Anna Miserocchi

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Anna Miserocchi nel 1960

Anna Miserocchi (Roma, 26 giugno 1925[1]Roma, 18 marzo 1988) è stata un'attrice e doppiatrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo D'Angelo e Anna Miserocchi nella commedia tv lI capanno degli attrezzi (Rai, 1963)

Studiò all'Accademia d'arte drammatica; esordì nel 1952 nei Dialoghi delle Carmelitane di Georges Bernanos, per la regia di Orazio Costa. Dotata di grandi risorse vocali e di una efficace presenza scenica, si cimentò con successo sia nel repertorio contemporaneo (Diego Fabbri, Ugo Betti, Luigi Pirandello, Cocteau) sia in quello classico (Euripide, Sofocle, Shakespeare).

Anna Miserocchi fu particolarmente famosa per la sua caratteristica e riconoscibile voce, dal timbro caldo e pastoso.

Molto frequenti le partecipazioni nella prosa radiofonica Rai dalla fine degli anni quaranta, sia nei radiodrammi che nelle commedie, con la Compagnia di prosa di Radio Roma, dove lavora, tra gli altri, insieme a Ubaldo Lay, Riccardo Cucciolla, Achille Millo, Renato Cominetti, Franco Becci, e registi come Anton Giulio Majano, Pietro Masserano Taricco e Nino Meloni. Alla fine degli anni quaranta inizia il lavoro di doppiatrice nella Compagnia O.D.I. di Roma.

Per la televisione, sono rimaste celebri le sue interpretazioni della baronessa Danglars nello sceneggiato Il conte di Montecristo (1966), e nel ruolo di Marta Fenwick nello sceneggiato E le stelle stanno a guardare (1971). Si ricordano inoltre le sue interpretazioni in Bene mio e core mio (1964) con Eduardo De Filippo, Le inchieste del commissario Maigret nell'episodio L'ombra cinese a fianco di Gino Cervi, ne Il caso Chessman, nonché nel 1977 ne Il commissario De Vincenzi.

Negli ultimi cinque anni di carriera si dedicò esclusivamente al doppiaggio a causa di una malattia incurabile; morì in una clinica romana la mattina del 18 marzo 1988 a 62 anni.[2] Era moglie del regista Giuseppe Di Martino.[3]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Serie tv[modifica | modifica wikitesto]

Miniserie e film per la televisione[modifica | modifica wikitesto]

Serie animate[modifica | modifica wikitesto]

  • Signora Sesemann in Heidi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scompare la Miserocchi signora dei "classici", su ricerca.repubblica.it. URL consultato il accesso.
  2. ^ Nicola Fano, È morta Anna Miserocchi. Attrice e «voce» da palcoscenico (PDF), in l'Unità, 19 marzo 1988, p. 22. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  3. ^ Enciclopedia dello spettacolo, Casa editrice Le Maschere, 1954.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Radiocorriere, fascicoli e annate varie.
  • Le attrici, Gremese editore, Roma, 1999.
  • Le Teche Rai, la prosa televisiva, 1954/2008

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Controllo di autoritàVIAF (EN234480541 · ISNI (EN0000 0003 8566 0296 · SBN CFIV067249 · LCCN (ENn79121648 · BNE (ESXX1643687 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n79121648