Campionato mondiale costruttori di Formula 1
Il campionato mondiale costruttori di Formula 1 (in inglese Formula One World Constructors' Championship, abbreviato WCC) viene attribuito ufficialmente dalla Federazione Internazionale dell'Automobile ed è determinato da un particolare sistema di punteggio, che nel corso degli anni è variato, basato sui risultati ottenuti in ogni Gran Premio.
Criterio
[modifica | modifica wikitesto]La diversa combinazione tra telaio, motore e pneumatici viene considerata in ottica differente per l'attribuzione del Campionato. Il trofeo, che fino al 1981 vedeva assegnata una Coppa (Constructors' Cup), viene calcolato in base a una sommatoria dei punti ottenuti dai piloti in gara della singola squadra. Prima del 1979, molte stagioni vedevano soltanto il punteggio più alto del pilota in ogni gara e per ogni singola squadra a portare punti nel trofeo costruttori, senza dimenticare inoltre la divisione in due “tronconi” di gare e una pressoché astrusa regola degli scarti, dove al pilota (e quindi alla squadra) era concesso, per ogni troncone, di scartare il peggiore risultato ottenuto.
Soltanto in undici occasioni il campionato costruttori non ha visto vincente la vettura guidata dal vincitore del campionato piloti; da ultimo il titolo costruttori 2021 (assegnato alla Mercedes, mentre il titolo piloti è stato vinto dal pilota olandese della Red Bull, Max Verstappen). In particolare, la Ferrari per ben 5 volte ha ottenuto il titolo costruttori senza vincere il titolo piloti (nel 1976, 1982, 1983, 1999 e 2008), mentre al contrario la McLaren ha vinto ben 4 volte il titolo piloti mancando quello dei costruttori (nel 1976, 1986, 1999 e 2008).
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo è stato messo in palio per la prima volta nel 1958, vinto dalla Vanwall con il modello VW5. Il primo costruttore a vincere per due volte consecutive il titolo fu la Cooper, nel 1959 e nel 1960. Soltanto in tre occasioni le scuderie hanno ottenuto il mondiale utilizzando tre modelli diversi (la Ferrari nel 1964, la Brabham nel 1967 e la Tyrrell nel 1971). Nel 2007 la Ferrari ottenne il titolo totalizzando 204 punti, aggiudicandosi il mondiale matematicamente dopo l'annullamento dei punti conseguiti dalla McLaren (203, tenendo conto di un'ulteriore penalità di 15 punti ricevuta in precedenza), dovuto alla vicenda della Spy-Story, che ha visto il team inglese condannato a una multa pecuniaria di 100 milioni e all'azzeramento dei punti nella classifica costruttori (ma non in quella piloti). Il campionato mondiale costruttori è stato deciso nella gara finale 18 volte sulle 66 stagioni nelle quali è stato assegnato. Il titolo iridato conquistato più velocemente è stato quello ottenuto nel 2023 dalla Red Bull, che se l'è assicurato quando mancavano ancora sei gare da disputare.
In totale soltanto 15 scuderie hanno vinto il campionato (e 5 nazioni: Regno Unito, Italia, Francia, Austria e Germania), con la Ferrari che detiene il record di titoli vinti (16), mentre la Mercedes è quella che ne ha vinti di più consecutivamente (8, tra il 2014 e il 2021). Nel 2023 la Red Bull ha vinto il titolo con il record di punti (860), nonché con il maggior margine sul secondo (451); questo è stato possibile anche grazie al nuovo sistema di punteggio entrato in vigore nel 2010, del punto addizionale per il giro più veloce, tra i primi dieci, reintrodotto nel 2019 e usato fino al 2024, e dell'assegnazione dei punti durante la Sprint, apportata nel 2021.
Il campione del mondo in carica della categoria è la Red Bull.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Per stagione
[modifica | modifica wikitesto]Così come la tabella piloti, anche in quella che segue vengono indicati, oltre alla scuderia con il modello (o i modelli) utilizzati, anche il motore, lo pneumatico e i piloti che hanno contribuito a portare il titolo alla scuderia vincente, nonché i dati sulle pole position, le vittorie, i podi, i giri veloci, i punti e il margine sul secondo classificato, sempre riferiti alla stagione di conquista del titolo. In grassetto sono indicati quei piloti che hanno vinto anche il campionato mondiale a loro riservato.
Per costruttore
[modifica | modifica wikitesto]Costruttore | Totale | Stagioni |
---|---|---|
Ferrari | 16 | 1961, 1964, 1975, 1976, 1977, 1979, 1982, 1983, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007, 2008 |
Williams | 9 | 1980, 1981, 1986, 1987, 1992, 1993, 1994, 1996, 1997 |
McLaren | 8 | 1974, 1984, 1985, 1988, 1989, 1990, 1991, 1998 |
Mercedes | 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 | |
Lotus | 7 | 1963, 1965, 1968, 1970, 1972, 1973, 1978 |
Red Bull | 6 | 2010, 2011, 2012, 2013, 2022, 2023 |
Cooper | 2 | 1959, 1960 |
Brabham | 1966, 1967 | |
Renault | 2005, 2006 | |
Vanwall | 1 | 1958 |
BRM | 1962 | |
Matra | 1969 | |
Tyrrell | 1971 | |
Benetton | 1995 | |
Brawn | 2009 |
Per motore
[modifica | modifica wikitesto]Motore | Totale | Stagioni |
---|---|---|
Ferrari | 16 | 1961, 1964, 1975, 1976, 1977, 1979, 1982, 1983, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007, 2008 |
Renault | 12 | 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 2005, 2006, 2010, 2011, 2012, 2013 |
Ford Cosworth | 10 | 1968, 1969, 1970, 1971, 1972, 1973, 1974, 1978, 1980, 1981 |
Mercedes | 1998, 2009, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 | |
Honda | 6 | 1986, 1987, 1988, 1989, 1990, 1991 |
Climax | 4 | 1959, 1960, 1963, 1965 |
Repco | 2 | 1966, 1967 |
TAG Porsche | 1984, 1985 | |
RBPT[5] | 2022, 2023 | |
Vanwall | 1 | 1958 |
BRM | 1962 |
Per pneumatici
[modifica | modifica wikitesto]Pneumatici | Totale | Stagioni |
---|---|---|
Goodyear | 26 | 1966, 1967, 1971, 1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1978, 1980, 1981, 1982, 1983, 1985, 1986, 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997 |
Pirelli | 13 | 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 |
Bridgestone | 11 | 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007, 2008, 2009, 2010 |
Dunlop | 9 | 1958, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1969 |
Michelin | 4 | 1979, 1984, 2005, 2006 |
Firestone | 3 | 1968, 1970, 1972 |
Per nazionalità
[modifica | modifica wikitesto]Nazione | Costruttori | Totale |
---|---|---|
Regno Unito | 10 | 33 |
Italia | 1 | 16 |
Germania | 1 | 8 |
Austria | 1 | 6 |
Francia | 2 | 3 |
Record
[modifica | modifica wikitesto]Campionati del mondo vinti consecutivamente
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Costruttore | Totale | Stagioni |
---|---|---|---|
1 | Mercedes | 8 | 2014-2021 |
2 | Ferrari | 6 | 1999-2004 |
3 | McLaren | 4 | 1988-1991 |
= | Red Bull | 2010-2013 | |
5 | Ferrari | 3 | 1975-1977 |
= | Williams | 1992-1994 | |
7 | Cooper | 2 | 1959-1960 |
= | Brabham | 1966-1967 | |
= | Lotus | 1972-1973 | |
= | Williams | 1980-1981, 1986-1987, 1996-1997 | |
= | Ferrari | 1982-1983, 2007-2008 | |
= | McLaren | 1984-1985 | |
= | Renault | 2005-2006 | |
= | Red Bull | 2022-2023 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vengono indicati soltanto i piloti che hanno contribuito a portare punti validi per il titolo costruttori. I numeri di gara sono indicati a partire dalla stagione 1974, cioè da quando il pilota adotta lo stesso numero per tutta la stagione. I numeri dei piloti che rimpiazzano altri colleghi vengono indicati tra parentesi.
- ^ Vengono indicati soltanto i punti validi per la conquista del titolo costruttori.
- ^ a b I campionati del 1964 e del 1965 furono vinti dalla Ferrari e dalla Lotus grazie alla regola degli scarti dei punti: i punti lordi vedevano in vantaggio in entrambi i casi la BRM (rispettivamente di due e di tre punti).
- ^ La McLaren venne squalificata ed estromessa dalla classifica nel corso della stagione 2007, dopo la sentenza sullo scandalo Spygate. Alla fine della stagione la scuderia britannica si sarebbe classificata al secondo posto con 203 punti, tenendo conto dell'ulteriore penalità di 15 punti ricevuta nel Gran Premio d'Ungheria.
- ^ Dal 2023 è ribattezzato Honda RBPT.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., Formula One Yearbook 2004-2005, Chronosports S.A., 2004, ISBN 2-84707-072-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato mondiale piloti di Formula 1
- Campionato mondiale costruttori
- Formula One Teams Association
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato mondiale costruttori di Formula 1, su formula1.com.