Gigi Villoresi

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Gigi Villoresi
Gigi Villoresi rappresentato sulla copertina de El Gráfico
NazionalitàItalia (bandiera) Italia (1933-1946)
Italia (bandiera) Italia (dal 1946)
Automobilismo
CategoriaCampionato europeo di automobilismo, Gran Premi di automobilismo, Formula 1, Campionato mondiale vetture sport, 500 Miglia di Indianapolis
Termine carriera1º maggio 1960
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio21 maggio 1950
Stagioni1950-1956
ScuderieFerrari 1950-1953
Maserati 1954
Lancia 1954-1955
Italia (bandiera) Luigi Piotti 1956
Centro Sud 1956
Maserati 1956
Miglior risultato finale5º (1951, 1953)
GP disputati34 (31 partenze)
Podi8
Punti ottenuti46 (49)
Giri veloci1
Carriera nel Campionato europeo di automobilismo
Esordio21 luglio 1938
Stagioni1938-1939
ScuderieMaserati 1938-1939
Miglior risultato finale28º (1939)
GP disputati2
Punti ottenuti60
Carriera nel Campionato mondiale vetture sport
Esordio25 aprile 1953
Stagioni1953-1956
ScuderieFerrari 1953
Lancia 1954
Pilota privato 1955
Maserati 1955
Pilota privato 1956
Monaco (bandiera) Monte Carlo Sport 1956
Maserati 1956
GP disputati11 (10 partenze)
 

Luigi Villoresi, soprannominato Gigi (Milano, 16 maggio 1909Modena, 24 agosto 1997), è stato un pilota automobilistico italiano.

«Enzo Ferrari è uno che non conosce la parola grazie[1]»

Luigi Villoresi nacque in una famiglia nota a Milano. Era figlio di Esther e Gaetano, proprietario di un'azienda che produceva energia elettrica, e nipote di Eugenio Villoresi, l'ingegnere che progettò il Canale Villoresi,[2] a sua volta discendente di Luigi Villoresi uno dei grandi botanici e paesaggisti del XIX secolo. Luigi era il primogenito di cinque figli, tutti morti tragicamente. Fu molto legato al fratello Emilio di quattro anni più giovane, anche lui valente pilota, che morì sul circuito di Monza il 28 giugno 1939, provando una Alfa Romeo Alfetta.[2]

Villoresi alla Targa Florio 1938. In ordine: Gigi Villoresi, Aldo Marazza e Paul Pietsch

Le prime gare di Luigi furono i raduni locali del 1931 a cui partecipò con una Lancia Lambda. Nel 1933 acquistò una Fiat 508 Balilla ed esordì nella Mille Miglia, insieme al fratello più giovane Emilio che lo assisteva come navigatore, terminando quinto nella sua classe.[2]

Nel 1935 si laureò campione italiano nella classe 1100cc e con una Maserati 4CM arrivò al sesto posto alla I Coupe du Prince Ranier; venne in questo modo notato da Ernesto Maserati che lo invitò a far parte della squadra ufficiale nel 1936, con questa unione che sarebbe poi durata fino al 1949.[2]

La sua prima vittoria con la Maserati fu nel 1937 nel Gran Premio di Cecoslovacchia nella classe voiturette, mentre l'anno successivo colse il suo primo successo alla Coppa Acerbo e diventò Campione italiano di categoria. Si ripeté nel 1939 conquistando anche la vittoria nella Targa Florio.[3]

Nel 1940 vinse di nuovo la Targa Florio e conquistò il quarto posto nel IV Gran Premio di Tripoli. Lo sviluppo e l'aggravarsi della Seconda guerra mondiale lo costrinse a interrompere temporaneamente la propria carriera. Durante il conflitto si dedicò quindi insieme all'amico e socio Alberto Ascari al business dei trasporti, rifornendo di benzina l'esercito italiano in Nord Africa.[4]

Dopo la fine della guerra, Villoresi riprese a correre con la Scuderia Milan fondata da lui stesso e nel 1946 e vinse il Gran Prix de Nice.[5] Nel 1947 cominciò a correre con l'amico Alberto Ascari alla guida della Maserati 4CLT ripetendo il successo nel Grand Prix de Nice e diventando campione italiano assoluto. Nello stesso anno conquistò importanti vittorie a Marsiglia, Strasburgo e Losanna.

Villoresi alla Targa Florio 1948

Nel 1948 conquistò la vittoria a Comminges, ad Albi, a Napoli, al Grand Prix britannico[6] e a quello del Penya Rhin, diventando campione italiano assoluto per la seconda volta. Nel 1949, a fronte delle vittorie ottenute, Enzo Ferrari decise di mettergli a disposizione le vetture per disputare il Grand Prix de Bruxelles e il Grand Prix de Luxemburg, entrambe chiuse con due successi. Ferrari decise quindi di offrirgli un accordo per correre per lui e Villoresi; nonostante la reciproca diffidenza derivante anche dalle circostanze della morte del fratello Emilio, decise di accettare, coinvolgendo anche Ascari e Farina.[2]

Villoresi (primo da sinistra) in un momento di relax assieme ai colleghi Alberto Ascari ed Eugenio Castellotti, ed all'ingegner Vittorio Jano

Nel 1950 ebbe un grave incidente uscendo fuori strada alla prima curva al Gran Premio delle Nazioni riportando gravi ferite ma riuscì a tornare a correre per la coppa Inter-Europa con una Ferrari 340 America; fu con questa macchina che si aggiudicò anche la vittoria alle Mille Miglia. Partecipò a tre gare del campionato mondiale di Formula 1 di quell'anno ottenendo come miglior risultato il sesto posto nel Gran Premio del Belgio.[7]

Villoresi nella scia di Ascari nel Gp d'Italia 1952
Il team Ferrari alla 24 Ore di Le Mans 1953. Da sinistra: Aurelio Lampredi (ingegnere), Paolo Marzotto (pilota), Nello Ugolini (seduto, direttore sportivo dal 1952 al 1955) e Gigi Villoresi (pilota)

Nel 1951 partecipò con la Ferrari 375 F1 al campionato di Formula 1 arrivando tre volte al terzo posto (Belgio, Francia e Gran Bretagna) e due volte quarto (Germania e Italia). Nel 1952 partecipò con la Ferrari 500 alle ultime due gare del mondiale arrivando terzo in entrambe le occasioni. Nel 1953 arrivò secondo in Belgio e Argentina e terzo nel Gran Premio d'Italia.

Nel 1954 Ascari e Villoresi passarono alla scuderia Lancia; Villoresi corse la maggior parte della sua stagione in Formula 1 con la Maserati 250F arrivando quinto in Francia e solo l'ultima gara con la Lancia D50 ritirandosi al Gran Premio di Spagna.

Nel 1955 con la Lancia D50 si ritirò in Argentina e fu quinto a Montecarlo. Dopo la morte di Ascari, Gianni Lancia consegnò le sue vetture a Enzo Ferrari, e Villoresi corse la sua ultima stagione di Formula 1 con la Maserati 250F arrivando quinto nel Gran Premio del Belgio.

Nel 1958 vinse il prestigioso Rally dell'Acropoli in Grecia con una Lancia Aurelia GT, assieme a Ciro Basadonna.

Nel 1960 fu insignito della Medaglia d'Oro al valore atletico per meriti eccezionali[8].

Villoresi (al centro) insieme a Taruffi (a destra) alla Mille Miglia 1984

Dopo il suo ritiro visse a Milano e Modena presso don Sergio Mantovani "il parroco dei piloti di Formula 1", rimanendo un ambasciatore della Maserati.

Il 13 marzo 1996, su richiesta del presidente della commissione culturale dell'Automotoclub Storico Italiano (ASI) Valerio Moretti e di altre personalità dell'automobilismo, gli fu assegnato il vitalizio previsto dalla legge Bacchelli.[9]

È morto il 24 agosto 1997 ed è sepolto nel Cimitero di Albareto.

1950 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ferrari 125 F1 Rit Rit 6 NP 0
1951 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ferrari 375 F1 Rit 3 3 3 4 4 Rit 15 (18)[10]
1952 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ferrari 500 3 3 8
1953 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ferrari 500 2 Rit 2 6 Rit 8* 6 3 17
1954 Scuderia Vettura Punti Pos.
Maserati
Lancia[11]
250F
D50[11]
5 Rit* NP Rit Rit 2 20º
1955 Scuderia Vettura Punti Pos.
Lancia D50 Rit 5 NP 2 20º
1956 Scuderia Vettura Punti Pos.
Centro Sud[12]
Luigi Piotti
Maserati[13]
250F 5 Rit 6 Rit Rit† 2 20º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

* Indica guida condivisa con Alberto Ascari.
Indica una guida condivisa con Jo Bonnier.

Campionato europeo di automobilismo

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1938 Scuderia Vettura FRA GER SVI ITA Punti Posizione
Officine Alfieri Maserati Maserati 8CTF Rit 30 26º
1939 Scuderia Vettura BEL FRA GER SVI Punti Posizione
Officine Alfieri Maserati Maserati 8CTF Rit 30 28º
Legenda

Gran Premi di automobilismo

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1946 Scuderia Vettura FRA SVI ITA
Scuderia Ambrosiana Maserati 4CL Rit
1947 Scuderia Vettura SVI BEL ITA FRA
Scuderia Ambrosiana Maserati 4CL 6 Rit Rit
1948 Scuderia Vettura MON SVI FRA ITA GBR
Scuderia Ambrosiana Maserati 4CLT[14]
Maserati 4CLT/48
5[15] 3 7[16] 2 1
1949 Scuderia Vettura GBR BEL SVI FRA ITA
Scuderia Ambrosiana Maserati 4CLT/48 Rit - - - -
Scuderia Ferrari Ferrari 125 GPC
Ferrari 125 F1[17]
- 2 2 Rit Rit
Legenda

Gare extra campionato

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Anno Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
1936 Maserati Monaco (bandiera)
MON
6
Germania (bandiera)
NÜR
9
Italia (bandiera)
COC
3
1937 Maserati Italia (bandiera)
TRI
18
Italia (bandiera)
TRI
4
Regno Unito (bandiera)
DOU
Rit
Italia (bandiera)
MIL
6
Francia (bandiera)
ALB
5
Italia (bandiera)
CEC
2
Cecoslovacchia (bandiera)
BRN
1
1938 Maserati Sudafrica (bandiera)
EAL
Rit
Irlanda (bandiera)
COK
3
Italia (bandiera)
TRI
Rit
Italia (bandiera)
TGF
3
Italia (bandiera)
NAP
2
Francia (bandiera)
ALB
1
Italia (bandiera)
COC
Rit
Italia (bandiera)
CAC
Rit
[18]
Italia (bandiera)
CAC
1
Italia (bandiera)
CEC
1
Italia (bandiera)
MOD
Rit[19]
1939 Maserati Sudafrica (bandiera)
EAL
1
Italia (bandiera)
TRI
Rit
Italia (bandiera)
TGF
1
Italia (bandiera)
NAP
4
Italia (bandiera)
CAR
1
1946 Maserati Francia (bandiera)
NIZ
1
Francia (bandiera)
ALB
8
Svizzera (bandiera)
GEN
Rit
Italia (bandiera)
MIL
4
Spagna (bandiera)
PRH
Rit
1947 Maserati Argentina (bandiera)
BUA
1
Argentina (bandiera)
BUA
1
Argentina (bandiera)
ROS
2
Brasile (bandiera)
INT
Rit
Brasile (bandiera)
RIO
2
Francia (bandiera)
MAR
Rit
[20]
Francia (bandiera)
NIM
1
Italia (bandiera)
VIG
2
Francia (bandiera)
REI
Rit
Francia (bandiera)
ALB
Rit
Francia (bandiera)
NIZ
1
Francia (bandiera)
ALS
1
Francia (bandiera)
STG
Rit
Svizzera (bandiera)
LAU
1
1948 Maserati Argentina (bandiera)
BUA
1
Argentina (bandiera)
BUA
1
Svizzera (bandiera)
GEN
Rit
Italia (bandiera)
SNR
2
Francia (bandiera)
STG
1
Francia (bandiera)
ALB
1
Regno Unito (bandiera)
SIL
1
Italia (bandiera)
GAR
3
Spagna (bandiera)
PED
1
1949 Maserati Argentina (bandiera)
BUA
2
[21]
Argentina (bandiera)
BUA
Rit
Brasile (bandiera)
GAV
1
Regno Unito (bandiera)
STH
6
Francia (bandiera)
ROU
6
Ferrari Paesi Bassi (bandiera)
ZAN
1
Regno Unito (bandiera)
SIL
3
Svizzera (bandiera)
LAU
6
Argentina (bandiera)
BUA
3
1950[22] Ferrari Francia (bandiera)
PAU
2
Italia (bandiera)
SNR
2
Italia (bandiera)
BAR
Rit[15]
Francia (bandiera)
ALB
Rit
Paesi Bassi (bandiera)
OLA
2
Svizzera (bandiera)
GIN
NC
Argentina (bandiera)
BUA
1
Argentina (bandiera)
SAM
Rit
Argentina (bandiera)
SAL
1
1951 Ferrari Italia (bandiera)
SIR
1
Francia (bandiera)
PAU
1
Italia (bandiera)
SNR
Rit
Italia (bandiera)
PES
Rit[15]
Italia (bandiera)
BAR
Rit
1952 Ferrari Italia (bandiera)
SIR
NC
Italia (bandiera)
VAL
1
Francia (bandiera)
PAU
Rit
Francia (bandiera)
MAR
Rit
Francia (bandiera)
PAR
SQ[23]
Francia (bandiera)
REI
Rit/3[15]
Francia (bandiera)
LES
1
Regno Unito (bandiera)
BOR
1
Francia (bandiera)
LAB
2
Italia (bandiera)
MOD
1
[24]
1953 Ferrari Italia (bandiera)
SIR
Rit
Francia (bandiera)
BOR
2
Italia (bandiera)
NAP
4
Francia (bandiera)
MAR
Rit
1955 Lancia Italia (bandiera)
VAL
3
Francia (bandiera)
PAU
4
Italia (bandiera)
NAP
3
Francia (bandiera)
MAR
Rit
Italia (bandiera)
SIR
3
1956 Maserati Italia (bandiera)
SIR
4
Italia (bandiera)
NAP
Rit
Legenda

Sportprototipi

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Campionato mondiale vetture sport

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1953 Scuderia Vettura Stati Uniti (bandiera) Italia (bandiera) Francia (bandiera) Belgio (bandiera) Germania Ovest (bandiera) Regno Unito (bandiera) Messico (bandiera)
Scuderia Ferrari Ferrari 340 MM
Ferrari 375 MM[25]
Rit Rit Rit NP
1954 Scuderia Vettura Argentina (bandiera) Stati Uniti (bandiera) Italia (bandiera) Francia (bandiera) Regno Unito (bandiera) Messico (bandiera)
Scuderia Lancia Lancia D24
Lancia D25[26]
Rit Rit
1955 Scuderia Vettura Argentina (bandiera) Stati Uniti (bandiera) Italia (bandiera) Francia (bandiera) Regno Unito (bandiera) Italia (bandiera)
Fiat 600 273
Maserati Maserati 300S Rit
1956 Scuderia Vettura Argentina (bandiera) Stati Uniti (bandiera) Italia (bandiera) Germania Ovest (bandiera) Svezia (bandiera)
Osca MT4 1500 Rit
Monte Carlo Sport Osca MT4 1500 Rit
Maserati Maserati 300S Rit

24 Ore di Le Mans

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Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-pilota Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
1952 S
3.0
62 P Ferrari 250 S Berlinetta Vignale
Ferrari 3.0L V12
Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Italia (bandiera) Alberto Ascari 56 Rit Rit
1953 S
5.0
12 P Ferrari 375 MM Berlinetta Pininfarina
Ferrari 4.5L V12
Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Italia (bandiera) Alberto Ascari 229 Rit Rit

12 Ore di Sebring

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Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Giri Risultato
assoluto
Risultato
di classe
1954 Italia (bandiera) Scuderia Lancia Lancia Lancia D24 37 Sport S 5.0 Italia (bandiera) Alberto Ascari 87 Rit Rit
Legenda

Carrera Panamericana

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Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Giri Risultato
assoluto
Risultato
di classe
1951 Italia (bandiera) Centro Deportivo Italiano Ferrari Ferrari 212 Inter Vignale 9 - - Italia (bandiera) Alberto Ascari 8 -
1952 Messico (bandiera) Industrias 1-2-3 Ferrari Ferrari 340 Mexico Berlinetta Vignale 16 Sport S Italia (bandiera) Piero Cassani 4 Rit Rit
Legenda

1000 km del Nürburgring

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Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Giri Risultato
assoluto
Risultato
di classe
1953 Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 375 MM 2 Sport S Regno Unito (bandiera) Mike Hawthorn
Italia (bandiera) Alberto Ascari
0 NP NP
1956 Monaco (bandiera) Monte Carlo Sport OSCA Osca MT4 1500 31 Sport S 1.5 Monaco (bandiera) Louis Chiron 26 Rit Rit
Legenda
Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Giri Risultato
assoluto
Risultato
di classe
1938 Italia (bandiera) Ambrosiana Maserati Maserati 6 CM 1500 22 ? 1.1 30
1939 Italia (bandiera) Ambrosiana Maserati Maserati 6 CM 1500 18 ? 1.5 40
1940 Maserati Maserati Maserati 4 CM 1500 26 ? 1.5 40
1948 Scuderia Ambrosiana[[Categoria:Piloti della Scuderia Ambrosiana]] Maserati Maserati A6 GCS 1 Sport S 2.0 Italia (bandiera) Guerino Bertocchi 0 Rit Rit
1950 Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 166 MM 438 Sport S 2.0 Italia (bandiera) Pasquale Cassani 1 12º
1948 Maserati Maserati A6 GCS 1 Sport S 2.0 Italia (bandiera) Guerino Bertocchi 0 Rit Rit
1950 Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 166 MM 438 Sport S 2.0 Italia (bandiera) Pasquale Cassani 1 12º
1955 Italia (bandiera) Officine Alfieri Maserati Maserati Maserati 300S 118 Sport S +2.0 Italia (bandiera) Luigi Musso 4 Rit Rit
1956 Italia (bandiera) Osca OSCA Osca 750 S 58 Sport S 750 5 Rit Rit
1956 Italia (bandiera) Osca OSCA Osca MT4 1500 86 Sport S 1.5 Italia (bandiera) Giulio Cabianca 10
Legenda
Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Risultato
assoluto
Risultato
di classe
1933 Fiat Fiat 508S Balilla Sport 4 Vetture utilitarie VU 1.1 Italia (bandiera) Emilio Villoresi 33º
1934 Fiat Fiat 508CS Balilla Sport 10 Sport S 1.1 Italia (bandiera) Emilio Villoresi Rit Rit
1935 Fiat Fiat 508CS Balilla Sport 14 Sport S 1.1 Italia (bandiera) Emilio Villoresi 18º
1936 Fiat Fiat 508CS Balilla Sport 23 ? 1.1 Italia (bandiera) Emilio Villoresi Rit Rit
1937 Italia (bandiera) Scuderia Ambrosiana Maserati Maserati 4CS 1100 101 Sport S 1.1 Italia (bandiera) Giovanni Lurani Rit Rit
1938 Italia (bandiera) Scuderia Ambrosiana Lancia Lancia Aprilia spider Zagato 94 Sport SN 1.5 Italia (bandiera) Corrado Forti 14º
1940 Lancia Lancia Astura spider 75 ? 3.0 NP NP
1947 Maserati Maserati A6GCS berlinetta 222 Sport S 2.0 Italia (bandiera) Guerino Bertocchi Rit Rit
1950 Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 275 S Barchetta Touring 731 Sport S +2.0 Italia (bandiera) Piero Cassani Rit Rit
1951 Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 340 America Berlinetta Vignale 405 Sport S/GT +2.0 Italia (bandiera) Piero Cassani
1953 Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Ferrari Ferrari 340 MM Touring 613 Sport S +2.0 Italia (bandiera) Piero Cassani Rit Rit
1955 Fiat Fiat 600 2211 Turismo T 750 Italia (bandiera) Osvaldo Pieri 273º 52º
1956 OSCA Osca MT4 1500 436 Sport S 1.5 Rit Rit
Legenda

500 Miglia di Indianapolis

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Anno N° auto Partito Media qualifica Finito Giri Giri in testa Causa ritiro
1946 52 28º 121.249 200 0 /
Totale 200 0

Vittorie in gare extra-campionato

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Medaglia d'Oro al valore atletico[8]

Nel 1960 fu insignito della Medaglia d'Oro al valore atletico per meriti eccezionali.

  1. ^ Martin Svoboda, Frasi di Gigi Villoresi | Citazioni e frasi celebri, su Le-citazioni.it. URL consultato il 28 marzo 2019.
  2. ^ a b c d e (EN) Felix Muelas, Luigi Villoresi, su forix.com, settembre 1999. URL consultato il 28 marzo 2021.
  3. ^ LUIGI "GIGI" VILLORESI, su targaflorio.info. URL consultato il 28 marzo 2021.
  4. ^ (EN) Alberto Ascari, su formula1.com. URL consultato il 25 giugno 2019.
  5. ^ 1946 - V Grand Prix de Nice, su statsf1.com. URL consultato il 28 marzo 2021.
  6. ^ (EN) Celebrating 1948 Silverstone Grand Prix, su sportscardigest.com. URL consultato il 28 marzo 2021.
  7. ^ (FR) GP de Belgique - Spa Francorchamps 1950, su les-sports.info. URL consultato il 28 marzo 2021.
  8. ^ a b A.M.O.V.A. ATLETA, su associazionemedagliedoro.it. URL consultato il 28 marzo 2019.
  9. ^ BREVI - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 13 marzo 1996. URL consultato il 28 marzo 2019.
  10. ^ Tra parentesi i punti ottenuti prima degli scarti come da regolamento
  11. ^ a b Al GP di Spagna.
  12. ^ Al GP del Belgio.
  13. ^ Al GP d'Italia 1956.
  14. ^ Al Gran Premio di Monaco 1948.
  15. ^ a b c d Condivise la vettura con Alberto Ascari.
  16. ^ Condivise la vettura con Tazio Nuvolari.
  17. ^ Al Gran Premio d'Italia 1949.
  18. ^ Condivise la vettura con Carlo Felice Trossi.
  19. ^ Condivise la vettura con Paul Pietsch verso la fine della gara.
  20. ^ Giro veloce condiviso con Raymond Sommer.
  21. ^ Giro veloce condiviso con Alberto Ascari.
  22. ^ I risultati in Argentina sono quelli della Formula Libre.
  23. ^ Condivise la vettura con Nino Farina.
  24. ^ Condivise il giro veloce con José Froilán González.
  25. ^ Dalla 24 Ore di Le Mans.
  26. ^ Al Tourist Trophy.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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