ||
Nome abitanti | nervesani | ||
Patrono | san Gerolamo | ||
Giorno festivo | ultimo lunedì di settembre | ||
Cartografia | |||
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |||
Sito istituzionale | |||
Nervesa della Battaglia (Narvexa /nar'vesa/ in veneto[senza fonte]) è un comune italiano di 6 541 abitanti[2] della provincia di Treviso in Veneto.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Nervesa della Battaglia occupa un'area di 34,97 km² alle pendici più orientali del colle del Montello, a un'altitudine di 78 m s.l.m.
È delimitato a est dal fiume Piave, che proprio in questo punto inizia il suo corso nella pianura veneta, dopo aver attraversato il Quartier del Piave.
Confina a nord con Sernaglia della Battaglia, a est con Susegana e Santa Lucia di Piave, a sud con Spresiano e Arcade, a ovest con Giavera del Montello.
Dista circa 20 km a nord di Treviso, e si trova a metà strada fra Montebelluna e Conegliano (entrambe le città distano circa 15 km).
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il toponimo originario (Nervesa, fino al 1923) si ricollegherebbe al nome latino Nerva o Nervinius, forse un proprietario dell'epoca romana[5][6].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La presenza della civiltà romana è attestata dai numerosi reperti: nei pressi dell'abbazia di Sant'Eustachio furono ritrovate una colonna e la sepoltura di un liberto, risalenti al I secolo d.C. Si ipotizza che sul luogo sorgesse un fortilizio, mentre il territorio sottostante era coinvolto nella centuriazione di Treviso.
Nervisia viene documentata per la prima volta in una bolla imperiale del 954, nella quale Ottone III donava il territorio ai conti di Treviso, i Collalto. La storia di Nervesa rimarrà a lungo legata a questa famiglia, che avevano sede nei vicini castelli di Collalto e San Salvatore, presso Susegana.
Furono proprio alcuni rappresentanti della casata a fondare, nell'XI secolo, l'abbazia di Sant'Eustachio e, più tardi, la certosa del Montello. La prima va ricordata come notevole centro di cultura che ha ospitato diverse personalità quale Giovanni della Casa, che qui compose il suo Galateo.
La Serenissima giunse nella zona nel 1339, ma è solo sul finire del secolo che avrà il controllo definitivo sul Trevigiano. Dal 1470 il Montello fu vincolato come patrimonio boschivo riservato all'Arsenale, con pene severissime contro lo sfruttamento di frodo.
Caduta la Repubblica, seguì un periodo di instabilità politica anche dopo l'istituzione del Regno Lombardo-Veneto con continui furti da parte dei bisnenti ovvero dei predoni di legna del Montello.[7]
Con l'entrata del Veneto nel Regno d'Italia il bosco del Montello perse la sua secolare tutela: la legge Bertolini del 1892 lo divise in appezzamenti da concedere alle famiglie più indigenti, ma lo sfruttamento fu incontrollato e provocò danni irreparabili all'equilibrio ambientale. Secondo gli intenti della stessa legge, inoltre, il disboscamento avrebbe portato a nuovi fondi da sfruttare per l'agricoltura, ma la naturale acidità del terreno e il notevole carsismo vanificarono questi scopi. Gli abitanti rimasero poverissimi, tanto da essere soprannominati bisnent, "due volte niente".
La situazione si aggravò dopo la Rotta di Caporetto e lo spostamento del fronte presso il Piave. Nervesa venne così rasa al suolo dai combattimenti, specie durante la Battaglia del Solstizio combattuta nel giugno del 1918.
A questi eventi sono legati l'appellativo "della Battaglia", aggiunto sotto il Ventennio, e la realizzazione del Sacrario del Montello[8].
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Il Comune è stato insignito della Medaglia d'oro al Merito Civile.
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Medaglia d'oro al Merito Civile |
«Centro strategicamente importante tra il Piave ed il Montello, durante la prima guerra mondiale, fu teatro di violenti scontri tra gli opposti schieramenti che causarono la morte di numerosi concittadini e la totale distruzione dell'abitato. La popolazione costretta allo sfollamento e all'evacuazione, nonché all'abbandono di tutti i beni personali, dovette trovare rifugio in zone più sicure, tra stenti e dure sofferenze. I sopravvissuti seppero reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio» — Nervesa della Battaglia, 1915-1918 |
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Abbazia di Sant'Eustachio, monastero benedettino fondata da Rambaldo III di Collalto e dalla madre Gisla I di Collalto, soppresso nel Cinquecento e oggi in rovina. I resti sorgono sulle pendici del Montello.
- Certosa di San Girolamo monastero che sorgeva sul Montello.
- Sacrario del Montello, uno dei principali ossari che raccolgono le spoglie dei caduti italiani durante la prima guerra mondiale.
- Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, ricostruita dopo le devastazioni sofferte durante la Prima Guerra Mondiale
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 574, ovvero l'8,6% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[10]:
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
- Ultimo lunedì di settembre - festa patronale di S.Gerolamo
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Frazioni[modifica | modifica wikitesto]
Solo l'abitato di Bavaria, ad ovest del capoluogo, è considerato frazione del comune, tuttavia lo statuto comunale riporta numerose altre località abitate[1]:
- Bidasio: a sud-est di Nervesa, all'incrocio tra via Madonnetta e via Priula, poco distante dalla zona industriale;
- Dus: piccola borgata a sud del capoluogo, all'incrocio tra via Brigata Udine e via XV Giugno, vicino alla seconda zona industriale;
- Frati: l'area del Montello attorno alla certosa di San Girolamo;
- Sant'Andrea: rione a sud-ovest del centro, verso Sovilla;
- Santa Croce del Montello: l'abitato sorto attorno alla parrocchia omonima, posto ai piedi del Montello, tra il versante nord e il Piave;
- Santi Angeli: sul Montello, presso la parrocchia omonima; è anche frazione di Giavera del Montello e località di Volpago del Montello;
- Sovilla: borgata a sud ovest di Nervesa, tra Sant'Andrea e Bavaria.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]
Il servizio di trasporto pubblico è garantito da autocorse svolte dalla MOM (ex La Marca).
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]
Fino al 1966 a Nervesa era presente una stazione ferroviaria, servita dalla ferrovia Montebelluna-Susegana.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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Dal 1964 | Al 1976 | Giulio Tartini | ? | Sindaco | [11] |
26 luglio 1985 | 22 luglio 1990 | Renato Mattiuzzo | DC | Sindaco | [12] |
22 luglio 1990 | 24 aprile 1995 | Ilario Barro | DC | Sindaco | [13] |
24 aprile 1995 | 21 settembre 1998 | Ilario Barro | lista civica | Sindaco | [14] Scioglimento del consiglio comunale il 15 settembre 1998[15] |
30 novembre 1998 | 27 maggio 2003 | Francesco Tartini | centro-sinistra (liste civiche) | Sindaco | [16] |
27 maggio 2003 | 15 aprile 2008 | Fiorenzo Berton | Lega Nord | Sindaco | [17] |
15 aprile 2008 | 27 maggio 2013 | Fiorenzo Berton | Lega Nord | Sindaco | [18] |
27 maggio 2013 | 27 maggio 2018 | Fabio Vettori | Lega Nord | Sindaco | [19] |
12 giugno 2018 | in carica | Fabio Vettori | Lega Nord | Sindaco | [20][21] |
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
La denominazione del comune fino al 1923 era Nervesa. Il cambiamento a Nervesa della Battaglia è stato voluto da Benito Mussolini, cittadino onorario di Nervesa[23].
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]
- Nel 1985 Nervesa della Battaglia e Giavera del Montello ospitarono i mondiali di ciclismo (vinti da Joop Zoetemelk): da allora a Nervesa si corre ogni anno una corsa ciclistica dilettantistica che intraprende il percorso del mondiale. Vi hanno partecipato anche atleti come Davide Rebellin e Alessandro Ballan.
- Il 18 Maggio 2018, il paese ha ospitato l'arrivo della 13ª tappa del Giro d'Italia 2018.
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
- La Nazionale di calcio italiana nel 1960, in vista delle Olimpiadi di Roma, è stata ospitata per degli allenamenti nel campo sportivo di Nervesa della Battaglia.
- La principale squadra di calcio della città era l'F.C. Nervesa A.S.D.. Il 13 giugno 2019 si fonde con il Treviso dando vita alla squadra del Treviso Academy, società autonoma di puro settore giovanile, e che ripartirà dalla Promozione Veneto 2019-2020.
- La squadra principale di Calcio a 5 è l'ASD Atletico Nervesa 2014 che attualmente milità nella Serie A2
Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]
Stadi[modifica | modifica wikitesto]
L'unico esistente nel paese è lo stadio comunale Gipo Viani intitolato al calciatore ed allenatore Giuseppe Viani, ricordato per aver militato nell'Ambrosiana Inter, essere stato allenatore del Milan e della Nazionale Italiana.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Nervesa nei primi anni del Novecento[modifica | modifica wikitesto]
Grande Guerra[modifica | modifica wikitesto]
Monumento a Francesco Baracca.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Comune di Nervesa della Battaglia - Statuto
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Francesco Ferrarese, Elementi di toponomastica (PDF), su Montello, Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna, 2005, p. 102. URL consultato il 29 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2007).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 430.
- ^ Brunello, Piero - Ribelli, questuanti e banditi : proteste contadine in Veneto e in Friuli, 1814-1866 Venezia : Marsilio, 1981 - capitolo 5 pp 87 -100
- ^ Comune di Nervesa della Battaglia (Treviso) - Storia di Nervesa.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Dati presi dal sito ufficiale dello studio legale tartini
- ^ Eletto il 12 maggio.
- ^ Eletto il 6 maggio.
- ^ Eletto il 23 aprile.
- ^ Atto nel sito della Gazzetta ufficiale.
- ^ Eletto il 29 novembre.
- ^ Eletto il 25 maggio.
- ^ Eletto il 13 aprile.
- ^ Eletto il 26 maggio.
- ^ Eletto l'11 giugno.
- ^ ELEZIONI - Nervesa conferma Vettori sindaco, su tribunatreviso.gelocal.it. URL consultato l'11 giugno 2018.
- ^ Gemellaggio di Lugo con Nervesa della Battaglia
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Montello (colle)
- Abbazia di Sant'Eustachio
- Certosa di San Girolamo
- Sacrario del Montello
- Bavaria (Nervesa della Battaglia)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nervesa della Battaglia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Documentazione e foto del Sacrario di Nervesa della Battaglia [collegamento interrotto], su ciaonervesa.it.
- Immagini del Sacrario e di Nervesa della Battaglia, su battagliadelsolstizio.com. URL consultato il 14 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2010).
- Comune Di Nervesa Della Battaglia, su comune.nervesa.tv.it.
- Amministrazione Di Nervesa Della Battaglia, su comuni-italiani.it.
- ProLoco di Nervesa, su proloconervesa.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 245829515 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr95032538 |
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