Baone

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Baone
comune
Baone – Stemma
Baone – Veduta
Baone – Veduta
Il centro di Baone dal Monte Cero
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoFrancesco Corso (lista civica Ciwikamente) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°15′N 11°41′E / 45.25°N 11.683333°E45.25; 11.683333 (Baone)
Altitudine17 m s.l.m.
Superficie24,42 km²
Abitanti3 093[1] (31-8-2021)
Densità126,66 ab./km²
FrazioniCalaone, Rivadolmo, Valle San Giorgio
Comuni confinantiArquà Petrarca, Cinto Euganeo, Este, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Monselice
Altre informazioni
Cod. postale35030
Prefisso0429
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028009
Cod. catastaleA613
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 487 GG[3]
Nome abitantibaonensi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto (san Lorenzo) - 13 giugno (sant'Antonio da Padova) per gli uffici comunali
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Baone
Baone
Baone – Mappa
Baone – Mappa
Posizione del comune di Baone all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Baone (Baon o Bavon in veneto[4][5]) è un comune italiano di 3 093 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Valle San Giorgio

È situato nel versante meridionale dei Colli Euganei. Il territorio è prevalentemente collinare ed è interamente incluso nel Parco Regionale dei Colli Euganei.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie di Baone e Calaone risalgono rispettivamente al 1077 e al 1079, mentre dal XII e XIII secolo è documentata la presenza di fortificazioni sui monti Cero, Castello, Murale, sul monte di Baone e sul monte Buso.

Calaone assunse molta importanza durante la permanenza degli Estensi ad Este (1056-1239) e prima del loro trasferimento a Ferrara: fu proprio nel più sicuro castello di Calaone che la corte svolse la sua vita durante le feroci guerre con Ezzelino e i padovani. In questo periodo, e prima della definitiva distruzione del castello ad opera dei padovani, Calaone attirò menestrelli da tutta Europa che vennero al castello per cantare poesie alle nobili donne Estensi[6].

Nel XII secolo Ezzelino I da Romano detto il "Balbo", figlio di Alberico I, della famiglia degli Ezzelini sposò Auria, figlia di Riccardo dei Conti da Baone: Ezzelino I fu castellano di Onara, di Romano, Bassano e Godego. Successivamente Palma Novella, figlia di Ezzelino II il Monaco, sposerà un Alberto da Baone.

La frazione di Calaone e il Monte Cero furono alcune delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra l'XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini, proprietà che furono certosinamente accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260.

Nel settembre 1904, sulle colline adiacenti a Ca' Barbaro, venne effettuato il primo volo aeronautico italiano, dal pioniere Aldo Corazza, che percorse alcune centinaia di metri in volo librato, a bordo del libratore biplano Corazza I, di sua costruzione.

Il territorio di Baone[modifica | modifica wikitesto]

Interventi significativi per il territorio furono la bonifica della valle di Baone, compiuta dai veneziani nel Cinquecento, e lo sfruttamento delle risorse naturali, come le acque termali della Val Calaona e l'attività estrattiva nel monte Buso (ormai scomparsa) e poi sui monti Cero, Murale, Gula e in località Piombà (attiva ancora nei primi anni del XXI secolo).

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Villa Ca' Barbaro

Nella località di Salarola, a pochi passi dal centro di Calaone, si trovano i ruderi della prima comunità ove si ritirò la beata Beatrice I d'Este, mentre nella frazione di Valle San Giorgio si trova Villa Beatrice d'Este, l'ex monastero sul monte Gemola ove la beata trascorse vari anni fino alla sua morte, e dove si rifugiò la beata Beatrice III d'Este regina d'Ungheria dopo la morte del re Andrea II Arpad.[7]

Di epoca successiva, alle famiglie padovane e veneziane si devono alcune ville e palazzi presenti nel territorio: Ca' Venier, sulla piazza di Baone, Ca' Orologio, a poca distanza, Villa Mantua Benavides, a Valle San Giorgio, e Ca' Barbaro, nell'omonima località.

Le già citate Terme della Val Calaona furono un importante centro di benessere per tutto il XIX secolo, ma il degrado in cui versavano al tempo della Grande Guerra portò alla chiusura dello stabilimento (1921) e all'abbandono di questa risorsa tuttora inutilizzata.

A fine anni novanta in località Rivadolmo è stato inaugurato anche il Parco Comunale delle Ginestre, un'ex area di cava riconvertita in giardino botanico e struttura didattica.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Numerose sono le manifestazioni organizzate dalle quattro comunità nel corso dell'anno.

  • A Baone centro: Festa dei Bisi[9] (fine maggio), Estate in Piazza (ferragosto), Sagra di Santa Croce (settembre).
  • A Valle San Giorgio: Festa di San Biagio (febbraio), Festa di San Giorgio (aprile), Maggio in Gemola[10], Festa della Trebbiatura (luglio), Sagra di Santa Marta (luglio), Festa di San Rocco (agosto), Festa d'Autunno (ottobre).
  • A Calaone: Ovi a Calaone (lunedì di Pasqua), Sagra di San Gaetano (agosto), Festa dei Marroni (novembre).
  • A Rivadolmo: Festa della pizza (maggio/giugno), Sagra di San Luigi (giugno).

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ha un'economia in prevalenza agricola e vitivinicola, mentre la vicinanza ai centri di Este e Monselice ha reso possibile un limitato insediamento di attività commerciali e industriali, preservandone il territorio.

A partire dagli ultimi decenni del Novecento, l'attività agricola e vitivinicola di puro sostentamento si è trasformata in produzioni di qualità, che hanno valorizzato il territorio e le aziende locali.

Prodotto per eccellenza del territorio di Baone è il vino, del quale vengono prodotte numerose varietà a Denominazione di Origine Controllata, grazie soprattutto al clima mite e alla particolare conformazione del territorio. Notevole anche la quantità e le varietà di miele prodotte da numerose aziende e privati, come anche dell'olio d'oliva.

Una recente manifestazione, la Festa dei Bisi[11], sorta nel 1999, ha rispolverato Baone come luogo privilegiato per la produzione e il commercio dei piselli. A seguito di tale iniziativa è nata a Baone anche "Bisi&Bisi", un'associazione dei produttori dei piselli dei Colli Euganei, con l'obiettivo di promuoverne la conoscenza e il consumo presso i consumatori e la ristorazione.

Nel 2018 il Comune di Baone ha istituito il registro della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) e nel 2019 i "Bisi" (piselli) di Baone sono stati il primo prodotto ad esservi iscritto.

Ricettività[modifica | modifica wikitesto]

Oltre ai numerosi ristoranti ed agriturismi da tempo presenti nel territorio di Baone, sono sorte strutture di accoglienza per visitatori e turisti. Posti letto sono disponibili in agriturismo e B&B in tutte le quattro frazioni, e un camping è disponibile in località Ca' Barbaro.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è costituito da quattro centri principali: Baone (il capoluogo), Valle San Giorgio, Calaone e Rivadolmo, e da altri di minore importanza: Casette, Ca' Barbaro, Piombà, Preare e Val di Sopra. Le parrocchie cattoliche del Comune sono quattro: San Lorenzo (Baone), San Giorgio (Valle S.Giorgio), Santa Giustina (Calaone) e San Luigi Gonzaga (Rivadolmo) e dipendono dalla Diocesi di Padova[senza fonte]. Nel territorio ci sono inoltre altre chiesette o oratori: San Bellino (Ca' Borini), Madonnetta delle Ave (Ca' Barbaro), San Biagio (Val di sopra) e San Giovanni Battista (Gemola).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Costituito come comune nel 1807, dopo alterne vicende in epoca napoleonica che ne videro anche la soppressione, l'autonomia di Calaone e la ricostituzione, l'assetto territoriale definitivo venne raggiunto nel 1850 con la riacquisizione dei territori della Val Calaona dopo la disputa con il Comune di Este[12]. Dal 1966 entra a far parte del Regno d'Italia. Dal punto di vista organizzativo, il Comune di Baone ha fatto parte dell'Unione dei Comuni - Colli Euganei[13] fino al 31.12.2019 assieme ad Arquà Petrarca e Cinto Euganeo, e ne ha ospitato la sede presso Villa Mantua Benavides a Valle San Giorgio dal 2002 al 2015, fino al trasferimento presso il Municipio di Baone.

Sindaci[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1956 Ottavio Veronese Sindaco Rieletto nel 1951.
1956 1970 Giuseppe Lisato Sindaco Rieletto nel 1960 e nel 1964.
1970 1980 Valentino Corso Sindaco Rieletto nel 1975.
1980 1985 Mario Simonato Sindaco
1985 1992 Pier Giorgio Ferraretto Sindaco Rieletto nel 1990.
1992 1995 Antonio Giona Sindaco
1995 2004 Francesco Corso Baone Domani (Lista civica) Sindaco Rieletto nel 1999.
2004 2009 Antonella Buson Baone Domani (Lista civica) Sindaco
2009 2014 Francesco Corso Baone Domani (Lista civica) Sindaco
2014 2014 Aldo Luciano - Commissario Straordinario Nominato a seguito di scioglimento del Consiglio Comunale.
2014 2019 Luciano Zampieri Baone Domani (Lista civica) Sindaco
2019 Francesco Corso Ciwikamente (Lista civica) Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Frequenti nel territorio comunale sono gli eventi sportivi di tipo podistico e le gare di mountain bike sui sentieri dei colli.

Testi e approfondimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il lavoro più approfondito sul comune di Baone è l'opera di Francesco Selmin, Storie di Baone (1999)[14]. Gli aspetti naturalistici sono trattati in Antonio Mazzetti, I percorsi di Baone (2000), mentre numerosi opuscoli e cartine sono reperibili nei punti informativi del Parco dei Colli Euganei, uno dei quali è attualmente collocato a Baone, in piazza XXV Aprile. Nel 2023 il Comune di Baone pubblica la Storia dell'evoluzione amministrativa del Comune di Baone dal 1866 ad oggi, a cura di Paolo Bonaldi.

Per quanto riguarda i luoghi della vita della corte Estense nel castello di Calaone, riferirsi all'opera Beata Beatrice II di Faustino Mostardi, che riporta Luce in Calaone proprio come titolo del primo capitolo. Nella stessa opera vi sono riportati versi dei trovatori che elogiavano le donne della casata estense, e alcuni scorci di vita della Beata Beatrice I e di Beatrice III a Salarola e al monastero del Gemola[6][15].

La rivista Reti Medioevali riporta in un saggio di Andrea Castagnetti molte notizie storiche relativamente ai territori di Este, Calaone, Baone e Monselice.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 59, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Festa dei Bisi - “I BISI DE BAON”, su festadeibisi.it, Festa dei Bisi. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
  6. ^ a b F. Mostardi, La Beata Beatrice II d'Este, Venezia, ed. Fondazione Cini, 1963
  7. ^ Ministero per i Beni Culturali, Biblioteca Estense Universitaria di Modena, Gli Estensi alla corte di Ferrara, ed. Il Bulino, p. 15.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Festa dei Bisi
  10. ^ La Corte Medioevale dà il BENVENUTO!!!, su lacortemedioevale.it. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  11. ^ Festa dei Bisi di Baone | Sito ufficiale, su Festa dei Bisi di Baone, 21 maggio 2023. URL consultato il 17 gennaio 2024.
  12. ^ Paolo Bonaldi, Storia dell'evoluzione amministrativa del Comune di Baone dal 1866 ad oggi., Comune di Baone, 2023.
  13. ^ Sito dell'Unione dei Comuni - Colli Euganei
  14. ^ Sito del Comune di Baone, su comune.baone.pd.it. URL consultato il 17 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2011).
  15. ^ Ministero per i Beni Culturali Biblioteca Estense Universitaria di Modena, Gli Estensi alla corte di Ferrara, ed. Il Bulino, p. 15.
  16. ^ Andrea Castagnetti, Dai da Ganaceto (Modena) ai da Calaone (Padova) fra conti veronesi, Canossa ed Estensi, Reti Medioevali Archiviato il 23 marzo 2014 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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