Tifoseria dell'Associazione Calcio Robur Siena 1904

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In questa voce sono riportate informazioni relative alla storia ed evoluzione della tifoseria dell'Associazione Calcio Robur Siena 1904, società calcistica italiana con sede a Siena.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Per le partite casalinghe la tifoseria organizzata si riunisce nella curva nord dello Stadio Artemio Franchi.

Orientamento politico[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista politico, i gruppi di tifo organizzato del Siena sono schierati su posizioni miste, in maggior percentuale di destra.

Tifoseria organizzata[modifica | modifica wikitesto]

Il movimento ultras a Siena ha i suoi inizi a metà anni ’70, con la nascita del Siena Club Fedelissimi, Boys e delle Brigate Bianconere. Nascono successivamente gli Ultras e i Fighters Black & White, che dettano legge alla fine degli anni ’70, che si uniscono in un unico gruppo al centro della gradinata pur mantenendo gli striscioni fino al 1981. Nel 1979, dalla fusione tra Ultras, Fighters Black & White e Brigate Bianconere, nascono gli Ultras Fighters, che mantengono il monopolio della curva negli anni ’80, conoscendo l’apice nel 1985/86, ma i ripetuti scontri con gli ospiti e la polizia portano a provvedimenti duri che di fatto tagliano le gambe al gruppo. Inizia così il declino, con l’uscita di scena delle Falange d’Assalto, gruppo di estrema destra che aveva dovuto cambiare nome in Robur Ghibellina, e dei Mods. Gli Ultras Fighters vengono affiancati dai giovani dell'Armata Ghibellina, ma da lì in poi la disorganizzazione regna sovrana. Nel 1991, sfruttando un'improvvisa ma illusoria impennata della squadra, si cerca di dare uno scossone fondando la Gioventù Ghibellina, con gli U.F.S. che diventano un gruppo minore composto da ex-veterani. I pessimi risultati della squadra e gli attriti con la dirigenza allontanano il pubblico dallo stadio e con esso la Gioventù e tutta la marea di altri gruppettini minori. Per due anni non esiste forma di tifo, ma solo una continua protesta, finché nel 1993 i più giovani prendono in mano le redini del gruppo, con l’approvazione della vecchia guardia, che ormai aveva mollato in blocco, e gli Ultras Fighters tornano a essere il gruppo guida della curva. Nell’83/84 era venuto intanto alla luce il nuovo striscione con la scritta “ad ossi”, degna di nota poi nel ’90 la nascita del Gruppo d’Azione, il cui nome testimonia la loro fede politica. Nel ’97, da un distaccamento degli U.F.S., nasce la Robur Alcool, che segue una linea goliardica, non prettamente ultras, legata comunque alla tradizione della città e della squadra (Robur è l’antico nome del Siena Calcio). Nel ’99 nascono, da una costola giovane degli U.F.S., le Teste Matte, a seguire il Centro Storico, composto da attivi contradaioli, e i G.A.R.S. 1260, (Gruppo Antica Repubblica Senese), che avranno vita breve. La Serie B, conquistata nel 2000, porta una nuova ondata d’entusiasmo e la nascita di tanti piccoli gruppi. Entusiasmo che cresce ancora di più nel 2003, con l’arrivo della prima storica promozione in Serie A e lo stadio esaurito pressoché tutte le domeniche. Nel 2007, in seguito all’uccisione dell’Ispettore Filippo Raciti a Catania, il lungo striscione Ultras Fighters Siena 1979 viene sostituito da Ghibellini Robur 1904. Il gruppo Curva Robur 1904 prende poi le redini della curva, affiancato dalla stagione 2010/11, da L.S.B.-Skala 40 (La Siena Bene), che nel 2012, pur essendo il gruppo più numeroso e attivo, lascia il comando della Robur ai Vecchi Ultras, gruppo dinamico che porta nuova linfa alla curva.[1]

Nella stagione 2014-2015 la tifoseria della Robur stabilisce l'allora record di abbonamenti per la Serie D[2] (successivamente superato dal Parma nella stagione 2015-2016).

Nel 2016 un gruppo di giovani crea il gruppo Figli Di Siena che mantiene tuttora le redini della Curva Lorenzo Guasparri (tifoso senese scomparso prematuramente).

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

La tifoserie senese è gemellata con le tifoserie di Udinese e Pistoiese.[3][4] Quello con i friulani in particolare, lega le due tifoserie e le due società. Un'amicizia lega il gruppo Vecchi Ultras con quello bolognese Beata Gioventù, per la comune rivalità con la Fiorentina. Altro rapporto di amicizia lega la tifoseria toscana con quella del Como.[4] Infine negli ultimi anni il gruppo Noi non tesserati ha stretto amicizia con la Curva Just della Maceratese.

Rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Toscana.

La principale rivalità, sentita soprattutto da una grossa parte dei tifosi del Siena che inneggiano il "ghibellinismo", è quella con la tifoseria della Fiorentina.[3][4] La partita con la viola è infatti chiamata "derby guelfi-ghibellini", dovuta alle due storiche battaglie tra le città; la Battaglia di Montaperti del 1260 (esaltata dai ghibellini senesi) e quella della Colligiana di Colle di Val d'Elsa del 1269 (esaltata dai guelfi fiorentini allora alleati dei colligiani), anche se è doveroso ricordare che Siena e Firenze durante il Medioevo erano entrambe divise internamente tra guelfi e ghibellini.

Con il Livorno esiste una rivalità sentita fin dagli anni 1950.[3][4]

Un'altra forte rivalità si ha con la tifoseria della Roma, in quanto per due volte durante gli incontri tra le due formazioni, la partita venne sospesa per lancio di fumogeni da parte dei supporters romanisti, insieme ad alcuni feriti da arma da taglio e in qualche occasione, nella Curva Sud di Roma, sono comparsi striscioni minatori contro i tifosi del Siena. Il 13 settembre 2009 i sostenitori senesi, in un Siena-Roma finito 1 a 2, intonarono cori da stadio offensivi nei confronti del suocero di Daniele De Rossi, Massimo Pisnoli, ucciso l'anno precedente, e dello stesso giocatore; a questo episodio non corrisposero comunque atti di violenza.[5] Gli attriti tra la tifoseria e il giocatore nacquero nel novembre del 2004, quando il calciatore romano causò un grave infortunio ad Andrea Ardito, allora giocatore senese.

Con la tifoseria empolese esiste, da sempre, forte antipatia da entrambe le parti. Molti gli episodi di violenza che hanno portato ad arresti e denunce dopo gli scontri tra le due tifoserie.[3][4] Con il Perugia invece, esiste una forte rivalità per entrambe le parti come testimoniano i numerosi episodi di scontri tra le due tifoserie, in quello che viene definito quasi un derby. Le due tifoserie hanno avuto modo di confrontarsi anche in Serie A nel 2003-2004.[3][4]

Importanti rivalità regionali esistono con le tifoserie di Arezzo e Grosseto. La prima è una rivalità storica che ha radici nel Medioevo. Siena, nel 1269 fu sconfitta dai guelfi colligiani e fiorentini nella battaglia di Colle di Val d'Elsa. Questa sconfitta la portò ad abbandonare lo schieramento ghibellino, diventando guelfa e scatenando le ire degli aretini ghibellini, che chiamarono "traditori" i senesi. Un anno dopo aver subito una dolorosa e sanguinosa sconfitta dai ghibellini Aretini il 26 giugno 1288 a Pieve al Toppo, l'11 giugno 1289, nella famosa battaglia di Campaldino, Siena guelfa, alleata di Firenze, sconfisse Arezzo ghibellina. Arezzo che si rifece con tutto lo schieramento Ghibellino, guidato da Uguccione della Faggiola il 29 agosto 1315, sconfiggendo i Guelfi fiorentini e Senesi nella battaglia di Montecatini.[3][4] La seconda si è sviluppata in continuità con la rivalità storica tra la città del Palio e il capoluogo maremmano, già esistente in epoca medievale essendo Grosseto sottomessa a Siena sino alla caduta della Repubblica senese.[4] Altre rivalità degne di nota esistono con le tifoserie di Salernitana,[3][4] Nocerina,[4] Cosenza,[4] Crotone,[4] Carrarese,[4] Lucchese,[4] Frosinone,[4] Montevarchi,[4] Palermo,[4] Prato,[4] Reggina,[4] Sambenedettese[4], Reggiana, Modena. Esiste anche una rivalità, dovuta a fattori storici legati ai vecchi duelli tra guelfi e ghibellini, con una grossa parte dei tifosi valdelsani della Colligiana [6] che il 3 marzo 2024 si sono dissociati dallo striscione "pro-Robur" stranamente comparso nel piccolo settore, anche se in quella occasione semivuoto, dove un tempo andavano i "sostenitori guelfi" della Colligiana rivali di quella parte di tifosi del Siena che si definivano "filo-ghibellini".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gabriele Guastella, Curva Ospiti | I tifosi del... Siena, su PianetaEmpoli, 23 settembre 2013. URL consultato il 18 aprile 2023.
  2. ^ Com'è allegro tifare anche in Serie D, il record del Parma e il bello del calcio, in la Repubblica, 2 agosto 2015.
  3. ^ a b c d e f g Tifonet
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Tifoserie toscane Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive.
  5. ^ De Rossi, Totti, Giampaolo e Siena: gli insulti non hanno mai un colore, su ilmessaggero.it, 14 settembre 2009. URL consultato il 3 agosto 2013 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2015).
  6. ^ https://www.ilcittadinoonline.it/sport/calcio-sport/il-tifo-colligiano-si-dissocia-dallo-striscione-pro-robur/
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