Mad Men
Mad Men | |
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Immagine tratta dalla sigla della serie televisiva | |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2007-2015 |
Formato | serie TV |
Genere | in costume, drammatico |
Stagioni | 7 |
Episodi | 92 |
Durata | 47 min (episodio) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Ideatore | Matthew Weiner |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Casa di produzione | Weiner Bros., Silvercup Studios, Lionsgate Television |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 19 luglio 2007 |
Al | 17 maggio 2015 |
Rete televisiva | AMC |
Prima TV in italiano | |
Dal | 18 marzo 2008 |
Al | 19 maggio 2015 |
Rete televisiva | Cult (st. 1-3) FX (st. 4) Rai 4 (st. 5) TIMvision (st. 6-7) |
«Sex. Lies. Storyboards.» |
(Tagline della serie televisiva[1]) |
Mad Men è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2007 al 2015.
Ideata da Matthew Weiner, la serie utilizza il mondo pubblicitario di New York degli anni sessanta come specchio per raccontare i grandi cambiamenti avvenuti nella società americana durante il decennio.[2]
La serie è stata trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da AMC dal 19 luglio 2007. In Italia ha debuttato in prima visione satellitare il 18 marzo 2008, trasmessa prima da Cult e poi da FX che ha trasmesso la quarta stagione; in chiaro la serie è stata trasmessa da Rai 4 che ha mandato in onda in prima visione assoluta la quinta stagione, mentre gli episodi della sesta e settima stagione sono stati resi disponibili sul sito on demand TIMvision.[3]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Ambientata nella New York degli anni 1960, la serie tratteggia le vite di alcuni pubblicitari che lavorano per l'agenzia pubblicitaria Sterling & Cooper (poi Sterling Cooper Draper Pryce, e infine Sterling Coopers & Partners) di Madison Avenue, concentrandosi in particolare sulle vicende del suo direttore creativo, Don Draper. L'ambientazione della serie ritrae i mutamenti sociali in atto negli Stati Uniti in quel determinato periodo storico: fra gli eventi citati nel corso delle varie stagioni, la campagna presidenziale che contrappose John Kennedy a Richard Nixon (1960), la crisi dei missili di Cuba (1962), l'assassinio di Kennedy (1963), le lotte per la conquista dei diritti civili degli afroamericani e il primo allunaggio.
Episodi[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Episodi | Prima TV USA | Prima TV Italia | |
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Prima stagione | 13 | 2007 | 2008 | |
Seconda stagione | 13 | 2008 | 2008-2009 | |
Terza stagione | 13 | 2009 | 2009-2010 | |
Quarta stagione | 13 | 2010 | 2010-2011 | |
Quinta stagione | 13 | 2012 | 2013-2014 | |
Sesta stagione | 13 | 2013 | 2014 | |
Settima stagione | 14 | 7 | 2014 | 2014 |
7 | 2015 | 2015 |
Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]
Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]
- Don Draper (stagioni 1-7), interpretato da Jon Hamm, doppiato da Fabrizio Pucci.
- Peggy Olson (stagioni 1-7), interpretata da Elisabeth Moss, doppiata da Emanuela Damasio.
- Pete Campbell (stagioni 1-7), interpretato da Vincent Kartheiser, doppiato da Stefano Crescentini.
- Betty Draper (stagioni 1-7), interpretata da January Jones, doppiata da Ilaria Latini.
- Joan Holloway (stagioni 1-7), interpretata da Christina Hendricks, doppiata da Alessandra Korompay.
- Salvatore Romano (stagioni 1-3), interpretato da Bryan Batt, doppiato da Saverio Indrio.
- Paul Kinsey (stagioni 1-3, guest 5), interpretato da Michael Gladis, doppiato da Mauro Gravina.
- Ken Cosgrove (stagioni 1-7), interpretato da Aaron Staton, doppiato da Riccardo Scarafoni.
- Harry Crane (stagioni 1-7), interpretato da Rich Sommer, doppiato da Gabriele Sabatini.
- Rachel Menken (stagione 1, guest 2-7), interpretata da Maggie Siff, doppiata da Laura Romano.
- Roger Sterling (stagioni 2-7, ricorrente 1), interpretato da John Slattery, doppiato da Teo Bellia.
- Bertram Cooper (stagioni 3-7, ricorrente 1-2), interpretato da Robert Morse, doppiato da Dario De Grassi (stagioni 1-4) e Pietro Biondi (stagioni 5-7).
- Lane Pryce (stagioni 4-5, ricorrente 3), interpretato da Jared Harris, doppiato da Antonio Sanna.
- Sally Draper (stagioni 4-7, ricorrente 1-3), interpretata da Kiernan Shipka, doppiata da Sara Labidi.
- Megan Draper (stagioni 4-7, ricorrente 3), interpretata da Jessica Paré, doppiata da Gilberta Crispino.
- Henry Francis (stagioni 5-7, ricorrente 3-4), interpretato da Christopher Stanley, doppiato da Gino La Monica.
- Stan Rizzo (stagioni 5-7, ricorrente 4), interpretato da Jay R. Ferguson, doppiato da Christian Iansante.
- Ted Chaough (stagioni 6-7, ricorrente 4-5), interpretato da Kevin Rahm, doppiato da Mario Cordova.
- Michael Ginsberg (stagioni 6-7, ricorrente 5), interpretato da Ben Feldman, doppiato da Daniele Giuliani.
- Bobby Draper (stagioni 6-7, ricorrente 1-5), interpretato da Maxwell Huckabee (st. 1), Aaron Hart (st. 2), Jared S. Gilmore (st. 3-5) e Mason Vale Cotton (st. 6-7)
Jon Hamm interpreta Don Draper
Elisabeth Moss interpreta Peggy Olson
Vincent Kartheiser interpreta Pete Campbell
January Jones interpreta Betty Draper
Christina Hendricks interpreta Joan Holloway
Bryan Batt interpreta Salvatore Romano
Michael Gladis interpreta Paul Kinsey
Aaron Staton (a destra) interpreta Ken Cosgrove
Rich Sommer interpreta Harry Crane
Maggie Siff interpreta Rachel Menken
John Slattery interpreta Roger Sterling
Robert Morse interpreta Bertram Cooper
Kiernan Shipka interpreta Sally Draper
Jessica Paré interpreta Megan Draper
Kevin Rahm interpreta Ted Chaough
Ben Feldman interpreta Michael Ginsberg
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Acclamata dal pubblico, la serie TV ha battuto il suo record di ascolti con la messa in onda della quinta stagione, seguita da 3,5 milioni di spettatori, diventati poi 4,4 milioni con la replica del primo episodio.[4] Tra i fan di Mad Men vi è l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama.[5]
Riconoscimenti[6][modifica | modifica wikitesto]
- 2007 - Satellite Award
- Best Ensemble – Television
- 2008 - Premio Golden Globe
- 2008 - Premio Emmy
- Miglior serie drammatica
- Migliore sceneggiatura per una serie tv drammatica a Matthew Weiner
- Outstanding Hairstyling for a Single-Camera Series
- Outstanding Main Title Design
- Outstanding Art Direction for a Single-Camera Series
- Outstanding Cinematography for a One-Hour Series
- 2008 - Directors Guild of America Award
- Outstanding Directorial Achievement in Dramatic Series – Night
- 2008 - Writers Guild of America Award
- New Series
- 2008 - Golden Trailer Awards
- Best In-Theater Advertising
- 2008 - TCA Awards
- Outstanding Achievement in Drama
- Outstanding New Program of the Year
- Program of the Year
- 2009 - Premio Golden Globe
- 2009 - Premio Emmy
- Miglior serie drammatica
- Migliore sceneggiatura per una serie tv drammatica a Matthew Weiner e Erin Levy
- Outstanding Hairstyling for a Single-Camera Series
- 2009 - Screen Actors Guild Awards
- Migliore cast – Serie drammatica
- 2009 - British Academy Television Awards
- Premio internazionale a Matthew Weiner e Scott Hornbacher
- 2009 - Writers Guild of America Award
- Drama Series
- 2009 - TCA Awards
- Outstanding Achievement in Drama
- 2010 - Premio Golden Globe
- 2010 - Premio Emmy
- Miglior serie drammatica
- Migliore sceneggiatura per una serie tv drammatica a Matthew Weiner e Erin Levy
- Miglior casting per una serie tv drammatica a Laura Schiff e Carrie Audino
- Outstanding Hairstyling for a Single-Camera Series
- 2010 - Screen Actors Guild Awards
- Migliore cast – Serie drammatica
- 2010 - Directors Guild of America Award
- Outstanding Directorial Achievement in Dramatic Series – Night
- 2010 - Writers Guild of America Award
- Drama Series
- 2011 - Premio Emmy
- Miglior serie drammatica
- Migliori acconciature per una serie single-camera per l'episodio L'ospite inatteso
- 2015 - Premio Emmy
- "Miglior attore protagonista in una serie drammatica" - Jon Hamm
- (Nomination) miglior serie drammatica
- (Nomination) miglior attrice protagonista in una serie drammatica - Elisabeth Moss
- (Nomination) miglior attrice non protagonista in una serie drammatica - Christina Hendricks
- (Nomination) miglior sceneggiatura per una serie drammatica - Semi Chellas e Matthew Weiner, per l'episodio Orizzonte perduto.
- (Nomination) miglior sceneggiatura per una serie drammatica - Matthew Weiner, per l'episodio Da persona a persona
- 2016 - Premio Golden Globe
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) "Mad Men" poster, movieposterdb.com. URL consultato il 5 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2012).
- ^ Intervista a Jon Hamm: “Mad Men è realtà” [collegamento interrotto], in moob.it, 19 dicembre 2009. URL consultato il 23 marzo 2011.
- ^ Mattia Buonocore, Mad Men: Fox rinuncia alla serie cult per i costi. A Rai 4 la prima visione assoluta, in davidemaggio.it, 14 novembre 2012. URL consultato il 14 novembre 2012.
- ^ Mad Men, la 5ª stagione parte col botto, su blog.screenweek.it, 27 marzo 2012.
- ^ (EN) Jessica Derschowitz, "Mad Men" Has a Famous Fan in President Obama, su cbsnews.com, 15 luglio 2010.
- ^ (EN) Awards for "Mad Men", imdb.com. URL consultato il 23 marzo 2011.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni da Mad Men
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mad Men
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su amc.com.
- (EN) Mad Men, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Mad Men, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Mad Men, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Mad Men, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Mad Men, su FilmAffinity.
- (EN) Mad Men, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Mad Men, su TV.com, CBS Interactive Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 200193646 · LCCN (EN) no2009196399 · GND (DE) 7723023-1 · BNF (FR) cb165183851 (data) |
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