Rai Vaticano

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Rai Vaticano
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A sinistra, il palazzo al civico 23 di Borgo Sant'Angelo, sede di Rai Vaticano
StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione1995
Sede principaleBorgo Sant'Angelo
GruppoRai
Persone chiaveStefano Ziantoni, direttore
SettoreTelecomunicazioni
ProdottiNotizie
Sito webraivaticano.rai.it

Rai Vaticano è la struttura della Rai che si occupa di gestire trasmissioni televisive di carattere religioso, in particolare riguardanti la Città del Vaticano. La sede si trova a Borgo Sant'Angelo, nel rione Borgo a Roma.

La struttura nasce nel maggio 1995 in concomitanza col lancio delle attività preparatorie al Giubileo del 2000 con il nome di "Rai Giubileo". A dirigerla è Carlo Fuscagni, con Vittorio Citterich, e si affianca poi Nuccio Fava. Nel 1999 viene nominato nuovo direttore Franco Iseppi.

Nel giugno 2002, terminato l’Anno Santo, Rai Giubileo diventa Rai Vaticano e arriva a dirigere la struttura il vaticanista Giuseppe De Carli.

Alla scomparsa del direttore e fondatore De Carli (il 13 luglio 2010), viene nominato nuovo direttore ad interim della struttura Marco Simeon, all'epoca anche direttore delle Relazioni istituzionali e internazionali della Rai[1].

Dal febbraio 2013 al 2022 il responsabile della struttura è stato Massimo Milone, già presidente dell'Unione cattolica della stampa italiana e caporedattore responsabile della sede Rai della Campania, che ha condotto la rubrica mensile dal titolo "Viaggio nella Chiesa di Francesco", con servizi e approfondimenti su eventi e viaggi papali ma soprattutto sulle attività e le iniziative legate alla Chiesa cattolica durante il pontificato di Papa Francesco.

Da ottobre 2022, in seguito al pensionamento del direttore, il nuovo responsabile è diventato il suo vice, Stefano Ziantoni, giornalista e telecronista del TG1, in passato conduttore di Unomattina e inviato RAI come corrispondente dalla Francia.

Alla struttura collaborano anche vaticanisti e giornalisti delle altre testate della Rai, come Fabio Zavattaro, Ignazio Ingrao e Aldo Maria Valli.

Rai Vaticano si occupa di dirette televisive delle messe, celebrazioni ed eventi religiosi; segue costantemente gli avvenimenti della Chiesa e del pontificato e le attività delle confessioni non cattoliche; realizzando eventi quali La Bibbia giorno e notte, ovvero una lettura ininterrotta della Bibbia nella basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme nell'ottobre 2008.

La struttura possiede e aggiorna costantemente un vastissimo archivio di materiale filmato con repertorio RAI a partire da Papa Giovanni Paolo II. Nel portale della struttura sono inoltre proposti interventi e spunti di professionisti dell'informazione religiosa, oltre a numerosi video editi e inediti, attraverso speciali e reportage realizzati da RAI Vaticano, in collaborazione con le varie reti e testate giornalistiche.[senza fonte]

Eventi ed altre attività

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In base ad un accordo con la Santa Sede, 24 ore su 24[2] gli studi sono collegati con i luoghi più importanti del Vaticano, in modo tale da seguire in caso di emergenza o problemi l'evolversi della situazione in diretta.

Nel 2008, Rai Vaticano ha vinto il premio d'onore del X Festival Nazionale del Cinema, Teatro, Televisione di Villa Basilica, in provincia di Lucca.

Ha ottenuto grande successo e ricevuto numerosi premi La Bibbia giorno e notte, l'evento ideato, organizzato e realizzato da Rai Vaticano nell'ottobre 2008: oltre 1300 lettori - tra personaggi e comuni cittadini di ogni confessione religiosa - si sono alternati nella lettura (iniziata dal Santo Padre Benedetto XVI) dell'intera Bibbia, Antico e Nuovo Testamento. Si è trattato della più lunga diretta televisiva della storia della tv pubblica.

A partire dal suo portale web, la struttura pubblica profili e interviste di religiosi, contributi filmati e altro materiale inedito.

  1. ^ Nel mirino dei pm entra Marco Simeon
    "Snodo dei rapporti Vaticano-Balducci"
    , in La Repubblica, 22 giugno 2010. URL consultato il 2 dicembre 2018.
  2. ^ Anonimo, Curiosità su Papa Ratzinger - Benedetto XVI: Intervista a Giuseppe De Carli, su Curiosità su Papa Ratzinger - Benedetto XVI, venerdì 15 giugno 2007. URL consultato il 2 dicembre 2018.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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