Mirto (Italia)

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Mirto
comune
Mirto – Stemma
Mirto – Bandiera
Mirto – Veduta
Mirto – Veduta
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoMaurizio Zingales (lista civica Pace Lavoro Libertà-Zingales Sindaco) dal 1-6-2015 (2º mandato dal 5-10-2020)
Territorio
Coordinate38°05′N 14°45′E / 38.083333°N 14.75°E38.083333; 14.75 (Mirto)
Altitudine428 m s.l.m.
Superficie9,27[1] km²
Abitanti904[2] (30-6-2022)
Densità97,52 ab./km²
Comuni confinantiCapo d'Orlando, Capri Leone, Frazzanò, Naso, San Salvatore di Fitalia
Altre informazioni
Cod. postale98070
Prefisso0941
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083051
Cod. catastaleF242
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 358 GG[4]
Nome abitantimirtesi
Patronosanta Tecla di Iconio
Giorno festivo24 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mirto
Mirto
Mirto – Mappa
Mirto – Mappa
Posizione del comune di Mirto all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Mirto (Mirtu in siciliano) è un comune italiano di 904 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.

È denominato uno dei "quattru paisi di li funci" insieme a Frazzanò, Longi e Galati Mamertino.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Duomo di Santa Maria Assunta in Cielo, riedificazione di luogo di culto su primitivo impianto d'epoca normanna.
  • Chiesa e convento dell'Ordine dei frati minori cappuccini, 1844c.
  • Chiesa della Madonna del Rosario e convento dell'Ordine dei frati predicatori di San Domenico (ventiquattresima istituzione dell'ordine in terra di Sicilia fondata nel 1518[5]), ex chiesa di San Sebastiano.
  • Chiesa Santa Maria del Gesù, XVI secolo.
  • Chiesa di Sant'Alfio, Cirino e Filadelfio.
  • Chiesa di San Nicola, 1228.
  • Chiesa dell'Immacolata, ruderi.
  • Chiesa del Loreto, 1550c.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Cupane, sede del Museo del Costume e della Moda

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 giugno 1985 21 maggio 1990 Giuseppe Lanuto Democrazia Cristiana Sindaco [7]
21 maggio 1990 29 maggio 1993 Giuseppe Lanuto Democrazia Cristiana Sindaco [7]
29 maggio 1993 22 novembre 1993 Rosalia Lanza Sindaco [7]
22 novembre 1993 1º dicembre 1997 Donata Ingrillì - Sindaco [7]
1º dicembre 1997 28 maggio 2002 Giuseppe Lanuto lista civica Sindaco [7]
28 maggio 2002 15 maggio 2007 Antonino Sapone lista civica Sindaco [7]
15 maggio 2007 8 maggio 2012 Rosalia Lanza lista civica Sindaco [7]
8 maggio 2012 16 gennaio 2015 Giuseppe Lanaro Sindaco [7]
16 gennaio 2015 1º giugno 2015 Comm. straordinario [7]
1º giugno 2015 in carica Maurizio Zingales Sindaco [7]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Mirto fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.8 (Colline litoranee di Patti)[8].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio del paese è la Polisportiva Dilettantistica Mirto che milita nel girone del comitato Siciliano di Barcellona P.G di 3ª Categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Pagina 370, Juan Lopez, "Quinta parte dell'Istoria di San Domenico, e del suo Ordine de' Predicatori" [1], Stamperia di Iacopo Mattei, Messina, 1652.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  8. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 22 maggio 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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