Non si uccidono i poveri diavoli

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Non si uccidono i poveri diavoli
Titolo originaleOn ne tue pas les pauvres types
Altri titoliNessuno ammazza un poveraccio
AutoreGeorges Simenon
1ª ed. originale1947
1ª ed. italiana1966
GenereRacconto
SottogenereGiallo
Lingua originalefrancese
SerieRacconti con Maigret protagonista
Preceduto daMaigret e l'ispettore scontroso
Seguito daIl cliente più ostinato del mondo

Non si uccidono i poveri diavoli (titolo originale francese On ne tue pas les pauvres types, pubblicato in traduzione italiana anche col titolo Nessuno ammazza un poveraccio) è un racconto di Georges Simenon con protagonista il personaggio del commissario Maigret.

Venne scritto a Saint Andrews (Nuovo Brunswick, Canada) il 15 agosto 1946 e pubblicato nel 1947.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Maigret si trova ad affrontare un omicidio in apparenza "stupido", in cui un impiegato dalla vita grigia e monotona, un povero diavolo, viene ucciso senza apparente ragione e in un modo complicato, che sembra frutto di un piano ben studiato. Ma forse la vittima non è quello che sembra: da anni aveva lasciato il lavoro all'oscuro della famiglia conducendo una doppia vita in cui si concedeva agi e distrazioni. Il commissario impegnerà tutte le sue energie e il suo acume per scoprire il segreto di Maurice Tremblet.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto venne pubblicato in francese per la prima volta sul periodico "Les Œuvres libres", nuova serie, n° 19, 1947; quindi in volume come quarto nella raccolta Maigret et l'inspecteur malchanceux (1947), pubblicata da Presses de la Cité. La stessa raccolta assumerà a partire dal 1956 il titolo Maigret et l'Inspecteur Malgracieux.

In italiano è stato pubblicato per la prima volta nel 1966 da Mondadori, con la traduzione di Roberto Cantini, nella raccolta tascabile di racconti Maigret e i poveri diavoli, nella collana “Le inchieste del commissario Maigret” (n° 20). Nel 1993, sempre da Mondadori, è stato pubblicato con la stessa traduzione nella raccolta La pipa di Maiget, ristampata nel 97. Nel 2015, con il titolo Nessuno ammazza un poveraccio, è uscito come primo racconto della raccolta Un Natale di Maigret e altri racconti, per la traduzione di Marina Di Leo, presso Adelphi (parte della collana "gli Adelphi", al n° 476).

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

La RAI nel 1985 ha trasmesso su Radiouno un adattamento radiofonico dal titolo Non si uccidono i poveri diavoli, con Alberto Lionello nel ruolo del commissario Maigret.[1].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto viene citato dal Commissario Montalbano nel racconto Amore e fratellanza. Vale la pena di ricordare al riguardo che Andrea Camilleri fu delegato di produzione della famosa serie televisiva Le inchieste del commissario Maigret.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rai Radio techete' - La fiction alla radio, su raiplaysound.it. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2022).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nessuno ammazza un poveraccio, trad. di Marina Di Leo, in Un Natale di Maigret e altri racconti, Milano, Adelphi, 2015, pp. 11–51 ISBN 9788845929816

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]