Paragraph 175

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Disambiguazione – Se stai cercando la norma penale tedesca da cui prende il titolo, vedi Paragrafo 175.
Paragraph 175
Scena del film in cui delle persone fanno il saluto nazista
Titolo originaleParagraph 175
Lingua originaleinglese, tedesco, francese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2000
Durata81 min
Dati tecniciB/N e a colori
Generedocumentario
RegiaRob Epstein, Jeffrey Friedman
SoggettoSharon Wood
ProduttoreRob Epstein, Jeffrey Friedman, Michael Ehrenzweig, Janet Cole
FotografiaBernd Meiners
MontaggioDawn Logsdon
MusicheTibor Szemzö
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Paragraph 175 è un documentario del 2000 diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, e narrato da Rupert Everett.

Il film raccoglie la testimonianza di diversi uomini e donne che furono arrestati dai nazisti per omosessualità in base al paragrafo 175, la legge contro la sodomia del codice penale tedesco, che risaliva nella prima stesura al 1871, e che fu inasprito dai nazisti.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1933 e il 1945, 100.000 persone furono arrestate in base al paragrafo 175. Alcuni di essi vennero imprigionati, mentre altri vennero mandati in campo di concentramento, e solo 4.000 sopravvissero. Nel 2000 si sapevano ancora in vita meno di dieci di questi uomini. Cinque di loro uscirono allo scoperto nel documentario e raccontarono per la prima volta le loro storie, considerate le ultime del Terzo Reich rimaste ancora sconosciute: Karl Gorath, Heinz Dörmer, Pierre Seel, Albrecht Becker, Heinz F.

Paragraph 175 racconta di un vuoto nella memoria storica ufficiale e ne rivela le conseguenze che ancora persistono, raccontate dalle storie private di uomini e donne che le hanno vissute: il combattente della resistenza gay e per metà ebreo che negli anni della guerra aiutò i rifugiati a Berlino; l'ebrea lesbica che fuggì in Inghilterra con l'aiuto della donna che amava; il fotografo tedesco, cristiano, che, arrestato e incarcerato per omosessualità e successivamente rilasciato, si arruolò nell'esercito poiché "voleva stare con degli uomini"; Pierre Seel, un ragazzo dell'Alsazia-Lorena che vide il ragazzo amato torturato e ucciso in un lager.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

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