Premi Emmy 2011

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La cerimonia della 63ª edizione dei Primetime Emmy Awards (63rd Primetime Emmy Awards) si è tenuta al Nokia Theatre di Hollywood, a Los Angeles, il 18 settembre 2011.[1][2]

La cerimonia è stata presentata da Jane Lynch[3], alla sua prima esperienza, ed è stata trasmessa in diretta televisiva dal network Fox.

Tra gli artisti chiamati ad esibirsi e/o ad annunciare i vincitori sono stati presenti Will Arnett, Drew Barrymore, Maria Bello, David Boreanaz, Scott Caan, Don Cheadle, Bryan Cranston, Jon Cryer, Kaley Cuoco, Claire Danes, Zooey Deschanel, Loretta Devine, Jimmy Fallon, Katie Holmes, Annie Ilonzeh, Minka Kelly, Jimmy Kimmel, Ashton Kutcher, Hugh Laurie, Rob Lowe, William H. Macy, Jason O'Mara, Julianna Margulies, Melissa McCarthy, Paul McCrane, Lea Michele, Gwyneth Paltrow, Anna Paquin, Amy Poehler, Ian Somerhalder, David Spade, Rachael Taylor, Anna Torv, Sofía Vergara e Kerry Washington[4].

Le candidature erano state annunciate il 14 luglio 2011[1] al Leonard H. Goldenson Theatre di North Hollywood, a Los Angeles, da Melissa McCarthy e Joshua Jackson[5].

Primetime Emmy Awards[modifica | modifica wikitesto]

Boardwalk Empire - L'impero del crimine è stato il programma televisivo ad ottenere più premi, otto[6], tra le diciotto categorie alle quali era candidata. A trionfare come miglior serie televisiva drammatica è stata per il quarto anno consecutivo Mad Men, che era risultata anche la serie drammatica più nominata, ottenendo una candidatura in più della serie dell'HBO Boardwalk Empire - L'impero del crimine[7]. Tra le serie commedia, invece, è stata Modern Family a risultare sia la più nominata che premiata, ottenendo 5 statuette su 17 candidature[6][7]. Tra le miniserie e film per la televisione, Downton Abbey ha ottenuto sei premi[6], uno in più di Mildred Pierce, che era stato in assoluto il programma ad ottenere più nomination, collezionando ventuno candidature[7].

Per quanto riguarda le reti televisive, l'emittente a ricevere più premi grazie ai propri programmi trasmessi è stata la HBO, con diciannove premi complessivi su 104 candidature, che l'avevano già designata come rete più nominata[6][7]. Tra le reti più premiate anche la PBS, con quattordici premi; la CBS, con undici premi; la FOX, con nove statuette; la ABC con otto premi; e la NBC con sei premi[6].

Segue l'elenco delle categorie premiate durante la cerimonia del 18 settembre con i rispettivi candidati. I vincitori sono evidenziati in grassetto in cima all'elenco di ciascuna categoria.

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Miglior serie tv drammatica[modifica | modifica wikitesto]

Miglior serie tv commedia[modifica | modifica wikitesto]

Miglior miniserie o film tv[modifica | modifica wikitesto]

Miglior reality competitivo[modifica | modifica wikitesto]

Miglior programma varietà, musicale o comico[modifica | modifica wikitesto]

Recitazione[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore in una serie tv drammatica[modifica | modifica wikitesto]

Kyle Chandler, miglior attore in una serie drammatica

Miglior attrice in una serie tv drammatica[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore in una serie tv commedia[modifica | modifica wikitesto]

Jim Parsons, miglior attore in una serie commedia

Miglior attrice in una serie tv commedia[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore in una miniserie o film tv[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice in una miniserie o film tv[modifica | modifica wikitesto]

Kate Winslet, miglior attrice in una miniserie o film tv

Miglior attore non protagonista in una serie tv drammatica[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice non protagonista in una serie tv drammatica[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore non protagonista in una serie tv commedia[modifica | modifica wikitesto]

Ty Burrell e Julie Bowen, migliori attori co-protagonisti in una
serie commedia

Miglior attrice non protagonista in una serie tv commedia[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film tv[modifica | modifica wikitesto]

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Miglior regia per una serie tv drammatica[modifica | modifica wikitesto]

Martin Scorsese, miglior regista per una serie drammatica

Miglior regia per una serie tv commedia[modifica | modifica wikitesto]

Miglior regia per un film, miniserie o speciale drammatico[modifica | modifica wikitesto]

Miglior regia per un programma varietà, musicale o comico[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

Miglior sceneggiatura per una serie tv drammatica[modifica | modifica wikitesto]

Miglior sceneggiatura per una serie tv commedia[modifica | modifica wikitesto]

Miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico[modifica | modifica wikitesto]

Miglior sceneggiatura per un programma varietà, musicale o comico[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) 2011 Primetime Emmy Awards Calendar (PDF), in Academy of Television Arts & Sciences, 26 gennaio 2011. URL consultato il 20 giugno 2011.
  2. ^ Diego Castelli, Emmy Awards 2011 - I soliti vincitori, su Serial Minds - Serie tv, telefilm, episodi, 19 settembre 2011. URL consultato il 1º novembre 2023.
  3. ^ (EN) Kara Warner, Jane Lynch To Host 2011 Emmys, in MTV, 2 giugno 2011. URL consultato il 20 giugno 2011.
  4. ^ (EN) More Presenters for 63rd Primetime Emmys Announced — Drew Barrymore, Jimmy Fallon, Gwyneth Paltrow and Many More, in Academy of Television Arts & Sciences, 15 settembre 2011. URL consultato il 18 settembre 2011.
  5. ^ (EN) Philiana Ng, Melissa McCarthy, Joshua Jackson to Announce Emmy Nominations, in The Hollywood Reporter, 15 giugno 2011. URL consultato il 20 giugno 2011.
  6. ^ a b c d e (EN) Official 63rd Primetime Emmy Awards Winners (PDF), in Academy of Television Arts & Sciences, 18 settembre 2011. URL consultato il 19 settembre 2011.
  7. ^ a b c d (EN) Emmys: Nominations by the Numbers, in The Hollywood Reporter, 14 luglio 2011. URL consultato il 14 luglio 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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