Tifoseria del Bologna Football Club 1909

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Voce principale: Bologna Football Club 1909.
Una scenografia del tifo rossoblù stadio Renato Dall'Ara nella stagione 2016-2017.

In questa voce sono riportate informazioni relative alla storia ed evoluzione della tifoseria del Bologna Football Club 1909, società calcistica italiana con sede a Bologna.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Per le partite casalinghe la tifoseria organizzata si riunisce nella curva nord dello Stadio Renato Dall'Ara, dal 2009 intitolata a Giacomo Bulgarelli.[1] La curva era in precedenza denominata "Andrea Costa", dal nome della via prospiciente quel lato dello stadio. La curva "San Luca", così chiamata perché si trova in direzione del Santuario della Madonna di San Luca, dal 2017 è intitolata ad Árpád Weisz.[1] I primi agglomerati non di veri e propri tifosi, ma semplicemente di spettatori, si sono iniziati a formare già dal primo campionato disputato, tra il 1910 e il 1911, durante i quali si potevano contare abitualmente circa 500 persone.[2] La cifra era considerata abbastanza elevate per l'epoca, in quanto i Felsinei se la dovevano vedere con squadre dell'hinterland cittadino; il prezzo del biglietto era comunque accessibile, ma già rappresentava il 10% degli introiti della neonata società.[2] A partire dagli anni venti del XX secolo, si segnala la presenza di tifosi al seguito dei rossoblù sia in casa che in trasferta, come a Modena e Genova; celebre la finale scudetto del campionato 1924-25, detto anche scudetto delle pistole, che vide la tifoseria bolognese scontrarsi con quella genoana anche a colpi di rivoltella. Il Bologna ha portato avanti una campagna abbonamenti stagionale ininterrottamente dalla stagione 1963-1964. Nell'anno del tricolore, gli abbonati erano poco più di 5 000.[3]

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Composizione demografica[modifica | modifica wikitesto]

In base ai sondaggi condotti dalla società "Demos & Pi" sul tifo calcistico e sportivo degli italiani, pubblicati sul quotidiano la Repubblica e realizzati quasi annualmente nel periodo compreso tra il 2005 e il 2024, nell'unica rilevazione in cui il Bologna è stato preso in esame (2010) gli è stato attribuito, in Italia, una percentuale di tifoseria dell'1,70% tra coloro che seguono il calcio.[4]

Orientamento politico[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista politico, i gruppi di tifo organizzato del Bologna sono prevalentemente schierati su posizioni miste, in maggior percentuale di sinistra.[5][6]

Spettatori[modifica | modifica wikitesto]

La tifoseria rossoblù contribuisce ad una percentuale di riempimento dello Stadio Renato Dall'Ara, durante le gare casalinghe del Bologna, pari al 69,45% nella stagione 2023-2024.[7] La migliore media di pubblico stagionale per la squadra, in campionato, fu registrata nell'annata 1997-1998, stagione in cui il Bologna acquistò in estate il calciatore Roberto Baggio, quando vi fu una presenza media di 31 937 spettatori per gara.[8] I tifosi emiliani hanno fatto segnare il primato di abbonamenti stagionali in campionato per il club, acquistando 27 336 tessere, sempre in quella stessa stagione.

Il record assoluto di spettatori per un incontro casalingo del club fu registrato il 20 marzo 1983, per l'incontro Bologna-Milan insolitamente disputato in Serie B, con 47 619 paganti allo Stadio Renato Dall'Ara di Bologna;[9] l'incontro con il record d'incasso della società per una singola partita è però del 14 Marzo 2013, quando i 34 415 paganti di Bologna-Juventus portarono il club a incassare 1 026 514 euro.[10]

Presenza sui media digitali e reti sociali[modifica | modifica wikitesto]

Con la sopravvenuta espansione dei media digitali e dei social network in Italia dalla seconda metà degli anni 2000,[11] il Bologna fa uso costante dal 2011 di questo genere di piattaforme, nell'ambito di una politica di rafforzamento del marchio condotta dal presidente Albano Guaraldi:[12][13] ad aprile 2024 i Rossoblù risultano seguiti da 1 milione di fan su Facebook, oltre 195 000 su X — a cui vanno aggiunti i dati degli altri profili ufficiali in inglese e giapponese —, più di 415 000 su Instagram, circa 429 000 su TikTok e più di 51 000 su Threads. Il club è presente in altri servizi Internet quali YouTube (oltre 71 000 iscritti e più di 24 milioni di visualizzazioni) e Dugout (circa 90 000 visualizzazioni a post).

Fan club[modifica | modifica wikitesto]

La prima associazione di tifosi fu il Centro Club Forza Bologna, fondato da Gino Villani nel 1963. Dopo la scomparsa nel 1978 di Villani, ci fu una decadenza della prima organizzazione che si sciolse nel 1979.[14] Nel 1989 avviene l'unificazione di varie organizzazioni contrapposte, tra cui il Centro di Coordinamento e la Federazione Nazionale dei Bologna Clubs, dando vita al Centro Bologna Clubs (CBC), principale organo di coordinamento che raccoglie club ufficialmente riconosciuti dalla società.[15]

Al 2024, la compagine rossoblù vanta un discreto quantitativo di sostenitori, organizzati in 66 fan club sparsi in quasi tutte le regioni d'Italia e in molte nazioni nel resto del mondo, per un totale di 3.400 iscritti. All'estero sono presenti negli Stati Uniti (New York, New Orleans, Miami), in Australia (Melbourne), in Germania (Berlino), Ungheria (Budapest), Spagna (Formentera), Portogallo (Lisbona), Belgio (Bruxelles), Thailandia (Phuket), Malta, in Canada, in Uruguay e in Giappone.[16][17]

Nel 2012 il Centro Bologna Clubs da vita al progetto "Percorso della Memoria Rossoblù", che nel 2015 si costituisce associazione, con lo scopo di tutelare e promuovere la storia del Bologna Football Club 1909 e della sua comunità di tifosi.[18][19]

Tifoseria organizzata[modifica | modifica wikitesto]

I festeggiamenti in Piazza Maggiore per la promozione in Serie A del Bologna nella stagione 2007-2008

I primi gruppi organizzati di tifosi del Bologna nascono nel 1972, con la comparsa di Bologna Commandos e Brigate Rossoblù.[20] Dalla fusione dei gruppi preesistenti, nel settembre 1974, nasce il gruppo Forever Ultras (contraddistinto anche dalla sigla URB '74, ovvero Ultras RossoBlu '74), che per quasi cinque anni fu l'unico gruppo organizzato a sostegno dei rossoblù.[21]

È Roberto Melotti, per tutti “il Bimbo”, a dare in questo periodo un’identità e un’organizzazione precisa al gruppo e al tifo in Curva Andrea Costa.[22]

In seguito, sorsero altri gruppi storici come Supporters nati nel 1979, Mods nel 1982, Total Chaos nel 1985 e Freak Boys nel 1986, che affiancheranno gli Ultras nella gestione del tifo in curva negli anni ottanta e novanta.

Nel 1990 nascono i Facinorosi e nel 1991 i Cappottati, mentre nel 1994 i Total Chaos si sciolgono.[23]

Nel 2001 nasce Vecchia Guardia formato da ex appartenenti di Forever Ultras e Mods.

Nel 2004 nasce ControTendenza formato da ex appartenenti di Forever Ultras e Supporters.[24]

Attualmente i gruppi principali sono: Forever Ultras 1974[25], Vecchia Guardia 1974[25], Freak Boys 1986[25], Mai Domi, ControTendenza, Settore Ostile, Cappottati[25].

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Note:
1972 - Nascita di Bologna Commandos
1972 - Nascita di Brigate Rossoblù
1974 - Scioglimento di Bologna Commandos
1974 - Scioglimento di Brigate Rossoblù
1974 - Nascita dei Forever Ultras
1979 - Nascita dei Supporters
1982 - Nascita dei Mods
1985 - Nascita dei Total Chaos
1986 - Nascita dei Freak Boys
1990 - Nascita dei Facinorosi
1991 - Nascita dei Cappottati
1994 - Scioglimento dei Total Chaos
2001 - Nascita di Vecchia Guardia 1974
2004 - Nascita di ControTendenza
2012 - Scioglimento dei Mods
2012 - Nascita di Settore Ostile
2012 - Nascita di Beata Gioventù
2016 - Scioglimento di Beata Gioventù
2016 - Nascita di Mai Domi
2019 - Scioglimento dei Supporters

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Gli unici gemellaggi riconosciuti da tutta la curva sono con gli ultras del Ravenna e della Centese, nati negli anni '80.[26] Negli anni '80 e '90 i gemellaggi e le amicizie erano molto più numerosi: i più forti erano quelli con Milan[27], Roma[26] e Napoli,[27] con cui adesso vi è un'accesa rivalità.

Vecchio gemellaggio con la tifoseria della Roma

Amicizie[modifica | modifica wikitesto]

I gruppi Forever Ultras e Freak Boys hanno un'amicizia dal 2008 con gli ultras tedeschi del Bochum e con gli ultras del Viareggio dal 2005. I gruppi Mai Domi e Settore Ostile hanno amicizie con il gruppo ultras E.A.M. (Estranei Alla Massa) della Nocerina e con le tifoserie organizzate di Siena,[26] Avellino[28] e Piacenza.

Rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Il parmense Lilian Thuram e il bolognese Jonatan Binotto in un derby dell'Emilia nella stagione 1998-1999
Antonio Cabrini lotta con Vladislav Đukić in un Bologna-Cesena della stagione 1989-1990

La rivalità più sentita è quella con la Fiorentina, con cui il Bologna disputa il cosiddetto derby dell'Appennino.[29] La rivalità peggiorò dopo gli incidenti del 18 giugno 1989, quando il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subì un agguato nei pressi della stazione di Firenze, culminato con il lancio di una molotov che esplose all'interno di un vagone provocando il ferimento di diversi tifosi rossoblù e lo sfiguramento di un minorenne.[26] La seconda rivalità più sentita è quella col Parma, partita che viene definita come il derby dell'Emilia.[30] Oltre ai già citati casi di Roma, Milan e Napoli[31], altre rivalità altrettanto sentite sono quelle con i corregionali del Modena (accentuata dall'ex-gemellaggio che li legava alla Fiorentina, con cui mantengono comunque rapporti amichevoli)[30] della SPAL e del Cesena.[32]

Quella con il Verona[33] è una rivalità piuttosto antica, risalente addirittura all'alba del calcio in Italia, quando entrambe le squadre militavano nel girone Veneto-Emiliano di Prima Categoria (l'allora massima serie). Quando poi negli Anni '70 iniziarono a formarsi le odierne tifoserie organizzate, i rapporti campanilistici e sportivi si acuirono, dal momento che la curva rossoblù era nata rossa (molti ultras erano esponenti tesserati a movimenti di sinistra o estrema sinistra) mentre quella gialloblù era neutra; le due fazioni si scontrarono per la prima volta nel 1973 presso la Stazione di Verona Porta Nuova, dove i bolognesi cercarono intenzionalmente veronesi militanti in organizzazioni come Fronte della Gioventù e Ordine Nuovo. L'odio reciproco toccò il fondo quando, nel 1976, le ex-Brigate Gialloblù strinsero il celebre e solido gemellaggio con la Fiorentina.

Altre rivalità sono quelle con la Sampdoria,[34] il Torino,[35][36] l'Inter,[37] e l'Olympique Marsiglia,[38][39] a seguito di gravi incidenti tra le due tifoserie accaduti durante la semifinale di andata di Coppa UEFA a Marsiglia,[40] e in quella di ritorno giocata a Bologna, in cui rimasero coinvolti molti tra calciatori, dirigenti e tifosi di entrambe le squadre,[41] che costò l'eliminazione dei rossoblù dalla competizione complice un rigore molto dubbio a favore dei francesi. Con la Juventus la rivalità è legata specialmente al caso Calciopoli, che penalizzò il Bologna fino a farlo retrocedere in Serie B. Negli anni recenti la rivalità è stata rafforzata da alcune dichiarazioni dell'ex presidente felsineo Giuseppe Gazzoni Frascara.[42]

Nel corso degli anni ci furono scontri anche con i tifosi di Brescia,[31] Atalanta,[43] Spezia,[44] Cagliari,[30] Norimberga,[45] Livorno[46] e Venezia.[47]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Quanti siamo quelli che siamo (di Enza Negroni, 2003)
  • E noi ve lo diciamo (di Gianluca Marcon, 2011)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dall'Ara, la curva nord diventa «Costa-Bulgarelli», la sud «San Luca-Weisz», in Corriere della Sera, 23 febbraio 2017. URL consultato il 3 settembre 2018.
  2. ^ a b Baccolini, p. 254.
  3. ^ Chiesa, p. 347.
  4. ^ [ https://www.demos.it/2010/pdf/143320100924calcio.pdf Italia, il paese nel pallone]
  5. ^ (PDF XXXV Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani – Il tifo calcistico in Italia (PDF), in Demos & Pi, 18 settembre 2012, 4, 7. URL consultato il 18 settembre 2012.
  6. ^ In Italia quarantunomila ultras, la maggior parte di estrema destra, in la Repubblica, 27 novembre 2013. URL consultato il 19 aprile 2020.
  7. ^ Serie A, la classifica per riempimento stadi nel girone d'andata, su calcioefinanza.it.
  8. ^ EVOLUZIONE SPETTATORI, su transfermarkt.it.
  9. ^ Bologna FC - Partite record, su transfermarkt.it.
  10. ^ Bologna-Juventus: è record di incasso, su bolognafc.it.
  11. ^ Paolo Mancini, L'evoluzione della comunicazione: vecchi e nuovi media, in Atlante Geopolitico, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
  12. ^ (EN) Deloitte Sports Business Group, All to play for Football Money League (PDF), in Deloitte Football Money League 2014, Deloitte Touche Tohmatsu Ltd., gennaio 2014, pp. 5; 9; 23.
  13. ^ (EN) Deloitte Sports Business Group, Commercial breaks Football Money League (PDF), in Deloitte Football Money League 2015, Deloitte Touche Tohmatsu Ltd., gennaio 2015, pp. 5; 9; 24. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2015).
  14. ^ La nostra storia, su Centro Bologna Clubs. URL consultato il 4 aprile 2023.
  15. ^ Centro Bologna Clubs, su centrobolognaclubs.it. URL consultato il 27 febbraio 2020.
  16. ^ Dal Giappone all’Uruguay c’è un mondo intero di tifosi, in Il Resto del Carlino, 22 agosto 2016. URL consultato il 27 febbraio 2020.
  17. ^ Bologna Fc, l’onda Champions supera i confini. La passione dei club rossoblù in giro per il mondo, su Quotidiano Sportivo, 19 marzo 2024. URL consultato il 20 marzo 2024.
  18. ^ MAI DIMENTICARE! L’impegno dell'Associazione nel ricordo delle vittime dell’Olocausto, su Memoria RossoBlu, 14 ottobre 2018. URL consultato il 5 aprile 2023.
  19. ^ Memoria RossoBlu - Resourceful Business Research Service WordPress Theme, su Memoria RossoBlu. URL consultato il 5 aprile 2023.
  20. ^ Forever Bologna, su Rivista Contrasti. URL consultato il 4 aprile 2023.
  21. ^ Baccolini, pp. 254-255.
  22. ^ Redazione PianetaEmpoli, CURVA OSPITI | I tifosi del Bologna, su PianetaEmpoli, 5 maggio 2017. URL consultato il 9 aprile 2023.
  23. ^ Forever Bologna, su Rivista Contrasti. URL consultato il 9 aprile 2023.
  24. ^ Redazione PianetaEmpoli, CURVA OSPITI | I tifosi del Bologna, su PianetaEmpoli, 5 maggio 2017. URL consultato il 4 aprile 2023.
  25. ^ a b c d Duro comunicato di nove gruppi ultras: "Di Vaio, Bigon e Fenucci via dal Bologna, Saputo si renda disponibile ad un incontro", su zerocinquantuno.it, 29 dicembre 2018. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  26. ^ a b c d Dal Lago, Moscati, p. 30.
  27. ^ a b Sappino, p. 26.
  28. ^ Settore Ostile Curva Sud Bologna: "Ringraziamo i Tifosi dell’Avellino", su avellino-calcio.it, 17 febbraio 2016. URL consultato il 30 dicembre 2018.
  29. ^ Derby dell'Appennino a reti inviolate, in la Repubblica, 27 novembre 1999. URL consultato il 26 marzo 2020.
  30. ^ a b c Dal Lago, Moscati, pp. 30-31.
  31. ^ a b La violenza irrompe sul campionato, in la Repubblica, 22 ottobre 2000. URL consultato il 3 aprile 2020.
  32. ^ Lorenzo Priviato, Maxi-rissa tra ultras prima di Cesena-Bologna, in il Resto del Carlino, 7 aprile 2012.
  33. ^ Bologna-Verona, tafferugli e feriti Arresti e perquisizioni tra gli ultrà, in il Resto del Carlino, 8 ottobre 2013. URL consultato il 19 aprile 2016.
  34. ^ La Samp e la notte dei rubinetti, in il Giornale, 15 maggio 2007.
  35. ^ Scontri tra tifosi di Torino e Bologna, in Quotidiano Nazionale, 28 dicembre 2018. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  36. ^ Sei ore di operazione per salvare la mano al leader degli ultras, in la Repubblica, 8 aprile 2002. URL consultato il 19 aprile 2016.
  37. ^ Inter-Bologna, sassi contro un pullman di tifosi rossoblù: due vetri rotti, in La Gazzetta dello Sport, 12 marzo 2016.
  38. ^ Dario Di Gennaro, Speciale Coppe: Marsiglia-Bologna 0-0, in Rai, 6 aprile 1999. URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
  39. ^ Dal Lago, Moscati, p. 31.
  40. ^ Il Bologna spaventa Ravanelli. Incidenti tra tifosi prima e dopo la partita, in La Stampa. URL consultato il 19 aprile 2016.
  41. ^ Incidenti tra tifosi prima e dopo la partita., in La Stampa. URL consultato il 21 dicembre 2012.
  42. ^ Juventus, contro il Bologna rivalità storica, in Premium Sport, 16 dicembre 2017.
  43. ^ Bologna salvo su autogol. Tensione fuori dallo stadio, in Il Resto del Carlino, 2 maggio 2010. URL consultato il 3 aprile 2020.
  44. ^ Alexander Jakhnagiev, Scontro tra ultrà di Bologna e Spezia: pugni, lancio di oggetti, sassi e bastonate, in Corriere dello Sport, 23 luglio 2015. URL consultato il 13 aprile 2018.
  45. ^ Cristina Degliesposti, Scontri tra tifosi del Bologna e del Norimberga, la polizia acquisisce i filmati, in il Resto del Carlino, 5 agosto 2018.
  46. ^ Scontri prima di Livorno-Bologna, in la Repubblica, 24 ottobre 2004.
  47. ^ Scontri tifosi Venezia Bologna Fc, il parapiglia fuori dal Penzo, in Il Resto del Carlino, 9 maggio 2022. URL consultato il 3 luglio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca Baccolini, Il Bologna dalla A alla Z. Tutto quello che devi sapere sullo squadrone che tremare il mondo fa, Newton Compton Editori, 2017, ISBN 978-88-227-0805-2.
  • Carlo Felice Chiesa, Bologna Centodieci. L'epopea, la gloria, le immagini inedite, Edizioni Minerva, 2019, ISBN 978-88-3324-184-5.
  • Alessandro Dal Lago, Roberto Moscati, Regalateci un sogno: miti e realtà del tifo calcistico in Italia, Bompiani, 1992, ISBN 88-452-1959-3.
  • Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, Baldini & Castoldi, 2000. URL consultato il 5 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
  • Giuseppe Scandurra, Tifo estremo. Storie degli ultras del Bologna, Manifestolibri, 2016.
  • Claudio Baratta, Il Bologna al Centro. 60 anni di storia, di uomini e di passioni, Centro Bologna Clubs, 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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