Guido Nicheli

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Guido Nicheli in Vacanze di Natale (1983)

Guido Nicheli, noto anche con lo pseudonimo di Dogui[1] (Bergamo, 24 luglio 1934Desenzano del Garda, 28 ottobre 2007), è stato un attore e comico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Orfano di padre già l'anno successivo alla sua nascita, ossia nel 1935, durante la seconda guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Carobbio degli Angeli e, poi, a Milano.[2] Nel secondo dopoguerra, dopo essersi diplomato nel 1956 in odontotecnica, iniziò a lavorare con il cugino, titolare di uno studio dentistico.[2][3] Per arrotondare i guadagni, negli anni sessanta, la sera lavorava come rappresentante di liquori, attività che gli consentì di frequentare diversi locali notturni, tra cui il Derby Club, dove ebbe modo di conoscere e frequentare Steno, Renato Pozzetto, Teo Teocoli e molti altri protagonisti della vita notturna milanese di quel tempo.[3]Jerry Calà ha dichiarato che prima ancora di essere amici, il Dogui era un cliente del Derby e dispensava fiumi di battute. Proprio per questo gli consigliarono di iniziare a fare piccoli sketch che riscossero subito un grande successo.

Tra il 1976 e il 1977 fu interprete di una serie di fotoromanzi pubblicata sulla rivista Grand Hotel, "Un uomo perduto".[3]

Amante dei viaggi, durante uno di questi ebbe modo di conoscere e di diventare amico anche del pittore Salvador Dalí, conosciuto nel 1967.[2][3] Nel 1978 lavorò con Enzo Jannacci nel programma radiofonico Radio Sballa, insieme a Patricia Pilchard, e lo stesso anno fece il suo esordio ufficiale come attore nella pièce teatrale di Jannacci La tappezzeria.[3] Il suo pittoresco modo di esprimersi e la parlata marcatamente milanese non sfuggirono ai comici del Derby che, data la sua disponibilità, spesso lo utilizzarono nei loro sketch per piccole parti da caratterista, nel ruolo del "cumenda".[4][5][6][7]

In seguito venne chiamato ad interpretare il medesimo ruolo in molte pellicole, fino a divenire l'archetipo cinematografico del ricco imprenditore lombardo, in una versione più moderna rispetto a quella tradizionalmente resa dalle interpretazioni di Ugo Bologna[7], con il quale si trovò a diretto confronto nei film vanziniani Sapore di mare del 1983 e Yuppies - I giovani di successo del 1986.

Nel 1983 compare nel film Vacanze di Natale.[8]

In tv approda nel 1986 nel programma Drive In, proseguendo con altre partecipazioni fino al successo con la serie TV I ragazzi della 3ª C, dove interpreta "Il Zampetti" (Commendator Camillo Zampetti), un ricco industriale nel campo degli insaccati. Nonostante la grande popolarità acquisita, le sue chiamate sul set erano saltuarie e sempre legate all'esistenza di un ruolo adatto, motivo per cui fino alla fine degli anni ottanta Nicheli preferì mantenere la principale occupazione di odontotecnico.[9]

Tra i rari ruoli drammatici, fu uno psicologo militare di stanza sul fronte africano nel film Scemo di guerra di Dino Risi, presentato al Festival di Cannes del 1985, e un imprenditore taglieggiato nella fiction di Rai 2 Cronaca di un ricatto.[3]

Negli ultimi anni Guido Nicheli ha vissuto a Zelata di Bereguardo, in provincia di Pavia, e ha interpretato ruoli in telefilm e promozioni televisive, prima di tornare per l'ultima volta sul grande schermo nel 2006 con Vita Smeralda di Jerry Calà, suo amico e compagno di scena.[3][10]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Tomba di Guido Nicheli
La tomba di Guido Nicheli

Nicheli morì nel pomeriggio del 28 ottobre 2007 all'ospedale di Desenzano del Garda per un ictus fulminante, all'età di 73 anni.[8] È sepolto nel cimitero di Zelata; sul suo monumento funebre campeggia una frase emblematica del suo repertorio: "See you later".

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori[modifica | modifica wikitesto]

In alcune delle sue prime apparizioni cinematografiche Nicheli fu doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Inversione sillabica del suo nome.
  2. ^ a b c Guido Nicheli, su storiaradiotv.it (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2018).
  3. ^ a b c d e f g Sandro Paté, See you later: Guido Nicheli, una vita da cumenda, Sagoma editore, 2018, ISBN 9788865060841.
  4. ^ Jerry Calà, Una vita da libidine, Sperling & Kupfer, 2016, ISBN 88-200-9470-3.
  5. ^ Amarcord: Guido Nicheli, su davidemaggio.it, 1º novembre 2007.
  6. ^ Guido Nicheli, l'odontotecnico che diventa "cumenda", su cinescatenato.it, 2014.
  7. ^ a b Da Ugo Bologna a Guido Nicheli: i “bauscia” milanesi negli anni ’80, su remember8090.it, 15 maggio 2017. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  8. ^ a b «Ragazzi della III C», addio al cummenda, in La Stampa, 28 ottobre 2007. URL consultato il 3 luglio 2016.
  9. ^ Guido Nicheli, su I ragazzi della 3ª C, 19 dicembre 2004. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  10. ^ Il ritorno di Dogui il cumenda 'Così si vive in prima classe', in La Repubblica, 5 luglio 2005.

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