Chiesa di Sant'Abbondio (Collina d'Oro)

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Chiesa di Sant'Abbondio
Veduta esterna
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàGentilino
IndirizzoVia Sant'Abbondio, 6925 Gentilino
Coordinate45°59′18.42″N 8°55′40.62″E / 45.98845°N 8.92795°E45.98845; 8.92795
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Lugano
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1658
Completamento1930
Sito webwww.stabbondio.ch

La chiesa di Sant'Abbondio è il principale luogo di culto cattolico di Gentilino, nel comune di Collina d'Oro, nel Canton Ticino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio, affiancato da un ossario, fu citato per la prima volta nel 1372, ma fu radicalmente modificato nel 1570, con l'aggiunta del campanile, e più decisamente nel XVII secolo: entro il 1694 le tre navate furono allungate e quella centrale rialzata, fu alzato il coro, i pilastri furono rimpiazzati, per un'opera complessiva che diede alla chiesa una chiara impronta barocca. Nel 1668 fu inoltre aggiunta la colonna votiva cimiteriale, mentre fra il 1723 e il 1730 il sagrato fu modellato secondo l'aspetto attuale.

Nel 1863 fu inoltre rimaneggiato il campanile: oltre ad aggiungervi le campane della ditta Giorgio Pruneri di Grosio, Agostino Camuzzi lo dotò di una cella campanaria sovrastata da una struttura di forma ottagonale dotata di cupola e guglia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Interno

La chiesa di Sant'Abbondio è in stile barocco; internamente, presenta una struttura a tre navate separate da due file di archi a tutto sesto, con altari marmorei. Sulla cantoria in controfacciata è collocato un organo costruito nel 1912 dalla ditta Marzoli e Rossi e ricostruito nel 1986 dalla ditta Mascioni di Azzio.

Lo strumento, a trasmissione mista (meccanica per le tastiere, pneumatica per il pedale e i registri), ha 2 tastiere di 58 tasti e una pedaliera piana parallela di 27 pedali.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Sarinelli, La Diocesi di Lugano. Guida del clero, La Buona Stampa, Lugano 1931, 118.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 329.
  • A. Mario Redaelli, Storia e storie della Collina d'Oro. Note di storia e d'arte, Editori Gaggini-Bizzozero S.A., Lugano 1977.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 300-301.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 336-338.
  • Sebastiano B. Brocchi, Collina d'Oro - I Tesori dell'Arte, 2004.

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