L'ombra cinese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
L'ombra cinese
Titolo originaleL'Ombre chinoise
Altri titoliMaigret e l'ombra cinese
AutoreGeorges Simenon
1ª ed. originale1932
1ª ed. italiana1932
GenereRomanzo poliziesco
Lingua originalefrancese
AmbientazioneParigi
Protagonisticommissario Maigret
CoprotagonistiLucas
AntagonistiSig. e Sig.ra Martin
Altri personaggiJuliette Martin, Nine Moinard
SerieRomanzi con Maigret protagonista
Preceduto daL'osteria dei due soldi
Seguito daL'affare Saint-Fiacre

L'ombra cinese (titolo originale francese L'Ombre chinoise, e uscito nella versione italiana anche col titolo Maigret e l'ombra cinese) è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret, scritto nel dicembre 1931 presso la villa Les Roches Grises di Cap d'Antibes e pubblicato nel gennaio 1932 per l'editore Fayard. E' il dodicesimo romanzo dedicato al celebre personaggio.

Si svolge a Parigi (Place des Vosges, rue Pigalle, rue Fontaine, rue Lepic, Boulevard Haussmann) e a Jeumont, fra il 30 novembre e il 4 dicembre del 1930.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Place des Vosges

Raymond Couchet, direttore dei Sérums du Docteur Rivière, viene trovato assassinato negli uffici della sua ditta, situata in uno stabile della Place des Vosges di Parigi. Un importante somma di denaro è sparita. Il commissario inizia l'indagine scoprendo man mano un uomo più dedito ai piaceri della vita che agli affari, ed incontra prima Nina Moinard, l'amante; poi Juliette Martin, la ex moglie, che vive con il secondo marito, Edgar Martin, nello stesso stabile; il figlio, Roger Couchet, un ragazzo dedito alle droghe che tira avanti grazie alle continue elemosine del padre. Infine, fa visita alla vedova, Germaine Couchet, la seconda moglie, nata di cognome Dormoy.

Maigret, poco a poco, comprenderà il movente, ma faticherà a trovare gli elementi di prova. Intanto a casa della moglie del defunto viene ritrovato uno strano testamento, che lascia il consistente patrimonio diviso fra tre donne, la prima moglie, la seconda e l'amante, escludendo il figlio dall'eredità. Quest'ultimo, poche ore dopo una infervorata discussione col commissario proprio sulla questione del patrimonio familiare, si toglie la vita gettandosi dalla finestra. Infine, Maigret riuscirà a identificare il colpevole nella prima moglie, che ha commesso il delitto dopo essere stata scoperta in un tentativo di furto con la complicità del consorte.

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • L'ombra cinese, traduzione di Guido Cantini, Collana I libri neri. I romanzi polizieschi di G. Simenon n.1, Milano, Mondadori, 1932, pp. 200.[1]
  • Maigret e l'ombra cinese, traduzione di Elena Cantini, Collana Le inchieste del commissario Maigret n.9, Milano, Mondadori, 1966, pp. 192. - Collana Oscar n.533, Mondadori, 1974.
  • Maigret e l'ombra cinese, traduzione di Lea Grevi, Collana Oscar n.2110, Milano, Mondadori, 1989, pp. 155.[2]
  • L'ombra cinese, traduzione di Rita de Letteriis, Collana gli Adelphi. Le inchieste di Maigret n.114, Milano, Adelphi, 1997, pp. 143, ISBN 978-88-459-1310-5.
  • in I Maigret 3, Collana I Maigret, Milano, Adelphi, 2014, ISBN 978-88-459-2863-5. - nuova ed., Adelphi, 2019, ISBN 978-88-459-3375-2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]