Strada statale 591 Cremasca

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Strada provinciale 591
Cremasca
Denominazioni precedentiStrada statale 591 Cremasca
Denominazioni successiveStrada provinciale ex strada statale 591 Cremasca (in provincia di Bergamo e in provincia di Lodi)

Strada provinciale Cremonese ex strada statale 591 Cremasca (in provincia di Cremona)

Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Dati
ClassificazioneStrada provinciale
InizioBergamo
FineInnesto SP ex SS 234, presso Codogno (LO)
Lunghezza62,730[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 08/05/1969 - G.U. 167 del 04/07/1969[2]
GestoreANAS (1969-2001)

L'ex strada statale 591 Cremasca (SS 591), ora strada provinciale ex strada statale 591 Cremasca (SP ex SS 591) in provincia di Bergamo[3] e in provincia di Lodi, strada provinciale Cremonese ex strada statale 591 Cremasca (SP CR ex SS 591)[4] in provincia di Cremona, è una ex strada statale italiana che si sviluppa per intero in Lombardia con tracciato verticale nord-sud.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'asse viario potrebbe coincidere in parte con un tracciato di origine romana che partendo da Bergomum raggiungeva la Strada Regina, una delle vie di collegamento tra Mediolanum e Cremona[5]. Ne sono indizi i rettifili tra Bergamo e Bariano nonché alcuni rinvenimenti archeologici, mentre il centro di Urgnano ne è escluso in quanto di origine medievale.[6]

Oltre Bariano le curve sono poco compatibili con i tracciati delle strade romane ma è noto che in questa parte della pianura bergamasca fosse particolarmente attivo Forum Novum, ossia Fornovo San Giovanni; è probabile, quindi, che l'antica via di comunicazione seguisse un'ipotetica linea Bariano-Fornovo-Mozzanica.[6]

Tra Mozzanica e Crema la strada attuale procede per rettifili secondo un andamento a linee spezzate, forse in conseguenza delle deviazioni dovute alle alluvioni del fiume Serio in epoca storica.[6]

Fra Crema e l'Adda gli storici non sono concordi sul tracciato seguito dall'antica arteria: taluni la identificano con l'attuale strada che seguirebbe il 18° cardine della pertica bergomense; l'incrocio con la Strada Regina doveva avvenire quindi presso Montodine. Tuttavia, avendo l'ex SS 591 un andamento fortemente irregolare, altri prediligono l'ipotesi che la strada antica proseguisse in fregio all'antica valle del Serio (odierno Serio Morto), dunque transitando per Ripalta Vecchia, il santuario della Beata Vergine del Marzale e Ripalta Arpina, incrociando la strada Mediolanum-Cremona oltre quest'ultimo abitato, per poi proseguire verso Vinzasca, di cui è nota l'esistenza di un porto sul fiume Adda a partire dall'XI secolo.[6][7]

Già contemplata nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[8], è solo con il decreto del Ministro dei lavori pubblici dell'8 maggio 1969 che viene elevata a rango di statale con i seguenti capisaldi di itinerario: "Innesto strada statale n. 42 in Bergamo - Crema - Codogno - Innesto strada statale n. 9 a Fombio presso Piacenza", con un'estensione di 66,000 km.[2]

Col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 22 agosto 1989 il tratto terminale compreso tra l'innesto con la strada statale 234 Codognese e l'innesto con la strada statale 9 Via Emilia, passando per Codogno, viene declassato a provinciale, modificando il caposaldo terminale in "Innesto strada statale n. 234 a Codogno" e riducendo l'estensione a 62,730 km.[9]

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Bergamo, della Provincia di Cremona e della Provincia di Lodi per le tratte territorialmente competenti.[10]

Il ponte sull'Adda[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ponte di Boccaserio.

La disastrosa alluvione del novembre 1994 causò il crollo del ponte metallico sul fiume Adda tra Ripalta Arpina (frazione Boccaserio) e Castiglione d'Adda. Per oltre quindici anni l'attraversamento del fiume è stato possibile solo grazie a un ponte Bailey realizzato dal genio militare nell'agosto dell'anno successivo il crollo della struttura preesistente, su cui vigeva il senso unico alternato e il divieto di transito per i mezzi pesanti.

Il nuovo ponte strallato, di caratteristiche moderne e dalla struttura imponente (i due piloni di sostegno sono alti 70 metri[11], e rendono il manufatto uno dei più alti finora realizzati in Italia), è stato ufficialmente inaugurato il 14 dicembre 2009.[12]

La lunga attesa, considerata deplorevole dagli amministratori locali e dai vertici regionali[11], ha avuto tra le sue cause il fallimento dell'impresa che inizialmente ne eseguiva i lavori. Problemi legati alla mancanza di fondi (lo stanziamento, pari a 19 milioni di euro, è avvenuto solo il 9 novembre 2006 da parte dell'allora Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro[13]) e sul mancato rispetto delle procedure di assegnazione degli appalti, da parte dell'ANAS (ente gestore della strada sino al 2001, ma che ha mantenuto la proprietà del ponte sino al suo completamento) hanno posticipato la ripresa dei lavori.

Progetti di ammodernamento[modifica | modifica wikitesto]

La strada è stata e sarà interessata da una serie di interventi al fine di migliorarne la viabilità e la scorrevolezza.

In provincia di Bergamo[modifica | modifica wikitesto]

La ex SS 591 bis è un'arteria che corre parallela alla vecchia statale, anche se in alcuni tratti e per alcuni chilometri più a est rispetto al tracciato originario. Il primo tratto, aperto nel 2001, si distacca dall'Asse Interurbano del capoluogo, evitando così l'attraversamento di Zanica e di Azzano San Paolo. Costituisce un'importante via di accesso all'aeroporto di Orio al Serio e per questo, fino all'uscita per l'Orio Center, la stessa presenta le caratteristiche di strada extraurbana principale, su cui vige un limite di 80 km/h. Dopo lo svincolo la sede stradale si restringe a due corsie senza new jersey.

In provincia di Cremona[modifica | modifica wikitesto]

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

La Provincia di Cremona, tra il 2004 ed il 2007, ha costruito una variante tra Offanengo e Ricengo (frazione Bottaiano), che collega l'ex strada statale 235 di Orzinuovi con la cosiddetta strada provinciale della Melotta (Casaletto di Sopra). Il nuovo asse viario misura 4,7 km ed è costato 13 milioni di euro.[14] A seguito dell'apertura della nuova variante i mezzi in transito sulla ex strada statale 591 possono evitare l'attraversamento dell'abitato di Crema. Con l'apertura della nuova variante è stato declassato a strada comunale il tratto compreso tra Crema e Pianengo.[15]

Pur non essendo direttamente interessata sotto il punto di vista territoriale dal tracciato dell'autostrada A35 la Provincia di Cremona ha sottoscritto nel 2007 l'accordo di programma per la realizzazione dell'infrastruttura ottenendo, quale opera complementare, il prolungamento di poco più di 11 km della variante della SP ex SS 591 da Bottaiano a Fara Olivana con Sola, distante pochi metri dal casello della BreBeMi. I lavori sono stati realizzati a cura del Consorzio BBM (dapprima subappaltando i lavori, quindi in via diretta) e sono durati due anni, con un costo pari a 24,5 milioni di euro.[16] L'opera è stata inaugurata e aperta al traffico l'11 giugno 2015.[16]. Nel mese successivo la nuova arteria è stata acquisita nel patrimonio provinciale.[17]

Tangenziale sud di Montodine[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 è stata inaugurata la tangenziale sud di Montodine, che collega il tracciato storico dell'ex statale con la strada provinciale 14 Montodine-Castelleone senza transitare attraverso l'abitato. Lunga 3 km, è costata poco più di 2 milioni di euro[18]. Questa arteria dovrebbe in futuro proseguire ed innestarsi sulla ex strada statale 415 Paullese[19]. Il tratto della strada provinciale 14 tra la rotonda di innesto della tangenziale e l'abitato di Montodine è stato declassato a strada comunale.[19]

Strada statale 591 bis Cremasca[modifica | modifica wikitesto]

Strada provinciale 591 bis
Cremasca
Denominazioni precedentiStrada statale 591 bis Cremasca
Denominazioni successiveStrada provinciale ex SS 591 bis Cremasca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Dati
ClassificazioneStrada provinciale
InizioAsse interurbano di Bergamo
Fineinnesto Tangenziale Sud di Bergamo, presso Zanica
Lunghezza5,000[20] km
Data aperturaVariante di Zanica aperta al traffico il 23 luglio 2002[21]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Bergamo)

L’ex strada statale 591 bis Cremasca (SS 591 bis), ora strada provinciale ex SS 591 bis Cremasca (SP ex SS 591), è una strada provinciale italiana inserita all'interno del sistema di tangenziali della città di Bergamo. Fa parte di un più ampio progetto di collegamento veloce tra il capoluogo lombardo e la parte meridionale della provincia nei pressi di Romano di Lombardia.

Il tratto esistente corrisponde alla cosiddetta variante di Zanica, inaugurata il 23 luglio 2002[21], quale proseguimento del collegamento tra Bergamo e l'aeroporto di Orio al Serio, che partendo dallo svincolo con la SP 115 nel comune di Grassobbio termina con l'innesto nella Asse interurbano di Bergamo.

La progressiva chilometrica della variante di Zanica ha inizio al km 2,200 e termina al km 5,000, proprio a testimoniare un senso di continuità con il tronco preesistente della SP ex SS 591 bis.

La classificazione del tracciato della variante di Zanica risale al 2004.

SS 591 CREMASCA BIS
Tipologia Indicazione ↓km↓ Provincia
(SINISTRA)
parcheggio
Bergamo
Brescia
Lovere
Val Seriana
(DESTRA)
Milano
Lecco
Val Brembana
autostrada
2,0 BG
aeroporto 2,1 BG
Azzano S. Paolo
località Portico
Orio center ingresso nord
2,2 BG
Zanica
Grassobbio
Oricenter ingresso sud
P.I.P.
2,3 BG
Zanica
Grassobbio
3,5 BG
(SINISTRA)
Milano-Venezia
Seriate
Lovere
(DESTRA)
Dalmine
Crema
Cremona
5,0 BG

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2001.
  2. ^ a b Decreto ministeriale 8 maggio 1969 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Bergamo, Milano e Cremona, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 167 del 4 luglio 1969.
  3. ^ Classificazione e qualificazione funzionale della rete viaria provinciale (PDF), su provincia.bergamo.it, Provincia di Bergamo. URL consultato il 9 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2012).
  4. ^ Piano della viabilità - 10. La classificazione funzionale delle strade (PDF), su provincia.cremona.it, Provincia di Cremona, p. 4.
  5. ^ Knobloch, p, 20.
  6. ^ a b c d Knobloch, p, 22.
  7. ^ Knobloch, p, 23.
  8. ^ Al numero 158 del Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
  9. ^ Decreto ministeriale n. 2739 del 30 maggio 1989 - Provvedimenti concernenti la classificazione e la declassificazione di strade statali, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 195 del 22 agosto 1989.
  10. ^ L.R. 5 gennaio 2000, N.1 (art.3, comma 118), su normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it, Regione Lombardia.
  11. ^ a b Ponte Bertonico. Cattaneo: "Esempio di come non fare le cose" [collegamento interrotto], su regione.lombardia.it, Regione Lombardia, comunicato stampa. URL consultato il 16 dicembre 2009.
  12. ^ Antonio Guerini, Finalmente aperto. E arrivano le scuse, in La Provincia, 15 dicembre 2009. URL consultato il 4 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2017).
  13. ^ Bertonico, Di Pietro sul ponte: «Chiediamo scusa ai cittadini» [collegamento interrotto], in Il Cittadino, 9 novembre 2009. URL consultato il 16 dicembre 2009.
  14. ^ Antonio Guerini, La nuova 591 aperta al traffico, in La Provincia, 17 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2017).
  15. ^ Provincia di Cremona, Estratto del verbale dell'adunanza dell'11 giugno 2008
  16. ^ a b Un'alternativa alla Paullese, in La Provincia, 12 giugno 2015.
  17. ^ Deliberazione di Consiglio provinciale n. 23 del 23 luglio 2015
  18. ^ Giamba Longari, Ecco la nuova tangenziale (PDF), in Il Nuovo Torrazzo, 2 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2017).
  19. ^ a b Provincia di Cremona, estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 21 marzo 2011
  20. ^ Scheda sul sito dell'ANAS (selezionare "Le strade" e la strada interessata), su stradeanas.it.
  21. ^ a b Costi, tempi e soggetti attuatori degli interventi infrastrutturali nella provincia di Bergamo (PDF), su provincia.bergamo.it. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Knobloch, Il sistema stradale di età romana: genesi ed evoluzione in Insula Fulcheria XXXX vol. B, Castelleone, Industrie Grafiche Sorelle Rossi, 2000.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]