Sapore di mare
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Marina Suma in una scena del film | |
Paese di produzione | Italia |
Durata | 92 min |
Genere | commedia |
Regia | Carlo Vanzina |
Soggetto | Carlo Vanzina, Enrico Vanzina |
Sceneggiatura | Carlo Vanzina, Enrico Vanzina |
Produttore | Claudio Bonivento |
Fotografia | Beppe Maccari |
Montaggio | Raimondo Crociani |
Musiche | Edoardo Vianello, Mariano Perrella |
Scenografia | Fiorenzo Senese |
Costumi | Silvio Laurenzi |
Interpreti e personaggi | |
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Sapore di mare è un film commedia prodotto in Italia nel 1982, con Jerry Calà, Christian De Sica, Isabella Ferrari, Marina Suma e Virna Lisi, diretto dal regista Carlo Vanzina.
Si tratta di un film-revival, la cui uscita si inserisce nel contesto di una riscoperta degli anni sessanta (in particolar modo, delle canzoni), che stava sbocciando in quel periodo e che aveva già portato, qualche anno prima, alla realizzazione di alcune raccolte musicali di successo.
A distanza di 30 anni dall'uscita del film, i fratelli Vanzina dirigono Sapore di te, ambientato sempre a Forte dei Marmi, però nella prima metà degli anni ottanta.
Trama
Estate 1964: Un gruppo di figli della media borghesia trascorre le vacanze a Forte dei Marmi, in Versilia. I protagonisti di queste vicende sono: i due marchesini Pucci, toscani e uguali in tutto e per tutto, il romano Maurizio, sempre impegnato a mangiare, il genovese Gianni, l’intellettuale del gruppo, che preferisce un buon libro ai soliti giochi da spiaggia, Selvaggia, la fidanzata di Gianni, Giorgia, la più giovane della compagnia, la famiglia Carraro di Milano, Luca, sempre pronto a combinare scherzi e guai e a farsi beffe del bagnino Morino, e Felicino, giunto in spiaggia con una nuova “conquista”, l’inglesina Susan; la Famiglia Pinardi di Napoli, per la prima volta in vacanza in Versilia, composta dal capofamiglia, sua moglie ed i figli Marina e Paolo, l’imbranato del gruppo, e Cecco, il fotografo, pronto ad immortalare ogni situazione.
Le loro storie personali si intrecciano sullo sfondo dei successi discografici dell'epoca, tra gag, giochi di spiaggia, amori contrastati, conquiste balneari e passioni proibite per signore mature: Luca corteggia Marina Pinardi, ma, mentre lui sembra interessato solo a "spassarsela", la ragazza inizia a provare un sentimento molto più profondo. Susan, trascurata da Felicino, passa da un uomo all’altro, prima di accorgersi di Paolo Pinardi che, contemporaneamente, si è preso una cotta per lei. Infine, Gianni si invaghisce di Adriana Balestra, una quarantenne amica di famiglia che riceve le visite del marito soltanto nei fine settimana, e mette così in crisi il suo rapporto con Selvaggia...
Il film si conclude vent'anni dopo, con un breve epilogo in cui conosciamo il destino di ciascun personaggio. Nella scena finale, che si svolge nell’estate del 1982 alla Capannina, Cecco rivede dopo tanti anni i vecchi amici Paolo e Susan, ora marito e moglie. Ritroviamo poi Gianni single e Selvaggia, reduce da un matrimonio fallito, assieme al suo nuovo compagno, un commerciante di Pistoia, mentre Marina, anche lei sposata, rivedrà il suo grande amore Luca, che, di primo acchito, non la riconoscerà e che poi proverà a farsi perdonare anni di silenzio lasciandole un messaggio. Il film si conclude poi con le malinconiche note di Celeste nostalgia di Riccardo Cocciante, a simboleggiare la nostalgia dei bei tempi andati e della propria gioventù.
Produzione
Le riprese del film si svolsero parte in Versilia, precisamente a Forte dei Marmi, e parte nel litorale laziale a Ostia e Fregene.
Distribuzione
Il film uscì nelle sale cinematografiche italiane il 10 febbraio 1983. Nel 2003, per il 20º anniversario, la Moviemax ha rilasciato il cofanetto DVD contenente Sapore di mare e Sapore di mare 2.[1]
Accoglienza
Il film fu un successo ai botteghini incassando 10 miliardi di lire.[2]
Riconoscimenti
- 1983 - Nastro d'argento
- Migliore attrice non protagonista a Virna Lisi
Anacronismi
Il protagonista interpretato da Jerry Calà cita due canzoni (Cuore matto di Little Tony e La musica è finita di Umberto Bindi) entrambe del 1967, mentre il film dovrebbe ambientarsi nel 1964; Luglio di Riccardo Del Turco è invece del 1968. Allo stesso modo, nella scena dell'acquazzone in pineta, la radio dimenticata dai ragazzi, annuncia la vittoria di Felice Gimondi al Tour de France avvenuta nel 1965, ossia l'anno successivo ai fatti narrati nel film. L'anacronismo di fondo è dovuto al fatto che il film è ambientato nell'anno 1965. Infatti, oltre al riferimento della vittoria di Gimondi al Tour de France, vi sono anche altri rimandi nel sequel Sapore di mare 2 - Un anno dopo, ovvero la sconfitta di Nino Benvenuti contro il pugile coreano Ki-Soo Kim (25 giugno 1966) gridata a gran voce dal venditore di giornali sulla spiaggia, interpretato dal noto caratterista Jimmy il Fenomeno, e la sconfitta dell'Italia contro la Corea del Nord per 1-0 ai mondiali inglesi (19 luglio 1966), come si evince dai titoli in prima pagina del giornale sportivo che il portiere d'albergo sta leggendo mentre Paolo litiga con Susan al telefono. L'equivoco di fondo è dato quindi dal fatto che, nel passaggio temporale dal 1965 al 1982, la voce narrante dice: "Sono passati 18 lunghi anni...", mentre in realtà di anni ne erano passati solo 17.
Colonna sonora
- Stessa spiaggia, stesso mare – Piero Focaccia (Contenuta nei titoli di testa)
- Abbronzatissima – Edoardo Vianello
- Cuando calienta el sol – Los Marcellos Ferial
- Sei diventata nera – Los Marcellos Ferial
- Luglio – Riccardo Del Turco
- I Watussi – Edoardo Vianello (Interpretata direttamente da Vianello alla Capannina)
- Il capello – Edoardo Vianello (Contenuta nei titoli di coda)
- Windsurf – Edoardo Vianello (Contenuta nei titoli di coda)
- Una carezza in un pugno – Adriano Celentano
- Come te non c’è nessuno – Rita Pavone
- Senza fine – Ornella Vanoni
- Tremarella – Edoardo Vianello
- O mio Signore – Edoardo Vianello (Interpretata direttamente da Vianello alla Capannina)
- Guarda come dondolo – Edoardo Vianello
- Andavo a cento all’ora – Gianni Morandi (Solo canticchiata da Jerry Calà mentre guida il Go-kart)
- Nessuno mi può giudicare – Caterina Caselli
- Se mi vuoi lasciare – Michele
- Perdono – Caterina Caselli
- C'è una strana espressione nei tuoi occhi - Rokes
- Segreti – Giorgia Fiorio (La canzone è, in realtà, del 1983 ma è contenuta nella compilation della colonna sonora del film)
- Un anno d’amore – Mina
- Alla mia età – Rita Pavone
- Mi sono innamorato di te – Luigi Tenco
- Una rotonda sul mare – Fred Bongusto
- Non ho l’età (per amarti) – Gigliola Cinquetti
- Il cielo in una stanza – Gino Paoli (Versione cantata da Gino Paoli molto meno conosciuta rispetto a quella cantata da Mina)
- Non son degno di te – Gianni Morandi
- Una lacrima sul viso – Bobby Solo
- When you Walked in the Room - Jackie DeShannon (solo canticchiata da Christian De Sica mentre "affonda" il naso nel costume di Karina Huff)
- Celeste nostalgia – Riccardo Cocciante
- Il peperone – Edoardo Vianello (Contenuta nei titoli di coda)
- Prendiamo in affitto una barca – Edoardo Vianello (Contenuta nei titoli di coda)
Curiosità
- Paolo Baroni, che nel film interpreta uno dei due marchesini Pucci, è noto al pubblico televisivo come il "maggiordomo" della trasmissione Porta a porta di Bruno Vespa.
- Angelo Cannavacciuolo e Marina Suma, che nel film interpretano i due fratelli napoletani, erano in realtà fidanzati al tempo delle riprese; Cannavacciuolo fu scritturato senza preavviso in quanto trovatosi solo per caso sul set per accompagnare la Suma.
- Nelle ultime scene del film compare brevemente Alba Parietti, all'epoca moglie di Franco Oppini, grande amica di Calà e, all'epoca, ancora sconosciuta al grande pubblico.
- Il rapporto tra Gianni e la signora Adriana, ricalca in parte la storia de Il Laureato, il film diretto da Mike Nichols interpretato da Dustin Hoffman e Anne Bancroft.
- Il film che viene proiettato nell'arena all'aperto dove Gianni va a fare pace con Selvaggia è ovviamente I due colonnelli, diretto nel 1962 proprio da Steno (Stefano Vanzina), il padre di Carlo ed Enrico; in realtà non è stato montato correttamente in quanto ci sono alcune scene nella seconda parte (celebre il "Ci si pulisca il culo" di Totò al maggiore tedesco) messe anteriormente rispetto ad altre (altrettanto celebre quella di Nino Taranto che, per errore, fa sparare a Totò travestito da colonnello inglese) che nel film sono contenute nella prima parte.
- Il film, anche se ambientato in Versilia a Forte dei Marmi, è stato in realtà interamente girato (relativamente alle scene "balneari") ad Ostia Lido.
- Il film ebbe un successo notevole, nonostante la difficoltà iniziale di ingaggiare attori, come Christian De Sica ricordò a seguito di un'intervista.
- Il film rischiò di non farsi per i dubbi di Angeletti & De Micheli sul costo delle riprese; fu solo l'intervento di Claudio Bonivento, all'epoca agente di Jerry Calà, a sbloccare la situazione, che si fece garante che il film non superasse il budget previsto; il comportamento dei due produttori però indusse i Vanzina a passare alla Filmauro per girare Vacanze di Natale l'anno dopo.
- Per il ruolo di Paolo Pinardi, poi andato ad Angelo Cannavacciuolo, era stato preso in considerazione anche Massimo Ciavarro che fu poi ripescato da Bruno Contini per il ruolo di Fulvio nel sequel.
- Per scritturare Christian De Sica e Virna Lisi i Vanzina dovettero vincere le resistenze della produzione. De Sica perché non era molto ben visto in quel periodo e la Lisi perché non girava film da diversi anni.
- Il film si intitola Sapore di mare e non Sapore di sale, perché all'epoca un'altra casa cinematografica aveva messo in cantiere un film con quel titolo da far dirigere a Neri Parenti, registrandone il titolo e acquisendo i diritti dell'omonima canzone di Gino Paoli; il film però non fu mai realizzato e nel sequel si poté usare la canzone, inoltre lo stesso Paoli fa una comparsata a fine film cantandola.
Sequel
Note
- ^ Sapore di mare - Collection (2 dvd), su alcinemaincasa.it. URL consultato il 9 gennaio 2014.
- ^ Chiara Ugolini, "Sapore di mare" trent'anni dopo: al cinema adesso è "Sapore di te", in Corriere della Sera, 8 gennaio 2013. URL consultato il 9 gennaio 2014.
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Collegamenti esterni
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