Limena

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Limena
comune
Limena – Stemma
Limena – Bandiera
Limena – Veduta
Limena – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoStefano Tonazzo[1] (lista civica Limena civica, appoggiata dalla coalizione di Centrodestra) dal 26-5-2019[2]
Territorio
Coordinate45°28′N 11°51′E / 45.466667°N 11.85°E45.466667; 11.85 (Limena)
Altitudine22 m s.l.m.
Superficie15,16 km²
Abitanti8 165[4] (30-4-2023)
Densità538,59 ab./km²
FrazioniDel Medico, Taggì di Sotto, Taggì di Sopra[3]
Comuni confinantiCurtarolo, Padova, Piazzola sul Brenta, Vigodarzere, Villafranca Padovana
Altre informazioni
Cod. postale35010
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028045
Cod. catastaleE592
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[5]
Cl. climaticazona E, 2 383 GG[6]
Nome abitantilimenesi
Patronosan Felice e san Fortunato
Giorno festivo14 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Limena
Limena
Limena – Mappa
Limena – Mappa
Posizione del comune di Limena all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Lìmena (Imena in veneto[7]) è un comune italiano di 8 165 abitanti[4] della provincia di Padova in Veneto, situato a nord del capoluogo. A Limena dal fiume Brenta si stacca il canale Brentella. È un comune facente parte dell'Hinterland di Padova.

Evolutasi, soprattutto nel secondo dopoguerra, da paese ad eminente vocazione agricola a centro di produzione prevalentemente industriale[8], la località mostra — urbanisticamente parlando — una ricca presenza di uno sviluppo industriale.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo riflette verosimilmente il latino limen, -iminis ma, osserva Olivieri 1961, pg. 132, riesce difficile stabilire quale significato abbia limen nel caso specifico: forse, come geonimo per ″soglia di terreno sporgente dalle paludi″, qualora non indichi, invece, il confine tra Padova e l'antico Contado Vicentino che si estendeva già fin quasi alle mura di Padova oppure il confine ovest della centuriazione di Camposampiero. Non è neppure da escludere un'origine greca del nome, per assonanza col lemma greco antico λἱμήν, limèn, "porto, rifugio, asilo". Il toponimo, comunque, è attestato già nell'anno 913 come Villa que dicitur Limena.[9]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Preistoria e mito[modifica | modifica wikitesto]

Come normalmente accade, tanto da divenire quasi un'affermazione tautologica[10], per l'epoca primordiale possiamo sostanzialmente azzardare poco più che semplici congetture[11]. Per quel che riguarda Limena, l'ordinaria difficoltà che affligge gli studi paleologici è inasprita dalle devastazioni arrecate al suolo dalle frequenti variazioni di corso e/o di alveo del fiume Brenta, ovviamente più frequenti in un'era in cui le opere di difesa idraulica non erano neppure concepibili, talché la natura si manifestava a proprio temibile e totale arbitrio.

Non è congettura, però, il ritrovamento di reperti archeologici nella zona di Ponterotto — contigua a Limena — su cui si fonda l'ipotesi di antropizzazione a partire quanto meno dal Neolitico.

Età antica[modifica | modifica wikitesto]

Per l'epoca romana, vi è invece ricca documentazione storico-scientifica: dal ritrovamento di tombe romane nella zona (paesaggisticamente gradevole) del Tavello, alla mera constatazione del fatto che ben tre strade romane (via dell'Arzere, via di Val Medoaci, via Aurelia) solcassero le terre di cui discorriamo.

Un'indiretta conferma dell'importanza di Limena già in epoca piuttosto remota può ravvisarsi nella qualifica di pieve riconosciutale dall'imperatore Berengario in un documento del 20 aprile 918.

L'oratorio della Beata Vergine del Rosario, adiacente alla barchessa

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Padova § Medioevo.

Caduto l'impero romano, anche Limena fu soggetta all'imperversare di vari "barbari", e subì sostanzialmente le medesime vicissitudini del capoluogo provinciale, cui rimandiamo per brevità. Ricorderemo, tuttavia, il ridimensionamento del territorio limenese occorso intorno al VII secolo, con distacco della pieve di Limena, assegnata a Vicenza fino al 1157, anno in cui il Papa Adriano IV ne disporrà il reintegro sotto la Diocesi di Padova[12].

Nella cosiddetta Età comunale, Limena ricadde, com'era prevedibile, nella sfera d'influenza patavina. È a quest'epoca (di rinascita amministrativa e civile, ma anche di conflitti "campanilistici") che risale lo scavo (1314) del già ricordato canale Brentella[13], di importanza strategica in quanto consentiva (collegando il fiume Brenta con l'omologo Bacchiglione) di porre rimedio ai "tagli" che i vicentini operavano "a monte" sul Bacchiglione, allo scopo di privare i padovani della "forza motrice" per la panificazione[14].

La rilevanza tattica del contesto geografico de quo trova riscontro nell'edificazione di un apposito castello a presidio del comprensorio Brenta-Brentella. L'opera fu testimone (ed ovviamente anche "protagonista") di svariate battaglie, finché le truppe imperiali di Massimiliano non la distrussero definitivamente (1509) nella cornice della guerra della Lega di Cambrai.

La Serenissima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Padova § Rinascimento.

Dal 1406, i territori già soggetti a Padova passarono sotto il dominio della Repubblica di Venezia, venendone a costituire il Dogado da tera.

Età moderna e contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Padova § Ottocento.

Non ripeteremo qui le note vicende del Trattato di Campoformio, del Risorgimento nazionale fino al Plebiscito che riporterà — nel 1866 — buona parte del Veneto (Limena compresa), sotto le bandiere del Regno d'Italia.

Anche nella prima guerra mondiale Limena fu accomunata alle vicende del resto dell'Italia.

Della seconda guerra mondiale merita ricordare che Limena (per la sua incipiente rilevanza industriale e ferroviaria), subì nel 1944-1945 intensi bombardamenti per opera dell'aviazione alleata.

Come anticipato in apertura, gli anni cinquanta furono decisivi per la potente riconversione industriale del paese.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Colmelloni sul Brenta (opere di difesa idraulica esistenti fin dal 1370)
  • Chiesa parrocchiale (dei primi del Novecento)
  • Oratorio della Beata Vergine del Rosario (in prossimità della Barchessa, attuale sede del municipio)
  • Villa Fini
  • Villa Pacchierotti-De Benedetti

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il Comune di Limena dispone attualmente della presenza di centinaia di aziende nel suo territorio. La Zona Industriale di Limena è tra le più importanti della Regione Veneto. Inoltre, in via Breda, è presente uno dei più grandi cinema multisala d'Italia del gruppo The Space.

Nel centro di Limena a Gennaio 2022 sono presenti diversi negozi tra cui 2 supermercati. In più, si aggiungono un ipermercato e 2 grandi magazzini nella zona industriale.

Inoltre, nel comune sono presenti alcune attività di ristorazione e attività alberghiere di un certo rilievo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[15]

Infrastrutture e Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Trasporto Pubblico[modifica | modifica wikitesto]

Il Comune di Limena è servito dalle seguenti linee di trasporto pubblico di Busitalia Veneto:

  • Linea U13 (Limena [Via Cabrelle] - Altichiero - Sacro Cuore - Santissima Trinità - Borgomagno - Codalunga - Giotto - Largo Europa - Riviere - Santo - Prato della Valle - Gattamelata - Forcellini - Terranegra [Via Boccaccio])
  • Linea E021 (Stazione di Padova - Limena e prosegue fino a Bassano del Grappa)
  • Linea E074 (Stazione di Padova - Limena - Del Medico e prosegue fino a Carmignano di Brenta)

Le località di Taggì di Sotto e Taggì di Sopra sono servite dalle seguenti linee:

  • Linea U11 (Taggì di Sotto - via Montà - porta Trento - via B.Pellegrino - via Giotto - Largo Europa - Riviere - Santo - Prato della Valle - via Manzoni - via Crescini - S.Osvaldo - via Comino - via Tre Garofani - via De Lazara)
  • Linea E40 (Stazione di Padova - Taggì di Sotto - Taggì di Sopra e prosegue fino a Camisano o San Pietro in Gù)

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il Comune si trova in una posizione strategica:

  • La strada statale 47 della Valsugana passa per Limena e collega Padova a Trento, passando per Curtarolo, Cittadella, Bassano del Grappa, Borgo Valsugana e Pergine Valsugana.
  • Inoltre, vi è l'uscita dell'autostrada A4 di Padova Ovest, risultando comodo per raggiungere lontane destinazioni nazionali come Torino, Milano, Bergamo, Verona, Venezia o Trieste.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci dal 1946[modifica | modifica wikitesto]

Sindaco Partito Periodo Elezione
Giovanni Facco Democrazia Cristiana 1946-1951 1946
Mario Piva Democrazia Cristiana 1951-1970 1951
1956
1960
1964
Attilio Guadagnin Democrazia Cristiana 1970-1971 1970
Francesco Piva Democrazia Cristiana 1971-1973 (1970)
Isidoro Rossetto Democrazia Cristiana 1973-1975 (1970)
Eugenio Piran Democrazia Cristiana 1975-1980 1975
Antonio De Rossi Democrazia Cristiana 1980-1985 1980
Antonio Fasolato Democrazia Cristiana 1985-1990 1985
Bruno Trevellin Democrazia Cristiana 1990-1995 1990
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Marino Cavinato Centro-sinistra 1995-1999 1995
Gilberto Vettorazzi Centro-sinistra 1999-2008 1999
2004
Carlo de Rogatis (Commiss. prefettizio) - 2008-2009 -
Giuseppe Costa Centro-destra 2009-2019 2009
2014
Stefano Tonazzo Centro-destra 2019-in carica 2019

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia dal sito personale del sindaco eletto[collegamento interrotto]
  2. ^ Ministero dell'Interno - Elezioni europee ed amministrative del 6 - 7 giugno 2009 Archiviato il 12 giugno 2009 in Internet Archive.
  3. ^ Statuto (PDF), su incomune.interno.it, Comune di Limena, p. 8. URL consultato il 29 gennaio 2017.
  4. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  5. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  6. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  7. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 354, ISBN 88-11-30500-4.
  8. ^ Segnatamente in virtù di una legislazione speciale, che incentivava la dislocazione di stabilimenti in "zone economicamente depresse", per cui Limena divenne di fatto una delle principali zone industriali di Padova.
  9. ^ Dizionario di Toponomastica UTET
  10. ^ Pre-istoria significa letteralmente "prima" che si possa parlare di "storia".
  11. ^ Ma, per gli inguaribili romantici, ricordiamo a titolo di curiosità la famosa leggenda di Antenore sulle presunte nobili origini del capoluogo. L'argomento è ampliato nelle note di chiusura di quella voce, che non ripeteremo qui.
  12. ^ Nell'XI secolo dal matrimonio di Ecello II, della famiglia degli Ezzelini, con una certa Aica nacquero due figlie: una sposò un nobile di Treviso, tale Giacomo del Corvo, l'altra un tale Geremia da Lemena (l'attuale Limena).
  13. ^ Per la verità, si era già affermata la signoria dei Carraresi.
  14. ^ All'epoca, il processo era integralmente demandato a mulini ad acqua, quanto meno nell'area che discutiamo in questa sede.
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Gasparotto, Padova Romana, Roma, 1951.
  • D. Olivieri, Toponomastica Veneta, Venezia, 1961.
  • A. Simioni, Storia di Padova dalle origini alla fine del secolo CVIII, Padova, 1962.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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