Strada statale 525 del Brembo

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Strada provinciale 525
del Brembo
Denominazioni precedentiStrada statale 525 del Brembo
Denominazioni successiveStrada provinciale ex strada statale 525 del Brembo (SP ex SS 525)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Dati
ClassificazioneStrada provinciale
InizioBergamo
FineInnesto su SS 11 Padana Superiore, presso Bellinzago Lombardo (MI)
Lunghezza29,173[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 12/04/1967 - G.U. 135 del 31/05/1967[2]
GestoreProvincia di Bergamo
Città metropolitana di Milano

L'ex strada statale 525 del Brembo (SS 525), dal 2001 strada provinciale ex SS 525 del Brembo (SP ex SS 525) [3][4], è una strada provinciale italiana che collega Bergamo con la Città metropolitana di Milano.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada in corrispondenza dell'attraversamento del fiume Adda e del Naviglio della Martesana, tra Canonica d'Adda e Vaprio d'Adda

Ha inizio a Bergamo e si snoda su un tracciato pianeggiante e rettilineo lungo la parte sudoccidentale della provincia omonima (dove segue pressappoco il basso corso del fiume Brembo), toccando i centri di Lallio, l'importante snodo industriale di Dalmine (dopo il quale si interseca l'autostrada A4), Osio Sotto, Boltiere e Canonica d'Adda. Parte di tale tratta ospitò, fra il 1890 e il 1958 il binario della tranvia Monza-Trezzo-Bergamo, posato in sede promiscua nella parte sinistra della carreggiata.[5]

Superato il ponte sul fiume Adda la strada entra nel territorio della Città metropolitana di Milano, attraversa Vaprio d'Adda, la località di Bettola (Pozzo d'Adda) e arriva quindi in località Villa Fornaci (Bellinzago Lombardo), dove si immette sulla strada statale 11 Padana Superiore.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Bergamo e della Provincia di Milano per le tratte territorialmente competenti.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lombardia (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale del 12/04/1967
  3. ^ Classificazione e qualificazione funzionale della rete viaria provinciale (XLS), su provincia.bergamo.it, Provincia di Bergamo. URL consultato l'8 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2007).
  4. ^ CARTA AMMINISTRATIVA DELLE STRADE PROVINCIALI (PDF), su provincia.milano.it, Provincia di Milano (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  5. ^ Paolo Zanin, Monza e i suoi tram. Storia dei collegamenti tranviari da Monza a Milano e alla Brianza, 2ª ed., Firenze, Phasar, 2009. ISBN 978-88-6358-028-0.
  6. ^ L.R. 5 gennaio 2000, N.1 (art.3, comma 118), su consiglionline.lombardia.it, Regione Lombardia. URL consultato l'8 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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