Olentzero

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Olentzero a Hendaye/Hendaia (Francia)
Raffigurazione di Olentzero a Lezo (Gipuzkoa)
Altra raffigurazione di Olentzero a Lezo
Raffigurazione di Olentzero nell'Aeroporto di Bilbao
Persona camuffata da Olentzero a Beasain (Gipuzkoa)

L'Olentzero[1] è una figura del folklore basco, popolare portatore di doni durante il periodo natalizio: è rappresentato come un carbonaio che, la notte della Vigilia di Natale (normalmente), scende dalle montagne per annunciare la nascita di Gesù[2] (chiamato nelle leggende basche Kixmi).

La tradizione – che ha forse avuto origine nella zona intorno a Lesaka (Navarra) – è radicata nelle montagne della Navarra e della Gipuzkoa e si è diffusa relativamente di recente anche nel resto del territorio basco.[3]

Il personaggio

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Il carbonaio Olentzero viene descritto come un uomo grasso, sporco di carbone, ubriacone e di buona forchetta e rappresentato con una pipa in bocca, un fucile in spalla e un bouquet di fiori in mano.[4]
Lo scrittore e compositore José Gonzalo Zulaika, noto come Aita Donostia (lett. “Padre/Papà Donostia”, 1886-1956), lo descrisse come buruhandia, entendimendu gabea, vale a dire “testone senza intelligenza”.[5]
Alcune persone lo descrivono come una creatura mostruosa con 365 o 366 occhi (uno in più dei giorni dell'anno).[6]

Alcune leggende fanno risalire la figura di Olentzero agli jentilak, che nel folklore basco sono dei giganti che abitano i Pirenei.
Altre leggende raccontano di un neonato abbandonato nei boschi e poi ritrovato da una fata, che gli diede il nome di Olentzero e poi lo fece adottare da un'anziana coppia senza figli che viveva nella foresta. Una volta cresciuto, Olentzero avrebbe continuato a vivere nei boschi, dove si sarebbe dedicato all'estrazione del carbone vegetale.

Sull'origine del nome Olentzero, vi sono diverse teorie: la teoria più accettata lo fa derivare da onentzero (Onentzat aro o Onentzako aro), che in lingua basca significa “tempo dei buoni”.
Questa parola viene attestata per la prima volta nel XVI secolo da Lope de Isasi, che dice: A la noche de Navidad (llamamos) onenzaro, la sazón de los buenos, vale a dire “Chiamiamo la Vigilia di Natale onenzaro, la ‘stagione dei buoni’”.
Altre teorie[7]:

La tradizione più diffusa legata alla figura di Olentzero è quella di portare in processione una sua effigie, processione accompagnata normalmente da canti natalizi e dal suono del txistu, il tipico strumento a fiato basco.[8]

Canzoni su Olentzero (Olentzero kantak)

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Canzone su Olentzero

La tradizione di Olentzero ha ispirato una serie di canzoni natalizie sulla sua figura chiamate, in lingua basca, Olentzero kantak). Tra queste ricordiamo: Olentzero e Olentzero buru handia (“Il testone di Olentzero”[9]).
Le prime due strofe del brano Olentzero recitano così:

(EU)

«Olentzero joan zaigu
mendira lanera,
intentzioarekin
ikatz egitera.
Aditu duenean
Jesus jaio dela
lasterka etorri da
berri ematera.

Horra horra
gure Olentzero
pipa hortzetan dula
eserita dago.
Kapoiak ere ba'itu
arraultzatxoekin
bihar meriendatzeko
botila ardoakin.
[...]»

(IT)

«Olentzero è andato
a lavorare in montagna
con l'intenzione
di fabbricare del carbone.
Quando udì
che era nato Gesù ,
venne di corsa
per portare la notizia

Ecco, ecco
il nostro Olentzero,
con la pipa tra i denti
sta seduto.
Egli ha anche dei capponi
con delle uova
per festeggiare domani
con una bottiglia di vino ”
[...]»

Olentzero nel cinema e nelle fiction

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La figura di Olentzero non ha ispirato soltanto canzoni, ma anche alcuni film. Tra questi ricordiamo:

  1. ^ Nei vari dialetti baschi è noto anche come: Olentzaro, Orentzero, Orentzaro, Orantzaro, Onontzaro, Ononzaro, Omentzaro, Orentzago e Gomentzaro.
  2. ^ cfr. p. es. Bowler, Gerry, Dizionario universale del Natale [The World Encyclopedia of Christmas], ed. italiana a cura di C. Corvino ed E. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2003, p. 252
  3. ^ https://pamplonaparanovatosuni.blogspot.com/2007/11/nios-que-llega-olentzero.html; Copia archiviata, su pirineos.com. URL consultato l'11 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).; http://www.elcorreodigital.com/vizcaya/20071223/vizcaya/olentzero-20071223.html Archiviato il 6 gennaio 2008 in Internet Archive.
  4. ^ El Olentzero. El Correo, su elcorreodigital.com. URL consultato l'11 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2008).
  5. ^ cfr. ib.
  6. ^ Olentzeroaren borda. · Sobre el Olentzero, su komunika.net. URL consultato l'11 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2008).
  7. ^ Agud, M. Diccionario Etimológico Vasco VII, Donostia 1995
  8. ^ cfr. p. es. Bowler, Gerry, op. cit., p. 252; http://www.turismo.navarra.es/ita/organice-viaje/recurso.aspx?o=3098;
  9. ^ basco buru “testa”, handi “grande”

Voci correlate

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