Divinità egizia

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Il faraone Micerino (ca. 2530 - 2510 a.C.) affiancato da Hathor e dalla personificazione del VII nomo dell’Alto Egitto Museo egizio del Cairo.

Le divinità egizie potevano rappresentare i fenomeni naturali, quelli sociali oppure i concetti astratti[1]. Questi dei e dee appaiono virtualmente in ogni aspetto della civiltà egizia, e più di 1500 di loro sono conosciuti per nome.

Molti testi egiziani menzionano i nomi delle divinità senza indicare il loro carattere o un ruolo specifico, mentre altri testi si riferiscono a ben definite divinità senza nemmeno indicare il proprio nome, perciò una lista completa di essi è assai difficoltosa da stilare[2]. Non risulta però che gli Egizi abbiano mai avvertito il bisogno di stabilire un inventario delle proprie divinità - a differenza di altri popoli dell'antichità, quali gli Ittiti, che realizzarono laboriose liste di concordanze fra i loro dei e quelli delle nazioni vicine[3]. Nel pantheon egizio, difatti, le divinità apparivano, scomparivano, cambiavano nomi, attributi, caratteristiche e funzioni a seconda delle circostanze: si ha traccia altresì di alcuni repertori di divinità, ma si riferiscono a un contesto limitato e sono finalizzati ad applicazioni ben precise[3]. La tomba del faraone Ramses VI (1144 - 1136 a.C.), la KV9 della Valle dei Re, è un monumento dedicato a "tutti gli dei della Duat", cioè del mondo dei morti, per cui il re avrebbe composto un catalogo per "rinnovare" i loro nomi[3]. A tale genere di lista corrispondono liste di dèi, l'ordine e la natura dei quali sono sempre variabili - come le serie di divinità stilate nell'ambito di culti locali e i manuali di geografia religiosa come il "Libro del Fayyum", il papiro geografico di Brooklyn e il Papiro Jumilhac. Nel Tempio funerario di Seti I ad Abido compaiono due liste sotto forma di litania, complessivamente di 113 divinità raggruppate per cappelle o santuari[3]. Era comune che, in epoca tarda, le pareti nei naos contenenti le effigi delle divinità riportassero rappresentazioni che inventariavano le immagini divine della località (cataloghi simili sono stati scoperti a Tod e Dendera); similmente, la grande lista di divinità sulle pareti del santuario di Amon a Hibis, nell'oasi di Kharga, elenca le immagini di divinità onorate nei grandi centri di culto raggruppati in base al nomo di appartenenza - senza la pretesa di comporre un quadro esaustivo del pantheon egizio[3].

Lista parziale delle divinità[modifica | modifica wikitesto]

La lista che segue si propone di elencare, fra quelle fatte oggetto di culto nel corso della plurimillenaria storia egizia, quante più divinità, creature mitologiche e persone e astrazioni divinizzate possibile - ferma restando l'oggettiva difficoltà nello stilarne una lista completa: si tratta di un elenco necessariamente parziale.

Nome Caratteristiche Varianti del nome Rappresentazione
Aa Dio creatore minore, menzionato con Uai nel Tempio di Edfu[4].
Abeshimiduat Dio funerario minore.
Abi Dio-leopardo funerario[5].
Aha Dio protettivo della danza e della musica, simile a Bes ma limitatamente identificato con Thot. Ahatj
Ahat Paredra di Aha.
Ahmose Nefertari Regina della XVIII dinastia, divinizzata e oggetto di un culto intenso con il figlio Amenofi I[6].
Aker Dio della terra e dell'orizzonte[7].
Akhti Arcaico dio-ibis venerato dai faraoni della II dinastia.
Amaa Dio funerario minore dello "Amduat", detto "Divoratore d'asini".
Amdjeru Dea funeraria minore, divoratrice, vivente nella Seconda Ora della notte[8]
Ammit Mostro divoratore dei cuori dei malvagi[9]. Ammut
Amenhotep (figlio di Hapu) Scriba e architetto di Amenofi III, divinizzato per la sua saggezza[10]. Amenofi
Am-eh Pericoloso dio degli inferi[11].
Amenemope Dio della fertilità e dell'agricoltura[12] Amon-Min, Min-

Kamutef

Amenofi I Secondo faraone della XVIII dinastia, divinizzato e oggetto di un culto intenso con la madre Ahmose Nefertari[6]. Djeserkara
Amon Dio creatore celeste d'importanza nazionale, patrono di Tebe e preminente durante il Nuovo Regno[13]. Ammone
Amonet Paredra di Amon e membro dell'Ogdoade[14]. Amaunet
Amon-Ra Re degli dei e capo del pantheon, fusione tra il dio nazionale Amon e il dio-sole Ra[15].
Anat Dea guerriera siriaca della fertilità, nel pantheon egizio dal Medio Regno[16].
Anditi Dio arcaico di carattere patriarcale soppiantato da Osiride[17].
Anput Paredra di Anubi[18]. Anupet, Input
Anti Dio-falco adorato soprattutto ad Anteopoli nel Medio Egitto, traghettatore delle maggiori divinità[19].
Antinoo Amante divinizzato dell'imperatore romano Adriano e venerato ad Antinopoli, nell'Alto Egitto[20]. Osirantinoo
Anubi Dio-sciacallo dell'imbalsamazione e protettore dei morti[21]. Anubis, Anepu, Inpu
Anuqet Dea delle frontiere meridionali dell'Egitto, in particolare delle minori cateratte del Nilo; sorella di Satet[22].
Apedemak Dio-leone guerriero popolare nella Bassa Nubia[23].
Aperetiset Consorte di Min venerata ad Akhmim, simile a Hathor[24]. Aperetaset, Aperet-Isis
Api Toro vivo adorato a Menfi come divina incarnazione di Ptah[25].
Apopi Malevolo demone-serpente, personificazione del caos e della tenebra; acerrimo nemico notturno di Ra negli inferi[26]. Apofi, Apofis
Aput Dio messaggero minore[27]. Apt
Aqedis Dio nubiano simile a Ptah[28].
Aqen Traghettatore delle anime dei defunti - come Kherti e Aker[7].
Arensnufi Dio-leone popolare nella Bassa Nubia in epoca greco-romana[29]. Irihemesnefer
Arpocrate Horus bambino e guaritore, deificazione del sole che sorge[30]. Horpakhered
Ash Dio del deserto libico e delle oasi occidentali[31].
Astarte Divinità della guerra siriaca e cananea, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[32].
Aton Il disco solare, oggetto della controversa monolatria di Akhenaton[33]. Aten, Iton, Iten
Atum Divinità della creazione nella teologia eliopolitana, dio solare, Signore dell'Enneade[34]. Tum, Tem, Temu
Baal Dio asiatico del cielo e della tempesta, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[35]. Belo
Ba'alat Gebal Patrona della città fenicia di Biblo, poi adottata dalla religione

egizia[36].

Babi Dio-babbuino funerario, molto aggressivo e libidinoso[37].
Banebdjedet Dio-ariete della città di Mendes[38].
Ba-Pef Malevolo dio funerario venerato dalle regine[38].
Basepef Dio-ariete del raccolto. Bapef
Bastet Benevola dea leonina (poi gatta) della fertilità, patrona di Bubasti[39]. Bast
Basti Una delle quarantadue deità giudicanti partecipanti del giudizio di

Osiride[40].

Bat Arcaica dea-vacca sacra assorbita da Hathor[41].
Bata Dio taurino poco documentato.
Befen Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42].
Benu Divino airone di carattere solare[43].
Bes Popolarissimo nano apotropaico, patrono delle partorienti, dei bambini e "Signore del divertimento"[44]. Bisu
Beset Paredra di Bes.
Buchis Toro vivo adorato a Tebe come divina incarnazione di Montu[45]. Bakh, Bakha
Dedùn Dio nubiano elargitore d'incenso e di altre risorse dalla Nubia[46]. Deduen
Denuen Feroce dio-serpente capace di annientare gli altri dei[46].
Djedefhor Principe della IV dinastia ricordato come grande sapiente e divinizzato[47]. Hordjedef
Djefa Dio legato all'alimentazione.
Duamutef Figlio di Horus[48].
Dunanui Dio-falco venerato nel 18° nomo dell'Alto Egitto[49].
il Faraone Signore dell'Alto e Basso Egitto, dio vivente, incarnazione di Horus, figlio di Ra e, morto, signore dell'Oltretomba in quanto Osiride[50].
Fetket Servitore e "coppiere" di Ra nell'aldilà[51].
Geb Dio della terra e membro dell'Enneade[52]. Seb
Gengenuer Oca primordiale partecipe della creazione del mondo; immagine di Amon[53].
Ha Dio del deserto libico e delle oasi occidentali (di cui è creatore)[54].
Hapi Figlio di Horo[48].
Hapy Personificazione della piena e della conseguente fertilità del fiume Nilo[55]
Harmakis Dio solare assimilato a Khepri e alla Grande Sfinge di Giza[56].
Hathor Rilevantissima dea solare del cielo, del sole, della gioia, della sessualità, della maternità, della musica, della danza, delle terre straniere e delle mercanzie, oltre che dell'aldilà[57]. Huthor
Hatmehit Dea-pesce venerata a Mendes[58].
Hededet Dea-scorpione minore[59].
Hehu Personificazione dell'infinito e membro dell'Ogdoade[60]. Heh, Hah
Heka Dio bambino, personificazione della magia.
Hekaib Governatore locale durante il regno di Pepi II, poi divinizzato. Pepinakht
Heket Dea-rana della fertilità e della rigenerazione molto invocata dalle

partorienti[61].

Heqet, Heqtit, Hektit
Hemen Raro dio-falco simile a Horus, venerato localmente nell'Alto Egitto[62].
Hereret Perfido serpente del caos, nemico di Ra e combattuto dalle Ore[63].
Heretkau Dea minore dell'Oltretomba e della fondazione dei templi[64].
Hershef Dio-ariete adorato a Eracleopoli, dai Greci associato a Dioniso ed

Eracle[65].

Hesat Dea-vacca di carattere materno, poi assorbita da Hathor[66].
Hetepbakef Divinità arborea di Menfi. Hetepbaqef
Hetepes-Sekhus Dea-cobra funeraria accompagnata da coccodrilli[66].
Horakhti Aspetto solare di Horus. Harakhte
Hordesher Personificazione del pianeta Marte[67]. Hordesheru,

Seba-iabti-pet

Horkapet Personificazione del pianeta Saturno[68].
Horuepeshtaui Personificazione del pianeta Giove[69]. Seba-resit-pet, Seba-shemsu-en-pet, Hortashtaui
Horus Dio-falco maggiore di carattere celeste e solare, patrono della regalità ed effigie divina del faraone[70]. Hor, Heru
Horus-Iunmutef Aspetto funerario di Horus, qui inteso però come "Protettore di sua

madre".

Sameref
Hu Personificazione della parola creatrice[63].
Huhet Paredra di Hu.
Hurun Dio cananeo popolare in Egitto dalla XVIII dinastia, assimilato alla

Grande Sfinge di Giza e a Harmakis[71].

Hauron, Horan,

Choron

Iah Personificazione della luna[72]. Iah-Djeuti
Ianiu Dio-babbuino o cercopiteco funerario dell'Antico Regno[73]. Ioniu
Iaret Dea-cobra della morte e della rinascita[74]. Uaret, Aret
Iat Dea del latte materno e dell'accudimento infantile[75].
Igai Dio minore delle oasi.
Ihi Dio bambino della musica e della gioia prodotta dal suono del sistro[76].
Imentet Deificazione delle necropoli occidentali e aspetto funerario di Iside

e Hathor[77].

Amentit, Ament
Imhotep Architetto e visir del faraone Djoser, infine divinizzato come patrono della medicina[78].
Imset Figlio di Horo[48]. Amset, Mesti, Mesta
Ipetueret Dea del parto venerata a Tebe[79]. Opertueret
Ipetueretemkhetnut Dea-ippopotamo tutelare di un mese dell'anno egizio[79].
Ipi Benevola dea-ippopotamo minore, aspetto di Ipetueret[80].
Ištar Versione semitica di Astarte, sporadicamente nel pantheon egizio[81].
Isfet Personificazione del caos, antitesi di Maat[82].
Isi Visir durante la VI dinastia, venerato a Edfu come dio durante il Medio Regno e nel Secondo periodo intermedio[6].
Iside Veneratissima moglie di Osiride e madre di Horus, legata ai riti funerari, alla maternità e alla magia; progressivamente penetrata anche nella religione greco-romana[83]. Aset, Iset
Iside-Sopedet Sposa di Serapide e fusione tra Iside, Sopedet, Maat e Hathor - poi legata alla greca Demetra[84].
Iunmutef Dio funerario di carattere filiale, legato a Sameref e Horus-Iunmutef[85].
Iusaas Paredra di Atum[86]. Iusaset
Kakau Dio taurino comparso nel Medio Regno, assimilato a Geb, Amon, Min e

al Faraone[87].

Kamutef Dio-toro tebano, associato ad Amon e Min. Kamefis
Kemuer Dio funerario legato ai Laghi amari e al Lago di Timsah[88].
Khemi Uno dei quarantadue "Giudici di Maat" partecipanti del giudizio di

Osiride[40].

Khensit Dea legata alle corone e al fuoco, consorte di Sopdu.
Khentamentyu Dio-sciacallo funerario adorato ad Abido.
Khentekhtai Dio-coccodrillo, poi falco, adorato ad Atribi[89]. Khentikheti
Khenti-irti Dio-falco guaritore dei ciechi[90]. Mekhenti-irti
Khepesh Divinità della omonima costellazione, corrispondente all'Orsa

Maggiore[91].

Mesekhtiu
Khepeshemkhef Variante di Khepesh d'epoca romana[91].
Khepeshenpetmehtit Variante di Khepesh nel Nuovo Regno[92]. Mesektiuenpetmhetit
Khepri Dio-scarabeo creatore e solare, aspetto mattutino di Ra legato all'eterna rinascita[93]. Kheper, Khepera
Kheribakef Divinità arborea di Menfi[94]. Kheribaqef
Kherti Dio-ariete degli inferi[95].
Khnum Dio-ariete di Elefantina e delle piene del Nilo; limitatamente adorato come creatore del genere umano[96]. Khnubis, Khnumis, Khnuphis
Khonsu Dio lunare adolescente, figlio di Amon e Mut[97]. Khensu, Khonshu
Kuk Dio-rana della tenebra primordiale, membro dell'Ogdoade. Kek, Keku, Kekui
Kuket Paredra di Kuk. Keket, Kekuit
Maahes Dio-leone guerriero, figlio di Bastet[98]. Mihos, Maihes
Maat Personificazione della verità, della giustizia e dell'ordine cosmico[99].
Mafdet Dea-leopardo paredra di Mafed e predatrice di creature pericolose[100].
Mafed Dio felino di carattere funerario che illumina la strada alle anime dei defunti[101].
Mahaf Traghettatore dell'Oltretomba, come Anti, Aqen, e Kherti[100].
Mandulis Dio solare della Bassa Nubia raramente rappresentato[102]. Meruel
Masetetef Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42].
Matet Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42].
Mehit Dea-leonessa consorte di Onuris[103].
Menhit Dea-leonessa della guerra[103].
Mehen Benefico dio-serpente protettore della barca solare di Ra durante il suo viaggio notturno nel mondo dei morti[102].
Mehetueret Vacca sacra sorta dalle acque primordiali con il sole fra le corna[104].
Meret Paredra di Hapy.
Merimutef Dio funerario, aspetto di Osiride di carattere filiale[105].
Merimutef-em-taentem Dio funerario d'epoca greco-romana, figlio di Osiride e Iside[105].
Mertseger Dea-cobra protettrice della Necropoli di Tebe[106]. Meretseger
Mesetet Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42].
Meskhenet Dea del parto, "soffiatrice" dell'anima nel neonato[107].
Meskhenet-aakhet Aspetto di Nut come dea del parto[108].
Meskhenet-menkhet Aspetto di Nefti come dea del parto[108].
Meskhenet-neferet Aspetto di Iside come dea del parto[108].
Meskhenet-ueret Aspetto di Tefnut come dea del parto[108].
Miket Dea minore di Elefantina.
Min Dio itifallico della virilità e fecondità venerato a Copto e nel territorio del deserto orientale al di là di essa[109].
Mnevis Toro vivo adorato a Eliopoli come divina reincarnazione di Ra[110]. Meruer, Nemuer
Montu Importante dio della guerra adorato a Tebe[111]. Mentu, Mont
Mut Consorte di Amon e regina degli dei adorata a Tebe[112].
Nebetakhu Dea dello "Amduat".
Nebetankh Dea dello "Amduat" e delle nascite, associata a molte altre dee[113].
Nebethetepet Paredra di Atum[114].
Nebtauidjeser Primo dio della Prima Ora della notte nello "Amduat" e manifestazione di Anubi[115]. Nebtadjeser
Nedjitef Dio funerario legato al faraone defunto e a Horus[116].
Nefertum Dio del profumo e del fiore di loto primordiale da cui sorse il sole

durante la creazione[114].

Nefertem
Nefti Dea dei riti funebri e della morte, piangente Osiride defunto con sorella Iside; sposa di Seth e madre di Anubi; membro dell'Enneade[117]. Nebthet, Nephtys
Nehebkau Dio-serpente protettivo[118].
Nehmetaui Dea minore, consorte di Nehebkau o Thot[119].
Neith Dea arcaica della guerra e della caccia, patrona di Sais nel Basso

Egitto[120].

Nit, Net
Nekhbet Dea-avvoltoio tutelare dell'Alto Egitto, adorata a Nekheb[121].
Nemti Arcaico dio-falco errabondo e titolo onorifico di Anti[19].
Nepri Dio del grano[122]. Neper, Nepra
Netjerduai Personificazione del pianeta Venere[123]. Seba-dja, Seba-dja-Benu
Nun Personificazione dell'informe, dell'abisso primordiale e membro 'Ogdoade[124]. Nu, Nenu, Nunu
Nunet Paredra di Nun[125]. Naunet, Nunut
Nut Grande dea del cielo e membro dell'Enneade[126].
Onuris Dio guerriero e cacciatore[127]. Anhor, Anhur, Anhoret
Osiride Fondamentale dio della morte e della risurrezione, re dell'aldilà, vivificatore della vegetazione, del Sole, dei morti[128]. Osiri, Osiris, Asar, Aser, Uesir, Usire, Asare, Uasetiret
Pakhet Dea-leonessa venerata nella zona intorno a Beni Hasan[129].
Panebtaui Dio bambino, figlio di Haroeris[129].
Penpen Dio catalogatore delle offerte fatte ai defunti, limitato alla zona tebana e alla XIX e XX dinastia.
Peteese e Pihor Fratelli divinizzati, vissuti durante la XXVI dinastia egizia[130].
Petesuchos Coccodrillo vivo adorato a Crocodilopoli in epoca romana come figlio del dio Sobek[131]. Padjisobek
Petet Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42].
Pneferos Coccodrillo vivo adorato a Crocodilopoli[132].
Ptah Divinità della creazione e degli artigiani, grande patrono di Menfi[133]. Ftah, Peteh
Ptah-Nun Fusione di Ptah e dell'abisso primordiale Nun[134].
Ptah-Sokar-Osiride Dio dell'Oltretomba, fusione delle tre divinità del suo nome.
Ptireo Dio-falco e coccodrillo d'origine nubiana, adorato in concomitanza con l'affermazione del Cristianesimo (V secolo d.C.)[135].
Qadesh Dea siriaca e cananea della sessualità e delle estasi sacre, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[136]. Katesh, Kadesh
Qebehsenuf Figlio di Horo[48]. Qebeshenuef
Ra Primo dio solare, coinvolto nella creazione; padre degli dei e dei faraoni; patrono di Eliopoli[137]. Re, Rha
Rait Paredra di Ra nel Nuovo Regno. Rat
Ra-Horakhti Fusione di Ra e Horakhti.
Ramses II I suoi colossi sulla facciata del Tempio maggiore di Abu Simbel furono oggetto di un culto speciale, duraturo e geograficamente circoscritto[6]. Usermaatra Setepenra Ramessu Meriamon
Rattaui Paredra di Ra[138]. Raettaui
Renenet Dea agricola[139].
Reshef Dio siriaco della guerra, nel pantheon egizio dal Nuovo Regno[140].
Renpet Personificazione dell'anno[138]. Triphis
Ruti Doppio leone solare legato a Shu e uno dei quarantadue "Giudici di Maat".
Sameref Dio funerario minore, legato a Iunmutef e Horus-Iunmutef[85].
Satet Dea delle frontiere meridionali dell'Egitto[141]. Satis
Sebeg Personificazione del pianeta Mercurio[142]. Sebgu, Seba-en-Seth
Sebiumeker Dio meroitico della procreazione[143].
Sefkhetabui Dea della scrittura in tutto simile a Seshat, ma meno antica[144].
Sekhmet Dea-leonessa della guerra, temutissima, distruttiva e violenta ma capace di scongiurare le malattie[145]. Sachmis, Sakhmet
Sepa Dio-millepiedi invocato contro i serpenti[146].
Serapide Dio ellenistico, fusione di Osiride e Api con attributi di Ade, Demetra e Ramessuso[147].
Selkis Dea-scorpione funeraria[148]. Serqet, Selqet
Seshat Dea della scrittura, della conoscenza, dei registri e degli annali, raffigurata come scriba; moglie di Thot[149]. Safkhet
Seth Ambiguo dio della violenza, del caos e della forza, del deserto e delle tempeste. Assassino del fratello Osiride e nemico di Horus, ma anche patrono del faraone[150]. Sutekh, Setesh, Suti
Shai Personificazione del destino[151].
Shed Dio della giovinezza e della caccia invocato contro i malefici[152].
Shesmetet Dea-leonessa di carattere funerario, forse d'origine centrafricana[153].
Shesmu Dio funerario del vino e dei frantoi, con cui macella le anime dei malvagi[154]. Shezmu
Shu Personificazione dell'aria, dell'atmosfera e della luce; membri dell'Enneade[155].
Sia Personificazione della percezione conoscitiva e dell'intelletto[156]. Saa
Sobek Dio-coccodrillo venerato nel Fayyum e a Kôm Ombo[157]. Sukhos, Sobku, Sebek, Sobk
Sopdu Dio del cielo e delle frontiere orientali dell'Egitto[158]. Soped, Septu
Sopedet Deificazione della stella Sirio[159]. Sothis
Sokar Dio-falco della necropoli menfita e della vita dopo la morte[160].
Ta-Bitjet Dea-scorpione minore[161].
Taiet Dea delle bende dell'imbalsamazione[162].
Tasenetnofret Aspetto minore di Hathor e sposa di Haroeris[161].
Tatenen Personificazione del primo tumulo di terra emerso dal caos primordiale[163].
Tueret Popolare dea-ippopotamo del parto[164]. Tauret. Thoeris, Tuat
Tefen Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42].
Tefnut Dea-leonessa dell'umidità, della rugiada e della pioggia; membro dell'Enneade[165].
Temet Paredra di Atum e protettrice dei morti. Temit, Itemet
Tenem Dio funerario, con la sposa Tenemu costituiva la prima coppia dell'Ogdoade - poi soppiantata da Amon e Amonet[166].
Tenemit Dea della birra[167].
Tenemu Sposa di Tenem e dea del caos primordiale[168].
Tenenet Dea del parto e della birra, consorte di Montu[169].
Tetet Uno dei sette scorpioni seguaci di Iside[42].
Thot Dio lunare della conoscenza, della scrittura, degli scribi, della geometria, dell'astronomia, della medicina e del tempo; patrono di Ermopoli[170].
Tjaisepef Arcaico dio-toro della I dinastia menzionato anche nel Medio Regno.
Tutu Dio-sfinge di epoca greco-romana.
Uadjedj Dio protettivo popolare nel Periodo tardo dell'Egitto[171]
Uadjet Dea-cobra tutelare del Basso Egitto[172]. Buto, Edjo, Uto
Uadjuer Personificazione dei laghi del Delta del Nilo[173].
Uai Dio creatore minore, creatore del grano, menzionato con Aa nel Tempio di Edfu[4].
Uepset Dea-cobra minore, personificazione dell'ureo regale[4].
Uerethekau Dea della magia, patrona del faraone.
Ununu Controparte maschile di Unut[174]. Uenenu
Unut Dea-serpente o dea-lepre venerata nella regione Ermopoli[174]. Uenet, Unit
Uosret Dea minore di Tebe[175]. Uasret
Upuaut Dio-sciacallo funerario e guerriero, patrono di Asyūṭ[176].
Ueneg Figlio di Ra e garante dell'ordine cosmico.
Yam Tirannico dio siriano del mare[177].
Rilievo sul soffitto della grande sala ipostila del Tempio di Dendera raffigurante una processione di divinità verso il disco lunare sorretto da un pilastro, contenente l'Occhio di Horo e adorato da Thot[178].

Gruppi di divinità[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Allen 2000, pp. 43-5.
  2. ^ Wilkinson 2003, pp. 6-7, 73.
  3. ^ a b c d e Traunecker 1994, p. 9.
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  5. ^ Leitz, 1, p. 10.
  6. ^ a b c d (EN) Barbara Watterson, Gods of Ancient Egypt, History Press, 4 settembre 2003, ISBN 978-0-7524-9502-6. URL consultato il 24 maggio 2017.
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  8. ^ Leitz, 2, p. 114.
  9. ^ Hart 1986, pp. 3-4.
  10. ^ Hart 1986, pp. 2-3.
  11. ^ Hart 1986, p. 3.
  12. ^ Leitz, 1, pp. 312-3.
  13. ^ Hart 1986, pp. 4-17.
  14. ^ Hart 1986, p. 2.
  15. ^ Hart 1986, p. 6.
  16. ^ Hart 1986, pp. 17-8.
  17. ^ Hart 1986, pp. 18-9.
  18. ^ (EN) Gods of ancient Egypt: Anput (Input), su ancientegyptonline.co.uk. URL consultato il 27 maggio 2017.
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  20. ^ (EN) Statue of Osiris-Antinous - Vatican Museums. URL consultato il 27 maggio 2017.
  21. ^ Hart 1986, pp. 21-6.
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  25. ^ Hart 1986, pp. 27-30.
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  27. ^ Budge 2013, p. 42.
  28. ^ (EN) Excavations of the French Archaeological Mission in Sedeinga, 2011 season, in issuu. URL consultato il 27 maggio 2017.
  29. ^ Hart 1986, p. 33.
  30. ^ Hart 1986, pp. 88-9.
  31. ^ Hart 1986, pp. 33-4.
  32. ^ Hart 1986, p. 35.
  33. ^ Hart 1986, pp. 35-46.
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  35. ^ Hart 1986, pp. 50-1.
  36. ^ Hart 1986, pp. 51-2.
  37. ^ Hart 1986, p. 52.
  38. ^ a b Hart 1986, pp. 52-3.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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