Vigodarzere

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Vigodarzere
comune
Vigodarzere – Stemma
Vigodarzere – Bandiera
Vigodarzere – Veduta
Vigodarzere – Veduta
Villa Mussato
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoAdolfo Zordan (Lega, lista civica Il centro destra) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate45°28′52.96″N 11°52′25.58″E / 45.481379°N 11.873772°E45.481379; 11.873772 (Vigodarzere)
Altitudine17 m s.l.m.
Superficie19,92 km²
Abitanti13 117[1] (30-4-2023)
Densità658,48 ab./km²
FrazioniSaletto, Tavo, Terraglione, Busiago
Comuni confinantiCadoneghe, Campodarsego, Curtarolo, Limena, Padova, San Giorgio delle Pertiche
Altre informazioni
Cod. postale35010
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028099
Cod. catastaleL892
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 383 GG[3]
Nome abitantivigodarzeresi
Patronosan Martino di Tours
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vigodarzere
Vigodarzere
Vigodarzere – Mappa
Vigodarzere – Mappa
Posizione del comune di Vigodarzere all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Vigodàrzere (Vigodàrzare in veneto) è un comune italiano di 13 117 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.

Origini del nome[edit | edit source]

Il toponimo significa "villaggio sull'argine" (o anche "villaggio fortificato", dal latino agger) con evidente riferimento alla posizione del paese sul fiume Brenta.

Storia[edit | edit source]

La storia di Vigodarzere è in gran parte legata al suo grande interesse strategico e militare.[4]

L'insediamento fu valorizzato per la prima volta dai Romani, che vi crearono una stazione militare di guardia a Padova (Patavium), protetta da una guarnigione. Il luogo era ideale, poiché difeso naturalmente dal fiume Brenta.

"…Un soldato havia preso una bella putta da villa presso Padova e la portava in groppa del cavallo, co la fo in sul ponte di Vigo d'Arzere la detta si butò zo dal cavallo, saltò su del ponte e andò in Brenta e subito s'annegò…"

Buzzaccarini

Simboli[edit | edit source]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 luglio 1975.[5]

«Inquartato: nel 1º d'azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, aperta del campo, merlata alla guelfa, fondata sulla campagna di verde, attraversata da un corso d'acqua al naturale; nel 2º d'argento, a tre rose di rosso; nel 3° d'argento, alla stella di rosso, raggiata di sei, circondata da altre 12 più piccole dello stesso; nel 4º fasciato d'oro e di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

La torre ricorda il castello appartenuto alla nobile famiglia da Vigodarzere, trasformato poi in abitazione, che probabilmente si ergeva presso il Brenta, ai confini con l'attuale comune di Cadoneghe; la merlatura alla guelfa fa riferimento alla fazione delle principali famiglie nobili locali (da Vigodarzere e da Scintilla) schierate contro il ghibellino Ezzelino III da Romano. Sotto la fortificazione è raffigurato il Brenta che scorre nella fertile campagna. Nel secondo quarto viene riportato il sigillo della locale certosa (1554-1770) che aveva come simbolo tre rose rosse in campo d'argento. Il terzo quarto si ispira allo stemma dei da Scintilla, di cui un ramo si chiamò da Ottavo, che avevano come emblema una stella rossa da cui uscivano scintille disposte a raggiera.[6] Nell'ultimo quarto il blasone dei da Vigodarzere, feudatari del paese da cui presero il nome.[7][8]

Il gonfalone è un drappo inquartato di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi di interesse[edit | edit source]

Architetture religiose[edit | edit source]

La chiesa parrocchiale di San Martino.
  • Certosa: di proprietà di privati del complesso, realizzato nel XV secolo.[9]
  • Chiesa parrocchiale di San Martino: sita nel capoluogo comunale e dedicata a San Martino di Tours, l'attuale chiesa venne completata alla fine del XIX secolo in sostituzione della precedente, oramai fatiscente, in stile romanico. La sua costruzione si protrasse per quasi un secolo, veenendo consacrata solo il 27 ottobre 1878, anno in cui l'edificio religioso venne terminato. L'erezione del campanile fu successiva di qualche anno, intorno al 1897.[10]
  • Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio da Padova: sorge nella frazione Terraglione, realizzata nella prima parte del XX secolo in stile neoromanico dopo che l'abitato, già identificato con il toponimo Salgaro, era rimasto senza un edificio religioso per quasi sessant'anni. Dal 1939 sede parrocchiale, la chiesa fu completata nel 1947.[11]
  • Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, nella frazione Tavo.

Architetture civili[edit | edit source]

Fonte: sito magicoveneto.it[12]

  • Villa Farini-Brezzo, nella frazione Tavo (XVII secolo)
  • Villa Marin-Zusto-Vendramin, (XVI secolo)
  • Villa Mussato-Farini-Morosinotto, nella frazione Tavo, (XIV-XVIII secolo) Residenza rurale della famiglia del patriziano veneziano Mussato, fu luogo di nascita dell'umanista e politico Albertino Mussato (1261-1329).
  • Villa Nardi
  • Villa Trevisan-Pisani-Romanin, nella frazione Saletto (XVI secolo)
  • Villa Tron-Giacomelli-Asti, nella frazione Saletto (XVII secolo)

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[13]

Geografia antropica[edit | edit source]

Il comune di Vigodarzere è situato in una vasta zona pianeggiante lambita dal fiume Brenta posta immediatamente a nord della città di Padova. Proprio a causa di questa posizione veniva considerato l'ultimo avamposto a protezione della sottostante città.

Vigodarzere, oltre che con Padova a sud, confina anche a nord con Campodarsego, Curtarolo e San Giorgio delle Pertiche, ad ovest con Limena e ad est con Cadoneghe, quasi tutti appartenenti all'hinterland padovano.

Infrastrutture e trasporti[edit | edit source]

Strade[edit | edit source]

La principale arteria stradale che attraversa il territorio comunale è la strada provinciale 46, che prende il nome, dall'intersezione con la strada regionale 307, di via Roma, vis Ca' Pisani e via Vittorio Veneto a Vigodarzere, proseguendo verso nord-ovest in località Saletto e successivamente nella frazione Tavo, attraversando il territorio del comune di Santa Maria di Non e raggiungendo infine Arsego, nel comune di San Giorgio delle Pertiche.

Ciclovie[edit | edit source]

Lungo gli argini del Brenta a Vigodarzere si può osservare un suggestivo panorama, passando vicino alla Certosa arrivando fino a Limena. Si può percorrere in bicicletta anche la riva destra del Muson dei Sassi partendo da Pontevigodarzere dove il fiume incontra il Brenta (località Castagnara) fino alla località Anconetta (Comune di San Giorgio delle Pertiche) dopo aver attraversato Terraglione e Campodarsego.

Ferrovie[edit | edit source]

Il territorio di Vigodarzere è servito dall'omonima stazione ferroviaria posta sulla tratta comune delle ferrovie Padova-Bassano e Calalzo-Padova, gestite da Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Classificata da RFI nella categoria "Bronze", offre un servizio di treni regionali svolti da Trenitalia.

Mobilità urbana[edit | edit source]

Il territorio è servito dalla linea urbana di Padova U19 gestita da Busitalia - Sita Nord che collega il capoluogo Padova con Vigodarzere fino alla località Saletto raggiungendo anche, solo in orario scolastico, la frazione Tavo.[14]

Amministrazione[edit | edit source]

Sindaco Inizio mandato Fine mandato Partito
Francesco Francini Pesenti 6 giugno 1993 12 maggio 2001 Lega Nord
Roberto Zanovello 13 maggio 2001 27 maggio 2006 Lista civica centro-destra
Franco Frazzarin 28 maggio 2006 15 maggio 2011 Lista civica centro-sinistra
Francesco Vezzaro 16 maggio 2011 5 giugno 2016 Lista civica centro-sinistra
Adolfo Zordan 6 giugno 2016 In carica Centro-destra Lega Nord

Note[edit | edit source]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Copia archiviata, su marisastoria.it. URL consultato il 13 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016). Sito di Marisa Sottovia per il Comitato Spontaneo per la salvaguardia del territorio di Vigodarzere.
  5. ^ Vigodarzere, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  6. ^ Schiavo 1970, p. 106.
  7. ^ Schiavo 1970, pp. 55-56.
  8. ^ Comune di Vigodarzere – (PD), su araldicacivica.it. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  9. ^ Certosa di Vigodarzere, su magicoveneto.it. URL consultato il 13 aprile 2020.
  10. ^ Cenni Storici sulla Chiesa Parrocchiale di Vigodarzere, su parrocchiavigodarzere.org, 7 agosto 2013. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
  11. ^ S. Antonio da Padova - Vigodarzere: Terraglione, su La Difesa del Popolo.it. URL consultato il 13 aprile 2020.
  12. ^ Vigodarzere, su magicoveneto.it. URL consultato il 13 aprile 2020.
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  14. ^ Mappa integrata dei trasporti urbani della città di Padova, su fsbusitalia.it. URL consultato il 13 aprile 2020.

Bibliografia[edit | edit source]

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

Controllo di autoritàVIAF (EN159614425 · SBN UMCL000197
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