Trochanteriidae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Trochanteriidae
Hemicloea rogenhoferi
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Araneomorphae
Superfamiglia Gnaphosoidea
Famiglia Trochanteriidae
Karsch, 1879
Generi
vedi testo

Trochanteriidae Karsch, 1879 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal greco τροχαντήρ, trochantèr, cioè parte più atta alla corsa; riferito all'uomo, il trocantere è la parte alta del femore, articolata al bacino, che è la parte più mobile durante la corsa; nel caso di questi ragni è riferito alla particolare struttura del trocantere, segmento delle zampe che contribuisce ad una notevole agilità e rapidità nei movimenti; inoltre va aggiunto il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Sono ragni di dimensioni cospicue, dalle zampe articolate a chela di granchio, adatte in particolare alla corsa.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Sono ragni diffusi in varie regioni del mondo, in particolare: Doliomalus è endemico del Cile; Trochanteria dell'Argentina, del Paraguay e del Brasile; Olin dell'isola di Celebes e dell'isola del Natale, territorio australiano al largo dell'isola di Giava; le specie del genere Plator vivono in India, Cina, Corea e Giappone; vari altri generi sono endemici dell'Australia[1].

Trochanteriidae, distribuzione

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, a novembre 2020, si compone di 21 generi e 171 specie[1]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 1 dicembre 2020, su wsc.nmbe.ch.
  2. ^ a b Trasferita dalla famiglia Gnaphosidae a seguito di un lavoro di Azevedo, Griswold & Santos, (2018b)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi