Jólasveinar
Gli jólasveinar (“I ragazzi/gli amici del Natale”; sing. jólasveinn, composto di isl. jól = “Natale” e sveinn = “amico”, “ragazzo”) sono dei personaggi di fantasia, tipici del folklore natalizio islandese: si tratta di 13 creature (ma il numero non è sempre stato questo) simili a dei folletti o a dei piccoli orchi e vestiti con abiti da contadini, che, a partire dal 12 dicembre (vigilia di Santa Lucia) e fino al 24 dicembre, scendono uno alla volta (il primo è Stekkjastaur, l'ultimo è Kertasníkir) dalle montagne in paese, per combinare scherzi alla popolazione e per poi ripartire – sempre ad uno ad uno –, tra il 25 dicembre (Natale) e il 6 gennaio (Epifania). Sono i figli di Grýla (madre) e Leppalúði (padre), i divoratori di bambini.[1]
Nel corso degli anni, questi personaggi – nati per spaventare i bambini – sono diventati più bonari, tanto che gli stessi bambini islandesi lasciano le proprie scarpe all'esterno delle loro case, nella speranze che gli jólasveinar vi lascino dei dolcetti[2]
Così, per un'associazione di idee, la forma singolare jólasveinn è passata a significare in islandese anche “Babbo Natale”/ “Santa Claus”.[3]
Gli studiosi paragonano gli jólasveinar ad altre figure del folklore natalizio, come gli julenisser (Danimarca e Norvegia) le Perchten (Germania meridionale) e i Krampus (Tirolo).[4]
Le avventure degli jólasveinar sono descritte anche in un poema di Johannes úr Kötlum (1899 – 1972), contenuto nel libro di poesie Jólin koma (= "Arriva Natale"), pubblicato nel 1932.
Nomi e caratteristiche degli jólasveinar
[modifica | modifica wikitesto]I 13 jólasveinar sono:
Nome | Data di arrivo | Data della partenza | Descrizione |
---|---|---|---|
Stekkjastaur (= “Palo di recinto”) | 12 Dicembre | 25 dicembre | Tormenta le pecore, ma si muove in modo goffo per le sue gambe di legno. |
Giljagaur | 13 dicembre | 26 dicembre | Si nasconde nei canali d'irrigazione, per andare di soppiatto nelle stalle, dove mangiucchia della schiuma di latte |
Stúfur (= “Tozzo”, “Omiciattolo”) | 14 dicembre | 27 dicembre | Particolarmente basso, ruba le pentole per mangiare l'unto rimasto su di loro. |
Þvörusleikir = (“Colui che lecca il cucchiaio”) | 15 dicembre | 28 dicembre | Ruba il Þvörur (un tipo di cucchiaio in legno), per leccarlo. È estremamente magro per la sua malnutrizione. |
Pottaskefill (= “Gratta-pentole”) | 16 dicembre | 29 dicembre | Lecca le pentole |
Askasleikir (= “Colui che lecca le scodelle”) | 17 dicembre | 30 dicembre | Si nasconde sotto il letto, aspettando che arrivi qualcuno che getti per terra l'askur (un tipo di scodella), per poi rubarlo |
Hurðaskellir (= “Colui che sbatte le porte”) | 18 dicembre | 31 dicembre | Ama sbattere le porte (specie di notte) e gridare per spaventare la gente |
Skyrgámur (= “Goloso di formaggi”) | 19 dicembre | 1º Gennaio | Va in cerca dello skyr, un latticino islandese simile allo yogurt |
Bjúgnakrækir (= “Colui che ruba le salsicce”) | 20 dicembre | 2 gennaio | Si nasconde nelle travi dei tetti, per rubare le salsicce che devono essere affumicate. |
Gluggagægir (= “Colui che spia dalle finestre”) | 21 dicembre | 3 gennaio | Spia dalle finestre, in cerca di qualcosa da rubare |
Gáttaþefur (= “Colui che annusa le fessure delle porte”) | 22 dicembre | 4 gennaio | Ha un grosso naso e un gran senso dell'olfatto, che usa per individuare il laufabrauð, un tradizionale dolciume islandese, tipico del periodo natalizio. |
Ketkrókur (= “Uncina-carne”) | 23 dicembre | 5 gennaio | Usa un uncino per rubare la carne |
Kertasníkir (“Colui che porta le candele”) | 24 dicembre | 6 gennaio | Segue i bambini, per rubar loro le candele (le quali nel periodo natalizio sono fatte di lardo, e quindi commestibili). |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bowler, Gerry, Dizionario universale del Natale The World Encyclopedia of Christmas, ed. italiana a cura di C. Corvino ed E. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2003, p. 199 – 200
- ^ Bowler, Gerry, op. cit, p. 200
- ^ Turchi, Paolo Maria, Íslensk-Itölsk Orðabók, Dizionario Islandese-Italiano, Prentbær hf., Reykjavík, 1994, p. 306
- ^ de Vries, Jan, Altgermanische Religionsgeschichte, de Gruyter, Berlin, 1956, Bd. I, p.451
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Natale
- Natale nel folklore
- Avvento
- Nisser
- Babbo Natale
- Befana
- Krampus
- Perchta
- Olentzero
- Kallikantzaroi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Yule Lads, su isholf.is. URL consultato il 29 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2005).
- Icelandic Wonders: The Yuletide Lads, su icelandicwonders.com. URL consultato il 2 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2009).
- The Yuletide Lads - Traduzione in inglese del poema di Johannes úr Kötlum
- Jólamyndir: Grýla og jólasveinar – Immagini degli jólasveinar