Junkanoo

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Il moderno Junkanoo Festival a Nassau (Bahamas)
Altra immagine del Junkanoo Festival a Nassau
Esempi di costumi Junkanoo
Costumi durante la parata Junkanoo di Capodanno
Altro esempio di costume tipico del Junkanoo

Il Junkanoo o Jonkonnu o John canoe o Koonering è una sfilata in maschera con musica e balli simile ad una sfilata carnevalesca[1], che ha avuto origine nel XVI-XVII secolo[2] o XVIII-XIX secolo[1][3] e che si svolge(va) tradizionalmente nel periodo natalizio (in particolar modo il giorno di Santo Stefano e il giorno di Capodanno[3], ma che ha preso piede anche d'estate[3]) in alcuni Paesi caraibici quali le Bahamas[2][3], le Bermuda[2], la Giamaica[2] (Paesi in cui sopravvive tuttora[3]), il Belize[1] e l'Honduras[1] e in alcuni stati americani (come la Carolina del Nord[1] e la Florida[4]).

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Incerta è l'origine del termine junkanoo[1][3] :

  • secondo alcuni studiosi, deriverebbe dal termine francese gens inconnu, ovvero "gente sconosciuta" (cioè "mascherata")[3]
  • secondo altri studiosi deriverebbe dal nome di un rituale maya[1];
  • secondo altri, deriverebbe invece dal nome di una divinità africana[1];
  • secondo altri ancora, deriverebbe dal nome di un capo tribù schiavizzato[1] di nome John Canoe, proveniente dalla Costa d'Oro brandeburghese[2] o da quello di un proprietario di schiavi[1];
  • altri studiosi lo fanno invece derivare dal nome di un capotribù africano, che riuscì con successo a ribellarsi agli Inglesi[3] (gli studiosi di folclore hanno anche ravvisato delle similitudini con il John Canoe celebrato dagli schiavi dell'Africa occidentale)

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'usanza deriva probabilmente da una festa di inversione sociale celebrata dagli schiavi nel XVI-XVII secolo o XVIII-XIX secolo durante il periodo natalizio, periodo in cui venivano concessi loro tre giorni di libertà.[1][2][3] In questo periodo, gli schiavi usavano girare in maschera di casa in casa[3], usando spesso dei trampoli[3].

Il junkanoo scomparve quasi dappertutto dopo l'abolizione della schiavitù[2][3], eccezion fatta per le Bahamas e in - misura minore - per le Bermuda e la Giamaica[2][3].

Negli anni trenta, furono introdotti costumi in spugna.[2]

Nelle Bahamas il Junkanoo fu abolito nel 1942 a causa dei tumulti che portarono alla soppressione delle sfilate[2], ma fu reintrodotto nel 1947[2].

Il moderno Junkanoo Festival nelle Bahamas[modifica | modifica wikitesto]

La sfilata si svolge solitamente il mattino presto, tra le 2 e le 10[3] e vi partecipa un migliaio di persone[3].

I partecipanti sono muniti di tamburi in pelle di capra, fischietti, campanacci, ecc.[3]

Al termine della sfilata vengono assegnati alcuni premi, tra cui quello per la miglior musica e quello per il miglior costume.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Bowler, Gerry, Dizionario universale del Natale [The World Encyclopedia of Christmas], ed. italiana a cura di C. Corvino ed E. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2003, p. 199
  2. ^ a b c d e f g h i j k The History of Junkanoo in the Bahamas Archiviato il 26 ottobre 2012 in Internet Archive. in: The Sandy Slipper
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Cos'è il Junkanoo? Archiviato il 25 agosto 2012 in Internet Archive., in: Bahamas.it
  4. ^ junkanoomiami.com - junkanoomiami Resources and Information. This website is for sale! Archiviato il 21 maggio 2013 in Internet Archive.

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