Gran Premio di Gran Bretagna 1951

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera del Regno Unito Gran Premio di Gran Bretagna 1951
12º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 5 di 8 del Campionato 1951
Data 14 luglio 1951
Nome ufficiale IV RAC British Grand Prix
Luogo Circuito di Silverstone
Percorso 4,649 km / 2,888 US mi
Pista permanente
Distanza 90 giri, 408,41 km/ 253,774 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Argentina José Froilán González Bandiera dell'Italia Nino Farina
Ferrari in 1'43"4 Alfa Romeo in 1'44"0
(nel giro 38)
Podio
1. Bandiera dell'Argentina José Froilán González
Ferrari
2. Bandiera dell'Argentina Juan Manuel Fangio
Alfa Romeo
3. Bandiera dell'Italia Luigi Villoresi
Ferrari

Il Gran Premio di Gran Bretagna 1951 è stata la quinta prova della stagione 1951 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è tenuta sabato 14 luglio sul circuito di Silverstone ed è stata vinta dall'argentino José Froilán González su Ferrari, al primo successo in carriera, sia per il pilota che per la scuderia; González ha preceduto all'arrivo il connazionale Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo e uno dei suoi compagni di squadra, l'italiano Luigi Villoresi.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La BRM Type 15

Al Gran Premio fa il debutto la scuderia britannica British Racing Motors, dopo aver saltato la prima stagione del campionato mondiale di Formula 1 poiché il motore delle vetture non era ancora pronto. La squadra corre con due BRM Type 15, che erano comunque già state provate sul circuito di Silverstone prima del Gran Premio di Gran Bretagna 1950. Le Type 15 montano un motore V16 con un angolo tra le bancate di 135° — unico motore di Formula 1 con 16 cilindri disposti a V — denominato BRM P15. Seguendo una delle due opzioni allora stabile nel regolamento, la cilindrata era di 1500 cm³ ed era sovralimentato da due compressori.[1]

La BRM Type 15 è inoltre la prima vettura di Formula 1 a montare freni a disco.[2]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Il Gran Premio rappresenta il quinto appuntamento stagionale a distanza di due settimane dalla disputa del Gran Premio di Francia, quarta gara del campionato. A differenza dell'edizione precedente, corsa il 13 maggio, la gara è stata posticipata di due mesi e non è più collocata in apertura di stagione.[3][4]

Le squadre ufficiali presenti a Silverstone sono l'Alfa Romeo, con quattro 159 guidate da Nino Farina, Juan Manuel Fangio, Consalvo Sanesi e Felice Bonetto, la Scuderia Ferrari, con tre 375 guidate da Luigi Villoresi, Alberto Ascari e José Froilán González, e l'esordiente BRM, con due Type 15 guidate dai britannici Reg Parnell e Peter Walker.

Tra le squadre private hanno partecipato la Écurie Belge, con Johnny Claes su una Talbot-Lago T26C-DA, la Écurie Rosier, con Louis Chiron su una Talbot-Lago T26C e Louis Rosier su una T26C-DA, la Scuderia Ambrosiana, con David Murray su Maserati 4CLT-48, e la G.A. Vandervell, con Peter Whitehead alla guida di una Ferrari 375 Thin Wall Special.

Tra i piloti privati c'erano Bob Gerard e Brian Shawe-Taylor su ERA B, Duncan Hamilton su una T26C, Joe Kelly su Alta GP, John James su Maserati 4CLT-48 e Philip Fotheringham-Parker su Maserati 4CL.[5]

Al Gran Premio erano iscritti anche i piloti Maurice Trintignant, Robert Manzon e André Simon su Simca-Gordini T15 e Philippe Étancelin su Talbot-Lago T26C-DA, tuttavia non arrivarono alla gara a causa dell'indisponibilità delle loro vetture.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

L'argentino José Froilán González consegue la prima partenza al palo personale e la prima della Scuderia Ferrari in Formula 1 con un tempo di 1'43"4, di 1" inferiore rispetto al secondo tempo realizzato dal connazionale Juan Manuel Fangio.[6]

La British Racing Motors, essendosi presentata in pista solo la mattina della gara, non avevano ottenuto tempi durante le qualifiche. Ciò costringe i piloti Peter Walker e Reg Parnell a partire dalle ultime due piazzole.[7]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[8][9] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 12 Bandiera dell'Argentina José Froilán González Bandiera dell'Italia Ferrari 1'43"4 1
2 2 Bandiera dell'Argentina Juan Manuel Fangio Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'44"4 2
3 1 Bandiera dell'Italia Nino Farina Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'45"0 3
4 11 Bandiera dell'Italia Alberto Ascari Bandiera dell'Italia Ferrari 1'45"4 4
5 10 Bandiera dell'Italia Luigi Villoresi Bandiera dell'Italia Ferrari 1'45"8 5
6 3 Bandiera dell'Italia Consalvo Sanesi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'50"2 6
7 4 Bandiera dell'Italia Felice Bonetto Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'52"0 7
8 14 Bandiera del Regno Unito Peter Whitehead Bandiera dell'Italia Ferrari 1'54"6 8
9 22 Bandiera della Francia Louis Rosier Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 1'56"0 9
10 8 Bandiera del Regno Unito Bob Gerard Bandiera del Regno Unito ERA 1'57"0 10
11 18 Bandiera del Regno Unito Duncan Hamilton Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 1'57"2 11
12 9 Bandiera del Regno Unito Brian Shawe-Taylor Bandiera del Regno Unito ERA 1'58"2 12
13 23 Bandiera di Monaco Louis Chiron Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 2'00"2 13
14 25 Bandiera del Belgio Johnny Claes Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 2'05"8 14
15 15 Bandiera del Regno Unito David Murray Bandiera dell'Italia Maserati 2'06"0 15
16 17 Bandiera del Regno Unito Philip Fotheringham-Parker Bandiera dell'Italia Maserati 2'13"2 16
17 16 Bandiera del Regno Unito John James Bandiera dell'Italia Maserati 2'17"0 17
18 5 Bandiera dell'Irlanda Joe Kelly Bandiera del Regno Unito Alta 2'18"4 18
19 7 Bandiera del Regno Unito Peter Walker Bandiera del Regno Unito BRM senza tempo 19
20 6 Bandiera del Regno Unito Reg Parnell Bandiera del Regno Unito BRM senza tempo 20

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Felice Bonetto fa la miglior partenza e rimane in testa per un giro ma poi deve lasciare strada ai più veloci José Froilán González e Juan Manuel Fangio. Al decimo giro Fangio va in testa, ma la Ferrari del connazionale rimane attaccata all'Alfa Romeo. Dopo trentanove tornate González torna in testa ma Fangio lo riattacca e lo sorpassa nuovamente. Alberto Ascari, che si era ritirato, decide di lasciare continuare González, vista la situazione del compagno di squadra. González riesce a ripassare davanti all'argentino dell'Alfa vincendo di 51" la gara. Ottiene così la prima vittoria personale e la prima della Scuderia Ferrari in Formula 1[6] ed è inoltre, fatta eccezione per le edizioni 1950 e 1951 della 500 Miglia di Indianapolis, il primo Gran Premio di Formula 1 non vinto dall'Alfa Romeo, dopo che aveva trionfato in 9 gare di fila. Villoresi finì terzo a oltre due giri dai primi due. Le due BRM, nonostante fossero partite ultime, terminano in quinta e settima posizione, con Reg Parnell che regala alla squadra britannica i primi punti, al debutto.

Enzo Ferrari, sulla vittoria della Ferrari e sull'interruzione del dominio Alfa Romeo, per la quale il Drake ha corso e la quale forniva le vetture alla Scuderia Ferrari, ebbe a scrivere nel libro Ferrari80:[10]

«Quando nel 1951 José Froilàn Gonzalez, su una Ferrari, per la prima volta nella storia dei nostri confronti diretti, si lasciò alle spalle la 159 e l’intera squadra dell’Alfa Romeo, io piansi di gioia, ma mescolai alle lacrime di entusiasmo anche lacrime di dolore, perché quel giorno pensai: io ho ucciso mia madre»

La Ferrari diventa in totale il terzo costruttore a vincere una gara valida per il campionato mondiale dopo l'Alfa Romeo, vincente nella prima edizione del Gran Premio di Gran Bretagna, e Kurtis Kraft, trionfante nell'edizione 1950 della 500 Miglia di Indianapolis, la prima a essere inclusa del calendario della Formula 1.[11]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[12] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 12 Bandiera dell'Argentina José Froilán González Bandiera dell'Italia Ferrari 90 2h42'18"2 1 8
2 2 Bandiera dell'Argentina Juan Manuel Fangio Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 90 +51"0 2 6
3 10 Bandiera dell'Italia Luigi Villoresi Bandiera dell'Italia Ferrari 88 +2 giri 5 4
4 4 Bandiera dell'Italia Felice Bonetto Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 87 +3 giri 7 3
5 6 Bandiera del Regno Unito Reg Parnell Bandiera del Regno Unito BRM 85 +5 giri 20 2
6 3 Bandiera dell'Italia Consalvo Sanesi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 84 +6 giri 6
7 7 Bandiera del Regno Unito Peter Walker Bandiera del Regno Unito BRM 84 +6 giri 19
8 9 Bandiera del Regno Unito Brian Shawe-Taylor Bandiera del Regno Unito ERA 84 +6 giri 12
9 14 Bandiera del Regno Unito Peter Whitehead Bandiera dell'Italia Ferrari 83 +7 giri 8
10 22 Bandiera della Francia Louis Rosier Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 83 +7 giri 9
11 8 Bandiera del Regno Unito Bob Gerard Bandiera del Regno Unito ERA 82 +8 giri 10
12 18 Bandiera del Regno Unito Duncan Hamilton Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 81 +9 giri 11
13 25 Bandiera del Belgio Johnny Claes Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 80 +10 giri 14
Rit 1 Bandiera dell'Italia Nino Farina Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 75 Frizione 3 1
NC 5 Bandiera dell'Irlanda Joe Kelly Bandiera del Regno Unito Alta 75 +15 giri 18
Rit 11 Bandiera dell'Italia Alberto Ascari Bandiera dell'Italia Ferrari 56 Cambio 4
Rit 17 Bandiera del Regno Unito Philip Fotheringham-Parker Bandiera dell'Italia Maserati 46 Perdita d'olio 16
Rit 15 Bandiera del Regno Unito David Murray Bandiera dell'Italia Maserati 45 Motore 15
Rit 23 Bandiera di Monaco Louis Chiron Bandiera della Francia Talbot-Lago-Talbot 41 Freni 13
Rit 16 Bandiera del Regno Unito John James Bandiera dell'Italia Maserati 23 Radiatore 17

Nino Farina riceve un punto per aver segnato il giro più veloce della gara.

Classifica mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Punti
1 Bandiera dell'Argentina Juan Manuel Fangio 21
2 Bandiera dell'Italia Nino Farina 15
3 Bandiera dell'Italia Luigi Villoresi 12
4 Bandiera dell'Argentina José Froilán González 11
5 Bandiera dell'Italia Alberto Ascari 9
= Bandiera degli Stati Uniti Lee Wallard 9
7 Bandiera dell'Italia Piero Taruffi 6
= Bandiera degli Stati Uniti Mike Nazaruk 6
9 Bandiera del Regno Unito Reg Parnell 5
10 Bandiera dell'Italia Luigi Fagioli 4
11 Bandiera della Francia Louis Rosier 3
= Bandiera dell'Italia Felice Bonetto 3
= Bandiera dell'Italia Consalvo Sanesi 3
= Bandiera degli Stati Uniti Andy Linden 3
15 Bandiera della Svizzera Toulo de Graffenried 2
= Bandiera della Francia Yves Giraud-Cabantous 2
= Bandiera degli Stati Uniti Jack McGrath 2
= Bandiera degli Stati Uniti Manny Ayulo 2
= Bandiera degli Stati Uniti Bobby Ball 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BRM Type 15 'V16', su ultimatecarpage.com. URL consultato il 3 giugno 2022.
  2. ^ (EN) Quintin Cloud, BRM Type 15, su 8w.forix.com, 17 ottobre 2000. URL consultato il 3 giugno 2022.
  3. ^ (FR) 1950, su statsf1.com. URL consultato il 28 settembre 2022.
  4. ^ (FR) 1951, su statsf1.com. URL consultato il 28 settembre 2022.
  5. ^ (EN) Formula One 1951 British Grand Prix Information, su motorsportstats.com. URL consultato il 4 giugno 2022.
  6. ^ a b Rüdiger Franz Gaetano Herberhold, Jose Froilan Gonzalez e la prima vittoria Ferrari in Formula 1, su guerinsportivo.it, 7 febbraio 2020. URL consultato il 4 giugno 2022.
  7. ^ (EN) Cari Jones, On this day in 1951: Gonzalez scores Ferrari’s first F1 win, su racefans.net, 14 luglio 2011. URL consultato il 28 settembre 2022.
  8. ^ Sessione di qualifica
  9. ^ (EN) Formula One 1951 British Grand Prix Classification - Qualifying, su motorsportstats.com. URL consultato il 3 giugno 2022.
  10. ^ Ferrari 100x1000 GP di Gran Bretagna 1951, su ferrari.com. URL consultato il 28 settembre 2022.
  11. ^ (FR) Statistiques Constructeurs-Victoires-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 28 settembre 2022.
  12. ^ Risultati del Gran Premio
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1951
 

Edizione precedente:
1950
Gran Premio di Gran Bretagna Edizione successiva:
1952
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1