Ammit
Ammit (chiamata anche Ammut, Ammet, Ahemait o Divoratrice) è una creatura mostruosa della mitologia egizia. Creatura mostruosa nota anche come "Divoratrice dei morti", "Mangiatrice dei cuori" e "Grande della morte".[1]
Ammit non era venerata; al contrario, impersonava tutto ciò che gli Egiziani temevano, minacciando di condannarli ad un'eterna irrequietezza se non avessero seguito i principi del Ma'at.Le parti animali che ne compongono il corpo apparengono a specie molto temute in antichità (ippopotamo, leone e coccodrillo) malgrado considerate sacre.
Indice
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La testa di Ammit è come quella del coccodrillo, la parte anteriore del corpo è di leone, mentre la parte posteriore assomiglia a quella dell'ippopotamo.
Il mito[modifica | modifica wikitesto]
La Divoratrice assiste al rito della psicostasia insieme agli Dei del Tribunale di Osiride. Se il cuore del defunto pesa più della Piuma di Maat viene dato in pasto ad Ammit e la sua anima condannata all'oblio (non può cioè proseguire il suo viaggio nell'Aldilà, riabbracciare i suoi cari e godere delle gioie della vita ultraterrena).
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- È certamente ispirato a questa creatura il Titano "Ammit Heart-Eater" della serie televisiva Huntik - Secrets & Seekers.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ George Hart, The Routledge Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses, Second Edition, Routledge, 2005, ISBN 978-0-203-02362-4.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- John Anthony West, The traveler's key to ancient Egypt: a guide to the sacred places of ancient Egypt, Quest Books, 1995 ISBN 0835607240
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- La religione: gli dei, su anticoegitto.net. URL consultato il 28 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2012).
- Un'immagine di Ammit (JPG), su uned.es.