Malfa

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Malfa
comune
Malfa – Stemma
Malfa – Bandiera
Malfa – Veduta
Malfa – Veduta
Veduta aerea di Malfa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoClara Rametta (lista civica Noi per Malfa) dall'11-6-2017
Territorio
Coordinate38°34′33.46″N 14°50′07.69″E / 38.57596°N 14.83547°E38.57596; 14.83547 (Malfa)
Altitudine100 m s.l.m.
Superficie8,74[1] km²
Acque interneTrascurabili
Abitanti969[2] (30-6-2022)
Densità110,87 ab./km²
FrazioniPollara, Capo Faro
Comuni confinantiLeni, Santa Marina Salina
Altre informazioni
Cod. postale98050
Prefisso090
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083043
Cod. catastaleE855
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona B, 780 GG[4]
Nome abitantimalfitani
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Malfa
Malfa
Malfa – Mappa
Malfa – Mappa
Posizione del comune di Malfa nella città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Malfa (Màrfa in siciliano[5]) è un comune italiano di 969 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia. Si trova sull'isola di Salina, nell'arcipelago delle isole Eolie.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Malfa dal mare

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Malfa è situato nella parte settentrionale dell'isola di Salina, alle pendici del Monte dei Porri e del Monte Rivi. È una zona fitta di vegetazione, composta di eucalipti, eucalipti rossi, acacie, ontani, olmi, pini, lecci, castagni, felci e molti altri. Su un piccolo altopiano, con sbocco al mare, è situato il paese principale. All'estremità occidentale del comune c'è la frazione di Pollara, su una baia a picco sul mare al centro della quale è situato lo Scoglio Faraglione. Il comune occupa circa un terzo dell'isola.[6][7][8]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Malfa deriva dall'arabo marfa, che significa "ancoraggio, porto".[5] Secondo un'altra ipotesi, invece, il nome deriverebbe dalla repubblica marinara di Amalfi, in quanto un gruppo di navigatori proveniente da tale città si stabilì sull'isola nel XII secolo.[8][9]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I ritrovamenti archeologici testimoniano che l'isola di Salina era abitata fin dal V millennio a.C. Al III millennio a.C. risale la colonizzazione dell'isola da parte di genti di stirpe greca, probabilmente gli Eoli. In seguito alla distruzione di questo insediamento, probabilmente compiuto dagli Ausoni, l'isola restò presumibilmente disabitata fino al VI secolo a.C., quando Lipari e di conseguenza Salina furono popolate da genti di stirpe dorica. Nei secoli successivi si susseguirono poi greci, romani e bizantini, fino alla conquista degli arabi nell'840. Nel XII secolo l'isola venne poi popolata da profughi amalfitani, che sbarcarono a Malfa.[8][10]

In tempi recenti, nel 1867 l'isola di Salina, essendo l'unica delle Eolie (oltre a Lipari) a essere densamente popolata, venne ordinata a comune autonomo, staccandosi da quello di Lipari, che rimase sulle altre sei isole. Venne così creato il comune di Salina, con capoluogo a Santa Marina. Gli altri paesi dell'isola però mal sopportavano di dover dipendere dal capoluogo per ogni necessità amministrativa, sicché nel 1909 si arrivò alla separazione nei tre comuni di Santa Marina Salina, Malfa e Leni.[8][11]

Stemma comunale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale riporta l'isola di Salina vista dal mare, sormontata da un uccello in volo, a rappresentare l'ambiente naturale, importante caratteristica del territorio.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di Sant'Anna
  • Chiesa dell'Immacolata
  • Chiesa di San Lorenzo Martire
  • Chiesa di Sant'Onofrio Anacoreta (Pollara)

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Architettura eoliana.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[14]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2014 risiedevano a Malfa 114 stranieri, pari al 10,32% della popolazione.[15]

Distribuzione del gruppo siciliano

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua siciliana e Dialetto eoliano.

Oltre alla lingua ufficiale italiana, a Malfa si parla la lingua siciliana nella sua variante eoliana. La ricchezza di influenze del siciliano, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, deriva dalla posizione geografica dell'isola, la cui centralità nel mar Mediterraneo l'ha resa terra di conquista per numerosi popoli gravitanti nell'area mediterranea.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Lorenzo Martire
  • Istituto Comprensivo Isole Salina
  • Scuola Media di Malfa

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Sull'isola di Salina sono stati girati almeno in parte alcuni film, tra i quali i più significativi sono:

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

La baia di Pollara
Punta del Perciato (arco naturale nei pressi di Pollara)

Oltre all'abitato principale, nel comune di Malfa sono presenti le frazioni di Pollara e Capo Faro.

Pollara[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è situato nella parte occidentale dell'isola, su una baia sul mare che è in realtà un antico cratere vulcanico. La spiaggia è comunque alquanto piccola, poiché la baia non scende fino al livello del mare ma forma una piccola scogliera. A poca distanza, nel centro della baia è situato lo Scoglio Faraglione, classificato come neck, o collo vulcanico.[6]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia si basa sull'agricoltura (vite, uva passa, olive, capperi), artigianato, pesca (pesce spada) e turismo. Rinomata è la produzione di vino.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 luglio 1988 1º dicembre 1997 Basile Sottile DC/PPI Sindaco [16]
1º dicembre 1997 15 maggio 2007 Virgilio Ciampi lista civica Sindaco [16]
15 maggio 2007 11 giugno 2017 Salvatore Longhitano lista civica Sindaco [16]
11 giugno 2017 in carica Clara Rametta lista civica Sindaco [16]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Malfa fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.11 (Isole di Lipari).[17]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

A Malfa gioca la locale società calcistica l'A.S.D. Malfa, che milita nel campionato di Terza Categoria. I colori sociali sono il bianco, il rosso e il giallo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 439, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ a b Malfa, su turismoeolie.com. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  7. ^ Racheli (ed. 1986), pp. 29-31.
  8. ^ a b c d Storia di Salina, su turismoeolie.com. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  9. ^ Malfa, su isoleeolie.me.it. URL consultato il 5 aprile 2019.
  10. ^ Racheli (ed. 1986), pp. 155-156.
  11. ^ Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1997 [1990], p. 702, ISBN 88-02-07228-0.
  12. ^ Lo Cascio, pp. 163-168.
  13. ^ Salina - Isole Eolie, su lipari.biz. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  14. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  15. ^ Comune di Malfa, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  16. ^ a b c d http://amministratori.interno.it/
  17. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 4 agosto 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro Lo Cascio ed Enrico Navarra, Guida naturalistica alle Isole Eolie, L'Epos, 2003, ISBN 978-88-8302-213-5.
  • Gin Racheli, Eolie di vento e di fuoco. Natura, storia, arte, turismo, Mursia, 1999, ISBN 978-88-4252-328-4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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