Ipswich Town Football Club

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Ipswich Town FC
Calcio
The Blues
Town
The Tractor Boys
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, blu
Simboli Cavallo
Dati societari
Città Ipswich
Nazione Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Confederazione UEFA
Federazione FA
Campionato Football League Championship
Fondazione 1878
Proprietario Bandiera degli Stati Uniti Gamechanger 20 Ltd
Presidente Bandiera dell'Inghilterra Mike O'Leary
Allenatore Bandiera dell'Irlanda del Nord Kieran McKenna
Stadio Portman Road
(30 311 posti)
Sito web itfc.co.uk
Palmarès
Premiership inglese FA Cup Coppa UEFA
Titoli d'Inghilterra 1
Coppe d'Inghilterra 1
Trofei internazionali 1 Coppe UEFA/Europa League
Si invita a seguire il modello di voce

L'Ipswich Town Football Club, meglio noto come Ipswich Town, è una società calcistica inglese con sede nella città di Ipswich, nella contea del Suffolk, militante in Football League Championship (seconda divisione inglese).

Disputa le proprie partite casalinghe a Portman Road, impianto da 30 311 posti a sedere.

Fondato nel 1878, l'Ipswich Town ottenne ufficialmente lo status da professionista nel 1936. Nella stagione 1961-1962, all'esordio assoluto in massima serie, vinse il primo e, ad oggi, unico campionato della sua storia. Il periodo di maggior successo del club fu però tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, sotto la guida di Sir Bobby Robson, quando vinse la FA Cup (1977-1978) e la Coppa UEFA (1980-1981).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Il club fu fondato nel 1878 come squadra amatoriale con il nome di Ipswich A.F.C., per assumere, nel 1888, la denominazione di Ipswich Town Football Club in occasione della fusione con l'Ipswich Rugby Club[1]. Inizialmente iscritto in tornei locali (la Suffolk Challenge Cup e la Suffolk Senior Cup), a partire dal 1907 l'Ipswich Town militò in Southern Amateur League, vincendola quattro volte (la prima volta nella stagione 1921-22)[2], mentre nel 1936 ottenne lo status di club professionale.[3]

Al termine della stagione 1937-38, con la promozione in Division Three, l'Ipswich fu iscritto in Football League. I Tractor Boys militarono in terza categoria per tutti gli anni quaranta, fino alla stagione 1954-55, al termine della quale furono promossi in Second Division dopo aver vinto il campionato.

L'era di Alf Ramsey[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio in seconda categoria dell'Ipswich si concluse con la retrocessione e con l'esonero dell'allenatore Scott Duncan, il cui posto fu preso da Alf Ramsey, che riportò subito la squadra in seconda serie. Al termine della stagione 1960-61, concludendo il campionato al primo posto, l'Ipswich fu promosso in First Division[3]. Il debutto dei Tractor Boys in massima serie fu trionfale: dopo aver disputato buona parte del campionato a ridosso delle prime posizioni, nelle ultime dieci giornate gli uomini di Ramsey si inserirono nella lotta per il titolo, aggiudicandoselo all'ultima giornata. Alla vittoria del campionato seguì tuttavia un periodo di declino: al termine della stagione successiva, dopo l'eliminazione in Coppa dei Campioni da parte del Milan, Ramsey abbandonò la squadra lasciando il posto a Jackie Milburn[3], che rimase una sola stagione in cui la squadra retrocesse in Second Division subendo 121 goal in campionato.

Il periodo d'oro con Bobby Robson[modifica | modifica wikitesto]

Al termine del campionato fu assunto Bill McGarry[3] che al termine della stagione 1967-68 riportò la squadra in massima divisione vincendo il campionato di stretta misura sul QPR. Nel gennaio del 1969 a McGarry subentrò Bobby Robson[3] che, a partire dal 1973, con un quarto posto in campionato che valse l'accesso per la Coppa UEFA, inaugurò il secondo periodo di maggior successo della squadra. La squadra, forte di giocatori come John Wark, Paul Mariner, Arnold Mühren, Frans Thijssen e Terry Butcher, raggiunse l'apice di questo periodo tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, con la vittoria nella Fa Cup nel 1977-78 e della Coppa UEFA nel 1980-81 e con due secondi posti consecutivi ottenuti nelle stagioni 1980-81 e 1981-82. Alla fine di quest'ultima stagione, Robson lasciò la squadra per divenire commissario tecnico della nazionale inglese. Il suo posto fu preso da Bobby Ferguson[3], sotto la cui guida l'Ipswich conobbe un calo nelle prestazioni fino a retrocedere al termine della stagione 1985-86.

Il debutto in Premier League[modifica | modifica wikitesto]

Ferguson rimase sulla panchina dell'Ipswich anche nella stagione successiva, ma si dimise dopo aver fallito la promozione ai playoff[3]. Dopo un periodo interlocutorio con John Duncan, a partire dal 1990 la squadra fu allenata dall'ex manager del West Ham Utd John Lyall che vinse nella stagione 1991-92 la Second Division, facendo dell'Ipswich uno dei club fondatori della Premier League. I Tractor Boys rimasero in massima serie per due stagioni: il primo anno, dopo un buon inizio, la squadra calò e concluse alla sedicesima posizione, mentre la stagione successiva retrocesse in First Division nonostante l'avvicendamento in panchina di George Burley con Lyall.

Tra l'Europa e la seconda divisione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo tre promozioni mancate ai playoff, l'Ipswich tornò in massima serie nel 2000[3]. Nella stagione 2000-01 l'Ipswich disputò il proprio campionato navigando nelle prime posizioni, lottando fino all'ultima giornata per la qualificazione in Champions League. Nella stagione successiva la squadra, pur confermando l'accesso in Coppa UEFA grazie al premio Fair Play della UEFA, retrocesse in First Division. La retrocessione significò l'inizio della crisi economica della società, che fu posta sotto amministrazione controllata[4] fino alla stagione 2003-04[5]. Intanto la squadra, allenata a partire dal 2002 da Joe Royle, continuava a disputare, nonostante la crisi economica, dei campionati di livello medio-alto, fallendo per due stagioni consecutive la promozione ai playoff per mano del West Ham Utd, che in entrambe le occasioni eliminò i Tractor Boys in semifinale.

Nel maggio 2006, dopo il quindicesimo posto finale, Royle si dimise[6] in favore di Jim Magilton[7], che alla sua prima stagione condusse i Tractor Boys al quattordicesimo posto. All'inizio della stagione 2007-08, al termine della quale la squadra raggiunse l'ottavo posto, l'imprenditore Marcus Evans divenne proprietario e azionista di maggioranza della società, avendola acquistata per 44 milioni di sterline[8]. Il 13 aprile 2019, l'Ipswich retrocede in League One con 4 giornate d'anticipo. Nella stagione 2019-2020 i Tractor Boys chiudono un campionato anonimo in undicesima posizione. Il 7 aprile 2021 Gamechanger (il veicolo di investimento guidato dall’uomo d’affari di Los Angeles Brett Johnson) acquisisce la proprietà del club, subentrando all'imprenditore Marcus Evans, mentre il 6 maggio annuncia la sponsorizzazione di Ed Sheeran per la stagione 2021-2022. Nel frattempo, la squadra non riesce a qualificarsi per i play-off.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Ipswich Town Football Club
  • 1878 - Nasce il Ipswich A.F.C..
  • 1878-88 - Attività in ambito regionale nella Suffolk Challenge Cup e la Suffolk Senior Cup
  • 1888 - Assume la denominazione di Ipswich Town Football Club in occasione della fusione con l'Ipswich Rugby Club
  • 1888-07 - Attività in ambito regionale nella Suffolk Challenge Cup e la Suffolk Senior Cup
  • 1907–35 - in Southern Amateur League
  • 1935 - Ipswich Town Football Club diventa un club professionistico
  • 1935-1936 - in Southern Amateur League
  • 1936-1937 - 1° in Southern League.
  • 1937-1938 - 3° in Southern League. Ammesso in Third Division.
  • 1938-1939 - 7° in Third Division/South.

  • 1939-46 - Attività sospesa per la Seconda Guerra Mondiale
  • 1946-1947 - 6° in Third Division/South.
  • 1947-1948 - 4° in Third Division/South.
  • 1948-1949 - 7° in Third Division/South.
  • 1949-1950 - 17° in Third Division/South.

  • 1950-1951 - 8° in Third Division/South.
  • 1951-1952 - 17° in Third Division/South.
  • 1952-1953 - 16° in Third Division/South.
  • 1953-1954 - 1° in Third Division/South. Promosso in Second Division.
  • 1954-1955 - 21° in Second Division. Retrocesso in Third Division.
  • 1955-1956 - 3° in Third Division/South
  • 1956-1957 - 1° in Third Division/South. Promosso in Second Division.
  • 1957-1958 - 8° in Second Division.
  • 1958-1959 - 16° in Second Division.
  • 1959-1960 - 11° in Second Division.

Finalista nel Charity Shield.
Ottavi di finale di Coppa dei Campioni.

Quarti di finale di Coppa UEFA.
Semifinalista in FA Cup.
Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
Vince la FA Cup (1º titolo).
Ottavi di finale di Coppa UEFA.
Finalista nel Charity Shield.
Quarti di finale di Coppa delle Coppe.
Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.

Vince la Coppa UEFA (1º Titolo)
Semifinalista in FA Cup.
Semifinalista in Coppa di Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
Semifinalista in Coppa di Lega.
Semifinalista in Full Members Cup.


Semifinalista in Coppa di Lega.
Terzo turno di Coppa UEFA.
Secondo turno di Coppa UEFA.
  • 2003-2004 - 5° in First Division. Perde la semifinale di Playoff con il West Ham Utd.
  • 2004-2005 - 3° in Football League Championship. Perde la semifinale di Playoff con il West Ham.
  • 2005-2006 - 15° in Football League Championship.
  • 2006-2007 - 14° in Football League Championship.
  • 2007-2008 - 8° in Football League Championship.
  • 2008-2009 - 9° in Football League Championship.
  • 2009-2010 - 15° in Football League Championship.

  • 2010-2011 - 13° in Football League Championship.
Semifinalista in Coppa di Lega.

  • 2020-2021 - 9° in Football League One.
  • 2021-2022 - 11° in Football League One.
  • 2022-2023 - 2° in Football League One. Promosso in Football League Championship.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Per una storia completa delle divise da gioco, consulta l' Historical Football Kits Site.

I colori ufficiali della maglia dell'Ipswich Town sono il blu ed il bianco.

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1881/82
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1888/1934
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1934/64
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1964/77
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1977/89

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma
Suffolk Punch

Il simbolo dell'Ipswich Town Football Club è composto da uno "scudo" contenente un cavallo bianco da tiro, il "Suffolk Punch" una razza locale di cavallo, e la dicitura del club. Fu adottato nel 1972 a seguito di un concorso e nel tempo ha avuto vari restyling mantenendo sempre la stessa conformazione a "scudo merlato" (come le torri medioevali) con la tonalità di blu preminente alternata dal giallo oro o dal rosso. L'unico cambiamento grafico consiste nella resa grafica del cavallo, reso più somigliante al Suffolk Punch.

Precedentemente il simbolo della squadra consisteva nello stemma della città di Ipswich, uno scudo contenente nella parte superiore lettere gotiche ed un vascello stilizzato (Ipswich è una "città-porto") con al centro un elmo medioevale ed un secondo scudo diviso compositivamente in due campi, metà contenente un leone rampante e nell'altra metà con tre porzioni di navi, il tutto fiancheggiato da due cavallucci marini, fu riportato nelle maglie dal 1933 al 1957. Dal 1965 la parte centrale dello stemma (il leone e le navi) venne riportata nelle maglie fino al 1972.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Portman Road.

L'Ipswich Town gioca le proprie partite casalinghe a Portman Road dal 1884, attivo già come campo di cricket dal 1855.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la retrocessione la società attraversò una grave crisi economica che costrinse la proprietà ad abbandonare e a lasciare la squadra sull'orlo del fallimento sommersa dai debiti. Dopo varie vicissitudini e il rischio di scomparire dal calcio, la storica società viene acquistata dalla multinazionale Corazio CC (di proprietà peraltro di un imprenditore italiano, Mr. Ciampelletti) e alla presidenza viene posto il duca di Ipswich David Sheepshanks, che non possiede alcuna azione del team, interamente di proprietà dei Canadesi.

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Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1981-1985 Pioneer
  • 1985-1986 Radio Orwell
  • 1986-1995 Fisons
  • 1995-2001 Greene King
  • 2001-2003 TXU energi
  • 2003-2006 Powergen
  • 2006-2008 E-on
  • 2008-2018 Marcus Evans
  • 2018-2019 Magical Vegas
  • 2019-2021 Carers Trust
  • 2021-oggi Ed Sheeran

Diffusione nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fuga per la vittoria.

Alcuni giocatori della squadra parteciparono nel 1981 al film di guerra Fuga per la vittoria con Pelé e Sylvester Stallone, tra cui il portiere Paul Cooper (come controfigura dello stesso Stallone), John Wark nella parte di Arthur Hayes, Russell Osman impersonando Doug Clure, Laurie Sivell nella parte del portiere tedesco Schmidt, Kevin Beattie come controfigura di Michael Caine e Kevin O'Callaghan impersonando Tony Lewis.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'Ipswich Town F.C..
Le statue di Alf Ramsey e Bobby Robson presso Portman Road
Nome Dal Al Statistiche
G V N P %V
Bandiera dell'Irlanda Mick O'Brien 1936 1937 39 25 9 5 64,1
Bandiera della Scozia Scott Duncan 1937 1955 505 205 113 187 40,6
Bandiera dell'Inghilterra Alf Ramsey 1955 1963 369 176 75 118 47,7
Bandiera dell'Inghilterra Jackie Milburn 1963 1964 56 11 12 33 19,6
Bandiera della Scozia Jimmy Forsyth (int.) 1964 1964 7 2 2 3 28,6
Bandiera dell'Inghilterra Bill McGarry 1964 1968 196 80 62 54 40,8
Bandiera del Galles Cyril Lea (int.) 1968 1969 7 3 0 4 42,9
Bandiera dell'Inghilterra Bobby Robson 1969 1982 709 316 173 220 44,6
Bandiera dell'Inghilterra Bobby Ferguson 1982 1987 258 97 61 100 37,6
Bandiera della Scozia John Duncan 1987 1990 161 73 29 59 45,3
Bandiera dell'Inghilterra John Lyall 1990 1994 231 77 75 79 33,3
Bandiera dell'Inghilterra Paul Goddard (int.) 1994 1994 4 0 2 2 0,0
Bandiera della Scozia George Burley 1994 2002 413 188 96 129 45,5
Bandiera dell'Inghilterra Tony Mowbray (int.) 2002 2002 4 1 1 2 25,0
Bandiera dell'Inghilterra Joe Royle 2002 2006 189 81 48 60 42,9
Bandiera dell'Irlanda del Nord Jim Magilton 2006 2009 143 55 39 49 38,5
Bandiera dell'Irlanda Roy Keane 2009 2011 81 28 25 28 34,6
Bandiera della Scozia Ian McParland (int.) 2011 2011 2 1 0 1 50,0
Bandiera dell'Inghilterra Paul Jewell 2011 2012 86 30 18 38 34,9
Bandiera dell'Inghilterra Chris Hutchings (int.) 2012 2012 1 0 0 1 0,0
Bandiera dell'Irlanda Mick McCarthy 2012 2018 279 105 78 96 37,6
Bandiera dell'Inghilterra Bryan Klug (int.) 2018 2018 4 1 1 2 25,0
Bandiera dell'Inghilterra Paul Hurst 2018 2018 14 1 7 6 7,1
Bandiera dell'Inghilterra Bryan Klug (int.) 2018 2018 1 0 0 1 0,0
Bandiera della Scozia Paul Lambert 2018 2021 113 37 28 48 32,7
Bandiera dell'Inghilterra Paul Cook 2021 2021 44 13 17 14 29,5
Bandiera dell'Inghilterra John McGreal (int.) 2021 2021 4 0 2 2 0,0
Bandiera dell'Irlanda del Nord Kieran McKenna 2021 Oggi 79 44 23 12 55,7
  • Aggiornata alla stagione 2022-23

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'Ipswich Town F.C..

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès dell'Ipswich Town Football Club.

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1961-1962
1977-1978
1960-1961, 1967-1968, 1991-1992
1953-1954, 1956-1957
1936-1937

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1980-1981
1972-1973

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

1972-1973, 1974-1975, 2004-2005
2022 (Under-18)

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Alla stagione 2023-2024 il club ha partecipato ai seguenti campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
First Division 21 1961-1962 1985-1986 26
Premier League 5 1992-1993 2001-2002
Second Division 15 1954-1955 1991-1992 37
First Division 7 1995-1996 2003-2004
Championship 16 2004-2005 2023-2024
Third Division 11 1938-1939 1956-1957 15
League One 4 2019-2020 2022-2023

Risultati nelle competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Trofeo Debutto Ultima stagione Miglior risultato Partecipazioni G V N P RF RS
Coppa dei Campioni 1962-1963 Primo turno 1 4 3 0 1 16 5
Coppa UEFA 1973-1974 2002-2003 Vincitore 10 52 30 10 12 97 52
Coppa delle Coppe 1978-1979 Terzo Turno 1 6 3 2 1 6 3

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

La rivalità tradizionalmente più sentita dai tifosi dell'Ipswich è quella nei confronti del Norwich City, squadra contro la quale viene disputato il cosiddetto East Anglian Derby[9], considerata una delle inimicizie più sentite di tutto il calcio inglese[10][11][12].

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Rosa aggiornata al 3 gennaio 2024

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Inghilterra P Christian Walton
2 Bandiera dell'Inghilterra D Harry Clarke
3 Bandiera dell'Inghilterra D Leif Davis
4 Bandiera dell'Inghilterra D George Edmundson
5 Bandiera dell'Egitto C Sam Morsy
6 Bandiera dell'Inghilterra D Luke Woolfenden
7 Bandiera del Galles C Wes Burns
8 Bandiera del Galles C Lee Evans
9 Bandiera dell'Inghilterra A Freddie Ladapo
10 Bandiera dell'Inghilterra A Conor Chaplin
11 Bandiera della Scozia C Marcus Harness
12 Bandiera dell'Inghilterra C Dominic Ball
13 Bandiera della Scozia P Cieran Slicker
14 Bandiera dell'Irlanda C Jack Taylor
15 Bandiera dell'Australia D Cameron Burgess
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera dell'Inghilterra D Brandon Williams
19 Bandiera dell'Inghilterra A Kayden Jackson
20 Bandiera della Giamaica C Omari Hutchinson
23 Bandiera della Nigeria A Sone Aluko
24 Bandiera dell'Inghilterra A Dane Scarlett
25 Bandiera dell'Australia C Massimo Luongo
26 Bandiera dell'Indonesia D Elkan Baggott
27 Bandiera dell'Inghilterra A George Hirst
30 Bandiera dell'Inghilterra C Cameron Humphreys
31 Bandiera della Rep. Ceca P Václav Hladký
32 Bandiera dell'Inghilterra P Nick Hayes
33 Bandiera del Galles A Nathan Broadhead
40 Bandiera dell'Inghilterra D Axel Tuanzebe
44 Bandiera di Saint Lucia D Janoi Donacien
Bandiera dell'Ecuador C Jeremy Sarmiento

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cronologia. dell'Ipswich Town nel decennio 1880-90, dal sito Pride of Anglia.
  2. ^ Palmarès. completo dell'Ipswich Town, dal sito Pride of Anglia.
  3. ^ a b c d e f g h Storia (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2011). dell'Ipswich Town, dal sito ufficiale. della squadra
  4. ^ Tractor Boys ploughed out., dal sito del quotidiano The Telegraph
  5. ^ Ipswich exit administration., da BBC News.
  6. ^ Who will succeed Joe Royle?., dal sito della BBC
  7. ^ Magilton is new Ipswich boss., dal sito della BBC
  8. ^ Evans completes Ipswich takeover., da BBC News.
  9. ^ (EN) East Anglian Derby: Norwich City vs Ipswich Town, su englishsoccerguide.com, 1º marzo 2019. URL consultato il 27 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2020).
  10. ^ (EN) A. Harris, East Anglia derby: Why do Ipswich Town and Norwich City hate each other?, in Daily Express, 22 ottobre 2017.
  11. ^ (EN) The 20 fiercest rivalries in English football, in The Telegraph, 7 aprile 2018. URL consultato il 27 aprile 2020.
  12. ^ J. Baines, Prostitute Stranglers vs Sister Fuckers at the Old Farm Derby, su vice.com, 30 agosto 2014. URL consultato il 27 aprile 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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