Favola (film 1996)
Favola | |
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Paese | Italia |
Anno | 1996 |
Formato | film TV |
Genere | sentimentale, commedia |
Durata | 100 min |
Lingua originale | italiano |
Crediti | |
Regia | Fabrizio De Angelis |
Soggetto | Fabrizio De Angelis |
Sceneggiatura | Dardano Sacchetti |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Ennio Guarnieri |
Musiche | Aldo Donati |
Prima visione | |
Data | 4 aprile 1996 |
Rete televisiva | Italia 1 |
Favola è un film televisivo diretto da Fabrizio De Angelis.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Teresa, detta "Tracey", vive con la sua famiglia composta da nonno, madre e fratellino. È una giovane ragazza romana la cui vita, come quella di tutte le sue coetanee, è piena di sogni e illusioni. Vorrebbe fare la modella, e per questo tenta ogni concorso possibile, ma senza risultato. Nel frattempo, la sua vita si divide tra la famiglia, gli amici e il lavoro come commessa in un negozio di articoli per la musica.
Un giorno, mentre è al lavoro, si trova a servire (senza saperlo) il principe Alfonso, erede di un piccolissimo Principato, appena scappato da un importante evento riguardante le alte cariche del suo Paese. Da quel momento il giovane, stanco della vita di palazzo, inizia a girovagare per Roma in incognito insieme a Teresa. I due ragazzi iniziano una frequentazione romantica. Alfonso, sempre nascondendo la sua vera identità, prova ad aiutare Teresa ad entrare nel mondo della moda. Quando Teresa scopre casualmente la verità, infuriata, decide di non vedere più Alfonso. Anche il padre del ragazzo si oppone alla storia d'amore tra i due perché il Principato, per sopravvivere, ha bisogno di un matrimonio con una discendente di un importante casato. Il nonno di Teresa, per aiutare la nipote, invia una lettera alla famiglia reale inglese chiedendo la concessione di un titolo nobiliare per una causa altrettanto nobile. Il titolo viene concesso per intercessione della principessa Margaret. A questo punto, il padre di Alfonso è ben lieto di imparentarsi con la nobile famiglia di Teresa e anche i due ragazzi si chiariscono e si riappacificano. Dopo tante peripezie i due si sposano[1] e Teresa diventa principessa, proprio come in una moderna favola.
Successo e critica[modifica | modifica wikitesto]
Il giorno della messa in onda del film, giovedì 4 aprile 1996, l'attrice protagonista ha curiosamente dichiarato durante la sua trasmissione pomeridiana Generazione X che si trattava di un brutto film, e ne sconsigliava la visione.[2] Nonostante ciò, il film ottenne ottimi risultati d'ascolto, con più di 6 milioni e 509 000 spettatori e risultando una delle fiction più viste nella storia dell'emittente.[3]
Ambra ribadì in un'intervista concessa al Corriere della Sera il 2 settembre 1997, che Favola era "uno sceneggiato orribile, da bollino rosso".[4]
Filmografia associata[modifica | modifica wikitesto]
Liberamente ispirato a:
- Vacanze romane di William Wyler (1953);
- Amarsi un po' regia di Carlo Vanzina (1984)
- Piccolo grande amore di Carlo Vanzina (1993).
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ambra e, matrimonio da "favola". La D'Urso sostituisce la Flavi, in Corriere della Sera, 27 settembre 1995, p. 29. URL consultato il 6 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
- ^ Aldo Grasso, Ambra eccelle nella Favola trash, in Corriere della Sera, 6 aprile 1996, p. 32. URL consultato il 6 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2013).
- ^ Per Biagi con Benigni 7 milioni di spettatori, in Corriere della Sera, 6 aprile 1996, p. 32. URL consultato il 6 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
- ^ Ambra: addio tv, ho fatto cose oscene, su archiviostorico.corriere.it, 2 settembre 1997, p. 33 (archiviato dall'url originale il 1° luglio 2012).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Favola, su Internet Movie Database, IMDb.com.